Iniziata stamane la prima sessione di aprile del Consiglio provinciale
Le interrogazioni a risposta immediata discusse in Aula
In allegato, il programma dei lavori con i testi in discussione
I lavori del Consiglio provinciale si sono aperti stamen in aula con la discussione del question time. Eccone una sintesi.
Paola
Demagri (Patt). Motorizzazione: quando
si tornerà a
pagare alle Poste?
La
consigliera del Patt ha chiesto alla Giunta se è previsto, in tempi
brevi, il ripristino di tutti i metodi di pagamento dei servizi della
Motorizzazione civile, quindi anche la possibilità di pagare alle
Poste.
La
risposta. L’assessore
Spinelli ha
affermato che la
motorizzazione ha ripristinato tutti i servizi, mentre
il
blocco dello sportello per i passaggi di proprietà è stato
deciso
dal governo. La Motorizzazione, ha ricordato Spinelli, accetta
qualsiasi forma di pagamento.
La
replica. La
consigliera ha ribadito che i cittadini lamentano il fatto che ci si
deve rivolgere ai servizi privati per il pagamento e lo sportello
rimane chiuso.
Devid
Moranduzzo (Lega). Qual
è lo stato della
discarica di
Ischia Podetti?
Il
consigliere della Lega ha chiesto alla Giunta quale sia lo stato
della discarica di Ischia Podetti e quali sono gli obiettivi della
Pat sullo smaltimento dei rifiuti urbani di fine ciclo una volta
terminato lo spazio della discarica.
La
risposta. L’assessore
Tonina ha risposto che si sta lavorando col Comune di Trento su
Ischia Podetti: è in corso la definizione di un piano di lungo
periodo per il residuo
secco
che sarà definito nel quinto Piano
dei rifiuti. Le linee di indirizzo di quest’ultimo ci sono già e
la Giunta ha condiviso alcune
strategie
nell’ambito delle quali si è riconosciuta la necessità
inderogabile di ampliare la discarica verso quello che viene chiamato
il “catino nord” oltre a interventi regolatori, sulle
tariffe
e l’esportazione di rifiuti in inceneritori extra provinciali. Sul
medio e lungo periodo le due amministrazioni concordano sulla
necessità di uno
studio
con Unitn e Fbk per un impianto che possa produrre energia pulita e
chiudere il ciclo dei rifiuti senza importazioni e esportazioni di
rifiuti. Gli
interventi, ha concluso Tonina,
sono stati finanziati dalla Giunta con una delibera del 2 aprile
scorso.
La
replica. Soddisfatto
il consigliere della lega che ha sottolineato la necessità di un
nuovo impianti e di una collaborazione
tra Pat e Comune di Treno.
Vanessa
Masè (La Civica). Katia
Rossato (Fdi): Idrosadenite l’esenzione è
in vigore?
La
consigliera di Fratelli d’Italia ha chiesto alla Giunta se intenda
attivare la delibera che, attuando un odg del 27 luglio 2016,
permetteva ai pazienti affetti da idrosadenite suppurativa di
ottenere l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria a
partire dal 7 aprile 2017. Esenzione che, da quanto segnalato da
alcuni pazienti, non sarebbe in vigore.
La
risposta. L’assessore
Gottardi
ha
risposto che i Lea nazionali non prevedono l’esenzione per
questa
malattia. La Pat però,
tenendo
cono dei disagi
dei pazienti, già nel 2017 ha riconosciuto l’esenzione per
le
spese di
cura.
Sono state riconosciute
prestazioni aggiuntive rispetto
ai Lea nazionali
anche
per i
parafarmaci,
gli
integratori
e
i
farmaci
non previsti dai
protocolli,
Una
formula
ampia
per realizzare una terapia appropriata.
Trattandosi di esenzioni non previste dai Lea l’esenzione
è prevista solo per i pazienti trentini. L’Azienda, ha concluso,
si sta attenendo con scrupolo ai provvedimenti della Giunta.
La
replica. La
consigliera ha detto che le analisi non risultano
in
esenzione nonostante la delibera e quindi si spera che venga attuata
completamente
anche
su questo viste le difficoltà dei pazienti.
