Giornale Online
22/04/2022 - Incontri
Ospiti stamane in aula consiliare i legislatori della regione svizzera
La visita di una delegazione del Cantone di Zurigo per conoscere la nostra autonomia
Foto di gruppo con i rappresentanti elvetici e trentini e, in allegato, quella dei due presidenti
Ospiti stamane in aula consiliare i legislatori della regione svizzera
La visita di una delegazione del Cantone di Zurigo per conoscere la nostra autonomia
Foto di gruppo con i rappresentanti elvetici e trentini e, in allegato, quella dei due presidenti
Due modelli di democrazia
parlamentare messi a specchio tra loro. E’ quanto ha consentito di
fare la visita di questa mattina al Consiglio provinciale da parte di
una nutrita rappresentanza del Consiglio Cantonale di Zurigo.
Il gruppo, guidato dal
presidente di turno Benno Scherrer, è stato ricevuto nell’aula
consiliare dal presidente Walter Kaswalder. E’ seguito un cordiale
confronto, con un fuoco di fila di domande degli ospiti svizzeri,
interessati a conoscere il funzionamento e il perimetro
dell’autonomia trentina, dopo avere incontrato ieri a Bolzano
quella altoatesina.
C’erano in particolare i
capigruppo delle forze rappresentate nell’assemblea legislativa del
popoloso Cantone zurighese: 8 in tutto, per 118 parlamentari. Un
primo dato emerso è quindi la minor parcellizzazione politica
rispetto al trend italiano e anche trentino, così
come la rappresentanza diretta nel “parlamento” cantonale di
tutti i territori comprensoriali.
Kaswalder ha rievocato
l’epopea della migrazione dalle nostre valli, ricordando i tanti
che anche dalla sua Vigolana partivano per la Svizzera stando via da
febbraio a Natale, per sfuggire alla povertà.
Il presidente ha poi
illustrato i contorni della nostra autonomia speciale, compreso il
dato di quella finanziaria (“lo Statuto ci assegna i 9 decimi delle
imposte, di fatto oggi ci torna solo il 72% del riscosso”). Sono
intervenuti anche i due consiglieri provinciali membri della Consulta
per l’emigrazione trentina nel mondo. Denis Paoli ha scherzato
sull’eliminazione dai mondiali di calcio patita per mano svizzera e
ha ricordato che oggi ben 15 mila trentini vivono in terra elvetica,
dove è attiva una dozzina di circoli legati alle radici.
Alex Marini ha aggiunto molte
e precise informazioni sull’assetto della nostra Provincia
Autonoma, ricordando che gode di autonomia finanziaria ma non di
quella fiscale, con risicati spazi per la graduazione di tributi
propri. Il consigliere ha anche espresso tutta la sua ammirazione per
l’ampiezza della partecipazione popolare alla democrazia garantita
dal sistema svizzero, mentre da noi ci sono forti limiti per
l’attivazione dei referendum e strumenti ancora poco sviluppati per
dare voce in capitolo ai cittadini, ad esempio in materia
urbanistica.
Un saluto è stato portato
anche dall’assessore regionale Lorenzo Ossanna, che ha contribuito
a raffigurare il particolare sistema tripartito dell’autonomia
speciale in Trentino Alto Adige.