Iniziati i lavori del Consiglio provinciale
Il question time che ha aperto la sessione
In allegato, l'ordine del giorno
La
prima sessione di ottobre in Aula del Consiglio provinciale, si è
aperta stamane con il question time. Eccone una sintesi.
Claudio
Cia (Agire):
Contro
la cimice asiatica
meglio
prodotti di sintesi
Cia
chiedeva se, considerati i possibili rischi per l’uomo e altri
animali costituiti dall’immissione di un insetto antagonista come
la vespa samurai per combattere la cimice asiatica che danneggia
gravemente i frutteti del Trentino, non convenga orientare la ricerca
verso prodotti di sintesi che possano ridurre la popolazione delle
cimici con un minore impatto sulla biodiversità.
La
risposta. L'assessora Zanotelli
ha spiegato che per limitare i danni causati dalla cimice asiatica,
la Fondazione Mach intende affiancare all'insetto antagonista
individuato anche i prodotti di sintesi più conosciuti. E ha
informato che sono stati promossi incontri con i rappresentanti del
mondo agricolo, che è stato creato un apposito tavolo tecnico e che
è stata inviata una lettera al ministro da parte di 7 regioni e
province autonome per sollecitare l'emanazione di linee guida
nazionali senza le quali non è possibile l'utilizzo dell'insetto
antagonista. Le linee guida del ministero dovrebbero essere emanate
entro 6 mesi e poi si potrà procedere alla sperimentazione.
Paola
Demagri (Patt)
Sono
previsti
i
finanziamenti
per
i nuclei Alzheimer?
La
consigliera Demagri voleva sapere se la Provincia, con l’adozione
delle direttive delle Rsa entro il 30 novembre, intende prevedere un
adeguato finanziamento di tutti i posti letto base inseriti nei
“Nuclei Alzheimer” attualmente attivi nelle Rsa di Borgo, Lavis e
Pinzolo.
La
risposta. L'assessora Segnana
ha ricordato che è in corso di aggiornamento il piano provinciale
demenze cui sta lavorando un apposito tavolo che coinvolge tutte le
parti e un nucleo di lavoro che sta concludendo le valutazioni in
queste settimane. I risultati del gruppo di lavoro permetteranno una
programmazione provinciale alla luce della quale sarà possibile
ragionare sulle direttive per il 2019
La
replica. Demagri ha giudicato
del tutto insoddisfacente la risposta perché non informa sulla
tempistica dei dati che il tavolo dovrà fornire. Ha poi ricordato
che i criteri di base per intervenire già esistono e ha ribadito che
tra i posti letto in questione le Uvm inseriscono pazienti con
disturbi del comportamento, quindi il nucleo già risponde in maniera
adeguata ai bisogni dei pazienti che rimarrebbero, altrimenti, a
carico dei familiari.
Michele
Dallapiccola (Patt)
Protocollo
Provincia
Primiero,
quali
i
passi avanti?
Il
consigliere Dallapiccola chiedeva quali siano le novità
(finanziamento, tempi di progettazione e realizzazione) relative al
procedimento che dovrebbe portare al completamento del programma
contenuto nel protocollo firmato nel 2015 dalla Pat e l’area del
Primiero San Martino, protocollo che prevedeva ora, dopo la
realizzazione di primi step del progetto, solo il collegamento sci ai
piedi tra l’area Tognola Val Cigolera e il Passo Rolle. Tutto ciò
per tenere alta l'attenzione sull'opera che permetterebbe lo sviluppo
di un'area sciistica già consolidata.
La
risposta. L'assessore Failoni
ha ricordato che Trentino sviluppo spa ha predisposto il progetto già
depositato presso la competente struttura provinciale. Seguirà la
valutazione d'impatto ambientale. Quanto al finanziamento dell'opera
sarà previsto nel nuovo piano triennale 2020-2022. Questa, ha
concluso Failoni, sarà una delle grandi opere previste dai piani
della Provincia e ora si tratta di concludere la Via per la piena
sostenibilità del collegamento. Si trattava per la Giunta attuale di
trovare il finanziamento che in precedenza era pari a zero, ma la
volontà di realizzare l'opera c'è ed è molto determinata.
La
replica. Dallapiccola, pur
apprezzando la volontà dell'assessore, ha negato che la Giunta
precedente non avesse pensato a finanziare l'opera, perché erano 9
milioni e mezzo erano stati collocati nel fondo di riserva e queste
risorse potevano essere utilizzati a questo scopo. Dalla risposta, ha
osservato Dallapiccola, non emergono certezze, per cui il consigliere
si è riservato di tornare nuovamente sull'argomento nella prossima
primavera per sollecitare la Giunta a dare qualche certezza in più.
Pietro
Degodenz (UpT)
Ischia
Podetti
strada
dissestata
la
Giunta che fa?