Lucia
Coppola (Misto – Europa Verde). A
che punto siamo con
la struttura di
malattie infettive?
La
consigliera del Misto – Europa Verde ha chiesto all’assessora
alla salute, a tre mesi dalla risposta rassicurante data alla stessa
Coppola, a che punto sia la realizzazione della struttura complessa
di malattie infettive al Santa Chiara e la nomina del primario.
La
risposta. L’assessore
Gottardi ha risposto che con
una delibera del 5 marzo la struttura per le malattie infettive è
stata modificata per renderla più aderente alle necessità del
servizio sanitario trentino, anche a seguito dell’esperienza del
Covid. L’unità operativa del Santa Chiara quindi è ora struttura
complessa. A breve l’Apss avvierà la procedura per la selezione
del primario.
Giorgio
Tonini (Pd). Comunità
di valle: il
ddl di riforma quando
arriva?
Il
consigliere del Pd ha chiesto alla Giunta se, vista anche la prossima
scadenza dei commissari delle Comunità di valle prorogabile fino al
16 luglio, non intenda presentare un disegno di legge di riforma
generale di queste istituzioni.
La
risposta. L’assessore
Gottardi ha risposto che è
evidente che entro questa
settimana
non ci sarà il ddl, ma ha aggiunto che è in fase di sviluppo
tecnico e verrà presentato ai comuni nelle prossime settimane. In
questa prima fase dell’anno, ha aggiunto, ci si è concentrati
sulla disciplina delle assunzioni nei comuni, in accorso con il Cal,
un iter che si concretizzerà venerdì con l’approvazione di una
delibera. La bozza del ddl, ha aggiunto l’assessore, sarà pronta
entro la settimana prossima e si dovrebbe concludere entro il 16
luglio.
La
replica. Il
consigliere del Pd ha ricordato che spesso
si dice che
l’Italia (sperando
che ciò non valga per il Trentino)
è una repubblica fondata sulla deroga e la proroga. Siamo alla metà
legislatura, ha concluso Tonini, e la riforma non c’è ancora.
Lorenzo
Ossanna (Patt). Bonus
facciate: si
fa chiarezza per
gli alberghi?
Il
consigliere del Patt ha chiesto alla Giunta se intenda dare ai comuni
una definizione precisa dei perimetri entro i quali un albergo può
accedere ai bonus facciate.
La
risposta. L’assessore
Tonina ha risposto che sul bonus facciate ulteriori precisazioni sono
pervenute dal ministero della Cultura le
quali prevedono che non vengano
imposte
meccanicamente le zone. Definiscono,
invece,
le zone omogenee attraverso i parametri della
densità
abitativa,
distanze e altezze. Quindi per beneficiare del
bonus gli
edifici
devono
trovarsi in zone equipollenti
a quelle definite
A o B delle norme statali. L’assessorato all’urbanistica,
ha aggiunta,
nel maggio 2020 ha fornito al Cal le linee per l’applicazione delle
norme. Il
comune di Trento l’8 marzo, ha
concluso l’assessore,
ha fornito le indicazioni a riguardo.
La
replica. Ossanna
ha affermato che la risposta è utile per le amministrazioni che
possono rispondere ai cittadini che potranno usufruire di
un’occasione unica,
Luca
Guglielmi
(Lista
Fassa). Modalità
di intervento elicotteri
Trentino Emergenza
in
Val di Fassa
Il
consigliere Guglielmi
ha
chiesto
quante volte nel corso del 2020 e del 2021 nei comuni della Valle di
Fassa, ci si sia avvalsi del Servizio di elisoccorso altoatesino Aiut
Alpin Dolomites sul totale degli interventi realizzati
e
se sia vero che la Provincia paghi a Bolzano 140 euro al minuto per
il servizio, a fronte dei 62,48 euro riconosciuti ad Aiut Alpin
Dolomites.
La
risposta. Il
presidente Fugatti, consegnando al consigliere una tabella sui voli
dell’elisoccorso della Pat nella
zona di Fassa,
ha risposto non si possono fare paragoni in termini di efficienza e
soprattutto a quella che viene definita
“tempo dipendenza” per il soccorso.
