Ascoltati nel pomeriggio dalla Prima Commissione
Cciaa, associazioni degli agricoltori e Cal favorevoli alla manovra finanziaria
Giacomo Broch, presidente Federazione allevatori del Trentino. Documenti allegati
Presenti
gli assessori Tonina e Zanotelli, sono proseguite nel
pomeriggio le audizioni dedicate dalla Prima
Commissione ai tre disegni di legge proposti
dalla Giunta provinciale che formano il pacchetto del bilancio
di previsione: il ddl 120
“Legge collegata alla manovra di bilancio
provinciale 2022"; il ddl 121
“Legge di stabilità provinciale 2022"; e il
ddl 122
“Bilancio di previsione della Provincia autonoma
di Trento per gli esercizi finanziari 2022-2024". L’organo
consiliare, guidato oggi dal vicepresidente Alex Marini
(Misto-5 Stelle), ha ascoltato i rappresentanti della
Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trento,
le associazioni imprenditoriali degli agricoltori e il
Consiglio delle autonomie locali, che hanno
complessivamente apprezzato la manovra finanziaria.
La
Cciaa. Economia in crescita, ma i prezzi
preoccupano. Manovra positiva.
Alberto
Olivo e Massimo Pavanelli della Camera di commercio, sull’attuale
quadro economico del Trentino hanno evidenziato il fatto che la
domanda, nonostante i timori emersi qualche mese fa, rimane sostenuta
anche a livello locale. Questo causa tensioni sui prezzi, a partire
da quello del gas naturale, il cui lieve calo attuale non si riflette
però ancora sulle tariffe. L’inflazione ha raggiunto il 3% e
questo è uno dei temi più sentiti. Nel primo semestre 2021
l’economia è cresciuta del 5% rispetto al 2019. Segno che la
produzione è tornata ai livelli pre-pandemia. Ottima per la Cciaa è
stata l’ultima stagione estiva a partire da agosto, paragonabile a
quella del 2019. Bene anche la fiducia dei consumatori, che ha
recuperato molti punti rispetto a 12 mesi fa. L’attitudine alla
spesa è confortante per quanto riguarda i beni durevoli e in vista
del Natale, anche se le famiglie sono preoccupate del caro-prezzi.
L’osservatorio del registro delle imprese rivela un salto attivo di
300 imprese rispetto al settembre 2019. Un altro fattore di
preoccupazione – ha proseguito Olivo – riguarda la manodopera,
problema trasversale a tutti i settori, le cui cause sono varie:
l’inadeguato matching tra domanda e offerta e un
riposizionamento da parte di giovani e famiglie sulle prospettive di
lavoro legate ai titoli di studio. La Cciaa continuerà quindi a
tener alto l’impegno sia sull’alternanza scuola-lavoro sia sulla
formazione sia duale, in cui esperienza lavorativa e di studio si
interfacciano per dare prospettive reali di lavoro ai giovani.
La
valutazione della Cciaa sulla manovra finanziaria proposta è
positiva – ha aggiunto Olivo – perché guarda oltre l’emergenza
puntando alla mobilitazione di risorse pubbliche e private e
sfruttando sia il Pnrr sia altre possibilità messe a disposizione
dall’Ue. “Questo è un momento in cui bisogna spingere
sull’acceleratore”. Bene per la Cciaa anche le norme del bilancio
per protrarre le agevolazioni fiscali e positivo è il supporto della
Provincia previsto dalla manovra alla patrimonializzazione delle
imprese anche di piccole dimensioni. La Cciaa ha messo però in
guardia, nell’applicazione della normativa statale in materia di
appalti pubblici, dal pericolo della Provincia di distinguersi
anziché allinearsi, in quanto le norme sono già complesse e occorre
evitare ai cittadini e alle imprese di dover fare riferimento a leggi
differenti se ciò non è necessario. Giusto, inoltre, con questa
manovra, rendere più semplici le procedure per ottenere l’estensione
dei plateatici a sostegno della ristorazione e dei pubblici esercizi,
che può stimolare la rivitalizzazione dei centri storici dopo la
pandemia anche a favore del turismo. Bene anche l’attenzione della
Provincia alle birrerie artigianali, settore artigianale giovane e in
crescita le cui radici affondano nella storia del Trentino nel
periodo austrungarico. Infine la Cciaa sottolinea la gravità del
problema del bostrico, insetto che rischia di causare danni anche
maggiori della tempesta Vaia e che proietta un’ombra preoccupante
sulle Olimpiadi invernali del 2026. Occorre quindi intensificare
l’impegno della Provincia in termini ambientali, economici e di
immagine per i nostri territori, la cui economia non è più
concepibile a comparti stagni.
Attenzione
alla criminalità organizzata.
