II Commissione: ok al nuovo bando per riqualificare alberghi, case vacanza e commercio
Sì al ddl Dallapiccola-Coppola sulla promozione delle piccole produzioni agroalimentari
Aperto il ddl per istituire il fondo prevenzione incidenti sul lavoro coi soldi delle sanzioni
In Seconda commissione,
presieduta da Luca Guglielmi (Lista Fassa) è stato approvato
all’unanimità il
testo unificato del dd n.
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a prima firma Michele Dallapiccola (Patt) e Lucia Coppola (Europa
Verde), che riguarda le piccole produzioni agro alimentari di
origine locale, la loro
lavorazione e vendita. L’assessora Zanotelli ha presentato un
emendamento interamente
sostituivo che, ha ricordato, si
colloca nella scia
della disciplina
nazionale sulle piccole produzioni e prevede che
la Giunta, con
una delibera ne stabilisca i
criteri di promozione e
valorizzazione.
No invece ai due ddl di
Dallapiccola il n.
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e il
n.
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sull’accoglienza agroalimentare e sui prodotti alimentari come
ambasciatori del territorio perché,
ha ribadito l’assessora, riguardano
una materia già normata
e sostenuta dalla
Trentino Marketing
che ha
il mandato
di promuovere
queste produzioni locali, mentre
le strade dei
sapori sono già
previste dalla riforma Failoni.
Dallapiccola, di
fronte al no dell’assessora Zanotelli, ha
ritirato le due
proposte confidando
negli impegni che la
Giunta ha dichiarato di
aver preso. Invece, per
ciò che riguarda il
ddl unificato il consigliere Patt ha accolto l’emendamento
Zanotelli. Sì anche da parte di Lucia Coppola perché
il testo dell’assessore tiene conto delle parti
fondante del ddl unificato. Paolo Zanella (Futura),
anche lui firmatario del ddl unificato, si è detto soddisfatto
tenuto conto che il nostro ordinamento si deve conformare alla legge
nazionale. Peccato però, ha
aggiunto, che si sia
arrivati dopo lo Stato. L’assessora Zanotelli ha detto che si
continuerà a lavorare a supporto di questo settore.
In dichiarazione di voto,
Lorenzo Ossanna (Patt) ha espresso il suo sì convinto; parere
positivo anche da pare di Pietro De Godenz (UpT) anche perché questo
ddl rappresenta un passo avanti sulla strada della collaborazione tra
turismo e agricoltura.
Al via il bando per
migliorare alberghi e appartamenti turistici
Parere positivo con
4 favorevoli e un
astenuto, Olivi (Pd),
alla delibera che
introduce il secondo
bando qualità Trentino nel settore commercio e servizi e in
quello ricettivo.
L’assessore Failoni
ha detto che
l’obiettivo è di
aprire i bandi dopo la
metà di luglio; ci
sono poi alcune
novità rispetto al bando di due anni fa: nel ricettivo la
possibilità di fare domande anche per
le case
e appartamenti vacanze
(Cav)
con almeno dieci unità abitative. Spesso si tratta di strutture
degli anni ‘70, ha
ricordato, che
hanno bisogno di miglioramenti.
C’è poi la possibilità di concedere contributi
per gli ampliamenti
laterali delle
strutture ricettive, scelta importante, ha detto l’assessore,
perché il problema degli spazi è molto diffuso in Trentino.
La spesa minima prevista
dal bando è di 30 mila
euro mentre il massimo
è di un milione e
mezzo. I tetto del
contributo arriva
al 30% della
spesa con il de
minimis libero e
del
20% per chi ha avuto aiuti negli ultimi due anni. Per il commercio,
invece, è
stata inserita tra i
possibili
beneficiari del bando la
categoria degli ambulanti, gli show
room e gli spazi
espositivi che ampliano lo spettro di
azione dell’intervento
fino alle cantine. Per
aprire il bando la Giunta ha stanziato un milione e mezzo ma la cifra
totale verrà stabilita
nell’assestamento. Dubbi sulla concessione del contributo alle case
e appartamenti
vacanze sono
stati espressi da
Alessandro Olivi (Pd) che,
pur condividendo
le finalità del bando,
ha annunciato il voto di astensione.
Soddisfatto De
Godenz il quale ha
però affermato
che l’unico rammarico è che il suo ddl sulle ristrutturazioni
degli alberghi per
le Olimpiadi, presentato con Job ,rimarrà nel cassetto.
Soddisfazione da parte dell’esponente Upt per l’inserimento delle
Cav che mettono a
disposizione dei turisti ben 4 mila posti letto.
Ossanna (Patt)
ha detto di essere un
sostenitore di questo tipo di iniziative perché innalzare la qualità
è fondamentale. Sì
convinto anche da parte di Cavada della Lega.
Incidenti sul lavoro, fondo
per la prevenzione con i soldi ricavati dalle sanzioni
Infine,
si è aperto il ddl di Alex Marini di 5 Stelle. Una proposta, ha
detto il consigliere, semplice perché prevede la
costituzione di un
fondo per la prevenzione degli incidenti sul lavoro da
creare con
i soldi derivanti dalle sanzioni come è previsto dalla
risoluzione Marini – Tonini (Pd) votata lo scorso anno. L’esponente
pentastellato ha ricordato che
con
il
fondo di solidarietà per
le vittime degli incidenti sul lavoro,
attivo
da qualche anno,
sono state indennizzate
famiglie per
un totale di
136
mila euro, ma
il massimo previsto di 20 mila euro non è mai stato raggiunto a
causa della
ristrettezza dei criteri di valutazione del reddito. Con
le sanzioni per le
violazioni
sulla
sicurezza del lavoro, ha
ricordato ancora,
dal 2008 a oggi sono stati raccolti 9
milioni 388 mila euro
con un ritmo annuale però
in
continuo calo, si
è passati dal milione 254 mila euro del 2009 ai 575 mila
del 2021.
Difficile
capire come questi fondi sono stati utilizzati, anche se in base alla
legge nazionale andrebbero impiegati nella prevenzione dei rischi e
degli infortuni. Marini ha chiesto di sentire in
Seconda
commissione,
per iscritto, la società di consulenza Vega Engineering; la
Uopsal
prevenzione;
i sindacati
e il Servizio competente di Bolzano per capire come sta funzionando
il fondo che in
Alto Adige è stato già
istituito.