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15/11/2021 - In aula o in commissione

Cciaa, associazioni degli agricoltori e Cal favorevoli alla manovra finanziaria

Ascoltati nel pomeriggio dalla Prima Commissione

Cciaa, associazioni degli agricoltori e Cal favorevoli alla manovra finanziaria

Giacomo Broch, presidente Federazione allevatori del Trentino. Documenti allegati

Cciaa, associazioni degli agricoltori e Cal favorevoli alla manovra finanziaria

​​​​​​Presenti gli assessori Tonina e Zanotelli, sono proseguite nel pomeriggio le audizioni dedicate dalla Prima Commissione ai tre disegni di legge proposti dalla Giunta provinciale che formano il pacchetto del bilancio di previsione: il ddl 120 “Legge collegata alla manovra di bilancio provinciale 2022"; il ddl 121 “Legge di stabilità provinciale 2022"; e il ddl 122 “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2022-2024". L’organo consiliare, guidato oggi dal vicepresidente Alex Marini (Misto-5 Stelle), ha ascoltato i rappresentanti della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trento, le associazioni imprenditoriali degli agricoltori e il Consiglio delle autonomie locali, che hanno complessivamente apprezzato la manovra finanziaria.


La Cciaa. Economia in crescita, ma i prezzi preoccupano. Manovra positiva.


Alberto Olivo e Massimo Pavanelli della Camera di commercio, sull’attuale quadro economico del Trentino hanno evidenziato il fatto che la domanda, nonostante i timori emersi qualche mese fa, rimane sostenuta anche a livello locale. Questo causa tensioni sui prezzi, a partire da quello del gas naturale, il cui lieve calo attuale non si riflette però ancora sulle tariffe. L’inflazione ha raggiunto il 3% e questo è uno dei temi più sentiti. Nel primo semestre 2021 l’economia è cresciuta del 5% rispetto al 2019. Segno che la produzione è tornata ai livelli pre-pandemia. Ottima per la Cciaa è stata l’ultima stagione estiva a partire da agosto, paragonabile a quella del 2019. Bene anche la fiducia dei consumatori, che ha recuperato molti punti rispetto a 12 mesi fa. L’attitudine alla spesa è confortante per quanto riguarda i beni durevoli e in vista del Natale, anche se le famiglie sono preoccupate del caro-prezzi. L’osservatorio del registro delle imprese rivela un salto attivo di 300 imprese rispetto al settembre 2019. Un altro fattore di preoccupazione – ha proseguito Olivo – riguarda la manodopera, problema trasversale a tutti i settori, le cui cause sono varie: l’inadeguato matching tra domanda e offerta e un riposizionamento da parte di giovani e famiglie sulle prospettive di lavoro legate ai titoli di studio. La Cciaa continuerà quindi a tener alto l’impegno sia sull’alternanza scuola-lavoro sia sulla formazione sia duale, in cui esperienza lavorativa e di studio si interfacciano per dare prospettive reali di lavoro ai giovani.

La valutazione della Cciaa sulla manovra finanziaria proposta è positiva – ha aggiunto Olivo – perché guarda oltre l’emergenza puntando alla mobilitazione di risorse pubbliche e private e sfruttando sia il Pnrr sia altre possibilità messe a disposizione dall’Ue. “Questo è un momento in cui bisogna spingere sull’acceleratore”. Bene per la Cciaa anche le norme del bilancio per protrarre le agevolazioni fiscali e positivo è il supporto della Provincia previsto dalla manovra alla patrimonializzazione delle imprese anche di piccole dimensioni. La Cciaa ha messo però in guardia, nell’applicazione della normativa statale in materia di appalti pubblici, dal pericolo della Provincia di distinguersi anziché allinearsi, in quanto le norme sono già complesse e occorre evitare ai cittadini e alle imprese di dover fare riferimento a leggi differenti se ciò non è necessario. Giusto, inoltre, con questa manovra, rendere più semplici le procedure per ottenere l’estensione dei plateatici a sostegno della ristorazione e dei pubblici esercizi, che può stimolare la rivitalizzazione dei centri storici dopo la pandemia anche a favore del turismo. Bene anche l’attenzione della Provincia alle birrerie artigianali, settore artigianale giovane e in crescita le cui radici affondano nella storia del Trentino nel periodo austrungarico. Infine la Cciaa sottolinea la gravità del problema del bostrico, insetto che rischia di causare danni anche maggiori della tempesta Vaia e che proietta un’ombra preoccupante sulle Olimpiadi invernali del 2026. Occorre quindi intensificare l’impegno della Provincia in termini ambientali, economici e di immagine per i nostri territori, la cui economia non è più concepibile a comparti stagni.


Attenzione alla criminalità organizzata.


