Giornale OnLine

Giornale Online
21/10/2020 - In aula o in commissione

Sì alla riforma della ricerca con 27 voti a favore e 3 astenuti. Le dichiarazioni finali

Nell'aula del Consiglio provinciale dopo l'accordo tra l'assessore Spinelli, Ghezzi e Ferrari

Sì alla riforma della ricerca con 27 voti a favore e 3 astenuti. Le dichiarazioni finali

Discussi a fine mattinata gli ordini del giorno. Nella foto, la FBK a Povo

Sì alla riforma della ricerca con 27 voti a favore e 3 astenuti. Le dichiarazioni finali

​​Dopo l’accordo raggiunto al termine della trattativa di stamane tra la Giunta e le minoranze, che ha permesso di superare l’ostruzionismo sia di Futura che del Pd, nel pomeriggio il Consiglio ha approvato in aula con 27 voti a favore e tre di astensione espressi da Futura e da Alex Marini del gruppo misto, il disegno di legge 51 sulla ricerca e l’innovazione proposto dall’assessore Spinelli. Il testo introduce nella normativa provinciale sulla ricerca del 2005 l’Hub Innovation center (Hit), per garantire e potenziare con il coordinamento di questa Fondazione le ricadute sull’economia trentina delle attività di studio portate avanti da tutti gli istituti specializzati che operano in questo settore con il sostegno della Pat. I capigruppo del Pd Sara Ferrari e di Futura Paolo Ghezzi hanno subito annunciato il ritiro, la prima, di tutti gli emendamenti da lei firmati, e il secondo il mantenimento di due sole delle sue proposte di modifica, avendole firmate insieme all’assessore.

A seguire è iniziato e si è rapidamente concluso l’esame e l’approvazione dei 15 articoli del provvedimento con i relativi emendamenti rimasti. I due emendamenti di Ghezzi condivisi dall’assessore prevedono, il primo, che lo statuto di Hit individui gli obiettivi che la fondazione si propone, relativi al coinvolgimento di enti nazionali di ricerca presente in provincia di Trento, il secondo che il presidente e i componenti del cda siano scelti tra persone di riconosciuta competenza scientifica o manageriale.



Le dichiarazioni finali di voto.


Per il Pd, Ferrari ha motivato il voto favorevole al ddl che rafforza uno strumento istituito dalla Giunta precedente e che l’esecutivo attuale rende ora con questa legge centrale nel settore della ricerca del Trentino. Ferrari ha detto di aver segnalato alcune perplessità residue sul “modo” in cui questa operazione è stata impostata, ma ha aggiunto di confidare nel fatto che questi dubbi possano essere superati.


Paolo Ghezzi di Futura ha osservato che questo ddl dota la Giunta provinciale di un braccio che esisteva anche prima ma che ora è più immediatamente azionabile dall’assessore alla ricerca. Resta il che Fondazione Hit, conclamata con questa nuova legge come snodo centrale della ricerca, possa eventualmente mettere in discussione la dinamica, la logica e l’autonomia della ricerca delle Fondazioni già esistenti e dell’Università di Trento. “Non credo – ha però aggiunto Ghezzi – che questo sia l’obiettivo della Giunta”. Tuttavia a suo avviso non è completamente fugato il pericolo che l’esecutivo provinciale prevalga anche nelle strategie di ricerca future, che invece dovrebbero rimanere libere e indipendenti in un rapporto dialettico con la Pat in quanto ente finanziatore, ma nella corretta distinzione dei piani. “Per questo – ha spiegato – Futura si asterrà in questo ddl, nonostante sia stato pur migliorato dagli emendamenti costruiti insieme all’assessore. Quella di Futura è quindi un’astensione fiduciosa per la priorità data agli strumenti di ricerca, anche in rapporto con gli enti nazionali del settore presenti in Trentino”. Per Ghezzi “sta ora alle minoranze vigilare affinché questa priorità della ricerca trovi corrispondenza nei fatti a partire dal prossimo bilancio provinciale”. Bene per il consigliere anche il fatto di aver aumentato la quota del genere meno rappresentato nel cda. Il voto favorevole di Futura all’articolo 1 che prevede questo importante impegno di stanziamento nella manovra di bilancio a sostegno della ricerca e dell’innovazione, mostra che la critica del gruppo è costruttiva. Ghezzi ha concluso con l’auspicio che la Giunta sostenga in particolare, di fronte a questa pandemia che ci continua ad assillare, la ricerca trentina in campo biomedico.


