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09/06/2022 - In aula o in commissione

Approvato il ddl Spinelli sulla semplificazione per le opere del Pnrr e delle Olimpiadi

Conclusa la prima sessione di giugno per il Consiglio provinciale

Approvato il ddl Spinelli sulla semplificazione per le opere del Pnrr e delle Olimpiadi

Nella foto, il trampolino di salto con gli sci Predazzo che ospiterà i Giochi invernali del 2026

Approvato il ddl Spinelli sulla semplificazione per le opere del Pnrr e delle Olimpiadi

​​Nella serata di oggi è stato approvato, con 25 sì e 4 astenuti, il ddl Spinelli sulla semplificazione per le opere del Pnrr e delle Olimpiadi. 

In dichiarazione di voto Claudio Cia (FdI) ha detto che è stato approvato uno strumento importante che consentirà al Trenino di recuperare del tempo per realizzare opere strategiche. 

Alessio Manica ha affermato che il Pd ha sollevato temi seri su questo ddl e nel dibattito e nel dialogo con l’assessore le questioni sono state sviscerate e sono stati predisposti emendamenti che hanno reso più chiara la norma. Una legge che ha il compito di accelerare per il Pnrr e le opere per le Olimpiadi, ma nel contempo tiene conto della partecipazione dei consigli nella pianificazione territoriale. Manica ha dichiarato il sì del Pd perché il testo che esce dal Consiglio è stato migliorato con la collaborazione della minoranza. 

Pietro De Godenz (UpT), ringraziando per la disponibilità Spinelli, ha affermato che la vicenda di questo ddl ha dimostrato che con il dialogo si possono migliorare le norme. Un ddl condiviso e che permetterà di arricchire le infrastrutture del Trentino. 

Anche per Lucia Coppola (Europa Verde), che ha dichiarato l’astensione, la norma, pur nella sua complessità, è stata molto migliorata con il contributo della minoranza. Bene la soppressione dell’articolo 7 che, ha concluso Coppola, avrebbe potuto provocare qualche retropensiero. 

Giorgio Leonardi (FI) ha detto che la burocrazia è diventata un cancro che si può iniziare a curare anche con questo ddl che traccia una linea su un passato inconcludente e un futuro al passo con i tempi. Inoltre, questa legge apre alla collaborazione tra pubblico e privato e rafforza l’imprenditoria trentina. 

Mara Dalzocchio, capogruppo della Lega, ha affermato che il ddl ha ricevuto un sì da tutti gli auditi in commissione perché va incontro alle esigenze di semplificazione e di rapidità. Inoltre, si valorizza la Conferenza dei servizi e la collaborazione tra pubblico e privato. Inoltre, apprezzabili sono gli emendamenti della Giunta che vanno incontro alle necessità di alcune categorie colpite dal caro materie prime. 

Ottimo il ddl anche per Lorenzo Ossanna (Patt). Alex Marini (5 Stelle) ha affermato che l’obiettivo non è quello di realizzare opere pubbliche in fretta ma di valutarne il bisogno in base alla necessità della conversione ecologica. Il tema di fondo è il modello di sviluppo che va cambiato sia con le norme che nelle attitudini delle persone. Inoltre, le nuove norme costituzionali sull’ambiente e il futuro delle nuove generazioni vanno incarnate a tutti i livelli nelle leggi. 

Alex Marini (Misto- 5 Stelle) ha ricordato che, grazie alle sue proposte, l’Osservatorio sulla viabilità avrà un sito; sulla questione del consumo di suolo qualcosa è stato fatto, ma sul fronte della transizione ecologica si sarebbe potuto fare di più. Mentre sulle Olimpiadi si dovrà fare uno sforzo per valutarne la sostenibilità.

Le dichiarazioni di voto sono state chiuse dall’assessore Achille Spinelli il quale ha ricordato che buona parte del merito va riconosciuta ai tecnici della Pat.


