Conclusa la seduta congiunta delle assemblee legislative di Trentino, Alto Adige e Land Tirolo
Le ultime mozioni approvate al Dreier Landtag di Merano. Modificata quella sul lupo
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Nel
pomeriggio al Kurhaus di Merano il Dreier Landtag ha approvato le
ultime mozioni in programma. Questa mattina ne erano state esaminate
e approvate 4. La mozione sul lupo è stata modificata con vari
emendamenti che hanno permesso di mettere d'accordo le richieste di
tutela degli allevatori e degli apicoltori e quelle degli
ambientalisti. Non ha avuto seguito la richiesta di Ugo Rossi (Patt)
di approfittare della seduta congiunta delle assemblee legislative
dei tre territori di confine per esprimere tutti insieme un messaggio
di solidarietà al popolo curdo condividendone l'istanza di
autodeterminazione.
Cooperazione
nell'Euregio per la gestione dei lupi nelle aree di pascolo alpino.
Mozione
8, approvata a maggioranza in forma emendata, proposta da 27
consiglieri delle Province di Bolzano, primo firmatario Andreas
Leiter Reber (Die
Freiheitlichen), sottoscritta anche dall’assessore Trentino
all’ambiente Mario Tonina), per la gestione dei lupi nelle aree di
pascolo alpino da considerare “sensibili”. Le attività agricole
di montagna e le organizzazioni degli allevatori sono direttamente
interessate dal ritorno dei grandi predatori. Le associazioni di
agricoltori e i gruppi di interesse mettono in guardia dalle
ripercussioni sull'apicoltura tradizionale, sul paesaggio culturale e
sulle zone di montagna. Il dispositivo della mozione prevede che le
assemblee legislative del Dreier Landtag decidano di classificare le
malghe dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino come aree sensibili,
a tutela dell’apicoltura e dell’allevamento, di adottare in
conformità alla normativa europea tutte le misure a ciò necessarie
a livello nazionale ed europeo per salvaguardare il futuro
dell'apicoltura. Si prevede poi di operare ai relativi livelli
nazionali nonché congiuntamente a livello europeo al fine di
valutare le popolazioni contigue dei lupi e vedere come garantirne
l'esistenza in base al loro territorio di diffusione naturale e
transfrontaliero. Va inoltre realizzata un'intensa collaborazione fra
i tre territori al fine di monitorare le popolazioni di lupi ed
elaborare piani per la loro gestione. Infine il dispositivo
stabilisce di realizzare un'intensa collaborazione fra i tre
territori per adottare idonee misure preventive (ad esempio
monitoraggio, tutela delle greggi laddove attuabile), nonché
campagne di informazione dell'opinione pubblica.
Il sudtirolese Franz
Thomas Locher (SVP) ha osservato che l’iscrizione delle zone
sensibili e il prelievo dei lupi è stato di fatto legittimato dalla
corte costituzionale che non ha osteggiato le norme approvate dai
nostri consigli e oggi abbiamo la possibilità di agire insieme per
essere più forti a livello europeo. Hermann Kuenz (VP) ha
ringraziato per questa iniziativa su una tematica tipicamente
transfrontaliera: siamo d’accordo a livello trasversale che
l’apicoltura è strategica per i tre territori e che il lupo
rappresenta un pericolo. Lucia Coppola (Futura) ha detto che a suo
avviso è possibile una gestione condivisa del lupo, con il supporto
dei territori con incentivi ed indennizzi, nel rispetto
dell’ecosistema alpino e nella salvaguardia della biodiversità
della quale il lupo è parte integrante: l’auspicio, ha concluso, è
che si rinunci a fare dell’allarmismo secondo un modello di
rapporto pacifico tra uomo e natura. Hanspeter Staffler (Verdi) ha
osservato che il nostro compito è quello di valutare la presenza del
lupo e sopo poi di trarre le conclusioni che andranno nella direzione
di una gestione moderna dell’animale, ove il prelievo è davvero
l’ultima ratio. Favorevole alla proposta il tirolese Georg Dornauer
(SPÖ) che si è definito
“sindaco e cacciatore”, Alexander Gamper (FPÖ)
e il sudtirolese Peter Faistnauer (Team Koellensperger) e Myriam Atz
Tammerle (Südtiroler
Freiheit) che ha chiesto di mettere ai voti la proposta originaria,
affinché chi voti contro si assuma le proprie responsabilità.