Il capogruppo del Patt Ugo Rossi ha annunciato il voto favorevole del proprio gruppo. Questa legge è stata a suo avviso pomposamente definita “riforma”mentre si tratta di una “ri-ferma”. “Ri” nel senso che si rilancia il settore della ricerca. E ferma” perché la Fondazione Hit era stata istituita negli anni della Giunta provinciale da lui guidata. Allora, ha ricordato Rossi, questa fondazione aveva suscitato preoccupazioni e critiche anche forti nella stessa maggioranza. Oggi invece si è capito che da destra e da sinistra che la parola “fondazione” serve a rilanciare la ricerca. Appare chiaro, insomma, che nessuno vuole attentare alla libertà della ricerca. A condizione che tutte le linee di ricerca, comprese quelle che hanno più difficoltà ad essere applicate all’economia, trovino comunque adeguato sostegno da parte della Giunta. Rossi si è dichiarato fiducioso che nel bilancio della Pat il sistema della ricerca troverà quell’adeguato sostegno finanziario che nella legge non è indicato. Quanto alla connessione tra investimenti a sostegno delle imprese e ricerca effettuata dalle stesse aziende, per Rossi si può e si deve fare uno sforzo ulteriore non solo in termini di dotazioni ma per superare qualche rigidità riconosciute anche dall’assessore, A fare la differenza, secondo il capogruppo del patt, sarà l’approccio positivo che la Giunta provinciale avrà nei confronti della Fondazione, evitando di influenzarne le scelte dal punto di vista politico.


L’assessore Spinelli ha ringraziato i consiglieri degli interventi e del voto positivo, dal momento che il percorso e l’approvazione non erano scontati. Si è detto certo che di questa nuova normativa beneficeranno sia la ricerca sia il tessuto economico del Trentino.




I PRECEDENTI LAVORI DEL MATTINO: LUNGA TRATTATIVA CONCLUSA CON L'ACCORDO TRA L'ASSESSORE E I CAPIGRUPPO DI FUTURA E DEL PD.


Consiglio provinciale, in corso l’esame del disegno di legge Spinelli di modifica alla legge provinciale sulla ricerca. Lunga interruzione nella mattina, per permettere il dialogo tra minoranza e maggioranza e valutare il raggiungimento di un accordo finalizzato al ritiro dei numerosi ordini del giorno ed emendamenti di natura ostruzionistica, principalmente di Futura e Pd.

L’intesa è stata raggiunta a fine mattinata. Si è ottenuta la presenza di almeno due donne nel cda di Hit, ovvero 1/3 dei componenti. Quanto al calo delle risorse e alla richiesta di fissare a bilancio una percentuale minima destinata al comparto si è raggiunta una mediazione d’impegno da parte della Giunta provinciale a considerare prioritario l’investimento sulla ricerca. Infine, sono state concordate altre modifiche per le quali le minoranze hanno espresso soddisfazione.

I lavori sono ripresi con l’esame dei pochi ordini del giorno mantenuti. Nel pomeriggio si parte con la discussione dell’articolato.


Alla ripresa, l’assessore Spinelli ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto sui punti maggiormente critici ed ha riepilogato l’oggetto della riforma. Rafforzare la capacità di trasferimento tecnlogico e contribuire allo sviluppo dlel’economia locale tra i soggetti dle sistema. Attualmente i soci della Hit sono Università di trento, kessler, mach e trentino sviluppo. Tra i soci anche la pat che avrà il Presidnete nominato in amniera condivisa. Ambito principale è l’attribuzione di nuova qualificazioen giuridica e sistematica alla Fondazione Hit che viene riconosciuta quale entre strumentale della Pat. Dal punto di vista finanziario non cambia hulla, le risosre anzichèai spoci verranno direttamente alal fondazione Hit.


Paolo Ghezzi (Futura) ha espresso soddisfazione per il raggiungimento di una mediazione “onorevole e significativa” che ha consentito di sbloccare l’apparato ostruzionistico delle minoranze. Siamo arrivati a duna formulazione più impegnativa e più soddisfacente, ha detto, che afferma la “priorità della ricerca per l’impatto sulla crescita e le dinamiche di sviluppo della competitività della Provincia”, con l’assegnazione delle risorse nell’ambito del bilancio provinciale. Bene anche la questione di genere in fondazione Hit, con 1/3 di differenza di genere, che significa almeno due su 6 componenti saranno donne. Bene anche l’inserimento della citazione del ruolo degli istituti nazionali degli enti di ricerca in Provincia e la sottolineatura del fatto che i riconoscimenti nazionali e internazionali già ci sono nel sistema della ricerca trentina, non ultimi sulla frontiera del Covid. Infine, Ghezzi ha ringraziato anche l’assessora Zanoteli per aver rivisto l’odg 150 sulla Fondazione Mach -l’unico che resterà in piedi- che sosterrà le prospettive di ricerca di FeM con l’università, con un’attenzione sempre maggiore alla sostenibilità ambientale e alla ricerca e cooperazione allo sviluppo.

