Conclusa la prima sessione di giugno per il Consiglio provinciale
Approvato il ddl Spinelli sulla semplificazione per le opere del Pnrr e delle Olimpiadi
Nella foto, il trampolino di salto con gli sci Predazzo che ospiterà i Giochi invernali del 2026
Nella serata di oggi è stato
approvato, con 25 sì e 4 astenuti, il ddl Spinelli sulla
semplificazione per le opere del Pnrr e delle Olimpiadi.
In
dichiarazione di voto Claudio Cia (FdI) ha detto che è stato
approvato uno strumento importante che consentirà al Trenino di
recuperare del tempo per realizzare opere strategiche.
Alessio
Manica ha affermato che il Pd ha sollevato temi seri su questo
ddl e nel dibattito e nel dialogo con l’assessore le questioni sono
state sviscerate e sono stati predisposti emendamenti che hanno reso
più chiara la norma. Una legge che ha il compito di accelerare per
il Pnrr e le opere per le Olimpiadi, ma nel contempo tiene conto
della partecipazione dei consigli nella pianificazione territoriale.
Manica ha dichiarato il sì del Pd perché il testo che esce dal
Consiglio è stato migliorato con la collaborazione della minoranza.
Pietro De Godenz (UpT), ringraziando per la disponibilità
Spinelli, ha affermato che la vicenda di questo ddl ha dimostrato che
con il dialogo si possono migliorare le norme. Un ddl condiviso e che
permetterà di arricchire le infrastrutture del Trentino.
Anche per
Lucia Coppola (Europa Verde), che ha dichiarato l’astensione,
la norma, pur nella sua complessità, è stata molto migliorata con
il contributo della minoranza. Bene la soppressione dell’articolo 7
che, ha concluso Coppola, avrebbe potuto provocare qualche
retropensiero.
Giorgio Leonardi (FI) ha detto che la
burocrazia è diventata un cancro che si può iniziare a curare anche
con questo ddl che traccia una linea su un passato inconcludente e un
futuro al passo con i tempi. Inoltre, questa legge apre alla
collaborazione tra pubblico e privato e rafforza l’imprenditoria
trentina.
Mara Dalzocchio, capogruppo della Lega, ha affermato
che il ddl ha ricevuto un sì da tutti gli auditi in commissione
perché va incontro alle esigenze di semplificazione e di rapidità.
Inoltre, si valorizza la Conferenza dei servizi e la collaborazione
tra pubblico e privato. Inoltre, apprezzabili sono gli emendamenti
della Giunta che vanno incontro alle necessità di alcune categorie
colpite dal caro materie prime.
Ottimo il ddl anche per Lorenzo
Ossanna (Patt). Alex Marini (5 Stelle) ha affermato che
l’obiettivo non è quello di realizzare opere pubbliche in fretta
ma di valutarne il bisogno in base alla necessità della conversione
ecologica. Il tema di fondo è il modello di sviluppo che va cambiato
sia con le norme che nelle attitudini delle persone. Inoltre, le
nuove norme costituzionali sull’ambiente e il futuro delle nuove
generazioni vanno incarnate a tutti i livelli nelle leggi.
Alex Marini (Misto- 5 Stelle) ha
ricordato che, grazie alle sue proposte, l’Osservatorio sulla
viabilità avrà un sito; sulla questione del consumo di suolo
qualcosa è stato fatto, ma sul fronte della transizione ecologica si
sarebbe potuto fare di più. Mentre sulle Olimpiadi si dovrà fare
uno sforzo per valutarne la sostenibilità.
Le
dichiarazioni di voto sono state chiuse dall’assessore Achille
Spinelli il quale ha ricordato che buona parte del merito va
riconosciuta ai tecnici della Pat.
