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06/05/2020 - In aula o in commissione

I Comuni individuino e mettano a disposizione delle scuole strutture con ampi spazi all'aperto per l'estate

La risoluzione proposta da Masè e approvata dal Consiglio in aula

I Comuni individuino e mettano a disposizione delle scuole strutture con ampi spazi all'aperto per l'estate

Testo allegato

I Comuni individuino e mettano a disposizione delle scuole strutture con ampi spazi all'aperto per l'estate

​La risoluzione 17 proposta da Vanessa Masè, del gruppo La Civica, approvata ieri in aula dal Consiglio provinciale (e allegata) insieme ad altre due presentate da Sara Ferrari (Pd), dopo un'intensa giornata di dibattito dedicata alle prospettive della scuola trentina alle prese con la pandemia Covid-19, impegna la Giunta in 5 direzioni. 

Ecco quali. 

Innanzitutto la Provincia dovrà interpellare Comuni e Comunità di valle perché segnalino le strutture dotate di ampi spazi all’aperto da poter mettere a disposizione per la realizzazione di attività estive, coinvolgendo anche, se ritenuto opportuno, strutture ricettive, fattorie didattiche o altro che possono fornire spazi ampi all’aperto. 

In secondo luogo le strutture preposte dell’Azienda sanitaria provinciale, in collaborazione con gli operatori e ai rappresentanti degli enti locali, stili un protocollo sanitario uniforme con regole precise per la gestione in sicurezza delle attività scolastiche. 

Terzo: la Pat dovrà rivolgere a tutti i possibili soggetti interessati un invito ad aderire a questa iniziativa, sia portando proposte sia comunicando la disponibilità dei propri operatori. 

Quarto: occorrerà verificare le possibili forme di finanziamento da parte dell’ente pubblico e l’eventuale compartecipazione alla spesa delle famiglie, considerando però che per molte le difficoltà economiche in questa fase si sono acuite. 

Infine la risoluzione impegna l’esecutivo ad elaborare un calendario di svolgimento delle attività scolastiche anche in considerazione delle esigenze che emergeranno dall’indagine presso le famiglie prevista dall’Agenzia per la Famiglia, così da dare anche una prospettiva utile all'organizzazione familiare.