Favorevole seppure con qualche distinguo anche Mair Gebi (Grüne),
che ha chiesto alcune piccole modifiche poi votate. Ha
giudicato condivisibile il documento Gianluca Cavada (Lega): i lupi
sono una minaccia per l’abbandono dell’alpeggio, la tutela del
territorio e di conseguenza per il turismo, ha detto. L’assessora
trentina Giulia Zanotelli (Lega) ha osservato che se vogliamo portare
avanti identità, tradizioni, valori, cultura e storia comuni,
dobbiamo anche occuparci della cura del paesaggio e delle nostre
montagne, contrastando lo spopolamento e l’abbandono degli alpeggi.
La via è quella di preservare le nostre aziende che stanno soffrendo
per la presenza dei grandi carnivori, non solo del lupo, ma anche
dell’orso, ha concluso: in questo contesto ottenere la delega ad
operare sui nostri territori è un passaggio fondamentale che facendo
sistema forse riusciremo a portare avanti. Nella replica il
proponente ha evidenziato le diversità nell’approccio a questa
tematica. Per ore abbiamo trattato per trovare un compromesso, ha
concluso, dichiarandosi comunque soddisfatto per il raggiungimento di
un obiettivo comune. La mozione è stata modificata nel titolo e
corretta in alcuni piccoli passaggi e infine votata con due voti
contrari.
Creazione
e promozione di una rete di collegamento tra le scuole superiori e
imprese dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino per lo svolgimento
dei tirocini.
Mozione
12, approvata all’unanimità, proposta da otto consiglieri della
Provincia di Trento, primo firmatario Paolo Ghezzi (Futura)
per creare un network
di collegamento tra scuole, imprese e associazioni di rappresentanza,
camere di commercio, per permettere la libera circolazione degli
studenti. Questo per mettere in relazione le scuole dell’Euregio
con lingue di insegnamento diverse. Il dispositivo della mozione
prevede quindi che le tre assemblee legislative dell’Euregio
invitino i rispettivi esecutivi ad adottare tutte le misure
necessarie a regolare la creazione e la successiva promozione di una
rete di collegamento tra le scuole superiori, le imprese, le
associazioni di rappresentanza e le camere di commercio dell’Euregio,
per permettere la libera circolazione degli studenti per lo
svolgimento di attività di apprendistato, tirocini e percorsi
formativi. A questo scopo si dovranno adottare queste misure:
ampliare e unificare gli accordi già esistenti di scambio
euroregionale e di rafforzamento linguistico tra i sistemi scolastici
dell’area dell’Euregio, allargando la possibilità di instaurare
partnership a tutte le scuole superiori interessate, in particolare
nei campi delle esperienze di apprendistato, tirocinio, alternanza
scuola-lavoro, al fine della creazione della citata rete di
collegamento; Agevolare la libera circolazione degli studenti
stabilendone il numero su base annuale e finanziando in tutto o in
parte le spese di trasporto e alloggio, e semplificare il più
possibile le procedure burocratiche necessarie. “Non inventiamo
nulla perché già esistono degli accordi per scambi e collaborazioni
che però non sono ad oggi decollati” ha aggiunto Ghezzi. “Si
vuole quindi andare più sul pratico, ovvero sui tirocini per dare
maggiori opportunità di prospettiva ai nostri ragazzi aldilà delle
barriere e delle frontiere linguistiche”. Philipp Achammer (SVP) si
è espresso a sostegno della proposta, illustrando le iniziative già
avviate a Bolzano che però sono rallentate anche da problemi di
natura burocratica. Positivo anche il parere della tirolese Cornelia
Hagele (VP) e del trentino Ugo Rossi (Patt) che ha osservato che la
traduzione di questa proposta rappresenterebbe non solo
un’opportunità di formazione linguistica, ma anche l’occasione
per diffondere un messaggio di pace e collaborazione. Rossi ha infine
approfittato dello spazio a sua disposizione per proporre la
sottoscrizione di un messaggio ufficiale di solidarietà al popolo
curdo, “che nell’anelito alla libertà e all’autodeterminazione
ha qualcosa in comune con ciascuno di noi”. Sostegno al documento
anche da parte dei tirolesi Andrea Haselwanter-Schneider (Fritz) e
Dominik Oberhofer (Neos). Nella replica Ghezzi ha ringraziato per la
condivisione i colleghi ed ha chiarito che la mozione vuole estendere
gli scambi già esistenti alla rete delle imprese.
