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06/04/2020 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Il 16 aprile Consiglio in Aula per approvare la norma regolamentare che consentirà i lavori in videoconferenza

I capigruppo accolgono anche la proposta di coinvolgere online chi non potrà partecipare

Il 16 aprile Consiglio in Aula per approvare la norma regolamentare che consentirà i lavori in videoconferenza

L'emiciclo con i posti distanziati nell'ultima seduta

Il 16 aprile Consiglio in Aula per approvare la norma regolamentare che consentirà i lavori in videoconferenza

Il Consiglio provinciale si riunirá fisicamente il 16 aprile nell’emiciclo di Palazzo della Regione, per approvare la modifica al regolamento interno, necessaria per consentire successivamente lo svolgimento di sedute in videoconferenza. Oggi pomeriggio la Conferenza dei capigruppo, riunita via Hangout, ha accolto questa proposta del presidente Walter Kaswalder, che risolve la carenza oggi di una specifica previsione di riunioni consiliari on line. Paolo Ghezzi ha chiesto di valutare se non sia possibile imitare alcuni Consigli regionali, che hanno appena introdotto le sedute on line senza bisogno di riunire per questo una seduta in presenza fisica, con tutti i rischi sanitari conseguenti. Anche Claudio Cia ha sostenuto questa soluzione e lo stesso Giorgio Tonini ha detto che – nemine contradicente – si potrebbe appunto procedere nel modo più agile. Diversa è stata però la posizione espressa da Mara Dalzocchio, da Luca Guglielmi, da Ugo Rossi, da Mario Tonina, tutti d’accordo con Kaswalder – e con la dirigenza del Consiglio - sull'opportunità di seguire fedelmente i necessari passi formali, onde disinnescare eventuali, futuri ricorsi contro quanto verrá approvato in aula in seguito. Kaswalder ha d'altro canto ricordato che l'aula offre tutti gli spazi per il necessario distanziamento fisico e ha assicurato a Claudio Cia che il giorno 16 a tutti verranno consegnate mascherine di protezione. I consiglieri con qualsiasi problema di salute potranno stare a casa giustificati.


Generali sono stati invece la condivisione e l’apprezzamento per la proposta di Paolo Ghezzi , che ha suggerito di portare nel regolamento consiliare anche la possibilità di ammettere sempre isolate partecipazioni on line da parte di consiglieri impossibilitati a presenziare. Ghezzi ha pensato alla disabilitá (tema molto caro a Futura 2018) e all'ipotesi di consiglieri raggiunti dal contagio in atto, poi Vanessa Masè ha ricordato che la norma può adattarsi bene anche alla situazione di donne incinte o in maternità, mentre Filippo Degasperi ha menzionato il caso di consiglieri infortunati. La proposta Ghezzi – come auspicato da Dalzocchio - sarà direttamente portata dentro la formulazione della norma regolamentare da votare (con quorum di 24 sí) il 16 aprile.


Al termine della capigruppo, Ugo Rossi ha chiesto al vicepresidente Tonina di farsi latore presso il presidente Maurizio Fugatti e l’assessore ai rapporti con il Consiglio, Mattia Gottardi, della richiesta già avanzata dalle minoranze, desiderose di contribuire alla definizione delle politiche anticrisi, ma ancora all'oscuro della precisa situazione finanziaria della Pat e dei suoi fondi di riserva. Mario Tonina ha dato ampie rassicurazioni, ricordando poi che tutti i Dipartimenti Pat sono al lavoro per reperire le risorse finanziarie necessarie a un grande piano di reazione alla inevitabile, pesantissima crisi economica. Giorgio Tonini ha apprezzato, ricordando però che finora il governo provinciale ha fatto tutto da solo, non coinvolgendo le opposizioni in alcuna scelta di fondo e non mostrando ancora di voler dare peso alla mano tesa dalle minoranze in un momento drammatico come l’attuale.