Dall'assemblea legislativa alle prese con la manovra di assestamento del bilancio di previsione
Via libera con 10 voti contrari e 2 di astensione al Rendiconto 2019 della Provincia
Il comunicato è stato redatto in modo conforme alla normativa sulla comunicazione istituzionale in periodo prelelettorale, vigente a partire dal 18 luglio.
Si
è conclusa
in Consiglio provinciale con
l’approvazione, la
discussione del
rendiconto
generale
della Provincia di Trento per l’esercizio 2019, “rallentata”
nel
primo pomeriggio da
numerosi interventi sull’annuncio del presidente sulla fuga
dell’orso M49. Il
Consiglio ha poi approvato
i
punti
2 e
3 dell’ordine
del giorno, il rendiconto consolidato e
la destinazione a riserva dell’utile dell’esercizio 2019.
In
corso la discussione generale sul disegno di legge 60, l’assestamento
del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli
esercizi finanziari 2020–2022.
Approvato
il
rendiconto con
18
favorevoli, 10 contrari e 2 astenuti. M49: la fuga dell’orso rallenta la discussione della
materia economica.
“Sterminio”
e “soluzione finale”, queste parole pronunciate da un consigliere
di maggioranza nel suo intervento di fine mattina riferite a M49 e
l’allontanamento dall’aula del Presidente della Giunta con la
“scusa” della fuga dell’orso, sono stati l’argomento dei
primi interventi del pomeriggio in Consiglio provinciale, impegnato
da oggi nella discussione della manovra di assestamento della
Provincia. I consiglieri di minoranza hanno insistito sulla difficile
gestione dell’orso in Trentino che la maggioranza dovrebbe
trasformare da problema ad opportunità, astenendosi dallo
squalificare con certe dichiarazioni e interventi la Provincia, che
ha fatto della presenza di questo animale un valore: il
problema sarà risolto quando si uscirà dalla “politica del
gazebo” e ci si occuperà in maniera sistematica della
comunicazione e della realizzazione di un piano straordinario di
protezione delle aziende zootecniche.
La
replica della maggioranza non si è fatta attendere, nell’esortare
l’aula a proseguire con responsabilità l’esame
dell’assestamento. Al Trentino servono risposte immediate e
concrete sul tema in discussione, mentre si approfitta di questa
emergenza per sferrare attacchi al presidente e all’assessora. E
ancora: se la maggioranza si ostina a parlare del problema M49 e ad
accusare la Giunta di assentarsi per risolverlo, significa che non ha
molto altro di cui parlare, senza
contare che quanto si suggerisce all’assessora di fare è quello
che la stessa minoranza, che ora accusa, avrebbe dovuto fare quando
aveva la responsabilità di governo: “è
facile dare buoni consigli quando non si può più dare cattivi
esempi” .
Il
calo nell’utilizzo delle risorse
Nel
tornare sul tema in discussione, la minoranza ha evidenziato il dato
in calo rispetto all’anno precedente, della
percentuale di utilizzo
delle risorse disponibili,
in termini di quantità finanziaria, ma anche di qualità degli
interventi. Ci
si chiede se ci siano stati dei limiti determinati dalla burocrazia
oppure dall’incapacità di spendere e si suggerisce maggiore
trasparenza, chiarendo
meglio cosa si intende fare dei diversi capitoli, per facilitare il
lavoro dei consiglieri e rendere più efficienti i lavori d’aula.
Il
dato più allarmante del rendiconto è il rapporto tra pagamenti e
massa spendibile pari al 56%, con un indicatore che per le spese
correnti è pari al 90% e per le spese in conto capitale pari al 27%.
Altro
aspetto evidenziato dalla minoranza con preoccupazione, l’indicatore
dei residui passivi totali: l’83% per spese in conto capitale e
relative agli ultimi esercizi. Infine, prima della chiusura della
discussione generale sono stati stigmatizzati l’assenza di risposte
e l’atteggiamento irrispettoso delle minoranze da parte della
Giunta.
Il
voto sul rendiconto: 18
favorevoli, 10 contrari e 2 astenuti
In
assenza di repliche da parte della Giunta, ribaditi in
due brevi interventi il
voto negativo delle minoranze e quello favorevole della maggioranza,
il Consiglio provinciale ha votato i tre articoli e
quindi il
disegno di legge 59 (rendiconto
generale
della Provincia per l’esercizio 2019) con
18
sì, 10 no e 2 astensioni.
In
dichiarazione di voto la minoranza ha ribadito
la posizione sul “drammatico” dato del 27% sulla massa spendibile
e l’assenza di risposte pervenute da parte della maggioranza.
Questo trend negativo è un problema oggettivo del quale sarebbe
stato serio discutere assieme, con spirito costruttivo.
A
seguire
sono stati votati il punto 3 e 4 (rendiconto consolidato e
destinazione a riserva dell’utile) con 17 favorevoli, 8 contrari e
1 astenuto.