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26/04/2022 - In aula o in commissione

Sì dell'aula al due ddl urgenti sulle energie da fonti rinnovabili e per la cura dei tumori con i nuovi apparecchi

Conclusi i lavori della seduta aggiuntiva del Consiglio provinciale

Sì dell'aula al due ddl urgenti sulle energie da fonti rinnovabili e per la cura dei tumori con i nuovi apparecchi

Via libera con un solo voto di astensione alla semplificazione per gli impianti fotovoltaici

Sì dell'aula al due ddl urgenti sulle energie da fonti rinnovabili e per la cura dei tumori con i nuovi apparecchi

​Approvato oggi pomeriggio in Consiglio con 26 sì e un astenuto, Alex Marini (5 Stelle), il ddl di Mario Tonina che introduce semplificazioni per gli impianti per la produzione di energia rinnovabile.

Sì unanime anche al ddl n. 137/XVI​ dell’assessora Segnana sulla tutela dai rischi dall’impiego delle radiazioni ionizzanti. Un ddl tecnico, ha aggiunto l’assessora, che permetterà a giugno l’avvio del nuovo acceleratore lineare per la radioterapia al Sana Chiara che è stato già acquistato. Per Alex Marini, sul piano del metodo, sarebbe opportuno organizzare meglio la programmazione delle questioni per le commissioni, sopratutto quelle tecniche come questo ddl. Mentre Mara Dalzocchio (Lega) e Claudio Cia (FdI) hanno sottolineato che si tratta di un passaggio meramente tecnico per permettere l’utilizzo della nuova macchina per la radioterapia.


L'ESAME DEL DDL SULLE ENERGIE DA FONTI RINNOVABILI 


La discussione sul disegno di legge Tonina


Nel pomeriggio i lavori del Consiglio sono ripresi con la replica dell’assessore Tonina sul suo disegno di legge n. 136/XVI che, come detto, semplifica l’iter autorizzativo - burocratico per gli impianti per la produzione di energia rinnovabile. L’assessore ha affermato che dal dibattito è emersa l’attenzione che la politica deve prestare al tema, economicamente pensante per le famiglie, del caro – energia. Rivolgendosi a Degasperi ha affermato che sul tema dello smantellamento degli impianti solari Fbk sta lavorando e ci sono contatti con un imprenditore privato interessato a questi interventi di smaltimento e riciclo. Tonina ha condiviso la necessità (evidenziata da Rossi) di affrontare i sacrifici necessari e il risparmio energetico e la recente circolare che la Giunta ha mandato alle scuole e agli uffici Pat va in questa direzione. Con Ossanna è stato raggiunto un accordo è le sue proposte (un suo emendamento impone il limite di altezza di 3 metri a metà falda dei tetti, un altro la salvaguardia delle norme, oltre che ambientali e culturali, di salvaguardia della sicurezza, antisismiche, igienico sanitarie e idrogeologiche) sono state assorbite in due emendamenti della Giunta. Infine, Tonina ha sottolineato che il Trentino ha dimostrato nel tempo di saper affrontare i problemi paesaggistici connessi alle rinnovabili, anche evitando di recepire la norma nazionale che permette di installare i pannelli sui terrazzi e sulle facciate . Infine, sulle comunità energetiche c’è un confronto con la cooperazione e i consorzi elettrici che sono di fatto comunità energetiche. Su questi organismi ci sono spazi anche sul versante dell’equità sociale messo in evidenza da Manica. Infine, Tonina ha ricordato il contenuto di due emendamenti della Giunta: uno che estende gli interventi da edilizia libera, previsti per i pannelli sui tetti, anche al rifacimento degli impianti e a quelli autorizzati e non ancora realizzati e l’altro che dà la possibilità realizzare tettorie e pensiline da utilizzare per il fotovoltaico su edifici privi di copertura senza con ciò aumentare la superficie utile netta.


Gli ordini del giorno


Filippo Degasperi (Onda Civica)

Sostenere la produzione e il riciclo dei pannelli. Sì unanime.