Creazione
di una piattaforma interregionale per progetti di ricerca e sviluppo.
Mozione
5, approvata all’unanimità, proposta da 16 consiglieri della
Provincia di Bolzano, prima firmataria Jasmin Ladurner (SVP)
per la creazione di una piattaforma condivisa dedicata a progetti di
ricerca e sviluppo che permetta il coordinamento e lo scambio in
questo settore. Il dispositivo chiede alle tre assemblee legislative
di incaricare i rispettivi esecutivi di promuovere la realizzazione
di una piattaforma interregionale con queste finalità: la gestione
dei dati rilevanti relativi a progetti di ricerca e sviluppo; la
creazione di una rete per collegare tutti i soggetti che operano in
questo ambito; il rafforzamento delle attività di ricerca e sviluppo
nell’ambito dell’Euregio. E’ intervenuto a favore del documento
l’altoatesino Arno Kompatscher (SVP) che ha osservato come si stia
già facendo molto, ma che si può fare di più sopratutto mettendo
in rete i vari attori e facendo una banca dati congiunta anche grazie
al fondo dell’Euregio a sostegno della ricerca. Positivo anche il
parere della tirolese Cornelia Hagele (VP), del sudtirolese Gerhard
Lanz (SVP) e di Paolo Ghezzi (Futura) che ha sottolineato
l’importanza della proposta evidenziando però la mancanza nel
testo del riferimento alle università e agli istituti di ricerca
come Fondazione Mach e FBK, forse date per scontate. Nella replica
Ladurner ha chiarito che per evitare di escluderne qualcuno si è
deciso di non citarli singolarmente, ma certamente sia le università
che gli istituti di ricerca sono tutti coinvolti.
Targhe ovvero
simboli commemorativi per il 75° anniversario della liberazione
dell’Euregio-Tirolo-Alto Adige-Trentino dal fascismo.
La mozione 16
approvata all’unanimità, proposta da alcuni consiglieri del Land
Tirolo con primo firmatario Dominik Oberhofer (Neos), nel 75°
anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale che ricorrerà
l’anno prossimo, invita gli esecutivi dei tre territori
dell’Euregio, a dare un segno visibile alla popolazione con la
collocazione di simboli commemorativi particolarmente significativi.
Si tratta di un progetto comune ai tre territori del quale potrebbero
essere incaricati gli istituti di storia dell’Università di
Innsbruck e dell’università di Trento. Le risorse necessarie
sarebbero ripartite in egual misura all’interno dell’Euregio fra
il Land Tirolo, la Provincia di Bolzano e la Provincia di Trento. Si
sono espressi a sostegno del documento con simili argomentazioni il
sudtirolese Waltraud Deeg (Svp), il tirolese Hermann Kuenz (VP), la
tirolese Sophia Kircher (VP), la sudtirolese Myriam Atz Tammerle
(Freiheit) e il tirolese Christofer Ranzmaier (FPÖ).
Paolo Ghezzi (Futura) ha ringraziato i colleghi per aver proposto
questa mozione: un voto fortemente convinto a questa mozione perché
non si può non fare memoria di cosa ha significato il fascismo in
particolare in questa regione e in un anniversario “tondo” come
questo. La recente vicenda della denominazione Alto Adige è
significativa del fatto che i nomi contano e fanno ancora discutere.