Il
dibattito sugli articoli
Poco
dopo le 18, chiusa la discussione degli odg, si è passati
all’articolato. All’articolo 4 è stato approvato all’unanimità
un emendamento a prima firma Manica (Pd) che ripristina l’obbligo
di presentare alla Conferenza dei servizi un progetto definitivo per
le opere ordinarie. Solo per il Pnrr e Olimpiadi si potranno
presentare progetti di massima o preliminari. Il consigliere del Pd
ha aggiunto che l’emendamento prevede anche il coinvolgimento delle
strutture Pat in materia di tutela del paesaggio per assicurare la
sostenibilità e la qualità ambientale delle opere pubbliche
d’importo superiore alla soglia europea. Sì anche all’emendamento
Manica all’articolo 5 che prevede il coinvolgimento dei consigli
comunali. I sindaci, cioè, dovranno sentire le assemblee sui
progetti prima di partecipare alla Conferenza dei servizi.
Accogliendo un emendamento di Lucia Coppola (Europa Verde) l’articolo
7 è stato soppresso: prevedeva per le opere statali che la Giunta
definisse la sua posizione con delibera di Giunta. Articolo che
secondo l’esponente verde sollevava dubbi su un possibile impeigo
improprio dei fondi Pnrr per la Valdasico e il Nuovo ospedale di
Cavalese. Sull’articolo 9 Marini ha spiegato che il suo
emendamento, che è stato respinto, voleva istituire ufficialmente il
tavolo degli appalti. Mentre sul 10 Manica ha presentato un
emendamento, bocciato, per definire le opere dirette dai commissari.
Marini ha presentato una serie di emendamenti aggiuntivi,
all’articolo 15, che sono stati respinti, con i quali intendeva
introdurre il concetto di azzeramento di consumo di suolo e la
concessione di nuove aree edificabili e produttive solo a fronte di
una compensazione ambientale. All’articolo 18 accolto un
emendamento di Lorenzo Ossanna (Patt) che innalza a 3000 euro la
soglia oltre la quale è possibile rateizzare il contributo di
costruzione. Questo per andare incontro ai tecnici comunali che sono
già oberati da adempimenti burocratici. Sì anche all’emendamento
Degasperi che prevede l’obbligo di sottoscrivere una fidejussione
per i contributi di costruzione che superano i 10 mila euro.
All’articolo 27 e 29 Marini ha presentato emendamenti, respinti,
per rendere più accessibili le informazioni sulle opere che vengono
soggette alla Via. Anche all’articolo 30 emendamenti Marini:
riguardavano la composizione della commissione per le autorizzazioni
uniche e la proposta era quella di inserire un rappresentante degli
ordini tecnici e del sindacato. All’articolo 31 il consigliere di
5 Stelle ha proposto di vincolare le valutazioni ambientali al piano
energetico, ma l’emendamento non è passato.
I LAVORI DEL POMERIGGIO
Accordo raggiunto. Approvati 15 odg collegati al ddl che semplifica e accelera le procedure per le opere pubbliche
Al rientro in aula nel
pomeriggio, sul ddl 141 della Giunta che detta misure di
semplificazione e accelerazione delle procedure necessarie alla
realizzazione di opere pubbliche legate soprattutto ai fondi del Pnrr
e alle Olimpiadi invernali 2026, l’assessore Spinelli ha chiesto e
ottenuto una sospensione dei lavori per concordare il ritiro della
maggior parte dei 64 ordini del giorno (odg) e degli emendamenti
depositati da alcuni esponenti di minoranza. Al rientro in aula il
Consiglio provinciale ha esaminato i 18 odg rimasti approvandone 15,
alcuni integralmente e altri in parte. La discussione si è
concentrata in particolare su un odg proposto da Masè (La Civica) e
accolto sul settore lattiero-caseario e zootecnico le cui aziende
stanno attraversando una fase di grave crisi per l’aumento dei
costi dell’energia. Alle 18.20 è iniziato l’esame degli articoli
e degli emendamenti del provvedimento.
Approvato l’odg numero 3
di Lucia Coppola (Misto-Europa Verde, che ha
ritirato tutti gli altri da lei firmati – una
quarantina) che impegna la Giunta a garantire
una attenta valutazione dei possibili impatti ambientali del
programma dei Giochi Olimpici attraverso la partecipazione ai
procedimenti di valutazione ambientale strategica previsti dalla
normativa vigente; e a garantire che le principali opere di
costruzione che interesseranno gli impianti di nuova realizzazione e
quelli esistenti siano sottoposti alle procedure di valutazione di
impatto ambientale qualora rientranti per tipologia e dimensione
nelle opere da sottoporre alle procedure di cui al decreto
legislativo 152 del 2006.
