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12/11/2021 - In aula o in commissione

La manovra finanziaria 2022-2024 illustrata a palazzo Trentini dal presidente Fugatti

Ai consiglieri provinciali in Prima Commissione

La manovra finanziaria 2022-2024 illustrata a palazzo Trentini dal presidente Fugatti

In allegato, il power point utilizzato per presentare il bilancio di previsione

La manovra finanziaria 2022-2024 illustrata a palazzo Trentini dal presidente Fugatti

Il presidente della Provincia Autonoma ​ha presentato oggi pomeriggio alla Prima Commissione consiliare la manovra economico-finanziaria Pat 2022-2024, che da lunedì verrà esaminata con tutti i testi legislativi di cui si compone. Alex Marini ha aperto i lavori, sostituendo la presidente Vanessa Masè e dando la parola a Maurizio Fugatti per la sua relazione ai commissari.

Il documento che la sostanzia è aggiornato a oggi e quindi anche al fresco protocollo che definisce la finanza Pat-Comuni, partita da 54 milioni di euro.

Il presidente ha inquadrato anzitutto il trend macroeconomico, sottolineando che il costo dell’energia e delle materie prime è una variabile da cui dipenderà non poco la bontà delle previsioni. Si è poi soffermato sui termini del recente accordo che revisiona i rapporti finanziari Stato-Pat, evidenziando che si tratta di un risultato ottenuto grazie anche agli stimoli venuti a suo tempo dagli ordini del giorno consiliari e grazie alla stretta collaborazione con il governo provinciale di Bolzano. “Avevamo chiesto in una prima fase la sospensione per due anni del nostro concorso al risanamento dei conti statali, ma abbiamo poi giudicato buona la controproposta di una riduzione permanente del 20%. Il risultato tangibile sta in 600 milioni di euro in più a legislatura per le casse dell’autonomia provinciale, sulla base di un accordo infine equo e che fornisce certezza sulle cifre”. Un dettaglio riguarda il posticipo dal 2023 al 2028 del previsto adeguamento del concorso Pat ai conti dello Stato in base alle dinamiche del debito pubblico nazionale.

Il presidente ha parlato anche della spinosa questione del rinnovo contrattuale per i dipendenti provinciali, rivendicando di avere trovato risorse finanziarie importanti. Un accenno alla questione dello smart working, che è stato indicato come uno strumento interessante ai fini di decongestionare il traffico, ma anche come un modo per migliorare la qualità della vita dei dipendenti, aspetto che anche i sindacato dovrebbero apprezzare e mettere sulla bilancia (Rossi ha giudicato questo ragionamento “un po’ una forzatura”).

Un altro passaggio di rilievo delle parole del presidente Fugatti è stato quello con cui ha annunciato per il primo trimestre 2022 la presentazione della riforma delle Comunità di valle.


GLI INTERVENTI DEI CONSIGLIERI


Alla relazione del presidente Pat sono seguiti i primi interventi dei commissari. Ugo Rossi ha chiesto ad esempio maggiori ragguagli sulle dinamiche della recente, delicatissima trattativa sui patti finanziari con Roma; si è poi fatto confermare dal presidente Fugatti che non c'è ancora molta chiarezza sulle modalità di ripartizione dei fondi Pnrr, per i quali – ha detto Fugatti – ci si attende comunque un riparto che avrà una base regionale/provinciale.


Giorgio Tonini ha espresso un giudizio positivo sui contenuti della manovra firmata Fugatti, che è “di buona manutenzione dell'esistente, con prudente ricorso al debito”. Il bicchiere mezzo vuoto secondo il consigliere sta nella carenza programmatoria, ma poi anche nella persistente, mancata centralità delle riforme, tema di cui si parla poco, benché ora venga annunciata quella – molto attesa - delle Comunità di Valle. Il tema è cruciale per rendere produttiva e sostenibile per il futuro questa fase di forte indebitamento degli enti pubblici.


Alex Marini ha chiesto diversi chiarimenti. Si è pensato a formalizzare una forma di coinvolgimento anche del Consiglio nelle partite finanziarie che oggi la Giunta gioca da sola con il Governo? (Fugatti ha risposto che le trattative sono delicate e vanno giocate con riservatezza).

Sulla delega al Governo per la riforma fiscale: la Pat avrà voce in capitolo? (Fugatti ha detto che si lavorerà sul fronte parlamentare). Il consigliere ha poi toccato altri temi: i fondi per la cooperazione transfrontaliera, i fondi attivati da Cassa del Trentino. Ha poi chiesto che fine ha fatto il collegamento ferroviario da Rovereto al Garda, visto che l’annunciato studio di fattibilità Rfi non si vede ancora. (Fugatti: l’opera non rientra nel Pnrr, ma non è affatto accantonata, a inizio 2022 si conta di avere il piano di fattibilità). Sul protocollo di finanza locale Marini ha obiettato che ancora una volta ci si arriva senza convocare la prevista seduta congiunta tra Consiglio provinciale e C.a.l. (Fugatti: può e deve semmai pensarci il Consiglio provinciale, potrebbe essere un'iniziativa interessante).


Paolo Zanella ha tra l’altro ribadito che sui fondi del Pnrr c'è molta confusione, non è chiaro come impatteranno in particolare sui Comuni. Positivo sarebbe allocare presso le Comunità tutto il lavoro relativo ai bandi rivolti ai Comuni. (L’assessore Achille Spinelli, che ha partecipato ai lavori, ha voluto garantire che la Provincia sarà certamente un ombrello per i Comuni, onde assisterli nell'affrontare la grossa partita dei fondi Pnrr.

Il consigliere Zanella ha poi chiesto al governo provinciale di occuparsi con un piano straordinario dei lavoratori, della forza lavoro straniera, degli operatori della sanità, “perché oggi domanda e offerta non s'incrociano”. Sul contratto del pubblico impiego: “Arrivate tardi e parzialmente, si tratta il comparto come serie B”. (Fugatti ha risposto che i 37 milioni di una tantum e i 64 ogni anno sono risorse importanti e doverose, per un settore efficiente e che vogliamo ulteriormente ottimizzare).


Mara Dalzocchio ha elogiato il governo provinciale per i 120 milioni portati da Roma e per essere riuscito a finanziare anche il contratto Pat, dentro una manovra realistica ed equilibrata.​

Allegati
Il power point utilizzato per la presentazione del bilancio