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11/10/2022 - In aula o in commissione

Aperta dal question time la prima sessione in aula di ottobre

Consiglio provinciale. Le interrogazioni a risposta immediata

Aperta dal question time la prima sessione in aula di ottobre

In allegato, l'ordine del giorno con i testi in discussione

Aperta dal question time la prima sessione in aula di ottobre
​Si è aperta stamane con le interrogazioni a risposta immediata la prima sessione in aula di ottobre del Consiglio provinciale. Alle 12.15 il presidente ha accolto la richiesta di Paola Demagri di sospendere la seduta per una riunione delle minoranze. I lavori riprenderanno alle 15.00.


Pietro De Godenz (UpT). Risorse per gli alloggi del personale sanitario.

Il consigliere dell’UpT, portando l’esempio del personale tecnico che vorrebbe lavorare all’ospedale di Cavalese, ha chiesto alla Giunta se c’è l’intenzione di mettere in campo un intervento urgente perché l’Azienda sanitaria si doti di alloggi da mettere a disposizione del personale sanitario che non riesce a sostenerne il costo.

La risposta: L’assessora Segnana ha risposto che l’Apss è impegnata nel progetto attrattività sanitaria. Un’iniziativa rivolta alle professionalità che si trovano a fatica. Il progetto prevede collaborazioni con le Apt e supporti nella ricerca degli alloggi. Una soluzione, per l’ospedale di Fiemme, è l’ex Casa di riposo di Tesero attualmente occupato fino a dicembre da una coop . Coop che si trasferirà nella nuova sede che si sta ultimando di ristrutturare. La Pat può concedere contribui per le associazioni che lavoreranno per favorire il reperimento degli alloggi. Quanto fatto nella Provincia di Bolzano, ha concluso, è all’attenzione del Dipartimento.

La replica: De Godenz s’è detto soddisfatto della notizia della soluzione di Tesero. E ha ribadito che la soluzione trovata a Bolzano e in Veneto, dove si prevede anche l’asilo nido per i professionisti, è la strada da seguire


Lucia Coppola (Europa Verde). Sospensione delle gare automobilistiche sul Bondone.

La consigliera ha chiesto alla Giunta se, in accordo col Comune di Trento, intenda valutare di sospendere le gare automobilistiche sul Bondone, che sono pericolose, inquinanti e impattanti sulla popolazione e la fauna che popola la montagna.

La risposta: L’assessore Failoni ha detto che l’evento è stato organizzato da privati e la Pat ha agito attraverso a Polizia amministrativa. L’organizzazione è stata assoggettata alle prescrizioni; ciò premesso Failoni ha ricordato che la sicurezza spetta all’organizzatore anche se all’amministrazione comunale spetta la mitigazione degli effetti negativi. Il Comune di Trento, ha aggiunto l’assessore, però si dovrebbe decidere e ha auspicato che il braccio destro parli con sinistro, anziché fare inutili polemiche sui giornali.

La replica: Lucia Coppola ha detto di non aver fatto polemiche sui giornali ed è vero che la responsabilità ricade sul Comune di Trento, ma la Pat, ha aggiunto, dovrebbe dire una parola definitiva su queste gare che ormai appartengono al passato. E’ il momento di crescere, ha concluso, di cambiare e di rendersi conto della delicatezza dell’ambiente montano.


Vanessa Masè (La Civica). Tempi per la riapertura degli innesti sulla tangenziale.

La consigliera della Civica ha chiesto alla Giunta quali siano i tempi per il ripristino, almeno parziale, degli innesti sulla tangenziale a Campotrentino in direzione Interporto e Valsugana.

La risposta: L’assessore Tonina ha detto che i lavori per lo svincolo sono interrotti per le vicissitudini finanziarie dell’appaltatore. Ma la Pat, mentre si scorre la graduatoria della gara d’appalto e si verificano le disponibilità a proseguire il lavoro, ha avviato alcuni contratti di cottimo per la messa in sicurezza del cantiere e per ultimare lavori che non si potevano lasciare sospesi. Si sta predisponendo il ripristino delle piste in direzione Interporto e Valsugana. Il progetto per questi interventi verrà ultimato entro l’anno a cui seguirà la scelta del contraente. I lavori si potranno avviare, probabilmente, entro la primavera del 2023.

La replica: La consigliera ha detto che c’è un traguardo in vista e c’è la possibilità di sbloccare la situazione.