Il
consigliere De Godenz chiedeva all’assessore ai lavori pubblici
come intenda procedere la Provincia per rimediare allo stato critico
in cui si trova il tratto di strada verso la discarica (troppo
stretto, congestionato dal traffico soprattutto per il transito di
mezzi pesanti, privo delle necessarie piazzole di manovra, segnato da
fratture e buche e interessato da incidenti) che da Ponte San Giorgio
collega Trento a Ischia Podetti.
La
risposta. L'assessore Gottardi
ha ricordato che sono già stati avviati contatti con il Comune per
trovare una soluzione. Il Comune ha definito una soluzione
progettuale che la Provincia si è impegnata a finanziare. La
realizzazione degli interventi è prevista per il primo semestre
2020.
La
replica. De Godenz, soddisfatto
dell'impegno, ha auspicato che i lavori prevedano l'allargamento
della sede stradale e soprattutto le piazzole necessarie alla
manovra.
Lucia
Coppola (Futura)
Villa
Angerer
il
progetto sarà
sostenibile?
La
consigliera Coppola chiedeva rassicurazioni alla Giunta circa la
sostenibilità ambientale del futuro progetto alberghiero per il
recupero ad Arco di villa Angerer (vista la previsione approvata
nell'agosto scorso di nuovi volumi con una cubatura maggiore
dell'esistente), perché si tratta di un edificio di grande pregio
affacciato su un parco in cui vivono ancora piante rare ed esotiche
di estremo interesse naturalistico e estetico.
La
risposta. L'assessore Tonina ha
confermato l'interesse culturale riconosciuto al compendio di Villa
Angerer al quale per questo si è deciso di garantire la
conservazione attraverso un progetto di recupero approvato dal Comune
di Arco e dal Consiglio provinciale con una mozione, la 187, della
scorsa legislatura, volta a valorizzare il bene. La proposta
approvata nell'agosto di quest'anno di dare della Villa una struttura
alberghiera, è finalizzata proprio ad assicurare la conservazione
dei valori storico-artistici del compendio qualificando l'area con
una ricettività qualificata. A questo scopo saranno ricercati
investimenti privati che permettano di perseguire questo utilizzo del
compendio in modo tale che esso permetta di perseguire uno sviluppo
economico attento alle ricadute territoriali. L'assessore ha
assicurato che verrà garantita la tutela cui è assoggettato
l'intero compendio, per cui ogni intervento sarà subordinato ai
pareri della sovrintendenza dei beni culturali. Vi sono tuttavia
tutti i presupporti per il recupero del compendio dal punto di vista
culturale e storico, salvaguardando al tempo stesso il valore del
bene e la sua fruizione pubblica. Tonina ha concluso sottolineando
che lasciare un bene del genere abbandonato così com'è oggi non
servirebbe a nessuno.
Alex
Marini (5 Stelle)
Par
condicio
silenzio
sulle
presunte
violazioni
Il
consigliere Marini chiedeva di conoscere le cause del ritardo della
Giunta nel dare riscontro alle sollecitazioni di Agicom e del Corecom
con le quale si sono chieste spiegazioni sulle presunte violazioni
della par condicio da parte della governo provinciale e della
Presidenza del Consiglio in occasione di alcune recenti tornate
elettorali.
La
risposta. L'assessore Gottardi
per quanto riguarda i comunicati stampa del 4 e 6 giugno scorso, ha
precisato che sono state rispettati vincoli e regole stabiliti dalla
legge sulla par condicio. L'ufficio stampa ha seguito scrupolosamente
le prescrizioni normative. In due casi si era riscontrata
l'indispensabilità della comunicazione istituzionale. Si trattava
delle comunicazioni fornite dall'ufficio stampa della Giunta in
occasione di turni di ballottaggio a livello comunale, quando la
collettività doveva essere informata circa un provvedimento
legislativo relativo a queste elezioni.
La
replica. Marini ha replicato
che dovrebbe essere l'Agicom ha giudicare se queste comunicazioni
della Giunta siano state caratterizzate dall'indispensabilità e
dall'impersonalità prescritte dalla legge sulla par condicio. Oggi
per il consigliere serve una regola che valga nei prossimi
appuntamenti elettorali, ad esempio sulla diretta streaming delle
sedute del Consiglio in Aula, che tra l'altro nelle altre regioni
vengono garantite anche quando i cittadini sono chiamati al voto.
Inoltre il comunicato 1378 della Giunta contiene rilievi e giudizi
sull'accaduto in Aula che sono andati palesemente oltre
l'informazione impersonale con valutazioni politiche anche molto
forti.
Giorgio
Leonardi (FI)
Progettone
a
che punto siamo
con
il contratto?
Il
consigliere Leonardi chiedeva a che punto si trovi la trattativa
della Provincia per il rinnovo del contratto, scaduto a giugno, dei
lavoratori del Progettone che nei giorni scorsi hanno manifestato in
piazza Dante per ottenere una risposta dalla Giunta.