​Il dibattito sugli articoli


Poco dopo le 18, chiusa la discussione degli odg, si è passati all’articolato. All’articolo 4 è stato approvato all’unanimità un emendamento a prima firma Manica (Pd) che ripristina l’obbligo di presentare alla Conferenza dei servizi un progetto definitivo per le opere ordinarie. Solo per il Pnrr e Olimpiadi si potranno presentare progetti di massima o preliminari. Il consigliere del Pd ha aggiunto che l’emendamento prevede anche il coinvolgimento delle strutture Pat in materia di tutela del paesaggio per assicurare la sostenibilità e la qualità ambientale delle opere pubbliche d’importo superiore alla soglia europea. Sì anche all’emendamento Manica all’articolo 5 che prevede il coinvolgimento dei consigli comunali. I sindaci, cioè, dovranno sentire le assemblee sui progetti prima di partecipare alla Conferenza dei servizi. Accogliendo un emendamento di Lucia Coppola (Europa Verde) l’articolo 7 è stato soppresso: prevedeva per le opere statali che la Giunta definisse la sua posizione con delibera di Giunta. Articolo che secondo l’esponente verde sollevava dubbi su un possibile impeigo improprio dei fondi Pnrr per la Valdasico e il Nuovo ospedale di Cavalese. Sull’articolo 9 Marini ha spiegato che il suo emendamento, che è stato respinto, voleva istituire ufficialmente il tavolo degli appalti. Mentre sul 10 Manica ha presentato un emendamento, bocciato, per definire le opere dirette dai commissari. Marini ha presentato una serie di emendamenti aggiuntivi, all’articolo 15, che sono stati respinti, con i quali intendeva introdurre il concetto di azzeramento di consumo di suolo e la concessione di nuove aree edificabili e produttive solo a fronte di una compensazione ambientale. All’articolo 18 accolto un emendamento di Lorenzo Ossanna (Patt) che innalza a 3000 euro la soglia oltre la quale è possibile rateizzare il contributo di costruzione. Questo per andare incontro ai tecnici comunali che sono già oberati da adempimenti burocratici. Sì anche all’emendamento Degasperi che prevede l’obbligo di sottoscrivere una fidejussione per i contributi di costruzione che superano i 10 mila euro. All’articolo 27 e 29 Marini ha presentato emendamenti, respinti, per rendere più accessibili le informazioni sulle opere che vengono soggette alla Via. Anche all’articolo 30 emendamenti Marini: riguardavano la composizione della commissione per le autorizzazioni uniche e la proposta era quella di inserire un rappresentante degli ordini tecnici e del sindacato. All’articolo 31 il consigliere di 5 Stelle ha proposto di vincolare le valutazioni ambientali al piano energetico, ma l’emendamento non è passato. ​


I LAVORI DEL POMERIGGIO


Accordo raggiunto. Approvati 15 odg collegati al ddl che semplifica e accelera le procedure per le opere pubbliche


​Al rientro in aula nel pomeriggio, sul ddl 141 della Giunta che detta misure di semplificazione e accelerazione delle procedure necessarie alla realizzazione di opere pubbliche legate soprattutto ai fondi del Pnrr e alle Olimpiadi invernali 2026, l’assessore Spinelli ha chiesto e ottenuto una sospensione dei lavori per concordare il ritiro della maggior parte dei 64 ordini del giorno (odg) e degli emendamenti depositati da alcuni esponenti di minoranza. Al rientro in aula il Consiglio provinciale ha esaminato i 18 odg rimasti approvandone 15, alcuni integralmente e altri in parte. La discussione si è concentrata in particolare su un odg proposto da Masè (La Civica) e accolto sul settore lattiero-caseario e zootecnico le cui aziende stanno attraversando una fase di grave crisi per l’aumento dei costi dell’energia. Alle 18.20 è iniziato l’esame degli articoli e degli emendamenti del provvedimento.