Marini ha interpellato la Cciaa sul tema dell’aumento del riciclaggio del denaro rispetto al 2020, con gravi rischi di infiltrazione delle organizzazioni criminali. Olivo ha ricordato la collaborazione in atto su questo punto con la magistratura e le forze dell’ordine a cui la Cciaa mette a disposizione le banche dati delle imprese nelle quali si possono cogliere eventuali movimenti sospetti. In apparenza – ha osservato – il Trentino ha un basso livello di criminalità percepita, ma proprio per questo nei territori come il nostro la criminalità organizzata non vuole emergere né attirare l’attenzione attuando estorsioni e ricatti. Preferisce invece puntare alle acquisizioni di beni e imprese approfittando della crisi.



LE ASSOCIAZIONI DEGLI AGRICOLTORI



Coldiretti: bene le norme per la lotta al bostrico e la promozione dei prodotti.


Gianluca Barbacovi ha apprezzato l’articolo 25 riguardante il bostrico sollecitando l’impegno per contrastare l’epidemia in corso coordinandosi con le altre regioni interessate. Bene anche l’articolo 26 che deve però promozione dei prodotti dell’agricoltura trentina.


Confagricoltura: bene il sostegno per combattere la flavescenza dorata.


Diego Coller ha apprezzato la manovra di bilancio soprattutto laddove sostiene gli agricoltori nella lotta alla flavescenza dorata, per sconfiggere la quale servono interventi adeguati che liberino i vigneti dagli impianti compromessi in modo significativo. Bene anche il sostegno alla distribuzione dei fitofarmaci sopra chioma, gli investimenti per il benessere animale, la salatura dei formaggi, i fondi stanziati per l’enoturismo e l’agriturismo e l’impegno innovativo per l’olioturismo (art. 26). Condivisibili anche i fondi per la promozione dei prodotti che sosterranno la ripartenza del mondo agricolo. Positiva, infine, la volontà di fare sistema nell’utilizzazione delle risorse messe a disposizione dal Pnrr per una sinergia tra tutte le categorie imprenditoriali.


Federazione allevatori: sostenere ancor più il benessere degli animali.


Giacomo Broch ha espresso la soddisfazione degli allevatori soprattutto per gli interventi previsti dal bilancio sul benessere animali e la promozione, visto il forte aumento delle materie prime. Broch ha chiesto di incrementare le misure a sostegno del benessere degli animali, perché gli alpeggi garantiscono un futuro all’economia della montagna.


Confederazione italiana agricoltori: accelerare le procedure per l’accesso ai bandi.


Calovi ha citato i problemi derivanti dai nuovi insetti e fitofagi che danneggiano l’agricoltura trentina come la flavescenza dorata (“bene le risorse previste dal bilancio per l’estirpo delle piante malate, ma sicuramente non basteranno”, ha osservato) per gli scopazzi del melo, la cimice dosophila, augurandosi che che con l’introduzione degli insetti antagonisti questi parassiti siano sconfitti nell’arco di pochi anni. Ha aggiunto che per la transizione dell’agricoltura trentina transitare verso un sistema più green, occorrono investimenti sulla ricerca e la sperimentazione sostenendo la Fem anche pensando alle aziende più piccole. il problema della flavescenza dorata attraverso l’estirpo delle piante malate. Positivo il sostegno al settore agricolo biologico che, però, non deve assolutamente contrapporti ad altri metodi di coltivazione. Bene anche il sostegno alla cooperazione e in particolare alle cooperative del latte che oggi sono le più fragili. Ottimi gli aiuti agli apicoltori e alle produzioni dell’olio. La Cia chiede inoltre investimenti importanti nel settore irriguo con l’introduzione di nuove tecnologie. Condivisibile anche l’investimento del bilancio sulla promozione, in vista soprattutto delle prossime olimpiadi per valorizzare le nostre produzioni. Infine, la Cia sollecita ad accelerare nella semplificazione delle procedure per l’accesso ai bandi, semplificazioni che oggi sembrano più rivolte ai funzionari pubblici preposti che non alle imprese.


Marini: norme europee e Costituzione italiana sugli animali esseri senzienti


Marini ha chiesto il parere degli allevatori sulle direttive comunitarie e le prospettive di modifica della Costituzione in Italia, che prevedono di considerare gli animali esseri senzienti e conseguentemente una loro maggiore tutela. Il tema riguarda il trattamento degli animali negli allevamenti intensivi. Broch ha segnalato le forti preoccupazioni degli allevatori per il problema dei loro capi dai grandi carnivori, che richiederebbe politiche più adeguate. “Perchè – ha ricordato – non ci sono solo i poveri lupi ma anche le povere pecore”. Inoltre per Broch la Provincia dovrebbe incentivare gli allevatori a portare gli animali all’alpeggio. E difendere la categoria dai continui attacchi che subisce se non si vuole che gli allevatorori scompaiano. Barbacovi di Coldiretti ha richiamato l’attenzione sul tema della carne sintetica, per la quale vi è un grande business a livello internazionale. Se non si pone un freno al fenomeno prendendo posizione anche in Trentino a livello politico, per Coldiretti c’è il rischio che il settore dell’allevamento finisca in ginocchio. Calovi ha rassicurato infine sul fatto che gli allevatori sanno benissimo che gli animali sono senzienti. E li trattiamo bene anche perché ci rendiamo conto che da questo dipende la qualità dei nostri prodotti.