La
risposta. L'assessore Spinelli
ha ricordato la disponibilità già data dalla Giunta a trattare
prima dello sciopero anche con due incontri. Le risorse dovranno
permettere il recupero del potere d'acquisto ma anche tenendo
presente i rinnovi contrattuali nei comparti analoghi. Le strutture
competenti hanno già inoltrato alle organizzazioni sindacali una
richiesta di incontro che dovrebbe avvenire o questo fine settimana o
la prossima.
La
replica. Leonardi ha aggiunto
che a suo avviso occorrerà mettere mano ad un'azione che introduca
anche una meritocrazia che fin'ora non c'è mai stata.
Giorgio
Tonini (Pd)
Dazi
Usa, la Giunta
cosa
intende fare
per
le nostre aziende?
Il
consigliere Tonini voleva sapere quali siano i settori dell’export
trentino più a rischio in seguito all’annuncio da parte del
Presidente degli Usa Trump dell’introduzione di dazi anche nei
confronti di alcune merci italiane. E chiedeva quali iniziative il
governo provinciale metterà in campo per sostenere le nostre
aziende.
La
risposta. L'assessore Spinelli
ha condiviso la preoccupazione visto che i dazi costeranno alle
aziende italiane 7,5 miliardi di euro, e ha ricordato i prodotti
colpiti dal problema. Al momento, in base ai documenti ufficiali,
l'assessore ha segnalato che sembra che per quanto riguarda i
prodotti trentini siano colpiti solo i formaggi e in particolare il
Trentingrana, la cui esportazione non raggiunge il valore di un
milione di euro. Aumenta tuttavia, ha avvertito Spinelli, la
concorrenza tra i produttori di formaggio in Europa. In ogni caso, ha
concluso, fino al 18 ottobre vi potrebbero essere delle novità sul
fronte dei dazi. Nel frattempo la Giunta è impegnata a verificare
insieme ai consorzi dei produttori come compensare gli eventuali
effetti negativi.
La
replica. Tonini, soddisfatto
per la risposta dell'assessore, ha però evidenziato il problema
politico sotteso alla questione dei dazi, del quale vorrebbe
discutere in un'altra occasione con il presidente della Provincia. Il
punto sul quale riflettere e confrontarsi è per Tonini come sia
possibile conciliare un'economia all'avanguardia per le aziende
attive nel settore dell'export come quella italiana e del Trentino
con la una politica di stampo trumpiano orientata ad innalzare
barriere e alla chiusura dei confini. Per favorire lo sviluppo delle
nostre imprese che dimostrano di non temere certo la concorrenza,
abbiamo infatti – ha concluso – una vitale esigenza di mercati
aperti.
Sara
Ferrari (Pd)
Dentista
gratis
per
le fasce deboli:
quali
novità?
La
consigliera Ferrari, ricordando che il vicepresidente Tonina al
congresso degli odontoiatri italiani di Riva del Garda, aveva
annunciato modifiche alla legge 22 del 2007 che ha introdotto le cure
odontoiatriche gratuite per i meno le fasce deboli della popolazione,
chiedeva in cosa consistano queste novità per una legge che ha ha
svolto degnamente le funzioni a favore di un miglioramento dello
stato di salute odontoiatrica della popolazione, contribuendo a
ridurre le spese per le famiglie.
La
risposta. L'assessora Segnana
ha ricordato che sono in fase di rinnovamento le linee di assistenza
in questo settore. Sono emerse irregolarità commesse da studi
convenzionati. L'impianto legislativo così com'è presenta delle
criticità che vanno eliminate dalla normativa anche per evitare
sprechi di risorse pubbliche. Si punterà a migliorare la qualità e
soprattutto la sostenibilità delle misure correttive della legge.
La
replica. Ferrari si è detta
confortata dalla fase di aggiornamento delle linee guida auspicando
che sia in dirittura d'arrivo. Fa piacere a suo avviso che si voglia
migliorare la legge rafforzando il principio del servizio gratuito
alla base di questa normativa. Sorprende sentire che vi sono state
irregolarità che non risultavano dalle relazioni precedenti e di cui
la Giunta darà auspicabilmente conto prossimamente. Sarà sui
risultati delle valutazioni della commissione incaricata di
approfondire la legge che la Giunta dovrà prendere le decisioni
conseguenti per modificare la legge.
Filippo
Degasperi (5 stelle)
Quali
iniziative per reperire
infermieri
e Oss in Fiemme e Fassa?
Degasperi
chiedeva quali iniziative concrete la Giunta intende adottare e con
quali tempistiche per reperire infermieri e Oss nelle Apsp delle
valli ed in particolare in quelle di Fiemme e di Fassa, magari
offrendo alloggi di servizio e adeguando i contratti di lavoro oggi
penalizzanti rispetto a quelli utilizzati dall’Apss per le stesse
mansioni.
