Numerosi i provvedimenti discussi dalla Seconda Commissione
Porfido, agricoltura e turismo al centro dell'attenzione a palazzo Trentini
In allegato, i disegni di legge all'esame dell'organo consiliare
Molto
corposo l’ordine del giorno della Seconda Commissione di
Luca
Guglielmi,
convocata in videoconferenza nel
pomeriggio di oggi.
In
apertura
la consultazione dei
rappresentanti del Coordinamento lavoro porfido sulla situazione del
settore. A
seguire,
l’espressione favorevole
di
parere in merito alla delibera proposta dalla Giunta riguardante un
articolo della legge provinciale del 2002 sulla ricettività
turistica. Poi
la
sospensione, per arrivare ad un accorpamento, dei
disegni di legge 47 sulla vendita diretta dei prodotti agricoli di
Michele
Dallapiccola
(Patt)
e 63 sulle
disposizioni per la lavorazione, la trasformazione, il
confezionamento e la vendita di limitati quantitativi di prodotti
agricoli nell’ambito della filiera corta e produzione locale,
dell’ex
capogruppo di Futura Paolo
Ghezzi
(testo
“ereditato”
da Paolo
Zanella)
e
di
Lucia
Coppola
(Misto-Europa Verde).
In
successione, la
Commissione ha
sospeso
anche la trattazione dei
ddl 77 di
Michele
Dallapiccola
sull’"Istituzione
della rete provinciale di accoglienza agroalimentare" e 35,
sempre
di Dallapiccola,
sui "Prodotti agroalimentari come ambasciatori del territorio".
Al
fine di elaborare un testo emendato, è stata poi
accordata
al proponente Alessandro
Olivi (PD)
la sospensione dell’esame
del ddl 101 "Disposizioni per la promozione e la certificazione
della rappresentanza e per la valorizzazione delle relazioni
industriali". Rinviato
infine anche
l’esame del
ddl 62 "Contributi per la riqualificazione dell'offerta
turistica alberghiera in vista delle olimpiadi invernali 2026"
proposto da Pietro
De Godenz (UpT)
e Ivano
Job
(Lega) e fissate
le audizioni al
ddl 105 "Inserimento dell'articolo 48 ter nella legge
provinciale sulla ricettività turistica 2002: promozione della
ricettività e dell'offerta turistica accessibile", proposto da
Alessia
Ambrosi (Fratelli
d’Italia).
Diamo
conto qui di seguito dei punti dibattuti.
Audizioni
Coordinamento Porfido
“Tacere
è una
colpa e parlare è un obbligo al quale non ci si può sottrarre”:
la
disattenzione della politica e dei sindacati
In
collegamento per essere ascoltati
sulla situazione del settore del porfido, sono intervenuti in
seconda Commissione
Vigllio
Valentini,
Graziano
Ferrari
e Walter
Ferrari.
Si tratta del quinto incontro dal 2014 ad oggi sull’argomento, ha
esordito Valentini, che ha letto una relazione illustrativa sul tema,
già
inviata ai commissari, esprimendo
perplessità sull’approccio censorio della documentazione da parte
della Commissione. Luca
Guglielmi
ha chiarito
che non si tratta di omissione o censura, ma dell’impossibilità da
parte della Commissione di trasmettere documentazione riferita ad
atti giudiziari.
Valentini
ha
ripercorso
i
diversi passaggi delle
indagini dell’Operazione
Perfido che hanno
evidenziato nel
settore del porfido trentino l’anomala
presenza di attività di corruzione dal 1986 in poi. La
relazione
depositata
contiene
molto materiale frutto della personale ricerca lungo
l’arco di
trent’anni e
fa emergere una diffusa attività
criminale della ‘ndrangheta sul
territorio interessato. Questi
fatti
dovrebbe allarmare
le
istituzioni,
spingendole
a difendere
l’immagine del Trentino,
ha
detto.
Invece
non
ci
si
è voluti
nemmeno
dotare
dell’Osservatorio
propostod
al consigliere Marini per
vigilare sulla criminalità organizzata e
questo
la dice lunga. Sull’opportunità
di introdurre
questo
istituto,
come
cittadini, ci
aspettiamo
un ripensamento, ha
aggiunto, perché è
venuto il momento
di attivarsi
seriamente.
Continueremo a denunciare pubblicamente
perché “tacere è una
colpa e parlare è un obbligo al quale non ci si può sottrarre”,
ha
concluso.
Graziano
Ferrari
ha rilevato
che il Coordinamento non è riuscito ad attivare nemmeno un confronto
istituzionale
rispetto a quanto emerso dall’inchiesta Perfido. Solo nel comune di
Lona Lases, nel periodo
di insediamento
del sindaco, uno dei pochi provvedimenti
che sono stati disposti in
questo senso è
stato la costituzione
di parte
civile. Siamo
davanti al malaffare
strutturato ed organizzato che
ha condotto all’arresto
di 18 persone e rispetto
al quale
serve porsi una domanda: come ha potuto infiltrarsi nelle nostre
comunità e istituzioni una associazione
di questo tipo? Forse questo
è accaduto perché
purtroppo, ha
proseguito Ferrari, sia
il tessuto economico che quello
istituzionale
si sono distinti
per un conflitto di interessi
e un clientelismo che sono stati il
filo
conduttore di ogni intervento rispetto al comparto porfido. Questi
elementi pongono un limite alla vita democratica e civile all’interno
di qualsiasi comunità, ha
chiosato.