Alessandro Urzì (L’Alto Adige nel cuore-Fratelli d’Italia) si è
rallegrato della mozione perché la memoria storica è importante,
anche se molto è stato già fatto in questo contesto ed ha proposto
però delle modifiche: ritengo fuori luogo e insopportabili, ha
detto, l’autolegittimazione del terrorismo e l’accostamento ai
tre terroristi della banda della Valle Aurina, che offendono la
memoria delle vittime. Markus Sint (Fritz) ha osservato che la storia
la si affronta con la riflessione e non con i monumenti e non sarebbe
male creare una lettura storica congiunta dei tre territori nella
quale affrontare con tono critico le tematiche comuni che ci hanno
riguardato.
Riconoscimento
delle lauree, dei diplomi universitari e delle specializzazioni.
Mozione
9, approvata all'unanimità, proposta da Sven Knoll e Myriam Atz
Tammerle (Süd-Tiroler
Freiheit) della Provincia di Bolzano. Knoll ha spiegato che l'Euregio
dispone di università eccellenti, ma mancano quasi completamente
scambi tra questi atenei e tra istituzioni formative dei tre
territori e non vi è un riconoscimento reciproco dei diplomi e dei
titoli di studio. Gli ostacoli esistenti influenzano la scelta del
luogo di formazione e rendono difficile il libero esercizio delle
professioni nella regione europea (ad es. un’infermiera diplomata
nel Tirolo che voglia lavorare a Bolzano impiega, per riuscirci, un
anno). Magdalena Amhof (SVP) ha giudicato condivisibili le premesse
ma non il dispositivo chiedendo quindi una votazione per parti
separate. A sostegno sono intervenuti Cornelia Hagele (VP, Land
Tirol), Alex Ploner (Team Köllensperger),
Christofer Ranzmaier (FPÖ,
Land Tirol), Stephanie Jicha (Grüne,
Land Tirol). Nella replica Knoll ha sottolineato l'esigenza di dare
ai giovani con questa mozione la migliore immagine dell'Euregio.
Per
questo il dispositivo della mozione prevede che la seduta congiunta
del Dreier Landtag si dichiari favorevole all’unificazione degli
standard formativi e a riconoscere automaticamente tutte le lauree, i
diplomi universitari e le specializzazioni conseguiti nell’ambito
dellEuregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, e che le tre assemblee
legislative invitino i rispettivi esecutivi ad avviare trattative con
le competenti autorità statali per attuare questo obiettivo emanando
essi stessi delle norme laddove possibile.
Studio
su immagine e ruolo della donna nell’Euregio.
La
mozione 19 presentata dai Grüne, VP Tirol, SPÖ, FPÖ, Fritz e Neos,
approvata all'unanimità, prevede che il Land Tirolo, la Provincia di
Bolzano e la Provincia di Trento commissionino congiuntamente uno
studio sull’immagine e il ruolo delle donne che vivono in un
contesto rurale, nell’ambito della famiglia, dell’impegno
politico, della salute, del tempo libero, dei figli, del lavoro,
della religione ed associazionismo. Lo studio dovrà contenere anche
esempi di buone pratiche con cui sviluppare prospettive per le donne
che vivono in zone rurali. Nel presentare la mozione Stephanie Jicha
(Grüne,
Land Tirol) ha segnalato l'emendamento che prevede l'assegnazione
dello studio all'ufficio appositamente preposto a livello europeo. A
sostegno della mozione sono intervenuti Waltraud Deeg (SVP), Barbara
Schwaighofer (VP, Land Tirol). Sara Ferrari (Pd) ha evidenziato che
dai dati risultanti dagli studi effettuati sono emerse diverse
somiglianze nella vita delle donne dell'Euregio. Euregio che dovrà
occuparsi in particolare della condizione delle donne nelle zone
rurali. “Non ricominciamo tutto da capo”, ha esortato Ferrari, “e
copiamo le buone pratiche già avviate nei nostri territori”.