Claudio Cia (FdI) Michele Dallapiccola (Patt). Cosa si fa per evitare il taglio di luce e gas? De ha rinunciato ai dividendi?

Il consigliere di FdI ha chiesto alla Giunta se abbia aperto il dialogo con lo Stato e Arera, l’autority sull’energia, affinché non venga tagliata la luce, l’acqua e il gas agli utenti che, in regola con i pagamenti precedenti, non riescono a pagare la bolletta a causa degli enormi rincari. Michele Dallapiccola (Patt), sullo stesso argomento, ha chiesto alla Giunta se DE, sul modello di quanto si sta facendo a Bolzano con l’Alperia, pensa a misure di sgravio delle bollette rinunciando ai dividendi.

La risposta: L’assessore Tonina ha risposto affermando che il Trentino ha la fortuna di avere una società come De e si sta ragionando con la spa pubblico - privata per misure di sostegno alle famiglie che però saranno solo palliativi rispetto alla gravità della situazione. Non ci sono risposte definitive. Nel 2021, ha ricordato, i dividendi sono stati di 5,7 milioni e l’energia gratuita prevista dallo Statuto coprirebbe meno del 25% del fabbisogno elettrico . Mentre l’incremento di costi per le famiglie è di 200 milioni. La Giunta ha ricordato che, oltre alle iniziative già intraprese, tra breve interverrà con la misura dei 180 euro.

La replica: Cia ha detto che non c’è dubbio che la Giunta stia cercando di dare risposte, ma si sta rincorrendo una speculazione infame e vigliacca con gli scarsi mezzi della politica. Dallapiccola, invece, ha definito quella dell’assessore una non risposta e ha condiviso il fatto che la politica non ha i mezzi per affrontare una questione di queste dimensioni.


David Moranduzzo (Lega). I contributi per le società sportive.

Il consigliere della Lega ha chiesto all’assessore Failoni a quanto ammontano i contributi dal 2017 al 2022 alle società sportive e quanti sono gli atleti interessati.

La risposta: L’assessore Failoni ha risposto che con due delibere una di febbraio e una di settembre è stato stanziato un milione e mezzo per le società sportive. Nel 2017 il capitolo sport, ha ricordato, era di 100 mila euro e in 4 anni la Giunta Fugatti ha aumentato di 15 volte questa cifra. Quindi, l’attenzione della Giunta alle società sportive è sotto gli occhi di tutti. Infine, Failoni ha ricordato che, in 4 anni, sono stati 200 i pulmini acquistati con il contributo Pat e 122 gli impianti sportivi.

La replica: Moranduzzo ha detto di essere soddisfatto soprattutto per i giovani sportivi.


Alessio Manica (Pd). L’esclusione dal concorso dei prof delle professionali.

Il consigliere del Pd ha chiesto alla Giunta perché dal concorso straordinario abilitante per la scuola, per il quale sono richiesti tre anni di esperienza di insegnamento, siano stati esclusi gli insegnanti delle scuole professionali.

La risposta: L’assessora Segnana ha detto che la legge di stabilittà 2021 ha stabilito che ai concorsi possano accedere anche gli insegnanti della professionali.

La replica: Il consigliere Pd si è rallegrato per la risposta.


Lorenzo Ossanna (Patt). Il cofinanziamento dei tirocini nelle aziende.

Il consigliere del Patt ha chiesto alla Giunta se la Pat intenda attivare forme di collaborazione con la Camera di commercio per cofinanziare i progetti di tirocinio delle aziende.

La risposta: L’assessora Segnana ha affermato che in questi anni la Cciaa con il Dipartimento cultura Pat hanno collaborato ed è stato stanziato un milione e 350 mila euro per aziende che hanno ospitato i ragazzi. Il contributo è confermato per un totale di 100 mila euro nel 2022 e 2023. L’assessora ha ricordato che la scuola - lavoro in Trentino prevede molte più ore rispetto a Bolzano.

La replica: Il consigliere Patt ha ribadito che la formazione duale va sostenuta.


​Ugo Rossi (Misto). Le richieste di partenariato pubblico – privato.

Il consigliere ha chiesto quante proposte di partenariato pubblico-privato, oltre al nuovo Ospedale di Fiemme e allo Stadio del ghiaccio di Pinè, sono state presentate al Navip e quali sono state le decisioni di questo organismo.