Il consigliere di Onda Civica col suo odg, approvato all’unanimità, impegna la Giunta a individuare promuovere e sostenere iniziative di ricerca sulla produzione e il riciclaggio dei pannelli fotovoltaici e solari; a individuare modalità per sostenere iniziative imprenditoriali sulla produzione e il riutilizzo dei pannelli. Questo, ha detto Degasperi, anche per smarcare il nostro Paese dalla dipendenza dalla Cina il più grande produttore di questo tipo di tecnologia. Posizione condivida da Zeni del Pd.


Alex Marini (5 Stelle)

Pagare il risanamento dall’amianto cedendo energia alla Pat. La Giunta dice no

Bocciato l’odg del consigliere di 5 Stelle che mirava a impegnare la Giunta a riconoscere ulteriori incentivi per le bonifiche dei tetti in amianto e il contestuale risanamento degli edifici con il posizionamento degli impianti fotovoltaici e a finanziare lo smaltimento dell’amianto in cambio della cessione di energia fino al pagamento dell’intervento della Pat.


Alex Marini (5 Stelle)

Una strategia contro la povertà energetica. Approvato all'unanimità.

L’odg del consigliere 5 Stelle, approvato all’unanimità, impegna la Giunta a definire uno schema d’azione per analizzare e integrare i dati dell’Osservatorio nazionale della povertà energetica, e declinare a livello provinciale la Strategia nazionale contro la povertà energetica. E a valutare l’impiego di una quota dei 140 milioni di kwh che la Pat riceve gratis dalle grandi derivazioni idroelettriche e/o una quota dei profitti di Dolomiti Energia per contrastare la povertà energetica. Infine, a facilitare l’avvio di progetti pilota per l’istituzione di comunità energetiche per promuovere l’inclusione sociale delle persone i condizioni di povertà energetiche.



Gianluca Cavada (Lega)

Trovare una strada per promuovere le comunità energetiche. Sì unanime.

L’odg del consigliere della Lega, approvato all’unanimità, impegna la Giunta a individuare, con il Cal, modalità giuridiche per costituite comunità energetiche partecipate dagli enti locali per rimuovere i vincoli per i privati che oggi non possono installare impianti di energia rinnovabile.


Alessio Manica (Pd)

Incrementare il teleriscaldamento a biomassa. Sì unanime.

L’odg del consigliere del Pd, approvato all’unanimità emendato nella premessa, impegna la Giunta a aprire un confronto con gli operatori del legno e dell’energia per valutare l’espansione dell’energia dalle biomasse; a prevedere incentivi per gli impianti di teleriscaldamento a biomassa. Infine, a fornire un sostegno strategico all’estensione delle reti esistenti. Degasperi ha però ricordato che l’Alto Adige non può essere preso come esempio, come spesso si fa, perché importa il 50% della biomassa dall’estero. I margini ci sono perché il 45% della biomassa prodotta in Trentino vengono vendute fuori provincia. Marini ha ricordato che si dovrebbe puntare sul rinnovo degli impianti a biomassa per renderli meno inquinanti.


Alessandro Olivi (Pd)

Manifattura Domani centro di ricerca e produzione delle rinnovabili. C’è il no

No all’odg con 17 voti negativi, 11 sì e un astenuto, del consigliere Pd che mirava a impegnare la Giunta a potenziare l’idea originaria di Manifattura Domani di Rovereto come centro di ricerca e sperimentazione delle rinnovabili con Fondazioni di ricerca e Università. A promuovere Manifattura Domani come distretto produttivo dell’economia verde il collaborazione con Assindustria e Artigiani e con il polo edilizia 4.0. Olivi ha detto che il no al suo odg è un caso di scuola perché è frutto di documenti ufficiali senza riferimenti alle lacune e ai ritardi della Giunta sugli obiettivi che riguardano le rinnovabili. La motivazione del parere sfavorevole dell’esecutivo sta nel fatto che si starebbero già attuando i contenuti dell’ordine del giorno. In realtà, ha aggiunto l’esponente Pd, gli odg di alcuni consiglieri di minoranza non vengono approvati per principio. E in questo caso si tratta di un no ad un distretto tecnologico.


Lorenzo Ossanna (Patt)

Promuovere l’uso delle rinnovabili. Sì unanime.

Il consigliere Patt con il suo odg, approvato all’unanimità, impegna la Giunta a promuovere il ricorso alle rinnovabili anche attraverso la valutazione del potenziale delle biomasse e la creazione di comunità energetiche.


