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25/07/2022 - In aula o in commissione

Iniziata con la relazione del presidente la discussione dell'assestamento di bilancio

Consiglio provinciale: l'esame conclusivo della manovra. Da giovedì a oltranza fino al voto

Iniziata con la relazione del presidente la discussione dell'assestamento di bilancio

Per la par condicio resta la diretta web ma i comunicati saranno solo istituzionali

Iniziata con la relazione del presidente la discussione dell'assestamento di bilancio

​Una manovra di assestamento che arriva ancora una volta, al punto che l’emergenza sembra ormai normalità, in un momento condizionato da avvenimenti di dimensioni tali difficili da gestire. La guerra Russo – Ucraina; la pandemia, seppur attenuata; che c’è ancora; la recente tragedia della Marmolada che il Presidente della Giunta ha ricordato, nella relazione che ha letto stamattina all’Aula, con commozione ringraziando il Presidente del Consiglio dei ministri e quello del Senato, oltre al capo della protezione civile, per la loro presenza nelle ore drammatiche che hanno seguito il crollo del ghiacciaio.

Oltre alla presentazione delle cifre che compongono la manovra, il Presidente si è soffermato su alcuni temi di centrali dell’assestamento. Sui 100 milioni di euro destinati al fondo per le emergenze, il Presidente ha detto che si tratta di “una decisione che rivendico con convinzione e che si è resa praticabile grazie al buon livello di risorse che l’assestamento 2022 ha messo a disposizione . E’ stata una decisione trasparente, presa in scienza e coscienza - ha continuato - con una indicazione preventiva della finalizzazione nell’utilizzo possibile del fondo. Una diversa scelta, invece, avrebbe potuto vederci costretti ad attendere i primi mesi del 2023 per attivare eventuali interventi di emergenza”. Insomma, uno strumento flessibile per far fronte in tempi rapidi alle urgenze che potranno interessare famiglie e imprese, dal “caro energia” al “caro materiali”. Il Presidente della Giunta provinciale ha quindi invitato l’Aula a riflettere sulla criticità del periodo e provare a condividere il percorso che ha intrapreso la Giunta. Percorso prudente e razionale, come deve essere quello del “buon padre di famiglia”.

Una manovra, ha detto ancora, che punta al miglioramento della qualità e del grado di innovazione delle aziende e dell’economia trentina, ma, vista anche la situazione di difficoltà per le famiglie, “senza dimenticare però i valori quali quello dell’equità, dell’inclusione sociale e quindi del “non lasciare indietro nessuno”. In una logica, ha aggiunto il Presidente, che deve essere quella della complementarietà tra le risorse Pat, quelle dei privati e quelle nazionali lungo le direttrici del Pnrr, del Programma di sviluppo provinciale, della Strategia per lo sviluppo sostenibile e di quella della specializzazione intelligente.

Sul piano fiscale, ha affermato in un altro passaggio della relazione, la Pat si sta muovendo, come il Governo, nella direzione dell’alleggerimento della pressione fiscale, ma per il 2022 – 24 lo Stato compenserà le minori entrate Irap con 12,6 milioni e quelli Irpef con circa 100 milioni. Una delle emergenze sottolineate dal governatore è quella demografica. Su questo tema ha difeso la scelta degli incentivi economici. “Mi rendo conto – ha aggiunto – che non è solo con gli incentivi economici che le giovani coppie decidono di mettere su famiglia e di fare figli, ma è anche attraverso provvedimenti di questo tipo che l’ente pubblico può accompagnare progetti di vita”. Un provvedimento, ha continuato, che ha già riscontrato una forte attenzione da parte di molte regioni a noi vicine e anche il plauso delle banche, in particolare quelle nazionali, che per la prima volta si trovano a gestire uno strumento innovativo supportando l’ente pubblico”.

Il Presidente, in un passaggio della sua relazione, ha lanciato anche un appello politico alla minoranza dichiarando la sua disponibilità a “un confronto sui temi senza pregiudizi di tipo ideologico, con la massima disponibilità a entrare nel merito delle problematiche per trovare le soluzioni migliori. Nella consapevolezza, che deve essere comune a maggioranza e minoranza, che l’evoluzione del corpo sociale accelerata anche dall’esperienza della pandemia sta determinando effetti dirompenti che davvero diventa difficile regolare attraverso le (sole) politiche pubbliche. Sono convinto che, mai come ora, il confronto abbia senso, significato e utilità se va a affrontare i problemi per quello che sono, anziché inaridirsi in un dibattito di mera contrapposizione. In relazione a questo, non posso dimenticare - ha detto ancora - l’atteggiamento con il quale è stato affrontato nel dibattito politico recente il tema del concerto di Vasco Rossi, dove si è perso di vista l’obiettivo finale, lasciando spazio a una polemica sterile e distruttiva, senza voler riconoscere l’opportunità positiva di questo evento per la visibilità del Trentino, come in effetti è stato”. Atteggiamento polemico, ha detto il Presidente della Giunta, che emerge anche dal dibattito sull’assestamento dimenticando che “la vera e principale natura di una manovra di assestamento è quella, come dice il termine, di assestare i conti tenendo conto delle disponibilità rinvenienti dal rendiconto dell’esercizio precedente e da altre fonti di entrata che nel frattempo si sono rese disponibili” e quindi non rappresenta il “contenitore giusto” per avviare le riforme tante volte evocate.

Ultimo capitolo, quello dell’autonomia che ha dovuto affrontare le spinte centralistiche venute dalla pandemia e, pur rappresentando una grande opportunità, dal Pnrr. “Per le autonomie speciali – ha affermato il Presidente - diventa progressivamente sempre più difficile interpretare legislativamente la propria autonomia, a fronte di un panorama normativo nazionale sempre più popolato, soprattutto attraverso l’esercizio delle competenze statali trasversali. La crescita del contenzioso - ha concluso - che è stata ricordata anche negli interventi svolti dai componenti della prima commissione, preoccupa tutte le autonomie speciali ed è anche oggetto di una riflessione congiunta dei Presidenti di Regione e Province autonome”.


Il Consiglio riprende domattina alle 10 con la discussione generale dei due ddl che compongono la manovra: l’assestamento 157/XVI; il rendiconto 156/XVI​ e il Documento di economia e finanza provinciale. ​

Da domani gli orari dei lavori consiliari saranno 10-13 e 14.30-19.00. alle 17.00 verrà osservata una breve pausa. Ogni giorno alle 17.00 verrà osservata una breve pausa. Giovedì 28 pomeriggio si continuerà ad oltranza fino al voto conclusivo. Saranno i capigruppo a decidere i tempi. nel caso non si riuscisse a completare l'esame della manovra entro giovedì sera.

Ricordiamo che dal 22 luglio siamo entrati nel periodo della limitazione della comunicazione istituzionale sancita dalla legge del 2000 sulla par condicio in vista delle elezioni politiche. Ferma restano la diretta on line (streaming) dei lavori d'aula, consentita espressamente da Agcom, sono invece sospese le trasmissioni televisive a contenuto politico e i notiziari radiofonici realizzati con la collaborazione con il Consiglio proviniale. I comunicati predisposti dell'ufficio stampa dell'assemblea legislativa usciranno in forma sintetica, senza nomi e cognomi e senza foto dei consiglieri. La comunicazioni avrà quindi carattere esclusivamente istituzionale e non politico. ​


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