La
replica. Il
consigliere ha detto che il tema del soccorso è una questione seria
e molto sentita dalla popolazione di
Fassa che
qualche volta ha la sensazione di essere “figlia di un dio minore”
rispetto
al servizio di elisoccorso della Pat.
(Michele Dallapiccola del Patt ha chiesto al Presidente come mai,
contrariamente a quanto
è sempre accaduto,
al consigliere di Fassa è stato concesso di porre due domande in una
domanda d’attualità. Kaswalder ha detto che Dallapiccola ha
ragione e che si è trattato di una svista)
Mara
Dalzocchio
(Lega
Salvini Trentino). Ciclabile Rovereto-Villalagarina: quando
la realizzazione?
Premettendo
che si tratta di un’opera attesa da tempo e di grande rilevanza dal
punto della vista della qualità della vita di molti cittadini, Mara
Dalzoccchio interroga la Giunta per sapere a che punto sia l’iter
per rendere il collegamento ciclabile tra Rovereto e Villalagarina
un realtà.
La
risposta. Fugatti
ha risposo che l’intervento è già finanziato con 400 mila euro e,
conclusa la fase progettuale, si pensa di avviare il cantiere entro
il 2021.
La
replica. Molto
soddisfatta la consigliera della risposta che testimonia l’attenzione
della Giunta al territorio.
Denis
Paoli
(Lega
Salvini Trentino). Collegamento
rotatoria Via
Canè di Mezzocorona
e
casello A22 di San Michele
L’atteso
collegamento stradale tra la rotatoria in Via Canè a Mezzocorona e
il casello dell’A22 a San Michele all’Adige è stato oggetto
dell’interrogazione del consigliere della Lega Paoli, che chiede
alla Giunta di conoscerne le tempistiche di realizzazione.
La
risposta. Il
presidente
Fugatti ha risposto che l’opera ha
concluso l’iter nella Conferenza dei servizi e l’
A22 procederà quindi
col
progetto definitivo.
Si
attende
l’approvazione del Ministero che ha
assicurato darà
una risposta
in tempi rapidi.
La
replica.
Soddisfatto
della risposta il consigliere che ha ricordato l’importanza di
questo raccordo per rendere più scorrevole la viabilità della zona.
Paolo
Zanella
(Futura). Quali
i progetti della
Pat per
il coworking?
Regole,
scelte aziendali e opportunità dello
smart working
per i lavoratori sono al centro dell’interrogazione di Zanella che
ha
chiesto
alla Giunta se stia sostenendo il progetto avviato
dalla Cooperazione trentina che ha messo a disposizione le proprie
sedi inutilizzate dopo le fusioni per realizzare luoghi diffusi di
coworking e
se intenda promuovere a
sua volta l’utilizzo
di immobili pubblici da destinare
a progetti di lavoro
condiviso,
per costituire luoghi diffusi di lavoro connessi, sicuri e più
vicini alle proprie abitazioni, con risparmio di tempo e carburante.
La
risposta. L’assessore
Gottardi ha affermato che il progetto con la Cooperazione verrà
portato avanti con quello sulla promozione del lavoro agile della
Pat. L’idea è quella di infrastrutturare il territorio per il
ritorno alla normalità del post pandemia. Una riprogettazione che
prevede un percorso partecipato all’interno
del
piano strategico
di legislatura.
Tra gli obiettivi c’è anche la razionalizzazione
delle spese per
gli edifici. Importante, ha concluso, è la capacità
dei vari attori del territorio di collaborare in questo progetto che
obbliga a ripensare, oltre a quelli di lavoro, anche i rapporti tra
città e periferia.
La
replica. Soddisfatto
della risposta il consigliere secondo il quale si sta andando nella
direzione giusta verso un nuovo disegno territoriale.
Luca
Zeni
(PD). Quale
l’iter del progetto di
spostamento dell’Ospedale
di Cavalese?