Approvato l’odg numero 3 di Lucia Coppola (Misto-Europa Verde, che ha ritirato tutti gli altri da lei firmati – una quarantina) che impegna la Giunta a garantire una attenta valutazione dei possibili impatti ambientali del programma dei Giochi Olimpici attraverso la partecipazione ai procedimenti di valutazione ambientale strategica previsti dalla normativa vigente; e a garantire che le principali opere di costruzione che interesseranno gli impianti di nuova realizzazione e quelli esistenti siano sottoposti alle procedure di valutazione di impatto ambientale qualora rientranti per tipologia e dimensione nelle opere da sottoporre alle procedure di cui al decreto legislativo 152 del 2006.


Accolto all’unanimità l’odg 46 proposto da Alex Marini (Misto-5 Stelle) che impegna la Giunta a definire una serie di linee guida da seguire nei processi di valutazione ambientale strategica. Marini ha poi annunciato il ritiro dei tre successivi odg, dichiarando di confidare nelle rassicurazioni dell’esecutivo circa la soddisfazione delle sue richieste e proposte.


L’aula ha poi respinto l’odg 50 proposto da Marini, che voleva impegnare la Giunta per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento luminoso.


Dell’odg 51 di Marini, è stato accolto (con voto unanime) solo il primo punto del dispositivo, modificato d’intesa con l’assessore Spinelli, che impegna la Giunta a realizzare un sito istituzionale dedicato all’attività svolta dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile per favorire lo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto moderna, digitale, sostenibile e interconnessa nel quale inserire le relazioni, i verbali e le analisi prodotte dall’Osservatorio stesso, oltre che ad eventuali informazioni, disponibili e pubblicabili, relative all’iter dei progetti infrastrutturali in materia di trasporto pubblico e messa in sicurezza della rete viaria.


Respinto l’odg 52 proposto sull'energia e le emissioni da Marini che intendeva impegnare la Giunta in tre direzioni: 1) ad effettuare una stima del fabbisogno di energia necessario per realizzare le opere elencate nelle premesse e più in generale tutte le opere inserite nel Documento di programmazione settoriale (Dps) 2021-2023 in materia di infrastrutture e trasporti, nonché di stimare le conseguenti emissioni di gas climalteranti derivati dallo svolgimento di tali lavori e dal processo di produzione e di trasporto del cemento da impegnare nelle infrastrutture in programma; 2) a procedere con la quantificazione del materiale terrestre asportato per la realizzazione di tutte le opere inserite nel Dps anche nella prospettiva del relativo stoccaggio in apposite aree preventivamente individuate; 3) a verificare la conformità del Dps con gli obiettivi del Pniec, della SproSS, del Peap, del bilancio energetico della Provincia e di Trentino Clima 2021-2023 e a riportare l’esito della verifica in una relazione scritta da illustrare alla commissione consiliare competente entro 120 gioni dall’approvazione del presente odg.


Accolto all’unanimità l’odg 53 sempre proposto da Marini, che impegna la Giunta a procedere attraverso l’Osservatorio della mobilità, con un’analisi comparativa tra le azioni e le strategie della Provincia in tema di pianificazione della mobilità, gli indirizzi definiti nella strategia della Commissione per una mobilità sostenibile e intelligente e le risorse del Pnrr rendendo pubblici gli esiti dell’analisi stessa al fine di fornire alla cittadinanza e ai soggetti interessati gli elementi informativi per poter esprimere osservazioni utili a predisporre il piano provinciale della mobilità.


Approvato all’unanimità anche l’odg 55 sempre proposto da Marini, che impegna la Giunta a consolidare anche dal punto di vista formale l’azione di monitoraggio sull’evoluzione del consumo di suolo e della pianificazione già oggi in atto presso l’Osservatorio del paesaggio trentino, nell’ambito del Rapporto sullo stato del paesaggio; e a identificare entro il 31 dicembre 2022 le riforme necessarie a livello normativo e amministrativo per il perseguimento degli obiettivi di contenimento del consumo di suolo indicati nella Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile SproSS illustrandole alla commissione consiliare competente.