La risposta: L’assessore Tonina ha affermato che le proposte di partenariato pubblico – privato sono cresciute molto e sono in tutto 15. Le valutazioni del Navip verranno effettuate entro il 2022. Nel dettaglio le proposte sono quella del Nuovo ospedale di Fiemme e Fassa; la riqualificazione energetica delle gallerie, degli impianti di illuminazione pubblica e reti di telecomunicazione; il Trentram a Trento; il Multiservice della Apss; la Nuova piattaforma trasporti trentini; la sterilizzazione negli ospedali per ridurre le infezioni; il Palasport di Pinè; tre concessioni di servizi integrati; la gestione e il trattamento dei depuratori; l’efficientamento energetico dell’Apss, degli ospedali di Trento e Rovereto; del Comune di Rovereto e degli edifici Pat. Infine la riqualificazione igienica degli impianti idraulici e degli ambienti di lavoro negli edifici della Provincia.

La replica: Risposta completa per Rossi che ha sottolineato di non vedere certo di cattivo occhio il partenariato pubblico privato. Il Navip fu istituito nella scorsa legislatura e bene che ci sia stata un’adesione del mercato. Rossi si è augurato che i termini di valutazione di Fiemme non si può arrivare a fine anno, serve una decisione entro breve altrimenti si sarebbero sprecati 4 anni.


Giorgio Leonardi (FI). Il punto sulla ciclabile Trento – Romagnano.

Il consigliere di Forza Italia ha chiesto alla Giunta a che punto si trovi la progettazione della ciclabile Trento – Ravina – Romagnano.

La risposta: L’assessore Tonina ha risposto affermando che il collegamento rientra nella rete di interesse locale, ma da quanto si è potuto sapere il Comune ha predisposto lo studio di fattibilità, ma non c’è ancora copertura finanziaria da parte di Palazzo Thun.

La replica: Leonardi ha affermato che il Comune dovrebbe “svegliarsi” e realizzare l’opera in tempi brevi.


Luca Zeni (Pd), la Giunta, il caso Maccani e il rispetto delle sentenze.

Il consigliere Pd, facendo riferimento alla vicenda della rimozione del Dirigente del Servizio di polizia amministrativa della Pat, ha chiesto alla Giunta se sia a conoscenza del dovere istituzionale di rispettare le sentenze della magistratura e se sia consapevole di esporre la Pat a ulteriori ripercussioni giudiziarie.

La risposta: Il vicepresidente Mario Tonina ha spiegato che la Provincia aveva provveduto, nel rispetto dell’ordinanza cautelare del 28 agosto scorso, a riattribuire al dottor Maccani, con effetti retroattivi giuridici ed economici, l’incarico di dirigente di Polizia amministrativa dal 6 giugno 2022. Contestualmente, considerato che questo incarico era ricoperto dal dottor Maccani da 28 anni, la Giunta ha lecitamente deciso di assegnarlo all’Unità di missione semplice di supporto alle attività amministrative e giuridiche del Dipartimento istruzione e cultura della Provincia dal 26 dicembre 2022.

La replica: Zeni ha definito assolutamente inaccettabile questa risposta, perché la Giunta utilizza argomenti formali per eludere il merito della questione, che riguarda l’indebita estromissione di un dirigente dalle sue funzioni. Questa vicenda evidenzia per Zani “la volontà di colpirne uno per educarne cento. Certa arroganza del potere – ha concluso – non era mai stata raggiunta nel Trentino”.


Katia Rossato (FdI). La semplificazione delle autorizzazioni per il biogas.

La consigliera di FdI ha chiesto alla Giunta se, anche a fronte della grave crisi che stiamo vivendo, intenda semplificare l’iter delle autorizzazioni per la realizzazione di impianti di biogas che recuperino i reflui zootecnici.

La risposta: l’assessore Tonina ha ricordato che la legge provinciale 4 del 2022 sulle fonti rinnovabili ha definito i regimi autorizzativi in matgeria e introdotto disposizioni per semplificare i relativi procedimenti amministrativi e garantire l’inserimento degli impianti nel contesto paesaggistico. Per favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili nella legge rientra anche l’installazione di impianti di biogas, mentre l’installazione in aree agricole resta disciplinata da un’altra e specifica normativa.

La replica: Rossato ha auspicato che si possano rivedere le modalità per autorizzare l’installazione di impianti di biogas per poter fornire energia elettrica quasi a costo zero, a fronte della crisi che aumenta il ricorso a questa possibilità.


Paolo Zanella (Futura). Interventi per ridurre gli incidenti sul lavoro.