Marini
ha interpellato la Cciaa sul tema dell’aumento del riciclaggio del
denaro rispetto al 2020, con gravi rischi di infiltrazione delle
organizzazioni criminali. Olivo ha ricordato la collaborazione in
atto su questo punto con la magistratura e le forze dell’ordine a
cui la Cciaa mette a disposizione le banche dati delle imprese nelle
quali si possono cogliere eventuali movimenti sospetti. In apparenza
– ha osservato – il Trentino ha un basso livello di criminalità
percepita, ma proprio per questo nei territori come il nostro la
criminalità organizzata non vuole emergere né attirare l’attenzione
attuando estorsioni e ricatti. Preferisce invece puntare alle
acquisizioni di beni e imprese approfittando della crisi.
LE
ASSOCIAZIONI DEGLI AGRICOLTORI
Coldiretti:
bene le norme per la lotta al bostrico e la promozione dei prodotti.
Gianluca
Barbacovi ha apprezzato l’articolo 25 riguardante il bostrico
sollecitando l’impegno per contrastare l’epidemia in corso
coordinandosi con le altre regioni interessate. Bene anche l’articolo
26 che deve però promozione dei prodotti dell’agricoltura
trentina.
Confagricoltura:
bene il sostegno per combattere la flavescenza dorata.
Diego
Coller ha apprezzato la manovra di bilancio soprattutto laddove
sostiene gli agricoltori nella lotta alla flavescenza dorata, per
sconfiggere la quale servono interventi adeguati che liberino i
vigneti dagli impianti compromessi in modo significativo. Bene anche
il sostegno alla distribuzione dei fitofarmaci sopra chioma, gli
investimenti per il benessere animale, la salatura dei formaggi, i
fondi stanziati per l’enoturismo e l’agriturismo e l’impegno
innovativo per l’olioturismo (art. 26). Condivisibili anche i fondi
per la promozione dei prodotti che sosterranno la ripartenza del
mondo agricolo. Positiva, infine, la volontà di fare sistema
nell’utilizzazione delle risorse messe a disposizione dal Pnrr per
una sinergia tra tutte le categorie imprenditoriali.
Federazione
allevatori: sostenere ancor più il benessere degli animali.
Giacomo
Broch ha espresso la soddisfazione degli allevatori soprattutto per
gli interventi previsti dal bilancio sul benessere animali e la
promozione, visto il forte aumento delle materie prime. Broch ha
chiesto di incrementare le misure a sostegno del benessere degli
animali, perché gli alpeggi garantiscono un futuro all’economia
della montagna.
Confederazione
italiana agricoltori: accelerare le procedure per l’accesso ai
bandi.
Calovi
ha citato i problemi derivanti dai nuovi insetti e fitofagi che
danneggiano l’agricoltura trentina come la flavescenza dorata
(“bene le risorse previste dal bilancio per l’estirpo delle
piante malate, ma sicuramente non basteranno”, ha osservato) per
gli scopazzi del melo, la cimice dosophila, augurandosi che che con
l’introduzione degli insetti antagonisti questi parassiti siano
sconfitti nell’arco di pochi anni. Ha aggiunto che per la
transizione dell’agricoltura trentina transitare verso un sistema
più green, occorrono investimenti sulla ricerca e la sperimentazione
sostenendo la Fem anche pensando alle aziende più piccole. il
problema della flavescenza dorata attraverso l’estirpo delle piante
malate. Positivo il sostegno al settore agricolo biologico che, però,
non deve assolutamente contrapporti ad altri metodi di coltivazione.
Bene anche il sostegno alla cooperazione e in particolare alle
cooperative del latte che oggi sono le più fragili. Ottimi gli aiuti
agli apicoltori e alle produzioni dell’olio. La Cia chiede inoltre
investimenti importanti nel settore irriguo con l’introduzione di
nuove tecnologie. Condivisibile anche l’investimento del bilancio
sulla promozione, in vista soprattutto delle prossime olimpiadi per
valorizzare le nostre produzioni. Infine, la Cia sollecita ad
accelerare nella semplificazione delle procedure per l’accesso ai
bandi, semplificazioni che oggi sembrano più rivolte ai funzionari
pubblici preposti che non alle imprese.
Marini: norme europee e Costituzione italiana sugli animali esseri senzienti
Marini
ha chiesto il parere degli allevatori sulle direttive comunitarie e
le prospettive di modifica della Costituzione in Italia, che
prevedono di considerare gli animali esseri senzienti e
conseguentemente una loro maggiore tutela. Il tema riguarda il
trattamento degli animali negli allevamenti intensivi. Broch ha
segnalato le forti preoccupazioni degli allevatori per il problema
dei loro capi dai grandi carnivori, che richiederebbe politiche più
adeguate. “Perchè – ha ricordato – non ci sono solo i poveri
lupi ma anche le povere pecore”. Inoltre per Broch la Provincia
dovrebbe incentivare gli allevatori a portare gli animali
all’alpeggio. E difendere la categoria dai continui attacchi che
subisce se non si vuole che gli allevatorori scompaiano. Barbacovi di
Coldiretti ha richiamato l’attenzione sul tema della carne
sintetica, per la quale vi è un grande business a livello
internazionale. Se non si pone un freno al fenomeno prendendo
posizione anche in Trentino a livello politico, per Coldiretti c’è
il rischio che il settore dell’allevamento finisca in ginocchio.