Accolto all’unanimità
l’odg 46 proposto da Alex Marini (Misto-5 Stelle) che impegna
la Giunta a definire una serie di linee guida da seguire nei processi
di valutazione ambientale strategica. Marini ha poi annunciato il
ritiro dei tre successivi odg, dichiarando di confidare nelle
rassicurazioni dell’esecutivo circa la soddisfazione delle sue
richieste e proposte.
L’aula ha poi respinto
l’odg 50 proposto da Marini, che voleva impegnare la
Giunta per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
luminoso.
Dell’odg 51 di
Marini, è stato accolto (con voto unanime) solo il primo
punto del dispositivo, modificato d’intesa con l’assessore
Spinelli, che impegna la Giunta a realizzare un sito
istituzionale dedicato all’attività svolta dall’Osservatorio
sulla mobilità sostenibile per favorire lo sviluppo di una rete
di infrastrutture di trasporto moderna, digitale, sostenibile e
interconnessa nel quale inserire le relazioni, i verbali e le analisi
prodotte dall’Osservatorio stesso, oltre che ad eventuali
informazioni, disponibili e pubblicabili, relative all’iter dei
progetti infrastrutturali in materia di trasporto pubblico e messa in
sicurezza della rete viaria.
Respinto l’odg 52
proposto sull'energia e le emissioni da Marini che intendeva impegnare
la Giunta in tre direzioni: 1) ad effettuare una stima del
fabbisogno di energia necessario per realizzare le opere elencate
nelle premesse e più in generale tutte le opere inserite nel
Documento di programmazione settoriale (Dps) 2021-2023 in materia di
infrastrutture e trasporti, nonché di stimare le conseguenti
emissioni di gas climalteranti derivati dallo svolgimento di tali
lavori e dal processo di produzione e di trasporto del cemento da
impegnare nelle infrastrutture in programma; 2) a procedere con la
quantificazione del materiale terrestre asportato per la
realizzazione di tutte le opere inserite nel Dps anche nella
prospettiva del relativo stoccaggio in apposite aree preventivamente
individuate; 3) a verificare la conformità del Dps con gli obiettivi
del Pniec, della SproSS, del Peap, del bilancio energetico della
Provincia e di Trentino Clima 2021-2023 e a riportare l’esito della
verifica in una relazione scritta da illustrare alla commissione
consiliare competente entro 120 gioni dall’approvazione del
presente odg.
Accolto all’unanimità
l’odg 53 sempre proposto da Marini, che
impegna la Giunta a procedere attraverso l’Osservatorio
della mobilità, con un’analisi comparativa tra le azioni e le
strategie della Provincia in tema di pianificazione della mobilità,
gli indirizzi definiti nella strategia della Commissione per una
mobilità sostenibile e intelligente e le risorse del Pnrr rendendo
pubblici gli esiti dell’analisi stessa al fine di fornire alla
cittadinanza e ai soggetti interessati gli elementi informativi per
poter esprimere osservazioni utili a predisporre il piano provinciale
della mobilità.
Approvato
all’unanimità anche l’odg 55 sempre proposto
da Marini, che impegna la Giunta a consolidare anche
dal punto di vista formale l’azione di monitoraggio sull’evoluzione
del consumo di suolo e della pianificazione già oggi in atto
presso l’Osservatorio del paesaggio trentino, nell’ambito del
Rapporto sullo stato del paesaggio; e a identificare entro il 31
dicembre 2022 le riforme necessarie a livello normativo e
amministrativo per il perseguimento degli obiettivi di contenimento
del consumo di suolo indicati nella Strategia provinciale per lo
sviluppo sostenibile SproSS illustrandole alla commissione consiliare
competente.