Marini ha sollevato anche il tema degli usi civici da cui sono gestite molte malghe. Su questo punto Broch ha segnalato i danni che a volte gli allevatori subiscono: per questo – ha concluso – la categoria chiederà alla Provincia di intervenire.


Consiglio autonomie locali: gruppo di lavoro Provincia-Comuni sui bandi statali.


Il presidente Paride Gianmoena, affiancato dal direttore Marco Riccadonna e da Davide Sartori, ha sintetizzato le conclusioni a cui era arrivato il Cal nelle riunione appena terminata. Ha dapprima ricordato che il protocollo di finanza locale firmato settimana scorsa con la Giunta ha accolto la necessità dei Comuni di avere un fondo per gli investimenti minori all’interno del bilancio, trovando le risorse nella parte corrente. tre anni mentre è prevista la copertura per un anno. Bene anche il mancato aumento della pressione fiscale a sostegno di attività produttive e famiglie. Quanto ai ddl della manovra finanziaria, il Cal giudica positivamente il piano di contrasto al bostrico con i possibili contributi a favore dei Comuni, in forza delle stesse norme eccezionali adottate per la gestione di Vaia. Ancora, il Cal giudica positivo l’aumento dei rappresentanti dei Comuni nell’organo di gestione delle Olimpiadi 2026. Altro tema: la richiesta dei Comuni alla Provincia di coprire con il bilancio i maggiori oneri derivanti dalle indennità incentivanti per il personale. Il Cal chiede inoltre che i Comuni possano rivedere l’affitto dei beni di proprietà e intervenire sulle tariffe dei rifiuti anche dopo l’approvazione dei bilanci di previsione. E sta mettendo in campo uno staff per aiutare nella predisposizione degli appalti i Comuni che chiedono questo servizio. Nella manovra c’è poi una norma che prevede procedure che ostacolano la possibilità che il Cal funga da stazione appaltante. Una parte interessante del protocollo d’intesa sulla finanza locale riguarda la creazione di un gruppo di lavoro misto Comuni-Provincia che si è deciso di istituire per intercettare le risorse che attraverso bandi verranno messe a disposizione dello Stato anche a favore dei Comuni trentini. Gianmoena ha sottolineato la necessità che su questo punto, come prevede lo Statuto di autonomia, sia la Provincia a interfacciarsi con lo Stato e non i singoli Comuni, anche perché i bandi sono complessi. Si tratta infatti di capire quali bandi intercettare, come fare le domande e come dare una mano ai Comuni. Il coordinamento Comuni-Provincia potrà servire anche per opere come gli asili nido e la questione delle tariffe da applicare per questo servizio. Si tratta, insomma di fare sistema all’interno della finanza locale.


Gianmoena: c’è la disponibilità a una seduta congiunta con l’assemblea legislativa.


Marini, ricordando il tema della riforma fiscale allo studio a livello governativo, ha chiesto se i Comuni trentini abbiano avviato una riflessione su questo punto in relazione ai tributi di competenza delle autonomie locali per una gestione più autonoma del gettito fiscale. In particolare Marini ha segnalato la possibilità per i Comuni di prevedere aliquote Irpef diverse in proporzione dell’impatto ambientale delle attività produttive. Il consigliere ha messo poi l’accento sulla possibilità che i Comuni avrebbero di introdurre tariffe. Gianmoena ha ammesso che i Comuni non hanno utilizzato la possibilità di modificare le aliquote Irpef, ma ha aggiunto che è difficile in questo periodo pensare a un aumento delle tasse. Infine, alla domanda di Marini se il Cal abbia mai sollecitato la convocazione di una seduta congiunta con il Consiglio provinciale. Gianmoena ha risposto negativamente “perché – ha spiegato – il nostro rapporto con l’assemblea legislativa è debole, mentre più stretta e frequente è la relazione con la Giunta e gli assessori”. Tuttavia il presidente del Cal ha dato la disponibilità ad effettuare una seduta congiunta e riconosciuto che un confronto con il Consiglio provinciale sarebbe importante sul tema della riforma istituzionale.


Le audizioni si concluderanno domani con l’audizione di tutti gli assessori provinciali.

Allegati
Il documento della Camera di commercio sul bilancio di previsione
Il documento della Coldiretti
Il documento del Consiglio delle autonomie locali Consorzio dei Comuni del Trentino