Luca
Zeni chiede alla Giunta di chiarire quale sia stato l’iter che ha
portato alla presentazione di un progetto alternativo sulla
collocazione dell’Ospedale di Cavalese, che ruolo abbia avuto la
Provincia, che incontri e con chi siano stati svolti da parte di
esponenti politici o dirigenti provinciali prima della presentazione
del progetto.
La
risposta. Il
presidente Fugatti ha risposto affermando che il 17 marzo è
pervenuta una proposta da parte di una società privata di un
progetto di finanza per
il nuovo ospedale e
si sta verificando la completezza della documentazione. Poi ci sarà
il passaggio nel Nucleo
di valutazione dei progetti privati, che dovrà dare una risposta
entro 90 giorni. In
base al risultato la Giunta potrà dichiarare l’interesse pubblico.
Il ruolo della Pat, ha detto Fugatti, fino ad ora non c’è stato,
così come non risultano incontri tra esponenti politici o dirigenti
Pat con i privati prima della presentazione del progetto.
La
replica. Zeni
ha detto che Fugatti non ha spiegato, come chiesto
nell’interrogazione, come si è arrivati a
questa
proposta
dei privati.
La risposta non dà chiarimenti su una procedura che appare poco
trasparente. Una situazione, vista anche le necessità dell’ospedale,
che, secondo l’esponente Pd, non è buona.
Alex
Marini
(5
Stelle). Quando
il referendum sul
distretto biologico trentino?
A
fronte delle numerose richieste di apertura anticipata degli esercizi
commerciali da parte del presidente, qualora la situazione dei
contagi fosse confermata, il
consigliere Marini interroga la Giunta per conoscere come intenda
procedere riguardo la convocazione dei comizi elettorali riguardanti
il referendum sul distretto biologico, programmato tra il primo
febbraio e il 31 maggio 2021 e sospeso causa
pandemia dal
presidente
nel
gennaio scorso fino al 31 aprile.
La
risposta. L’assessora
Zanotelli ha risposto che il 9 aprile
il
Presidente ha firmato l’ordinanza
70 sul referendum
con la quale, in osservanza della sentenza Tar, è
stata fissata una data, molto probabilmente
il 26 settembre 2021, per
il voto referendario.
Il ddl approvato dalla Giunta, ha
ricordato l’assessora,
parla di agricoltura
bio e non solo di distretto.
La
replica. Marini
ha affermato che se
l’obiettivo
era
quello di
risparmiare due milioni di euro evitando il referendum è fallito
perché bastava unirlo alle comunali oppure prevedere modalità
alternative di voto come il voto postale sul modello svizzero.
L’ordinanza
fissa una data, ma non risponde alla sentenza del Tar il quale dice
che i referendum hanno la stessa rilevanza del voto amministrativo o
politico.
Pietro
De Godenz (UpT). Ski
College: a
che punto siamo?
Il
consigliere dell’UpT, ricordando che tra le priorità del nuovo
piano industriale della Patrimonio del Trentino c’è l’acquisto
di due immobili presso la pista Aloch di Pozza di Fassa allo scopo di
realizzare lo Ski College, ha chiesto a che punto siano
i lavori di realizzazione di questo convitto.
La
risposta.
L’assessore
Achille Spinelli ha confermato che l’operazione di ristrutturazione
è inserita nel piano di attività di Patrimonio del Trentino e si è
già raggiunto l’accordo con l’Arcidiocesi di Padova per
individuare le soluzioni tecniche per la sua realizzazione, che però
ancora non è stata avviata. Si prevede poi di attivare un contratto
di locazione per la messa a disposizione dell’opera della
Provincia.
La
replica. Mi
auguro che si acceleri perché l’opportunità è strategica per
sfruttare l’evento e il momento, ha detto De Godenz.
Vanessa
Masè (La Civica). Malghe
in mani trentine: cosa
si fa?
La
consigliera della Civica ha chiesto alla Giunta quali azioni intenda
attuare per promuovere, nei comuni trentini, una politica per
l’assegnazione agli
allevatori
locali delle malghe e dei pascoli, privilegiando il legame col
territorio e la sua salvaguardia.