Accolti solo la premessa e
il punto 2 dell’odg 56 proposto da Paolo Zanella (Futura),
impegnando la Giunta a prevedere che venga
calcolata l’impronta carbonica (tonnellate di C02 equivalenti)
della realizzazione delle opere infrastrutturali e degli eventi
olimpici e paralimpici che si terranno nel territorio provinciale
e che si attuino adeguate misure compensative per raggiungere la
neutralità carbonica, come previsto dal Dossier di candidatura
olimpica al capitolo 4.
Approvato all’unanimità
l’odg 57 proposto da Alessio Manica (Pd) che impegna
la Giunta a trovare una soluzione al problema dell’esenzione
dal contributo di costruzione della prima casa i cui oneri gravano
pesantemente sulle amministrazioni comunali, individuando in
occasione del prossimo assestamento di bilancio e ad attuare con
effetto immediato una soluzione.
Approvato l’odg 58
proposto da Vanessa Masè a sostegno del settore lattiero-caseario,
impegna la Giunta a considerare nella predisposizione dell’intervento
la valenza delle aziende medio-piccole che, al di sopra di una
determinata quota altimetrica, rappresentano un presidio fondamentale
del territorio alpino nonché – nella maggior parte dei casi –
sono anche l’unica fonte di reddito per le famiglie, anche giovani,
dedicate esclusivamente a questa professione.
Approvato con una non
partecipazione al voto di Dallapiccola (Patt) l’odg 59 proposto da
Roberto Paccher (Lega) a sostegno del settore zootecnico-caseario,
che impegna la Giunta a continuare con le politiche volte alla
promozione del settore lattiero-caseario e a continuare il dialogo
con il settore zootecnico affinché vengano portate avanti politiche
volte alla valorizzazione del comparto puntando alla qualità delle
produzioni e a valorizzare il contesto alpino trentino.
Approvato l’odg 61
proposto da Alessia Ambrosi (FdI) sul recupero di Torre Verde
a Trento, che impegna la Giunta a valutare la possibilità, di
concerto con il Comune proprietario dell’immobile, di includere il
recupero di Torre Verde negli interventi da finanziare con i fondi
del Pnrr; e a valutare qualora non fosse possibile ricorrere al Pnrr
per il recupero dell’opera, altre forme di finanziamento tramite un
confronto con il Comune di Trento, con realtà istituzionali,
associazioni culturali e aziende.
Approvato l’odg 62 di
Marini sulla clausola sociale, che impegna la Giunta a
rendere omogenea la definizione di questa misura producendo linee
guida che ne assicurino il rispetto anche in caso di subentro di un
nuovo appaltatore nell’esecuzione dei lavori legati a opere
pubbliche sul territorio provinciale.
Approvato con 9
astenuti e una non partecipazione al voto l’odg 63 proposto
da Ambrosi che impegna la Giunta a garantire la continuità
dell’esercizio della ferrovia Trento-Malè apportando le
opportune modifiche al progetto di bypass ferroviario, fatta salva
l’interruzione necessaria per la realizzazione del sovrappasso
Nassirya e della rampa di risalita nord. Ferrari (Pd) ha osservato
che il Consiglio si è già espresso all’unanimità con una
risoluzione a favore di questo obiettivo e sarebbe quindi superfluo
tornare a votare. Marini ha ricordato di non aver votato a favore di
quella risoluzione.
Approvato l’odg 64
proposto da Katia Rossato (FdI) a sostegno dell’agricoltura,
che impegna la Giunta ad assicurare continuità alla presenza dei
rappresentanti della Provincia in tutte le sedi possibili per
garantire che si possano sempre evidenziare le istanze del settore e
in particolare dei comparti dell’allevamento e dell’itticoltura,
per permettere alle aziende trentine di venire a conoscenza e poter
beneficiare di tutte le opportunità collegate ai bandi Pnrr, ovvero
ad altri strumenti straordinari messi in campo dallo Stato come aiuto
per mitigare gli effetti della crisi in atto.