Sempre
a favore si sono pronunciati Andreas Leiter Reber (Die
Freiheitlichen), Elisabeth Fleischanderl (SPÖ
- Land Tirol), Brigitte Foppa (Verdi), Evelyn Achhorner (FPÖ), Maria
Elisabeth Rieder (Team Köllensperger).
Cooperazione
transfrontaliera tra strutture sanitarie e organizzazioni di
soccorso.
Mozione
4 proposta da 18 consiglieri della Provincia di Bolzano, primo
firmatario Franz Ploner (Team Köllensperger), e modificata
con un emendamento di Jakob Wolf, riguarda la cooperazione
transfrontaliera tra le strutture sanitarie e le organizzazioni di
soccorso. Il dispositivo prevede 4 iniziative comuni: 1) che le tre
assemblee legislative definiscano e implementino una cooperazione nel
campo dell’assistenza medica d’urgenza attraverso strutture di
soccorso situate in prossimità del confine nei rispettivi territori,
anche attraverso il coinvolgimento degli elicotteri di soccorso e
delle centrali di emergenza dell’Euregio; 2) l’elaborazione,
entro 12 mesi, di un piano comune per far fronte al futuro fabbisogno
a lungo termine di personale infermieristico e medico, tenendo conto
del multilinguismo e dei progressi nel campo della medicina; 3)
l’affidamento ad un gruppo di esperti dell’incarico di sviluppare
concrete opportunità di specializzazione transfrontaliera per il
personale infermieristico e medico e l’elaborazione e realizzazione
in tempi brevi di proposte concrete di collaborazione tra le scuole
universitarie per il personale infermieristico dell’Euregio; 4) che
si studino soluzioni concrete che consentano di avvalersi, a fronte
di gravi carenze nel settore sanitario, di personale medico e
infermieristico specializzato iscritto ad un apposito ordine
professionale dell’Euregio.
Organizzazione
di reparti ospedalieri di alta specializzazione.
Mozione
14 proposta dalla consigliera trentina Alessia Ambrosi (Lega Salvini
Trentino), approvata all'unanimità. Ambrosi ha preso spunto dalla
considerazione che in campo medico l’organizzazione di reparti di
alta specializzazione richiede un numero minimo di pazienti e quindi
di residenti nel territorio di riferimento, requisiti raggiungibili
solo grazie all'unione dei tre territori. Questo per mantenere
nell'area alpina alcuni servizi e per contrastare lo spopolamento dei
territori e in particolare di manodopera qualificata. Per questo il
dispositivo sollecita le tre assemblee legislative a sollecitare gli
esecutivi dei propri territori e il Presidente del Gect a prendere
accordi per realizzare una politica concordata nell’istituzione di
reparti ospedalieri di alta specializzazione e nella connessa
formazione del personale sanitario, in modo da distribuire questi
reparti tenuto conto della massa critica di riferimento e per
regolare l'accesso a questi reparti. A sostegno sono intervenuti
Thomas Widmann (SVP), Stephan Weirather (VP – Land Tirol). Paola
Demagri (Patt) ha sottolineato l'importanza che con l'attuazione di
questa mozione i nostri professionisti possano sviluppare le loro
competenze elevando il servizio sia clinico sia assistenziale.
Secondo Demagri è sarebbe Si possono introdurre sistemi informatici
per lo scambio delle notizie sui pazienti. D'accordo anche Franz
Ploner (Team Kõllensperger),
Andrea Haselwalter-Schneider (Fritz – Land Tirol).
Promozione
di gemellaggi e progetti di cooperazione tra i comuni dei tre
territori.
Mozione
11 proposta da 11 consiglieri della Provincia di Trento, primo
firmatario Lorenzo Ossanna (Patt), approvata all'unanimità.