Il
componente del Comitato ha
poi sottolineato i numerosi aspetti di criticità del
settore, a
partire dalle concessioni,
dalla
tutela del
lavoro
e
dei lavoratori, questioni
delle
quali le amministrazioni della zona si sarebbero dovute
fare carico con responsabilità, indagando su
cosa
accadeva all’interno di questi ambienti. Ferrari ha concluso
appellandosi alla politica e alle istituzioni affinché, se si
ritiene
che questo modus
operandi
abbia prodotto danni e se si vuole prendere le distanze da una
certa condotta,
si costituiscano
parte civile e il Consiglio si faccia carico di impegnare la Giunta a
chiedere al Commissario
del governo di attivare la procedura per verificare se nel comune di
Lona Lases ci siano i presupposti per un commissariamento per mafia.
Alex
Marini
(Misto-5Stelle) ha apprezzato il coraggio e la determinazione del
Coordinamento che ha permesso di rendere pubbliche le condotte
malavitose
al
centro dell’inchiesta
sul
settore
del porfido.
Tuttavia si è detto poco fiducioso che gli appelli, in
questi anni caduti
nel vuoto, vengano
raccolti in questa
fase storica e
da parte di
questa giunta provinciale di
destra.
Ha
dunque rivolto agli auditi due domande di natura politica: quali
aspettative reali avete e perché a vostro avviso nemmeno i sindacati
confederali si sono fatti carico di questa situazione? Valentini
ha
replicato richiamando la diversa condotta del Presidente Zaia nei
confronti delle infiltrazioni mafiose sul proprio territorio, oggi
resa
pubblica
dal quotidiano l’Adige, auspicando che la Giunta trentina possa
seguire quel modello ed ha precisato che nessuna amministrazione
provinciale, né di destra, né di sinistra ha mai
voluto
in questi anni farsi
carico della
questione. Quanto al sindacato, ha confermato che pur avendo
denunciato, nulla ha poi fatto per tutelare i lavoratori, in
una disattenzione totale sulla vicenda
da
parte della
politica e delle istituzioni tutte.
Lavorazione
dei prodotti agricoli, si va verso un ddl unificato
Lucia
Coppola
(Misto-Verdi per l’Europa), ha annunciato la disponibilità dei
proponenti dei disegni di legge in materia di lavorazione,
trasformazione e
confezionamento
e vendita di
prodotti agricoli di sospendere l’esame e pensare un testo
unificato. Zanella
ha
confermato la disponibilità, aggiungendo che anche a livello
nazionale si sta elaborando un testo simile. L’assessora competente
Giulia
Zanotelli ha
confermato
che
sul
tema c’è, da
parte dell’assessorato la proposta di partire da una
linea di principio da declinare poi in linee guida.
Ddl
77, rete di accoglienza agroalimentare: esame sospeso
Sospesa
anche la trattazione del ddl
77
di
Michele
Dallapiccola
sull’"Istituzione
della rete provinciale di accoglienza agroalimentare" e del ddl
35, sempre
di Dallapiccola,
sui "Prodotti agroalimentari come ambasciatori del territorio",
sui
quali però l’assessora Giulia
Zanotelli ha
anticipato il diniego, dal momento che
i contenuti sono già
disciplinati da diverse leggi.
Parere
favorevole alla delibera sui Condhotel
L’assessore
Roberto
Failoni
è intervenuto ad illustrare la delibera riguardante
un articolo della legge provinciale del 2002 sulla ricettività
turistica e
più precisamente i Condhotel,
per
la quale la Commissione ha
espresso il parere
favorevole.
Si tratta dell’introduzione dell’uso dell’albergo per
esercizi accessori,
nello
specifico
della
possibilità di trasformare parte dell’hotel in
appartamenti da vendere sul mercato libero contemperando
i due istituti all’interno delle percentuali massime di utilizzo.
Sospeso
il ddl 101 sulle relazioni industriali e audizioni per il ddl 62 sui contributi per gli alberghi in vista delle Olimpiadi 2026.
Al
fine di elaborare un testo emendato, è stata accordata al proponente
Alessandro
Olivi (PD)
la sospensione dell’esame
del ddl 101 "Disposizioni per la promozione e la certificazione
della rappresentanza e per la valorizzazione delle relazioni
industriali". Rinviato
infine anche
l’esame del
ddl 62 "Contributi per la riqualificazione dell'offerta
turistica alberghiera in vista delle olimpiadi invernali 2026"
proposto da Pietro
De Godenz (UpT)
e Ivano
Job
(Lega) e fissate
le audizioni al
ddl 105 "Inserimento dell'articolo 48 ter nella legge
provinciale sulla ricettività turistica 2002: promozione della
ricettività e dell'offerta turistica accessibile", proposto da
Alessia
Ambrosi (Fratelli
d’Italia).
Diamo
conto qui di seguito dei punti dibattuti.