Il consigliere Zanella, considerata la crescita allarmante del numero di incidenti sul lavoro (che quest’anno sono stati 5.496, pari al 15% in più rispetto al 2021), ha chiesto alla Giunta quali sono le azioni messe in atto dalla Giunta per arginare questo triste fenomeno destinando risorse per la prevenzione e assumendo personale all’Uopsal. Nei primi 8 mesi di quest’anno sono morte sul lavoro in Trentino 11 persone.

La risposta: Il vicepresidente Tonina ha segnalato che si è in attesa di un report dettagliato sul problema, con i dati relativi a tutti gli infortuni denunciati e correlati a cause lavorative. Ha ricordato che negli ultimi due anni gli ispettori Uopsal sono aumentati da 34 a 38. Tonina ha poi citato le iniziative di formazione per la prevenzione degli infortuni e ha informato che nel campo dell’edilizia si riuscirà a chiudere entro il 2022 il “quaderno di cantiere”. Anche nel settore degli impianti a fune sono in programma interventi orientati alla prevenzione. Vi è inoltre un coordinamento interregionale per un’importante iniziativa di formazione sui cantieri ferroviari. in ogni caso – ha concluso – la Giunta è impegnata su più fronti per contrastare il fenomeno.

La replica: Zanella si è dichiarato insoddisfatto della risposta che ha giudicato “zeppa di buone intenzioni”. Buone intenzioni “che fin’ora non hanno portato alla realizzazione degli interventi che i lavoratori chiedono da anni, in particolare perché si aumenti l’organico del personale incaricato della vigilanza”. Si parlava di un bando in corso, ma tra le azioni non risulta nessun bando in corso. Il tema che aveva imbarazzato l’assessore Spinelli per Zanella riguarda una risoluzione approvata dal Consiglio su questo tema oltre un anno e mezzo fa e rimasta del tutto inattuata. Se mancano i controlli le misure che prevedono il rispetto della sicurezza per tutelare i lavoratori sono inutili. Appare evidente – ha concluso il consigliere – che il problema non verrà mai seriamente affrontato né risolto senza il necessario personale dell’Uopsal e se non si istituisce il previsto fondo per la prevenzione che doveva raccogliere i soldi ricavati dalle sanzioni per il mancato rispetto delle norme per la sicurezza dei lavoratori.


Giorgio Tonini (Pd). La posizione della Giunta su Mediocredito.

Il consigliere del Pd, di fronte al fatto che il Mediocredito Trentino – Alto Adige, che vede tra i soci principali la Pat e Cassa Centrale Banca (CCB), è sempre più gravitante nell’area di influenza del sistema creditizio altoatesino (si era discusso sulla possibilità che la Provincia di Trento addirittura acquistasse Mediobanca), ha chiesto quale posizione abbia la Giunta sul futuro di questo asset strategico per Regione e Provincia.

La risposta: Il vicepresidente Tonina ha assicurato l’attenzione della Giunta sul tema Mediocredito confermnado che sono in corso interlocuzione sul futuro assetto dell’istituto bancario. Il ruolo della Provincia è parte dei Patti citati per il rafforzamento di Mediocredito quale banca di riferimento a servizio dello sviluppo economico delle imprese dell’intera regione. Per questo si intendono cercare nuovi partner anche nell’area del Nordest. La linea intrapresa è stata confermata dalla Provincia di Trento e portata all’attenzione di vertici di Sparkasse spa.

La replica: Tonini ha detto di comprendere che serve discrezione quando si parla di certi temi, ma ha aggiunto che la risposta del vicepresidente conferma la preoccupazione per l’indirizzo assunto con il Patto di sindacato, che ha sancito il divorzio tra Mediocredito e CCB, il gruppo nazionale con sede a Trento. Si tratta per Tonini di una scelta folle e del tutto incomprensibile. Non si capisce se la Provincia abbia promosso o accettato il divorzio con CCB, ma questa divaricazione sta portato Mediocredito nell’orbita della Provincia di Bolzano, che si è invece ben guardata dal divorziare da Cassa Centrale Reiffeisen. Mediocredito avrebbe potuto diventare il luogo di concentrazione tra i sistemi bancari del Trentino e dell’Alto Adige. Si trattava di rilanciare la cooperazione e la collaborazione tra le due Province. Invece si è scelta la strada di cercare soci alternativi a CCB con un’incomprensibile divisione interna al campo del sistema Trentino, per cui l’Alto Adige si è assunto il ruolo di guida di Mediocredito. Non resta che sperare che il vicepresidente Tonina non abbia detto tutto, altrimenti questa partita si può considerare perduta.