L'obiettivo, ha spiegato Ossanna, è di promuovere i gemellaggi
coinvolgere nei progetti di cooperazione che ne derivano i comuni del
Land Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino nonché scuole e
associazioni culturali per stimolare l’apprendimento delle lingue
parlate nei tre territori confinanti e superare le barriere che
dividono le popolazioni. Si favorirà così, secondo il consigliere
trentino, anche la collaborazione economica fra i tre territori. Il
dispositivo della mozione prevede tre un lavoro comune in queste
direzioni: incentivare la nascita di progetti di gemellaggio tra i
comuni dei tre territori in modo da promuovere la conoscenza
reciproca, condividendo soluzioni comuni alle problematiche delle tre
comunità di montagna; incentivare la nascita di progetti trilaterali
di collaborazione tra gli enti locali dei tre territori in diversi
ambiti, tra i quali la cultura, le tradizioni, il lavoro, la
formazione, il welfare, l’associazionismo, la cooperazione, lo
sport, l’ambiente, la tutela del clima, le energie rinnovabili e i
giovani; attivarsi per predisporre un apposito capitolo di spesa nel
bilancio del Gect per incentivare e sostenere la nascita di progetti
di gemellaggio e la creazione di progetti trilaterali di
collaborazione negli ambiti citati e in campo economico. Il
presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher ha invitato ad
appoggiare la mozione perché questi legami sono alla base
dell'Euregio. A favore si sono espressi Dominik Mainusch (VP), Maria
Magdalena Hochgruber Kuenzer (SVP). Nella replica Ossanna ha
apprezzato la volontà con i gemellaggi di partire dal basso in modo
concreto.
“Lasciamola
a casa”. Per un’Euregio raggiungibile senza auto.
La
mozione 7, modificata con un emendamento di Hermann Kuenz, proposta
da 11 consiglieri della Provincia di Bolzano, prima firmataria
Brigitte Foppa (Verdi), approvata all'unanimità. Foppa ha
evidenziato le cifre del fenomeno turistico. Nell’ambito
dell’Euregio, dove nel 2018 si contavano 1.823.356 di residenti (di
cui 754.705 nel Tirolo, 527.750 nell’Alto Adige e 540.901 nel
Trentino), 652.287 posti letto (332.212 nel Tirolo, 227.033 in Alto
Adige e 93.042 nel Trentino), 24.208.958 arrivi (12.273.321 nel
Tirolo, 7.519.786 in Alto Adige e 4.415.851 nel Trentino) e
100.864.768 pernottamenti (49.397.498 nel Tirolo, 33.329.270 in Alto
Adige e 18.156.000 nel Trentino). Si tratta di un vero e proprio
esercito formato da 24 milioni di turisti, equivalente a 13 volte il
numero dei residenti. La mozione identifica conseguentemente nel
traffico uno dei problemi principali in tutti e tre i territori
dell’Euregio. La maggior parte dei turisti arriva in macchina
causando un problema climatico, ambientale, per la qualità della
vita e per la salute, visto che il 70% dell’impronta ecologica del
settore turistico dipende dagli spostamenti soprattutto con l’auto
e in aereo. Vista la rilevanza del problema, urgono nuove strategie
che inducano i turisti dell’Euregio a non utilizzare l’auto ma i
mezzi pubblici. Ciò comporta di concentrare gli sforzi comuni
sull’obiettivo di rendere raggiungibili le località turistiche
senza l’utilizzo dell’automobile. Occorre anche incentivare gli
arrivi in treno orientando in tal senso la promozione turistica. Per
questo il dispositivo della mozione prevede che le tre assemblee
legislative si impegnino a favore di una mobilità ecosostenibile per
il turismo nell’Euregio, incaricando i rispettivi esecutivi di
elaborare una strategia comune del tipo “no car requested” per
rendere l’Euregio raggiungibile senza auto entro il 2022. A questo
scopo si deve fare in modo che i turisti per l’arrivo, la partenza
e durante il soggiorno, non abbiano più bisogno di utilizzare una
macchina propria. L’obiettivo da perseguire entro il 2030 è che il
30% di chi arriva nell’Euregio per una vacanza lo faccia
utilizzando il treno. Con un emendamento si è previsto anche il
sostegno alle aziende che aderiscono all'iniziativa “no car
requested”.