La
risposta. Nella
sua risposta l’assessora Giulia Zanotelli ha chiarito che la Pat ha
da tempo approvato norme specifiche al riguardo, ad esempio per
disciplinare l’affitto di fondi rustici e il ricorso a trattativa
diretta per le aziende agricole per
le cessioni delle
superfici
a pascolo. Nel 2015 è
stato approvato uno schema
tipo di disciplinare tecnico
economico e le
linee
guida
per
disciplinare le modalità
di affidamento delle
superfici a pascolo. Va ricordato
che è
stato anche predisposto
lo schedario provinciale
dei
pascoli che ha consentito
una mappatura oggettiva
di tutte le superfici. Per sensibilizzare proprietari e comuni
nell’utilizzo di detti strumenti
è stato poi
organizzato
un incontro di informazione
rispetto al valore del
sistema di pascoli
e malghe per
il territorio
anche in termini
di ricadute
per il
paesaggio
e per
l’ambiente.
Si valuterà
prossimamente se rendere obbligatoria l’applicazione
del disciplinare tecnico economico predisposto e se il prossimo
Psr prevedesse una specifica misura dovrebbe essere condizione
necessaria
per
l’accesso ai contributi.
Stiamo lavorando
per incentivare
al pratica
dell’alpeggio e in
questo ambito, oltre
ai criteri di esclusione
introdurremo meccanismi di premialità
anche con
riduzione
della
contribuzione.
La
replica. Masè
ha ringraziato per la risposta accurata ed articolata, apprezzando le
forme di premialità che potrebbero incentivare la pratica.
Alessia
Ambrosi (Fdi). Quali
iniziative per
potenziare lo
sportello Ue?
La
consigliera di Fratelli d’Italia ha chiesto alla Giunta quali
strategie e progetti intenda mettere in campo per potenziare le
capacità dello sportello unico dell’Ufficio Pat di Bruxelles a
supporto degli imprenditori trentini.
La
risposta. L’assessora
Zanotelli ha detto che l’ufficio di Bruxelles e il suo ruolo sono
stati rafforzati dalla Pat e la sua azione si è focalizzata sulla
promozione dei principali stakeholders
del territorio e la collaborazione è stata disciplinata tramite
accordi ed ha riguardato, tra gli altri, anche il mondo delle
imprese. Sul fronte europeo si è avviata una riflessione e la Pat ha
predisposto una proposta di piano di coordinamento ed azione per dare
sostegno alle imprese anche in considerazione dell’entrata in
vigore della nuova normativa europea e la proposta sarà sottoposta a
breve all’attenzione delle associazioni di categoria. La
proposta
prevede, tra
l’altro,
l’istituzione di un network
di collaboratori di categoria in sinergia tra i diversi soggetti, con
l’obiettivo rendere mirata e coordinata l’attività dei soggetti
che a vario titolo svolgono queste attività di supporto.
La
replica. Mai
come in questo periodo abbiamo bisogno di uno strumento efficace in
questo contesto, ha aggiunto Ambrosi che ha raccomandato alla
Giunta di
lavorare in questa direzione e
tenere alta l’attenzione su questo tema.
Claudio
Cia (Fdi). Grandi
carnivori si
pensa a una norma
d’attuazione?
Il
consigliere di Fratelli d’Italia ha chiesto alla Giunta se non
ritenga opportuno coinvolgere la Commissione dei 12 e il Ministero
dell’ambiente per un consolidamento della competenza per la
gestione dei grandi carnivori attraverso una norma di attuazione.
La
risposta. L’assessora
Zanotelli ha ricordato che le Provincie autonome avevano attivato
l’iter di formazione di una norma di attuazione sul tema. La
proposta fu
oggetto di valutazione della Commissione dei 12 che approvò due
diversi testi poi trasmessi ai Ministeri l’istruttoria. Se lo
schema venisse approvato nella forma attuale il presidente della
Giunta sarebbe autorizzato ad adottare azioni nei confronti dei
grandi carnivori previo parere vincolante dell’Ispra. Nel 2018
furono approvate due leggi della Provincia di Trento e di Bolzano che
legittimano il Presidente ad autorizzare prelievo, cattura ed
uccisione in mancanza di altra soluzione valida, con una formulazione
meno vincolante rispetto a quella contenuta nella norma di
attuazione. Le leggi provinciali sono state però impugnate dalla
Corte costituzionale nel 2019 per invasione di campo da parte delle
due province rispetto alle competenze statali. A seguito
dell’insediamento della nuova Commissione dei 12 non è più stato
riproposto l’esame della norma di attuazione.
