La Prima Commissione si è anche espressa sulle nomine nel cda della Fondazione De Gasperi
Sì alla proposta di modifica statutaria di Marini per finanziare con i trasferimenti statali le autonomie locali
Respinta, invece, un'altra norma firmata dal consigliere pentastellato del gruppo misto
La
prima Commissione permanente guidata da Vanessa Masè, si è riunita
stamane per l’espressione di due pareri su altrettante delibere di
Giunta
e per l’esame di due proposte di modifica di Statuto di Alex
Marini
in materia di tributi locali e di partecipazione popolare alle
politiche fiscali. Ne diamo conto in allegato.
Fondazione
Degasperi: nomine
e dubbi sulle
proposte integrative della Giunta
Al
primo punto la Commissione è stata chiamata ad esprimere il parere
(5
favorevoli e 4 astenuti) relativo
alla nomina di due componenti del consiglio di amministrazione della
Fondazione Alcide De Gasperi. La
presidente
ha comunicato che le
auto candidature di Bertolini Flavio, Carli Alessandro, Decarli
Silvia, Torresani Lorena, sono
state integrate
dalla Giunta con i nominativi di Dallafior Tiziana e Gioseffi Carola.
Sul
punto sono intervenuti i consiglieri Alex
Marini
(Misto-5Stelle),
che
ha suggerito una riflessione
sull’onnipresenza dell’autocandidatura di Flavio Bertolini e
sull’opportunità di confrontarsi con lui e
Giorgio
Tonini (PD)
e Paolo
Zanella
(Futura) che hanno chiesto i motivi delle
integrazioni
della
Giunta, dal momento
che tra
i due
nomi proposti, se
quello
di Gioseffi ha un suo senso (ex sindaca di Pieve Tesino garantisce un
rapporto stretto con la
comunità), l’altro
non
ha
apparentemente un
significato
dal momento che la signora Torresani non pare avere una
professionalità che
abbia
un nesso con la Fondazione
Degasperi.
L’assessore
Mirko
Bisesti
ha chiarito che la
dott.ssa
Dallafior si ritiene persona assolutamente valida, indipendentemente
dalla professionalità e dalla formazione in scienze biologiche e
biochimica clinica, che
rappresenterebbero a suo avviso elementi
non ostativi, ma piuttosto
un
valore aggiunto
per
una Fondazione come questa. Quanto a Bertolini, non abbiamo mai
interloquito con lui e un cittadino è libero di presentare le
candidature che ritiene, ha
detto.
La
consigliera Alessia
Ambrosi
(FI) ha espresso voto favorevole, anticipando però la presentazione
di un disegno di legge che per
le nomine impegnerà
ad un più pregnante collegamento
tra
competenze
e
finalità
dell’ente.
Modifiche
dello Statuto, approvata
la proposta di Marini sull’impiego dei trasferimenti di fondi
statali
Sulle
proposte
di progetto di modificazione dello Statuto
in
materia di tributi locali ed impiego dei trasferimenti di fondi
statali per il finanziamento di politiche delle autonomie locali
e
in materia di partecipazione popolare e politiche fiscali delle
autonomie locali, il
proponente
Alex Marini
(Misto-5Stelle)
ha
rilevato infastidito l’approccio poco tecnico e per nulla
imparziale rispetto alle sue proposte tenuto
dalla
Giunta e suoi delegati e di
conseguenza del
Consiglio delle autonomie locali. Proposte
che avevano un intento collaborativo, la
seconda, forse, più avanguardista. Il
dirigente ha giudicato la proposta come “una provocazione e una
bandierina”, mentre sul punto sono stati espressi giudizi di merito
molto pregnanti da diversi soggetti ascoltati, che hanno sviluppato
ragionamenti pertinenti cercando di ragionare in un’ottica di
evoluzione istituzionali della gestione delle risorse pubbliche a
livello locale: un fatto non solo inopportuno, ma anche sgradevole.
Non possiamo mettere il Consiglio in un angolo, le minoranze vanno
valorizzate con il contributo che possono portare, aldilà delle
appartenenze politiche.
Vanessa
Masè
ha detto
di aver apprezzato la discussione
emersa sul tema e di aver gradito i passaggi di
approfondimento
in
Commissione.