Accolti solo la premessa e il punto 2 dell’odg 56 proposto da Paolo Zanella (Futura), impegnando la Giunta a prevedere che venga calcolata l’impronta carbonica (tonnellate di C02 equivalenti) della realizzazione delle opere infrastrutturali e degli eventi olimpici e paralimpici che si terranno nel territorio provinciale e che si attuino adeguate misure compensative per raggiungere la neutralità carbonica, come previsto dal Dossier di candidatura olimpica al capitolo 4.


Approvato all’unanimità l’odg 57 proposto da Alessio Manica (Pd) che impegna la Giunta a trovare una soluzione al problema dell’esenzione dal contributo di costruzione della prima casa i cui oneri gravano pesantemente sulle amministrazioni comunali, individuando in occasione del prossimo assestamento di bilancio e ad attuare con effetto immediato una soluzione.


Approvato l’odg 58 proposto da Vanessa Masè a sostegno del settore lattiero-caseario, impegna la Giunta a considerare nella predisposizione dell’intervento la valenza delle aziende medio-piccole che, al di sopra di una determinata quota altimetrica, rappresentano un presidio fondamentale del territorio alpino nonché – nella maggior parte dei casi – sono anche l’unica fonte di reddito per le famiglie, anche giovani, dedicate esclusivamente a questa professione.


Approvato con una non partecipazione al voto di Dallapiccola (Patt) l’odg 59 proposto da Roberto Paccher (Lega) a sostegno del settore zootecnico-caseario, che impegna la Giunta a continuare con le politiche volte alla promozione del settore lattiero-caseario e a continuare il dialogo con il settore zootecnico affinché vengano portate avanti politiche volte alla valorizzazione del comparto puntando alla qualità delle produzioni e a valorizzare il contesto alpino trentino.


Approvato l’odg 61 proposto da Alessia Ambrosi (FdI) sul recupero di Torre Verde a Trento, che impegna la Giunta a valutare la possibilità, di concerto con il Comune proprietario dell’immobile, di includere il recupero di Torre Verde negli interventi da finanziare con i fondi del Pnrr; e a valutare qualora non fosse possibile ricorrere al Pnrr per il recupero dell’opera, altre forme di finanziamento tramite un confronto con il Comune di Trento, con realtà istituzionali, associazioni culturali e aziende.


Approvato l’odg 62 di Marini sulla clausola sociale, che impegna la Giunta a rendere omogenea la definizione di questa misura producendo linee guida che ne assicurino il rispetto anche in caso di subentro di un nuovo appaltatore nell’esecuzione dei lavori legati a opere pubbliche sul territorio provinciale.


Approvato con 9 astenuti e una non partecipazione al voto l’odg 63 proposto da Ambrosi che impegna la Giunta a garantire la continuità dell’esercizio della ferrovia Trento-Malè apportando le opportune modifiche al progetto di bypass ferroviario, fatta salva l’interruzione necessaria per la realizzazione del sovrappasso Nassirya e della rampa di risalita nord. Ferrari (Pd) ha osservato che il Consiglio si è già espresso all’unanimità con una risoluzione a favore di questo obiettivo e sarebbe quindi superfluo tornare a votare. Marini ha ricordato di non aver votato a favore di quella risoluzione.


Approvato l’odg 64 proposto da Katia Rossato (FdI) a sostegno dell’agricoltura, che impegna la Giunta ad assicurare continuità alla presenza dei rappresentanti della Provincia in tutte le sedi possibili per garantire che si possano sempre evidenziare le istanze del settore e in particolare dei comparti dell’allevamento e dell’itticoltura, per permettere alle aziende trentine di venire a conoscenza e poter beneficiare di tutte le opportunità collegate ai bandi Pnrr, ovvero ad altri strumenti straordinari messi in campo dallo Stato come aiuto per mitigare gli effetti della crisi in atto.