Il tempo non è stato perso, ha concluso, perché l’esercizio della mediazione e del dialogo di queste ore potrebbero diventare un atteggiamento di attenzione più strutturato anche in futuro, costruttivo e migliorativo della produzione legislativa.

Ghezzi ha infine annunciato il ritiro degli odg a sua firma mantenendo solo il 150.


La consigliera Sara Ferrari (PD) ha espresso soddisfazione per il raggiungimento di un accordo su questo disegno di legge che mira a riconoscere le potenzialità di Hit e al rafforzamento dello strumento Hub Fondazione Trentino. Mia auguro che abbia buona fortuna, ha detto, anche se rimane aperto il dubbio sull’incerta linea di confine tra il ruolo di trentino Sviluppo e di questo ente che include al suo interno Trentino Sviluppo. Fa piacere la valorizzazione delle competenze femminili e infine mi piace ricordare che Hit non fa solo da cerniera tra imprese e ricerca, ma supporta le fondazioni di ricerca nella capacità di trovare finanziamenti nazionali e internazionali e fa sintesi nella rappresentanza dei piccoli enti. Infine, Ferrari ha anticipato l’accoglimento di un odg su una questione annosa, che invita la Giunta a trovare una soluzione per riconoscere ai ricercatori del museo delle scienze il loro profilo di ricercatori.


Odg 147 Marini (Misto)

L’ordine del giorno mira, nell’ambito della pluriennale collaborazione tra Servizio Foreste e Servizio Gestione strade, a promuovere la revisione degli strumenti operativi e verificare le nuove soluzioni tecnologiche disponibili nel campo della ricerca, volte a limitare i danni da investimento di animali selvatici. Accolta la ratio del documento grazie alla disponibilità dell’assessora Zanotelli: respinta la premessa, il dispositivo emendato è stato votato per parti separate e approvato. Sul tema l’attenzione c’è, ha detto Zanotelli.


Odg 149 Marini (Misto)

L’odg, accolto in forma emendata, impegna la Giunta a supportare le iniziative di ricerca, trasferimento tecnologico e formazione dedicati al tema della sostenibilità e della sperimentazione di percorsi di transizione ecologica, a partire dal progetto pilota “Un nuovo patto per la sostenibilità della val di Sole”, per definire un modello di riferimento replicabile anche in altri territori e ad adeguare la programmazione delle attività della Fem e di Hit perché possano contribuire a supporto dei percorsi di transizione ecologica delle iniziative che si svilupperanno nei territori.

Zanotelli ha espresso parere favorevole nella forma emendata concordata con il proponente. Ivano Job (Lega) ha annunciato il voto di astensione per far capire ai residenti della valle che la proposta di Marini non deve impaurire: non è una contrarietà, ma un messaggio per far capire che non si tratta di un’imposizione, ma di un confronto.


Odg 150 Ghezzi (Futura)

L’odg, approvato in forma emendata, impegna la Giunta a promuovere e sostenere l’attività di ricerca della Fem nelle sue varie articolazioni anche al di là delle necessarie ricadute nel settore della produzione agricola trentina, a incoraggiare il cda della Fem a concretizzare il documento Vision 2019-2028 per focalizzare la ricerca sui temi più importanti per il territorio, a promuovere l’intensificazione della collaborazione con l’Università di Trento anche cercando forme di cofinanziamento esterno per compensare il calo delle risorse pubbliche, ad orientare la mission della Fem verso una sempre maggior attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e della ricerca sul cambiamento climatico e le sue conseguenze sull’agricoltura e l’ambiente, a migliorare la percentuale del personale della Fem a tempo indeterminato per stabilizzare i filoni della ricerca e dell’insegnamento, a incoraggiare la Fem ad impegnarsi a fianco delle imprese trentine nello sviluppo di progetti di cooperazione internazionale, a prevedere un programma di educazione per offrire il contributo della ricerca a scelte alimentari consapevoli di filiera corta e sostenibili.

L’assessora ha confermato il parere positivo.


Odg 151 Ferrari (Pd)

L’odg, approvato in forma emendata, ad esclusione della premessa, impegna la Giunta a riconoscere il profilo di ricercatore anche ai professionisti inquadrati oggi come funzionario conservatore e assistente tecnico del Muse e a favorire la costituzione di un organismo unitario di consultazione della Fem con rappresentanti degli operatori dell’Istituto agrario, del Centro di trasferimento tecnologico e del Centro di ricerca.