Si evidenzia che nel frattempo si sta dando attuazione alla legge con
lo
studio in
accordo con Bolzano
di specifiche
linee guida su orso e lupo, che
sono
in fase di concertazione
con Ispra.
La
replica. Non
sembra si vogliano dunque avviare ulteriori interventi che possano
rafforzare le competenze della Provincia in materia: continuo
comunque a credere che un intervento presso la Commissione paritetica
però sarebbe opportuna.
Trattate congiuntamente le domande di Alessio Manica (Pd) (Ss
Valsugana, si rivede il progetto “2+2”?) e
Roberto Paccher (Raddoppio
Valdugana: che
intenzioni ci sono?)
Il
consigliere del Pd ha
chiesto
alla Giunta se intenda tornare sui suoi passi rispetto alla soluzione
del cosiddetto progetto “2+2” per il raddoppio della statale
della Valsugana fra Castelnuovo e Grigno, che renderebbe difficile il
potenziamento della ferrovia, per valutare attentamente la soluzione
proposta dal Comune di Castel Ivano.
Il
consigliere della Lega ha
interrogato la
Giunta per
conoscere le intenzioni rispetto all’ipotesi di raddoppio della
statale della Valsugana e, qualora lo scenario fosse favorevole,
entro quali termini si intenda realizzarlo.
La
risposta. Fugatti
ha chiarito che la soluzione 2+2 è la conclusione di un processo
partecipativo nel quale sono state confrontare le divers soluzioni.
La 2+2 non rende gli interventi di elettrificazione più complessi,
bensì più agevoli, rispetto alla soluzione 4+4, ha chiarito.
Relativamente all’ipotesi avanzata da parte del Consiglio di Castel
Ivano, che sembra derivare da una diversa contestualizzazione della
struttura, a seguito del nuovo sopralluogo effettuato e nel rispetto
della volontà dei territori Fugatti ha comunicato che si verificherà
la fattibilità tecnica ed economica, per
procedere
successivamente
con le interlocuzioni con le
amministrazioni
locali
interessate.
La
replica. Manica
ha preso atto
con piacere
della volontà della Giunta di impegnarsi ad approfondire l’ipotesi
formulata dal territorio. Quanto alle interferenze con la ferrovia ha
comunque ribadito la sua preoccupazione.
Paccher
ha osservato con compiacimento che sono passati 32 anni dal primo
atto verso al soluzione a questo problema e solo adesso la Valsugana
trova una possibile soluzione, ascoltando i territori.
Ugo
Rossi
(Trentino
in Azione). Numero
totale vaccinati categorie
professionali
e
report giornaliero
Il
consigliere Ugo Rossi chiede alla Giunta di conoscere nel dettaglio a
quali gruppi di popolazione e/o di categorie professionali e di
rischio sia stata somministrata la prima dose di vaccino e/o il
richiamo e se si intenda prevedere
l’aggiornamento giornaliero di queste informazioni attraverso la
pubblicazione sui siti di Azienda sanitaria e Provincia.
La
risposta. L’assessora
Segnana ha
premesso che la scelta di posticipo della seconda dose del vaccino
Pfizer dipende permetterà un allargamento della copertura ad un
maggior numero di persone fragili. Ha poi fornito i dati completi
delle persone vaccinate al 9 aprile, distinte per categorie: sono
113.145 le persone vaccinate di cui 37773 hanno ricevuto la seconda
dose. Le categorie sono gli sanitari e socio sanitari, gli ospiti
delle strutture residenziali, il personale scolastico, le forze
dell’ordine, le persone estremamente vulnerabili ecc. Quanto
all’aggiornamento quotidiano per categorie, Segnana ha detto che i
dati sono già disponibili e visualizzabili nel
report vaccini
del governo.