Calovi ha rassicurato infine sul fatto che gli allevatori sanno
benissimo che gli animali sono senzienti. E li trattiamo bene anche
perché ci rendiamo conto che da questo dipende la qualità dei
nostri prodotti.
Marini
ha sollevato anche il tema degli usi civici da cui sono gestite molte
malghe. Su questo punto Broch ha segnalato i danni che a volte gli
allevatori subiscono: per questo – ha concluso – la categoria
chiederà alla Provincia di intervenire.
Consiglio
autonomie locali: gruppo di lavoro Provincia-Comuni sui bandi
statali.
Il
presidente Paride Gianmoena, affiancato dal direttore Marco
Riccadonna e da Davide Sartori, ha sintetizzato le conclusioni a cui
era arrivato il Cal nelle riunione appena terminata. Ha dapprima
ricordato che il protocollo di finanza locale firmato settimana
scorsa con la Giunta ha accolto la necessità dei Comuni di avere un
fondo per gli investimenti minori all’interno del bilancio,
trovando le risorse nella parte corrente. tre anni mentre è prevista
la copertura per un anno. Bene anche il mancato aumento della
pressione fiscale a sostegno di attività produttive e famiglie.
Quanto ai ddl della manovra finanziaria, il Cal giudica positivamente
il piano di contrasto al bostrico con i possibili contributi a favore
dei Comuni, in forza delle stesse norme eccezionali adottate per la
gestione di Vaia. Ancora, il Cal giudica positivo l’aumento dei
rappresentanti dei Comuni nell’organo di gestione delle Olimpiadi
2026. Altro tema: la richiesta dei Comuni alla Provincia di coprire
con il bilancio i maggiori oneri derivanti dalle indennità
incentivanti per il personale. Il Cal chiede inoltre che i Comuni
possano rivedere l’affitto dei beni di proprietà e intervenire
sulle tariffe dei rifiuti anche dopo l’approvazione dei bilanci di
previsione. E sta mettendo in campo uno staff per aiutare nella
predisposizione degli appalti i Comuni che chiedono questo servizio.
Nella manovra c’è poi una norma che prevede procedure che
ostacolano la possibilità che il Cal funga da stazione appaltante.
Una parte interessante del protocollo d’intesa sulla finanza locale
riguarda la creazione di un gruppo di lavoro misto Comuni-Provincia
che si è deciso di istituire per intercettare le risorse che
attraverso bandi verranno messe a disposizione dello Stato anche a
favore dei Comuni trentini. Gianmoena ha sottolineato la necessità
che su questo punto, come prevede lo Statuto di autonomia, sia la
Provincia a interfacciarsi con lo Stato e non i singoli Comuni, anche
perché i bandi sono complessi. Si tratta infatti di capire quali
bandi intercettare, come fare le domande e come dare una mano ai
Comuni. Il coordinamento Comuni-Provincia potrà servire anche per
opere come gli asili nido e la questione delle tariffe da applicare
per questo servizio. Si tratta, insomma di fare sistema all’interno
della finanza locale.
Gianmoena:
c’è la disponibilità a una seduta congiunta con l’assemblea
legislativa.
Marini,
ricordando il tema della riforma fiscale allo studio a livello
governativo, ha chiesto se i Comuni trentini abbiano avviato una
riflessione su questo punto in relazione ai tributi di competenza
delle autonomie locali per una gestione più autonoma del gettito
fiscale. In particolare Marini ha segnalato la possibilità per i
Comuni di prevedere aliquote Irpef diverse in proporzione
dell’impatto ambientale delle attività produttive. Il consigliere
ha messo poi l’accento sulla possibilità che i Comuni avrebbero di
introdurre tariffe. Gianmoena ha ammesso che i Comuni non hanno
utilizzato la possibilità di modificare le aliquote Irpef, ma ha
aggiunto che è difficile in questo periodo pensare a un aumento
delle tasse. Infine, alla domanda di Marini se il Cal abbia mai
sollecitato la convocazione di una seduta congiunta con il Consiglio
provinciale. Gianmoena ha risposto negativamente “perché – ha
spiegato – il nostro rapporto con l’assemblea legislativa è
debole, mentre più stretta e frequente è la relazione con la Giunta
e gli assessori”. Tuttavia il presidente del Cal ha dato la
disponibilità ad effettuare una seduta congiunta e riconosciuto che
un confronto con il Consiglio provinciale sarebbe importante sul tema
della riforma istituzionale.
Le
audizioni si concluderanno domani con l’audizione di tutti gli
assessori provinciali.