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12/03/2021 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Fugatti: banda ultralarga in 212.000 unità immobiliari nelle aree periferiche del Trentino entro il 2022

L’annuncio del presidente della Giunta nella sua risposta a un’interrogazione di Marini

Fugatti: banda ultralarga in 212.000 unità immobiliari nelle aree periferiche del Trentino entro il 2022

In allegato il link ai testi

Fugatti: banda ultralarga in 212.000 unità immobiliari nelle aree periferiche del Trentino entro il 2022
​​​​Il potenziamento della digitalizzazione del Trentino ha privilegiato fin’ora, per ragioni orografiche, i Comuni maggiori e più densamente abitati della provincia, ma raggiungerà entro l’anno prossimo anche 212.000 unità immobiliari nelle cosiddette aree bianche – centri minori e valli “periferiche” – considerate a fallimento di mercato. Ad dare l’annuncio è il presidente della Giunta Maurizio Fugatti nella sua risposta a un’interrogazione (allegata) del pentastellato Alex Marini, consigliere del Gruppo misto. Fugatti segnala infatti che nelle zone considerate a fallimento di mercato, le cosiddette “aree bianche”, appunto, la copertura sarà garantita dal progetto BUL - Banda Ultra Larga, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha affidato ad Open Fiber S.p.A i lavori per la realizzazione di una rete in tecnologia FTTH (solo in fibra ottica) per circa l’85% delle unità immobiliari servite e per il restante 15% mediante la tecnologia radio denominata FWA - Fixed Wireless Access. Il presidente evidenzia che il progetto BUL, finanziato dalla Provincia con 12 milioni e mezzo di euro, dai fondi europei Feasr della programmazione 2014-2020 con altri 12 milioni e 571.000 euro e con 9 milioni e 435.132 euro dai FSC 2014-2020 previsti da una delibera del Cipe del 2015, ha ottenuto fino ad oggi questi risultati: Comuni completati con servizio attivo 30 (servizio richiedibile dall’utenza); cantieri aperti nei Comuni del Trentino 93; progetti approvati in Conferenza dei Servizi 103; unità immobiliari potenzialmente servite circa 20.000. La conclusione del progetto – annuncia Fugatti – è prevista per l’anno 2022, con un’ipotesi di servire 212.000 unità immobiliari.


La copertura attuale.

La particolare configurazione orografica del territorio spiega – scrive il presidente – perché in passato sia stata privilegiata la copertura dei principali Comuni di fondo valle e della aree a più alta densità abitativa. Infatti, prosegue la nota, “per quanto riguarda la banda ultralarga (connessioni ad almeno 30 Mbps secondo la classificazione dell’Unione Europea) abbiamo una situazione diversificata in relazione alla tecnologia che si considera”. Il presidente informa che “c’è almeno un operatore che dichiara la copertura di tutto il territorio provinciale con tecnologie radio o wireless, mentre se consideriamo la tecnologia FTTC – Fiber To The Cabinet (soluzione mista fibra ottica – rame), la situazione si è evoluta nel corso del 2020 in modo particolarmente positivo, perché la copertura con detto servizio ha raggiunto le 166.000 unità immobiliari e l’86% delle famiglie”.

Relativamente alla tecnologia FTTH – Fiber To The Home (soluzione interamente in fibra ottica), che è quella che garantisce le migliori performance e la possibilità di avere connessioni ben al di sopra di 100 Mbps, attualmente vi è una copertura al 75% della sola città di Trento per quanto attiene le aree di interesse del mercato (le “aree nere”). A questo quadro si aggiungono gli oltre 1.100 km di fibra ottica della dorsale e i circa 700 km delle distribuzioni che garantiscono la connettività alla pubblica amministrazione trentina, dove sono oggi connesse più di 2.000 sedi e uffici pubblici. Rete da cui traggono beneficio anche i privati perché Trentino Digitale affitta le infrastrutture agli operatori in modalità “equa trasparente e non discriminatoria”. Questi possono offrire a loro volta i collegamenti a privati e aziende. In tal modo si sono potute cablare in fibra ottica le sei principali aree industriali del Trentino (Ravina, Spini di Gardolo, Rovereto Sud, Volano, Arco-Linfano, Mori), dove l’infrastruttura raggiunge oltre 2.400 attività produttive. Sono state poi cablate due aree miste residenziali/industriali a Trento (quartiere Le Albere) e a Tione.​

Approfondimenti
Link ai testi dell'interrogazione e della risposta nel sito del Consiglio provinciale
https://www.consiglio.provincia.tn.it/_layouts/15/dispatcher/doc_dispatcher.aspx?app=idap&at_id=1541438