Luca Guglielmi (Fassa). I tempi dei contributi per le attività di Passo Fedaia.

Il consigliere della Lista Fassa ha chiesto alla Giunta quali siano i tempi per un bando e l’erogazione dei contributi per gli operatori e i dipendenti che sono stati danneggiati dalla tragica valanga del 3 luglio sulla Marmolada.

La risposta: Il vicepresidente Tonina ha citato il decreto con cui fra luglio e i primi di agosto il presidente della Provincia ha dichiarato lo stato di emergenza sulla Marmolada. La Giunta ha anche tenuto conto dei danni causati dai successivi nubifragi che si sono abbattuti sulla val di Fassa. I servizi competenti d’intesa con i Comuni hanno definito i criteri per l’erogazione dei contributi. Per la calamità Marmolada è prevista una concessione di un certo tipo di indennizzi ad hoc, diversi da quelli riferiti alle alluvioni, che sono finalizzati agli immobili danneggiati, alla perdita di scorte e di reddito per le attività colpite. Complessivamente le risorse stanziate dalla Provincia per indennizzare le attività economiche colpite da questi eventi ammontano a 500.000 euro, di cui 200mila euro indirizzate alle attività di Passo Fedaia penalizzate dal crollo, il 3 luglio, del ghiacciaio sulla Marmolada e 300mila euro per la calamità che ha interessato il 5 agosto i Comuni di San Giovanni di Fassa, Campitello e Mazzin. Le domande delle aziende per ottenere il contributo andranno presentate a partire dal 2 novembre prossimo ed entro il 2 gennaio 2023. Scatteranno subito dopo le procedure con cui arrivare all’erogazione dei contributi che – ha concluso Tonina – avverrà nei primi mesi del 2023.

La replica: Guglielmi ha ricordato che sulla Marmolada due attività sono rimaste chiuse per tutta la stagione estiva e altre hanno subito pesanti contraccolpi economici a causa del gravissimo calo delle attività. E secondo Guglielmi 500.000 euro sono pochi per ristorare queste attività.


Alessandro Olivi (Pd). Tempi del progetto relativo all’Itt Marconi di Rovereto.

Il consigliere del Pd ha chiesto alla Giunta se, dopo 4 anni di tentennamenti e sospensioni ha affossato l’idea di costruire un nuovo polo scolastico a S. Giorgio di Rovereto, abbia approvato almeno un progetto esecutivo per la ristrutturazione dell’Itt Marconi e quando si pensa possano iniziare i lavori, anche tenuto conto del prefabbricato provvisorio allestito all’esterno dell’edificio in cui sono ammassati i ragazzi.

La risposta: il vicepresidente Tonina ha citato la delibera del 116 luglio 2021 con cui la Giunta aveva previsto che la sede della scuola restasse a S. Ilario. Una successiva delibera aveva previsto la programmazione con una spesa complessiva di oltre 27.686.095,73 euro per la ristrutturazione dell’attuale sede dell’istituto. Nel dicembre 2021 è stato approvato il progetto definitivo del primo lotto dei lavori consistente nella demolizione di una parte dell’edificio in modo da evitare interferenze con la viabilità interna al complesso scolastico. Il mese scorso si è concluso il progetto preliminare per la riorganizzazione complessiva del comparto tenuto conto dei fabbricati esistenti. L?intervento sarà articolato in più fasi per garantire il normale svolgimento delle attività scolastiche. Alla fine si avranno dei corpi di fabbrica completamente nuovi, altri completamente ristrutturati e una parte di edifici demoliti. Si prevede che entro fine anno sia pubblicato il bando di gara relativo alla procedura aperta sopra soglia europea per l’affidamento dei servizio della progettazione definitiva ed esecutiva. La progettazione esecutiva sarà quindi completata entro il 2023 e da permettere l’inizio dei lavori è prevedibile per l’inizio del 2024.

La replica: Olivi ha preso atto che per ora è stato solo approvato un progetto per la demolizione di una parte e che si è al preliminare per la progettazione di nuovi spazi. I tempi indicati dal vicepresidente di progettazione esecutiva e inizio lavori sono molto ottimistici: la verità è che si sta procedendo molto al rallentatore e, bene che vada, si sono persi cinque anni.


Filippo Degasperi (Onda). I medici che abbandonano il reparto di Oculistica.