A
sostegno della mozione si sono espressi Helmut Tauber (SVP), Sophia
Kircher (VP – Land Tirol). Paolo Ghezzi (Futura) ha giudicato
“bellissima” questa mozione, “piena di dati e di indicazioni
concrete”. “Dobbiamo credere nella sua attuazione – ha aggiunto
– perché anche il Trentino sta soffocando a causa delle auto.
Soffochiamo così anche la bellezza delle nostre valli. Auspico che
nel prossimo Dreier Landtag ci troveremo a dire che qualcosa in
questa direzione è stato fatto”. D'accordo anche Sven Knoll
(Süd-Tiroler Freiheit),
Georg Kaltschmid (Grüne -
Land Tirol), Andreas Laitgeb (Neos – Land Tirol). Alex Marini (5
Stelle) ha sottolineato l'importanza della trasparenza,
dell'informazione e della partecipazione popolare per raggiungere gli
obiettivi della mozione. Servono poi politiche tariffarie volte a
favorire un maggior utilizzo del trasporto pubblico. Ha infine
ricordato le iniziative già attuate dalla Provincia di Trento per la
partecipazione popolare in questo settore. Favorevoli anche Markus
Sint (Fritz – Land Tirol) e Paul Köllensperger
(Team Köllensperger).
Nella sua replica Brigitte Foppa (Verdi) ha condiviso le integrazioni
e le correzioni alla mozione soprattutto per quanto riguarda il
potenziamento del trasporto pubblico.
Gruppo
di cooperazione dell’Euregio per i radar meteorologici.
Mozione
17 proposta da alcuni consiglieri del Land Tirolo con primo
firmatario Anton Mattle (VP – Land Tirol), approvata
all'unanimità. Il documento parte dalla considerazione del
considerevole aumento, negli ultimi anni, di avvenimenti meteo di
straordinaria intensità che causano danni sempre crescenti alle zone
abitate e alle infrastrutture. Il dispositivo impegna le tre
assemblee legislative a stimolare i propri territori a valutare, in
collaborazione con altre regioni vicine, la possibilità di creare un
gruppo di cooperazione per i radar meteorologici esistenti, nonché
ampliare tali stazioni laddove necessario. Questo consentirebbe di
migliorare notevolmente l’allarme rapido per situazioni meteo
rischiose e permetterebbe alla popolazione interessata, alle autorità
e ai gestori delle infrastrutture di farsi trovare preparati
all’avverarsi dei fenomeni. A favore si sono espressi Andreas
Leitgeb (Neos). Mario Tonina (assessore e consigliere di Progetto
Trentino) ha motivato il sostegno alla mozione per ottenere
informazioni tempestive e affidabili sull'individuazione e la
localizzazione di precipitazioni intense, avvertire la popolazione
interessata nelle zone di rischio e attivare le procedure per la
messa in sicurezza. La copertura con i radar rende possibile
quest'informazione tempestiva e nella nostra regione si sta formando
una “mosaicatura” di radar.
Garantire
e rafforzare l’agricoltura di montagna.
Con
la mozione 18 proposta dal consigliere del Land Tirolo Kuenz Hermann
(VP), approvata all'unanimità, le tre assemblee legislative hanno
deciso di invitare i rispettivi esecutivi ad intervenire come Euregio
presso i governi austriaco e italiano e presso le competenti
istituzioni dell’Unione europea, affinché nelle prossime
trattative sulla politica agricola comune (PAC) si perseguano
obiettivi e misure a sostegno dell’agricoltura di montagna. Tra
questi, la promozione degli investimenti per garantire il futuro
della aziende agricole familiari, la messa a punto di programmi di
agricoltura ecosostenibile condotta secondo i principi del biologico,
il potenziamento delle misure per tenere attive le malghe, aiuti per
aumentare la qualità dei prodotti alimentari ecc. Si sono espressi a
sostegno della mozione l’altoatesina Maria Magdalena Hochgruber
Kuenzer (SVP), il consigliere sudtirolese Franz Thomas Locher (SVP) e
l’esponente del Team Koellensperger Peter Faistnauer.
I
lavori si sono conclusi alle 18.00.