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21/10/2021 - Incontri

Il controllo dei lupi nelle Alpi: approvata ad Alpbach la mozione moderata di Noggler

Iniziato il Dreier Landtag (foto allegate)

Il controllo dei lupi nelle Alpi: approvata ad Alpbach la mozione moderata di Noggler

Il testo emendato invita gli esecutivi a premere sull'Euregio presso i governi nazionali e l'Ue

Il controllo dei lupi nelle Alpi: approvata ad Alpbach la mozione moderata di Noggler

​​​​​​​​​​​​​​​​Sono iniziati nel centro congressi di Alpbach, in Tirolo, i lavori del Dreier Landtag. Qui sotto il link alle foto che ritraggono i consiglieri provinciali impegnati nell'adunanza delle tre assemblee legislative di Trento, Bolzano e Innsbruck.​ Tra le mozioni più significative di questa mattina, è stato approvato con soli 4 contrari il testo proposto da Josef Noggler, Franz Locher (Svp) e altri sul tema del lupo, un documento profondamente emendato nel recente incontro preparatorio di Merano. La mozione ora invita gli esecutivi a intervenire come Euregio presso i Governi austriaco e italiano, ma soprattutto presso l’Unione europea, per far sì che siano dichiarati di pubblico interesse la gestione e il carico di bestiame degli alpeggi; ad effettuare poi un monitoraggio che consenta di censire la popolazione di lupi nonché di documentare le predazioni sui pascoli e le loro ripercussioni su allevamento e alpicoltura, tenendo conto delle misure adottate per la tutela delle greggi e della conduzione mirata dei pascoli, nonché ad elaborare un piano di gestione per i tre territori, coordinato dal direttivo Gect nonché piani di gestione separati per le aree più colpite. Ancora, la mozione impegna ad adottare ai singoli livelli nazionali nonché congiuntamente a livello europeo tutte le misure ammesse dalla direttiva Habitat, per consentire, se necessario, il prelievo tempestivo degli animali pericolosi e classificati come problematici. L’invito è poi ad intensificare l’attuazione di misure a tutela delle greggi nelle aree in cui ciò sia possibile e sostenibile, ad adottare procedure amministrative rapide e semplificate volte all’accertamento della necessità, della possibilità e della sostenibilità delle misure a tutela delle greggi, nonché all’attuazione delle stesse, e a prevedere a tale scopo un’ulteriore e adeguata dotazionie di personale specializzato nonché mezzi finanziari a copertura di tutti gli oneri diretti e indiretti sostenuti. Ultimo punto: l’Euregio invita l’Ue a mettere a disposizione degli Stati membri anche in futuro fondi per le misure di tutela delle greggi e di mantenimento dell’apicoltura, nonché a stanziare le risorse per la gestione e il monitoraggio di lupi e orsi, senza che ciò vada a scapito del bilancio agricolo già negoziato. Si esortano i territori dell’Euregio a richiedere tali fondi e ad attingervi.

Il socialdemocratico Georg Dornauer stamane si è dispiaciuto perché il testo originario era più coraggioso e incisivo nel senso di chiedere modifiche della direttiva Habitat. Pietro De Godenz ha convenuto su questo, perché il problema del lupo è pressante, soprattutto in Trentino dove vivono 150 lupi e si registrano i primi abbandoni dei pascoli. Il liberale Alexander Gamper e Sven Knoll hanno duramente criticato l’annacquamento della mozione e anche Vanessa Masè ha detto di preferire la prima versione, pur salvando aspetto rilevanti del dispositivo finale. I verdi Georg Kaltschmid e Gebi Mair sono di ben altro avviso e chiedono non di eliminare emotivamente i carnivori, ma di elaborare misure di reale sostegno agli allevatori e pastori. Il presidente Arno Kompatscher ha cercato di tirare le fila: la presenza di lupi e la tutela delle attività umane in montagna sono entrambe istanze e condivise. Dobbiamo evitare – ha detto - messaggi demagogici, con questa mozione diciamo semplicemente di voler lavorare seriamente a un problema complesso e di lungo periodo. L’assessora trentina Giulia Zanotelli ha detto di avere elaborato assieme a Bolzano linee guida e che non deve più essere un tabù l’ipotesi di abbattere lupi od orsi. Luca Zeni ha perorato la causa della gestione saggia ed equilibrata dei grandi carnivori, non escluso il ricorso estremo all’abbattimento. La lista Fritz tirolese è molto scettica: il tema si affronta e si risolve solo a Bruxelles. Il verde altoatesino Hanspeter Staffler ha voluto invece apprezzare la modifica del testo di mozione, ora meno aggressivo verso i grandi carnivori e più attento alle istanze ambientali.

Inevitabile l’intervento del popolare tirolese Jacob Wolf, pro mozione e contro gli approcci populisti. Anche Ugo Rossi ha detto che amministrare è diverso dall’alzare la voce, ricordando di essere sotto processo per avere disposto l’eliminazione di un lupo pericoloso. Si è detto favorevole al testo, perché realistico e senza la fantasia di mettere mano alla direttiva Habitat, che peraltro già consente a certe condizioni il prelievo di lupi e orsi.

Roberto Paccher ha paventato una crescita incontrollata dei lupi in Trentino e ha auspicato un massiccio contenimento di questo carnivoro.




Immagini
  • Manica Ferrari Zeni Demagri e Dallapiccola
  • Cavada Job Masè e Guglielmi
  • Ossanna De Godenz Zanotelli Segnana Dalzocchio Savoi Moranduzzo e Paoli
  • Coppola e dello Sbarba
  • Walter Kaswalder al tavolo di presidenza
  • Ugo Rossi di Trentino in Azione
  • Alex Marini
  • Ambrosi e Guglielmi