Il
consigliere Ugo
Rossi (Azione)
ha ringraziato il collega per le proposte (sebbene
la seconda presenti
a suo avviso
dei limiti di compatibilità giuridica),
osservando che il dibattito emerso non è stato sprecato perché si è
messo nel mirino un tema assolutamente attuale, chiarendo
che
serve una cornice normativa diversa per
evitare
che quanto fatto dallo Stato e dalla Provincia per limitare gli
effetti negativi
di eventi
eccezionali come
Vaia possa
diventare
un pericolo
per
l’autonomia. Anche
Giorgio
Tonini
ha definito le proposte di Marini “tutt’altro che una
provocazione” a meno che per provocazione non si intenda l’invito
a discutere su temi di assoluto rilievo per la nostra autonomia. Il
Consiglio deve avere un suo ruolo e certamente
serve
lavorare a qualcosa che regoli i rapporti tra Consiglio, Giunta e
governo nazionale e
dunque la prima proposta è interessante nella sua formulazione,
mentre Il tema delle politiche tributarie e democrazia diretta pone
un problema di compatibilità con i principi della costituzione ed ha
espresso una contrarietà in linea di principio. Ha concluso
auspicando un confronto a livello di Consiglio sulla prima proposta
ed ha anticipato l’astensione sulla seconda.
Paolo
Zanella ha
espresso al collega la solidarietà rispetto al trattamento e al
metodo utilizzato nella valutazione delle sue proposte. Nel merito,
la prima proposta è stata a suo parere sottovalutata perché di
fatto coglie esigenze reali e importanti e non si comprende la
contrarietà del Cal. La seconda proposta non lo trova invece
d’accordo, non a prescindere, ma perché non pare
esserci una
cultura civica sufficientemente matura.
L’assessore
Mirko
Bisesti
ha anticipato
il parere negativo sulla seconda proposta e maggiore disponibilità
sulla prima, osservando che molte delle osservazioni emerse sono
condivisibili.
Per
quanto riguarda la prima proposta
Marini ha
detto di aver provato a recepire con emendamento il suggerimento di
coinvolgere i Comuni nella gestione delle risorse riconosciute dallo
Stato. Il secondo progetto, che riguarda il referendum, ha ammesso
che è azzardato dal punto di vista della compatibilità con
l’ordinamento giuridico e con la tradizione giuridica, aggiungendo
di non aver preparato emendamenti. Ha
tuttavia suggerito un supplemento di riflessione con l’obiettivo di
generare un dibattito ed
avviare un percorso.
Si
è quindi passati alla votazione dei disegni di legge, il
primo approvato all’unanimità, il secondo respinto (con 2
astensioni e 6 contrari).
Tonini
ha sottolineato come
la questione del rapporto tra Consiglio e Giunta nel negoziato con
Roma sia cruciale e ben venga questo
disegno di legge
che ha innescato una riflessione:
sarebbe opportuno usare la legislatura
per ritoccare il regolamento in tal senso, ha
aggiunto.
Bisesti
ha proposto
al consigliere Marini di approfondire
e poi discutere
dell’emendamento in aula.
Linee
guida appalti: parere favorevole alla delibera di Giunta
La
Commissione
ha quindi espresso il parere
favorevole
(con
l’astensione di Rossi), alla
proposta di deliberazione sull’adozione
delle Linee
guida sui criteri di aggiudicazione dell'offerta economicamente più
vantaggiosa negli appalti di forniture e servizi. Le
Linee guida
richiamano
le amministrazioni alla
norma in materia,
in
particolare sulla tutela dei lavoratori, con la valorizzazione delle
imprese che prediligono contratti a tempo indeterminato, la
formazione professionale, l’integrazione dei lavoratori
svantaggiati, l’utilizzo di manodopera
locale e la filiera corta legata alla tutela dell’ambiente. Si
ricordano alle amministrazioni
i criteri generali e si cerca
di limitare la possibilità utilizzata negli ultimi tempi di usare i
criteri quantitativi tabellari perché
si è verificato che questi portano spesso all’appiattimento
dell’elemento qualitativo. Infine, si richiamano i criteri di
partecipazione tecnico-economici e si individuano alcuni criteri di
valutazione compreso il possesso delle certificazioni.
Ddl
Irpef e Imis, se ne parlerà giovedì e lunedì
Nelle
varie ed eventuali la Commissione ha deciso di convocarsi giovedì
mattina dalle
09 alle 10.00, ai
margini dei lavori del Consiglio, per l’illustrazione del testo
della Giunta sulle agevolazioni Irpef ed Imis, recentemente
depositato in Consiglio provinciale e di metterne
all’ordine del giorno audizioni ed
esame
nella seduta di lunedì prossimo. Si tratta del
recepimento
di quanto previsto a livello nazionale con
la modifica degli scaglioni di reddito e l’eliminazione della
discrasia esistente. Si
prevede
poi
la
proroga per il 2022 delle esenzioni Imis per le cooperative
sociali e per
le
onlus,
integrando
contestualmente
i
trasferimenti a favore dei comuni per il minor gettito derivato
dall’esenzione. Infine, si istituisce un comitato tecnico
scientifico in
seno a Trentino Sviluppo, come previsto dalla legge Madia, con
funzioni consultive e propositive in particolare
in relazione
ai nuovi progetti e risorse nell’ambito del Pnrr.