Il consigliere di Onda, ricordando una sua interrogazione del 2019 alla quale non è mai stata data risposta, ha chiesto quanti medici hanno lasciato l’U.o. di Oculistica dal 2019 a oggi.

La risposta: L’assessora Segnana ha premesso che il dott. Bordon ha lasciato l’Apss nel 2022 e di non poter quindi rispondere per lui. Quanto ai 7 medici oculisti che se ne sarebbero andati, in realtà solo quattro hanno lasciato l’Apss mentre due sono in servizi e uno è oggi in aspettativa. Segnana ha anche ricordato che Degasperi aveva ricevuto una diffida dall’Apss per le informazioni “infondate” contenute nell’interrogazione da lui presentata su questo tema. Segnana ha aggiunto che alcuni abbandoni sono dipesi da ricongiungimenti familiari o per rientrare nelle loro regioni di origine. Comunque l’Apss aveva provveduto ad aumentare l’organico, tanto che oggi in oculistica Rovereto sono attivi 14 dipendenti più uno e a Trento otto più due. Tutti gli oculisti che hanno lasciato l’Apss sono stati sostituiti con nuovi colleghi. E il turnover di questi medici – ha precisato l’assessora – è da considerare fisiologico. Inoltre – ha concluso – in questa unità operativa vi è stato negli ultimi anni un costante aumento sia degli organici che degli interventi effettuati anche durante la pandemia. Questo aumento di organico è stato reso possibile con l’assunzione tramite concorso di personale medico proveniente da tutta Italia e spesso a inizio carriera. Per questo gli oculisti assunti avevano fin dall’inizio manifestato l’intenzione di rimanere in trentino per un periodo limitato, volendo appena possibile rientrare nei loro territori di provenienza per motivi familiari.

La replica: Degasperi ha giudicato parziale la risposta perché non ha rivelato quanti medici hanno lasciato il reparto dal 2019 ad oggi. Resta confermato il fatto che l’Apss aveva dichiarato che il contenuto di una interrogazione veritiera era privo di fondamento. Il problema è chi se ne è andato. A Degasperi risulta che se ne sono andati altri sei medici oculisti oltre a quelli indicati. Non resta che sperare di non dover attendere altri 3 anni per saperlo.


Paola Demagri (Patt). Contributi ai giovani per la prima casa.

La consigliera del Patt ha chiesto alla Giunta se ha intenzione di prevedere contributi per i giovani che acquistano o ristrutturano la prima casa.

La risposta: l’assessora Segnana ha precisato che servono opportune e giuste valutazioni in merito ad interventi per l’acquisto o la ristrutturazione delle prima casa di abitazione. Segnana ha ricordato che nel 2021 la Giunta ha emesso a questo scopo un bando con un importo complessivo di 15 milioni di euro, che ha permesso di rispondere alle richieste sia dei privati che delle cooperative che operano in questo settore. Il bando della Provincia è stato prorogato con altri 2 milioni e mezzo anche nel 2022.

La replica: Demagri ha replicato di aver formulato la domanda sulla base delle informazioni ricevute da giovani coppie da lei incontrate che le avevano segnalato il problema. Probabilmente quindi – ha concluso la consigliera – il bando citato da Segnana aveva dei limiti tali da non poter andare incontro alle esigenze delle giovani coppie che avevano presentato la richiesta.


Alex Marini (Misto-5 Stelle). Consumi elettrici della Provincia.

Il consigliere pentastellato ha chiesto alla Giunta i dati aggiornati rispetto agli obiettivi del Peap, i costi per l’energia elettrica sostenuti dalla strutture della Pat nel 2021 e quest’anno.

La risposta: l’assessore Tonina ha ricordato che l’attività di monitoraggio è attualmente in corso e i risultati di quello riguardante l’anno 2021 arriverà entro quest’anno sui dati disponibili e validati. Gli esiti saranno pubblicati entro il dicembre di quest’anno.

La replica: Marini ha osservato che a fronte dell’attuale momento di emergenza energetica, con un picco di aumento dei prezzi quasi mai registrato in passato, la Provincia non dovrebbe ritenere necessario attendere la fine del 2022 per capire quale sia l’impatto finanziario sul bilancio della Provincia. Anche solo una stima il vicepresidente della Giunta avrebbe dovuto fornirla. Altrimenti le risorse pubbliche da stanziare dovrebbero essere decise al buio dalla Provincia.​