Accolto con la non
partecipazione al voto di Dallapiccola e 8 voti di astensione l’odg
66 di Masè a sostegno dei caseifici, che impegna la Giunta a
monitorarne con particolare attenzione la situazione affinché si
possano valutare ulteriori interventi legati all’aumento dei costi
dell’energia considerando anche le criticità affrontate dal
settore della lavorazione del latte e tenuto conto di eventuali
misure previste a livello nazionale. Michele Dallapiccola
(Patt) ha lamentato la disattenzione nei confronti degli ordini del
giorno da lui proposti l’anno scorso e che se approvati avrebbero
permesso di prevenire, anziché curare ex post, la malattia di cui
soffrono gli operatori di questo settore. “Oggi pensate di
cavarvela così – ha concluso – ma vedrete molte più chiusure di
stalle di quante ne abbiate viste fino adesso”. Anche Ugo Rossi
(Misto-Azione) ha espresso stupore per questo odg. “Non me la sento
di votarlo per impegnare la Giunta a monitorare senza cambiare una
virgola della situazione del settore quando servirebbe concretezza e
onestà con queste categorie”. Dello stesso tenore è stato
l’intervento di Pietro De Godenz (UpT), che comunque ha
annunciato il proprio voto favorevole per i 4 milioni di euro
destinati a questo comparto, che ha bisogno di aiuto ed è collegato
al comparto del turismo. Roberto Paccher (Lega), favorevole
all’odg, ha richiamato all’utilità del monitoraggio della
situazione del settore lattiero e zootecnico e ha accusato
Dallapiccola e Rossi di far perdere tempo al Consiglio con i loro
interventi. Giorgio Tonini (Pd) ha ringraziato Masè dell’odg
ma ha condiviso la critica di Rossi sulla sproporzione del
dispositivo rispetto alla premessa. Sarebbe stato sensato impegnare
la Giunta a prevedere adeguate risorse a sostegno del settore nella
prossima manovra di assestamento di bilancio. Per Ivano Job
(Misto) quello di Masè è un ottimo odg vista la difficoltà causata
dalla zootecnia trentina dall’aumento dei costi dell’energia
elettrica. Al settore servono oggi aiuti sostanziosi e di medio-lungo
periodo. Masè è intervenuta rivendicando l’importanza di
aver portato questo problema al centro dell’attenzione del
Consiglio lanciando un grido di allarme su questo settore.
Approvato all’unanimità
l’odg 54 proposto da Marini per garantire la
sostenibilità delle opere realizzate con le risorse
legate alle Olimpiadi invernali 2026. Il
dispositivo concordato con la Giunta impegna la Provincia ad attivare
le iniziative di competenza al fine di garantire la massima
trasparenza riguardo alla quantificazione e al conseguente impiego
delle risorse pubbliche destinate alla costruzione di opere, alla
messa in opera di servizi e più in generale ad ogni attività
pubblica connessa alle Olimpiadi invernali 2026; e a porre
particolare attenzione al rispetto dei principi di sostenibilità e
di eredità, definiti attraverso linee guida dal Cio e oggetto di
piena applicazione fin dalla fase di candidatura. Ugo Rossi
ha ricordato di aver condiviso con Marini la richiesta di una
sostenibilità futura delle opere realizzate per le Olimpiadi
invernali del 2022. “Nel caso di Baselga di Pinè – ha concluso –
lo stadio del ghiaccio non sarà sostenibile”.
Respinto con 18 voti
contrari e 15 a favore l’odg 1 proposto da Paola Demagri
(Patt) che chiedeva di impegnare la Giunta sia
ad attivarsi per la costruzione del nuovo ospedale del Trentino sia a
promuovere un concorso di idee coinvolgendo la popolazione e
soprattutto i giovani per dare un nuovo nome al Not.
L’esigenza espressa con questo odg è di sostituire quest’acronimo
con un nome che interpreti la sensibilità proponendo un concorso che
coinvolga i giovani per favorire una ripartenza migliore al nuovo
ospedale.
Respinto con 15 voti a
favore e 12 contrari anche il secondo odg 2 di Demagri per impegnare la
Giunta a far sì che il commissario che eventualmente si occuperà
della realizzazione del progetto del nuovo ospedale della Provincia
abbia non solo esperienza del settore e adeguate competenze
professionali come prevede la legge, ma anche un’approfondita
conoscenza del Trentino e del suo sistema sanitario. Dallapiccola si è
pronunciato a sostegno di questo odg.