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21/10/2022 - Incontri

Aperta a palazzo Trentini la mostra dello scultore ladino Rinaldo Reinhold Cigolla

Con il patrocinio della presidenza del Consiglio provinciale. Curatrice la figlia Anastasia

Aperta a palazzo Trentini la mostra dello scultore ladino Rinaldo Reinhold Cigolla

Foto allegate

Aperta a palazzo Trentini la mostra dello scultore ladino Rinaldo Reinhold Cigolla
​​Oggi pomeriggio a palazzo Trentini è stata inaugurata la mostra di sculture e disegni di Rinaldo Reinhold Cigolla (1934 – 2020), uno dei grandi nomi dell’arte ladina. Cantore, colto e raffinato, dell’anima della ladinità, della sua storia, dell’antropologia che ha caratterizzato la Valle di Fassa e le vallate dolomitiche. Opere di grande forza espressiva, quelle esposte, che denotano anche la cultura artistica di Cigolla che si è formata, tra il 1948 e il 1954 sotto la guida del prof. Cirillo Dell’Antonio “Bora”, in quella grande fucina di talenti che è la Scuola d’Arte di Moena e poi nello studio della grande scultura italiana da Michelangelo a Canova fino a Medardo Rosso. Tecnica e abilità scultorea di altissimo livello che Cigolla ha espresso nel racconto dei miti dolomitici, nello scatto istintivo degli animali, nella forza dei corpi snelli e muscolosi della gente di montagna, nei lavori dei campi che caratterizzavano la valle di Fassa e che Rinaldo ha visto nella sua fanciullezza e gioventù. Poi c’è il capitolo dello sport, le sculture dedicate allo sci, all’altra sua grande passione: la neve. In gioventù campione di sci (fece parte del Gruppo sportivo della Polizia); allenatore e animatore delle Fiamme Oro di Moena; maestro di sci e padre di Igor e Anastasia, tutti e due ex azzurri. Anastasia è la curatrice della mostra che ha presentato, oggi pomeriggio, ricordando le poetiche scelte per l’evento di palazzo Trentini: la terra, la neve, il corpo, la libertà che, con i motivi spirituali, sono stati i temi dell’opera di suo padre. L’opera di un uomo, ha ricordato Anastasia, che è stata difesa della Heimat ma anche apertura al mondo. “Ci diceva – ha affermato – di coltivare la nostra lingua, il ladino, ma anche di imparare l’inglese che è la lingua del mondo”.

Il presidente Walter Kaswalder ha ricordato che la mostra fa parte di una linea culturale di palazzo Trentini: la valorizzazione degli artisti trentini. Una scelta pienamente condivisa dall’assessore regionale Lorenzo Ossanna. Il consigliere ladino, Luca Guglielmi ha ricordato l’amicizia che lo ha legato a Cigolla e s’è detto felice che con la mostra a palazzo Trentini sia stato esaudito un desiderio che l’artista fassano espresse poco prima di morire. La senatrice Elena Testor ha ricordato il Reinhold uomo semplice dai valori forti. Il procurador del Comun general de Fascia, Giuseppe Detomas, ha sottolienato che Cigolla è stato ambasciatore della gente ladina che ha saputo, pur nelle difficoltà del passato, esprimere una tradizione artistica e una ricerca spirituale. Inoltre, lo scultore fassano è riuscito ad andare al di là del conservatorismo per giungere al rispetto per il passato.


Palazzo Trentini, Trento via Manci 27: “Rinaldo Reinhold Cigolla – Un uomo nella vita” dal 21 ottobre al 26 novembre 2022. Orario dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 18, 30 il sabato dalle 9,30 alle 12,30

Immagini
  • Anastasia Cigolla e presidente Kaswalder
  • Presentazione negli spazi espositivi