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17/10/2022 - In aula o in commissione

"Aperti" i due ddl proposti per migliorare il consiglio provinciale dei giovani

Dalla Quarta Commissione

"Aperti" i due ddl proposti per migliorare il consiglio provinciale dei giovani

In allegato, link ai testi dei provvedimenti

'Aperti' i due ddl proposti per migliorare il consiglio provinciale dei giovani
​​Sono stati “aperti” oggi dalla IV Commissione presieduta da Claudio Cia (FdI) due disegni di legge che puntano a modificare la norma con cui nel 2009 era stato istituito il consiglio provinciale dei giovani (cpg). Il primo ddl è di Alex Marini (Misto-5 Stelle) mentre il secondo, firmato da Luca Guglielmi (Fassa), è sottoscritto da altri 11 capigruppo sia di maggioranza che di minoranza (Degasperi, De Godenz, Ferrari, Demagri, Marini, Dalzocchio, Cia, Masè, Leonardi, Zanella e Kaswalder). Entrambi nascono dalla volontà di perfezionare la legge attuale per rimediare ad alcuni limiti e per migliorare l’efficienza del cpg in seguito alla seduta congiunta del 24 maggio scorso tra questo organismo e l’assemblea legislativa.


Marini: più poteri all’organismo e maggiore partecipazione


Marini ha spiegato di voler innanzitutto inserire nel titolo della normativa provinciale un riferimento alle “future generazioni”. Il testo aggiunge poi ai temi di cui il cpg potrà occuparsi anche quelli relativi ai cambiamenti climatici, agli ecosistemi e il concetto del diritto all’abitare. La proposta prevede inoltre un’articolazione del cpg in varie commissioni, assegna all’organismo maggiori poteri per dare voce in capitolo ai giovani sui disegni di legge e i programmi della Provincia. Stabilisce poi che l’attività del cpg sia resa pubblica attraverso un sito internet, prevede la possibilità che l’organismo proponga ddl alla Giunta ed elabori proposte di quesiti referendari. Per promuovere la partecipazione, suggerisce di coinvolgere nel cpg anche i figli di emigrati trentini residenti all’estero e di rappresentare le associazioni giovanili di volontariato. Chiede infine di delimitare l’età dei cosiddetti “giovani”, prevede la rotazione delle cariche interne al cpg e di garantire all’organismo un’adeguata assistenza legislativa.


Guglielmi: risolvere i problemi di rappresentanza interna


Guglielmi ha evidenziato che il ddl dispone di fissare un termine entro il quale rinnovare il cpg, stabilisce per la continuità dell’organismo la permanenza dei rappresentanti della consulta provinciale degli studenti quando si diplomano (e perdono quindi lo status di studenti). Il ddl poi, a proposito dei rappresentativi del mondo associazionistico giovanile trentino e del mondo universitario, per semplificare e rendere più funzionale la loro partecipazione, prevede di sostituire la procedura selettiva svolta dalla struttura provinciale competente in materia di politiche giovanili, con la previsione della nomina dei presidenti pro tempore dei piani d'ambito provinciali costituiti e di un componente individuato da ciascuno di essi, appartenente ad un genere diverso da quello del presidente pro tempore.


La prima audizione riservata al cpg


L’assessore Bisesti ha proposto a Marini e Gugliemi di valutare la possibilità di unificare i due ddl visto che entrami si prefiggono l’obiettivo di migliorare la norma.

Il presidente Cia ha infine raccolto le proposte dei consiglieri merito ai soggetti che la Commissione potrà consultare sui due disegni di legge, concordando di iniziare da un’audizione dello stesso consiglio provinciale dei giovani. ​