La
replica. Soddisfatto
della risposta, Rossi ha detto che sembrano esserci le condizioni per
avere un monitoraggio costante ed ha suggerito di svincolarsi dal
nazionale: in relazione
ai vaccini,
sarebbe opportuno verificare se tra i particolarmente fragili si
possa includere anche i care
givers,
ad
esempio, di coloro che assistano le persone con fibrosi cistica.
Gianluca
Cavada
(Lega
Salvini Trentino). Ciclopedonalità e
nuovi interventi
nelle
Valli di Fiemme e Fassa
Con
il documento il consigliere della Lega chiede conto alla Giunta degli
interventi in fase di progettazione e realizzazione sul fronte della
cilopedonalità delle Valli di Fiemme e Fassa e delle relative
tempistiche.
La
risposta. Il
presidente Fugatti ha comunicato che gli interventi finanziati a
bilancio per la ciclopedonalità delle Valli di Fiemme e Fassa
ammontano a oltre 6,8 milioni di euro. Tali interventi si integrano
con le opere in corso di programmazione della comunità, dal confine
di Bolzano fino a Penia Canazei. Fugatti ha quindi elencato tutte le
opere finanziate specificando importi, stato di attuazione, le
previsioni per appalto ed esecuzione dei lavori.
La
replica. Cavada
ha ringraziato per le comunicazioni di Fugatti, che confermano la
volontà di rafforzare la ciclopedonalità delle Valle di Fiemme e
Fassa e offrire una risposta concreta ai turisti, sempre alla ricerca
di una modalità
green.
Ivano
Job
(Lega
Salvini Trentino). Stato ampliamento CFP
Enaip Ossana
Job
interroga per sapere a quale stadio sia l’intervento dell’importo
di oltre un milione di euro destinato a ricavare spazi didattici per
l’attività dell’Enaip Alberghiero di Ossana.
La
risposta. L’assessore
Mirko Bisesti ha chiarito che il progetto prevede la riconversione di
un volume a scopo didattico, che sarà organizzato come una piccola
struttura ricettiva moderna. E’ stato elaborato il progetto
dell’ampliamento sulla base delle linee guida. Il costo complessivo
è di oltre 1,5 milioni di euro e l’iter di approvazione è in fase
conclusiva. Questa la tempistica: entro il luglio 2021 progetto
esecutivo e avvio della procedura di appalto con avvio dei lavori
entro novembre e completamento dei lavori, presumibilmente, entro il
2022.
La
replica. Job
ha ringraziato e ha espresso soddisfazione, pur augurandosi che la
tempistica di realizzazione dell’opera possa essere rispettata
perché il centro è molto importante per la valle di Sole, che ha
bisogno di manodopera specializzata in questo settore, in particolare
in questo momento, per ripartire in maniera qualificata.
Alessandro
Olivi
(PD). Quale
coinvolgimento dei territori nella
pianificazione
delle
infrastrutture in Vallagarina
L’ingorgo
di annunci su opere e progetti infrastrutturali in Vallagarina ha
spinto il consigliere del PD Olivi a presentare un’interrogazione
nella quale chiede alla Giunta quali strumenti di coinvolgimento con
i territori sia stato attivato per garantire le risorse e la
cantierabilità delle opere annunciate che non sembrano rispondere ad
un coerente modello di sviluppo.
La
risposta. Il
presidente Fugatti ha confermato che le opere costituiscono coerente
attuazione del Pup che potrà essere adeguato. Si tratta in gran
misura di interventi di carattere sovranazionale rispetto ai quali
l’esito finanziario discende da decisioni che non riguardano la
Pat. Ad esempio, la ferrovia Roverto-Riva è un’opera di pertinenza
statale rispetto alla quale la Pat ha svolto e sta svolgendo un utile
e necessario ruolo di stimolo all’inserimento del finanziamento
dell’opera. Quanto agli impianti a fune a servizio pubblico
Folgaria-Rovereto e quanto alla circonvallazione di Rovereto Fugatti
ha ricordato l’accordo tra le due Giunte e aggiunto che si stanno
raccogliendo elementi di valutazione.