Sara Ferrari (Pd)

Campagne di informazione sul risparmio energetico. Sì unanime.

L’odg della consigliera Pd, votato all’unanimità, impegna la Giunta a promuovere campagne di informazione sul risparmio energetico sotto tutti gli aspetti e provvedimenti per incentivare tali comportamenti.


Sara Ferrari (Pd)

Le rinnovabili come obiettivo di ricerca di Università e Fondazioni. Sì unanime.

La consigliera Pd col suo odg, votato all’unanimità, impegna la Giunta a prevedere finanziamenti certi per la ricerca di base e specifiche sulle rinnovabili e a individuare questo obiettivo di ricerca come prioritario nell’atto di indirizzo con Unitn e le Fondazioni di ricerca.


Ivano Job (Lega)

Puntare sull’autoconsumo con le comunità energetiche. Sì unanime.

L’odg del consigliere leghista, votato all’unanimità, impegna la Giunta a prevedere meccanismi che permettano di incentivare le comunità energetiche per ottimizzare l’autoconsumo.


Ugo Rossi (Azione)

Sollecitare la creazione di comunità energetiche. Sì unanime.

Approvato all’unanimità anche l’odg di Ugo Rossi (Azione) che impegna la Giunta a valutare le migliori forme di accompagnamento sul territorio per sollecitare la creazione di comunità energetiche instaurando con la Cooperazione una collaborazione finalizzata a applicare l’articolo 18 bis della lp sull’energia realizzando un punto infomativo – operativo per facilitare, dal punto di vista tecnico e giuridico, la messa in rete dei cittadini, delle imprese e degli enti locali. Rossi ha sottolineato che la Giunta non ha voluto introdurre in legge, accettando due suoi emendamenti, la promozione delle comunità energetiche e accogliere la proposta di prevedere 500 mila euro per promuoverle. Anche Paolo Zanella (Futura) ha sottolineato la mancanza di impegno concreto del governo provinciale su questo tema.


L’articolato.


Sull’articolo 4 Manica ha presentato il suo emendamento (approvato all’unanimità) che mira a lasciare al Consiglio la formulazione dell’elenco delle aree idonee all’installazione degli impianti per le rinnovabili. Sull’articolo 7 il consigliere Pd ha ricordato i suoi due emendamenti (bocciati), su questo articolo che puntavano a regolare miravano ad evitare l’uso dei parcheggi per gli impianti e l’altro per non concedere le deroghe all’installazione dei pannelli nei centri storici cercando invece soluzioni alternative comunitarie. Un no ai due emendamenti che ha provocato il voto negativo all’articolo della capogruppo Pd Ferrari. Sull’articolo 9 Rossi ha ricordato che aveva presentato due emendamenti sulle comunità energetiche trasformati in parte in un odg e ha ribadito che la Giunta dimostra di non aver alcuna intenzione di agire in questo campo. Tra l’altro, ha aggiunto, l’articolo 14 della legge sull’energia non prevede finanziamenti alle comunità energetiche. Anche in questo caso, ha concluso Rossi, il no agli emendamenti sono stati pronunciati perché sono stati presentai dal consigliere di Azione. Anche Manica, aggiungendosi alle perplessità di Rossi, ha affermato che sulle comunità energetiche la Giunta non vuole incidere probabilmente per motivi ideologici di apertura al mercato. Ma, ha aggiunto, se si vuole parlare di equità non si può lasciare tutto in mano alla libera iniziativa. Marini ha ricordato che nell’aprile 2021 approvando un suo odg e con una mozione nel maggio 2021 la Giunta si è impegnata a portare avanti la ricerca sulle rinnovabili. In ottobre, la Giunta ha risposto che era stato stipulato un accordo con Rse e si erano fatti passi avanti con i comuni. Ma non c’è nulla di chiaro su quello che è stato fatto e a che punto siamo. In realtà, ha concluso, la Pat sta andando a traino del Governo che stanzierà due miliardi e 200 milioni per le comunità energetiche. Di questi 85 milioni andranno alla regione Trentino – Alto Adige. Quindi, sarebbe bene sapere cosa si intende fare con questi soldi.