Accolto con la non partecipazione al voto di Dallapiccola e 8 voti di astensione l’odg 66 di Masè a sostegno dei caseifici, che impegna la Giunta a monitorarne con particolare attenzione la situazione affinché si possano valutare ulteriori interventi legati all’aumento dei costi dell’energia considerando anche le criticità affrontate dal settore della lavorazione del latte e tenuto conto di eventuali misure previste a livello nazionale. Michele Dallapiccola (Patt) ha lamentato la disattenzione nei confronti degli ordini del giorno da lui proposti l’anno scorso e che se approvati avrebbero permesso di prevenire, anziché curare ex post, la malattia di cui soffrono gli operatori di questo settore. “Oggi pensate di cavarvela così – ha concluso – ma vedrete molte più chiusure di stalle di quante ne abbiate viste fino adesso”. Anche Ugo Rossi (Misto-Azione) ha espresso stupore per questo odg. “Non me la sento di votarlo per impegnare la Giunta a monitorare senza cambiare una virgola della situazione del settore quando servirebbe concretezza e onestà con queste categorie”. Dello stesso tenore è stato l’intervento di Pietro De Godenz (UpT), che comunque ha annunciato il proprio voto favorevole per i 4 milioni di euro destinati a questo comparto, che ha bisogno di aiuto ed è collegato al comparto del turismo. Roberto Paccher (Lega), favorevole all’odg, ha richiamato all’utilità del monitoraggio della situazione del settore lattiero e zootecnico e ha accusato Dallapiccola e Rossi di far perdere tempo al Consiglio con i loro interventi. Giorgio Tonini (Pd) ha ringraziato Masè dell’odg ma ha condiviso la critica di Rossi sulla sproporzione del dispositivo rispetto alla premessa. Sarebbe stato sensato impegnare la Giunta a prevedere adeguate risorse a sostegno del settore nella prossima manovra di assestamento di bilancio. Per Ivano Job (Misto) quello di Masè è un ottimo odg vista la difficoltà causata dalla zootecnia trentina dall’aumento dei costi dell’energia elettrica. Al settore servono oggi aiuti sostanziosi e di medio-lungo periodo. Masè è intervenuta rivendicando l’importanza di aver portato questo problema al centro dell’attenzione del Consiglio lanciando un grido di allarme su questo settore.


Approvato all’unanimità l’odg 54 proposto da Marini per garantire la sostenibilità delle opere realizzate con le risorse legate alle Olimpiadi invernali 2026. Il dispositivo concordato con la Giunta impegna la Provincia ad attivare le iniziative di competenza al fine di garantire la massima trasparenza riguardo alla quantificazione e al conseguente impiego delle risorse pubbliche destinate alla costruzione di opere, alla messa in opera di servizi e più in generale ad ogni attività pubblica connessa alle Olimpiadi invernali 2026; e a porre particolare attenzione al rispetto dei principi di sostenibilità e di eredità, definiti attraverso linee guida dal Cio e oggetto di piena applicazione fin dalla fase di candidatura. Ugo Rossi ha ricordato di aver condiviso con Marini la richiesta di una sostenibilità futura delle opere realizzate per le Olimpiadi invernali del 2022. “Nel caso di Baselga di Pinè – ha concluso – lo stadio del ghiaccio non sarà sostenibile”.


Respinto con 18 voti contrari e 15 a favore l’odg 1 proposto da Paola Demagri (Patt) che chiedeva di impegnare la Giunta sia ad attivarsi per la costruzione del nuovo ospedale del Trentino sia a promuovere un concorso di idee coinvolgendo la popolazione e soprattutto i giovani per dare un nuovo nome al Not. L’esigenza espressa con questo odg è di sostituire quest’acronimo con un nome che interpreti la sensibilità proponendo un concorso che coinvolga i giovani per favorire una ripartenza migliore al nuovo ospedale.


Respinto con 15 voti a favore e 12 contrari anche il secondo odg 2 di Demagri per impegnare la Giunta a far sì che il commissario che eventualmente si occuperà della realizzazione del progetto del nuovo ospedale della Provincia abbia non solo esperienza del settore e adeguate competenze professionali come prevede la legge, ma anche un’approfondita conoscenza del Trentino e del suo sistema sanitario. Dallapiccola si è pronunciato a sostegno di questo odg. ​