La
replica. Olivi
ha replicato dicendo che il tempo per riflettere è concluso: e che
l’interrogazione voleva una fotografia al 2021, senza nessun
intento comparativo rispetto al passato. Ha rilevato che le uniche
opere che si stanno facendo sono quelle decise prima della Giunta
Fugatti, finanziate con fondi certi e giustamente portate avanti,
mentre sulle prospettive future c’è ben poco.
Giorgio
Leonardi
(Forza
Italia). Differimento
pagamento Tari
e Tarip per
le imprese
Visto
il perdurare dell’emergenza sanitaria, il consigliere di Forza
Italia chiede alla Giunta se non ritenga opportuno chiedere ai Comuni
di
prevedere un ulteriore differimento del pagamento della Tari e della
Tarip per le aziende e imprese che sono state costrette loro malgrado
a tenere le serrande abbassate e non hanno prodotto né rifiuti, né
profitti economici.
La
risposta. L’assessore
Gottardi ha chiarito che le tasse citate sono disciplinate dai comuni
e i comuni hanno operato scelte differenti connesse al ciclo dei
rifiuti adottato nella zona. La Pat non è più titolare di alcuna
competenza in materia e, nel quadro stabilito dalla legge 147/2013, i
gestori sono i soggetti ai quali i comuni hanno affidato le fasi di
riciclo dei rifiuti. Ne consegue che il gestore e le comunità
valutano e approvano le tariffe e la Pat non ha ruolo o potere. Va
aggiunto, che la possibilità di vedere riduzioni tariffarie comporta
un minor gettito che dovrà essere coperto con altre tasse e a
maggiorazione tariffaria per far quadrare i conti dei comuni. I
comuni nel quadro attuale sono dunque titolari dei poteri di
riduzione e tempistica di
queste
tasse, assieme ai soggetti gestori, visto che i minori gettiti
incidono sui bilanci dei medesimi.
Sara
Ferrari (PD). Sulle
aperture delle
scuole dell’infanzia a
luglio
In
merito alla proposta del Presidente Fugatti di tenere aperte le
scuole d’infanzia nel mese di luglio, la
consigliera Ferrari chiede alla
Giunta se non intenda aprire un confronto con Comuni, Enti gestori e
Terzo settore che da anni organizzano i servizi di conciliazione
estivi,
al fine di condividere una strategia organizzativa e finanziaria che
offra per l’estate servizi di conciliazione, anziché scuola.
La
risposta. Ha
risposto l’assessora Segnana in
sostituzione di Bisesti:
la mancanza di socialità subita da bambini e ragazzi nella pandemia,
ha
premesso, impone
di puntare
sulla ripresa
delle attività
e sull’estensione
dei servizi di conciliazione con
la
valutazione, tuttora
in corso, di prolungare
la
scuola dell’infanzia fino a fine luglio. Il costo della vasta gamma
dei
servizi di conciliazione è sostenuto
con i fondi sociali europei, mentre
alle scuole materne possono accedere indistintamente
tutti i bambini. Per
l’accesso ai
buoni di servizio
sono state già delineate
le linee guida che
costituiscono il vademecum per
lo svolgimento
dei
servizi in sicurezza. Inoltre, per
agevolare le famiglie
si è realizzata la completa
automazione
delle
domande.
La
domanda sarà in crescita
rispetto al 2020 e dal 2 al 31 maggior per
abbattere
le tariffe a carico delle
famiglie si potrà inoltrare
una domanda
di
contributo
all’agenzia per
la
famiglia. In tali fattispecie rientrano
le
attività di conciliazione
con particolare attenzione
ai ragazzi disabili. Una piccola compartecipazione
delle famiglie -tra il 10 e il 15% in corrispondenza
all’età del minore-
consente di creare
un circolo virtuoso
secondo un’impostazione
che la
Giunta intende
confermare
anche per
il
futuro.
La
replica. Ferrari
ha contestato l’approccio: siamo in una situazione straordinaria
per le famiglie (parliamo di 5800 bambini dei
quali circa 3000 in seria difficoltà)
e non faremmo saltare il bilancio pubblico se decidessimo di regalare
i servizi di conciliazione estiva alle famiglie.