La
risposta. L’assessora
competente Stefania Segnana ha ringraziato Degasperi per aver posto
il tema ed ha informato il Consiglio che si stanno attivando dei
canali per indurre i professionisti a trasferirsi nella valli
trentine. Le difficoltà riguardano tutte le regioni italiane e non
solo la nostra provincia, ha aggiunto: coinvolgendo diverse strutture
della provincia, si stanno valutando iniziative attrattive, corsi di
formazione professionale nelle scuole ed altre soluzioni per rendere
appetibile il trasferimento nelle valli. Il problema non nasce oggi,
ha concluso, ma è presente da tempo e la situazione non sarebbe così
critica se si fosse affrontata prima.
La
replica. Manca
la risposta al problema, che è alla radice, ha osservato Degasperi:
se sono gli stessi interessati ad affermare che il turn
over
è dovuto al passaggio da Rsa a Azienda sanitaria che offre
condizioni contrattuali migliorative, è chiaro che occorre parlare
di contratto e nella risposta dell’assessora non se ne fa cenno
alcuno. Deduco quindi che non c’è l’intenzione di intervenire su
una tematica fondamentale e molto delicata. Il risultato sarà
inevitabilmente il continuo migrare da situazioni in cui si sta
peggio ad altre in cui si sta meglio.
Lorenzo
Ossanna (Patt)
Catasto,
previsto
il
concorso per
le
funzioni direttive?
Il
consigliere Ossanna chiedeva se la Giunta intende bandire il
corso–concorso riservato al personale interno del Libro fondiario e
al Catasto per l’abilitazione alle funzioni direttive.
La
risposta. L’assessore Mario
Tonina ha chiarito che la possibilità del conferimento di incarichi
di cui all’interrogazione è una norma transitoria che riguarda il
solo personale inquadrato alle dipendenze della Pat, fatta salva
l’unica eccezione della specifica procedura che prevede il
conferimento di incarichi speciali esclusivamente a personale con la
qualifica di direttore, che si acquisisce per concorso pubblico.
Quindi è esclusa la possibilità di attivare un corso-concorso
interno per coprire quella funzione, come rischeisto
dall’interrogante.
La
replica. Preso atto della
risposta dell’assessore, il consigliere Ossanna ha chiesto
lo sforzo della Giunta nel
risolvere questa questione, perché è necessario trovare delle
figure dirigenziali affinché le sedi periferiche rimangano attive.
Luca
Zeni (Pd)
Welfare
anziani
in
che consiste
la
sperimentazione?
Zeni
voleva sapere quali siano i contenuti, le tempistiche e gli obiettivi
della sperimentazione sul welfare per gli anziani annunciata
dall’assessora alle politiche sociali in quello che l’esponente
del Pd ha definito l’”ennesimo valzer di dichiarazioni”. Un
tema molto rilevante, oggetto nella scorsa legislatura di una riforma
molto articolata, il cui impianto è urgente sia applicato.
La
risposta. L’assessora
Stefania Segnana ha chiarito che la Giunta ha tra le sue priorità
l’obiettivo di migliorare la salute delle persone anziane in tutto
il territorio trentino. Saranno oggetto della citata sperimentazione
tre territori rappresentativi della provincia che hanno dato la loro
disponibilità: le comunità della valle dell’Adige, il Primiero e
le Giudicarie. La sperimentazione, che sarà monitorata e il cui
impatto sarà attentamente valutato da un gruppo di lavoro guidato
dalla provincia, sarà avviata a partire dall’inizio dei primi mesi
del 2020 ed avrà una durata di 12-18 mesi.
La
replica. Purtroppo ho
l’impressione che manchi chiarezza su dove si voglia andare, ha
replicato Zeni. Se è vero che sono stati ribaditi i contenuti della
legge di riforma approvata nel 2017, adesso occorre attuarla. Quella
legge fu il frutto di una lunga mediazione tra moltissimi soggetti,
portatori di diverse e parziali visioni. Il compito della politica è
di fare sintesi, mentre oggi pare che si cerchi di tornare a mediare
tra spinte contrapposte. Una sperimentazione su tre comunità
significa che a regime si andrà nel 2022: a suo avviso si sta
perdendo troppo tempo.
Luca
Gugliemi (Lista Fassa)
Possibile
destinare
due
alloggi
agli
infermieri Rsa?
Guglielmi
voleva sapere se l’assessore alle politiche sociali ritenga di
poter destinare due alloggi della ex casa cantoniera di S. Giovanni
di Fassa/Sèn Jan, destinati ai richiedenti asilo ma oggi vuoti, ad
infermieri non residenti in valle come richiesto dalla Rsa Cèsa de
Paussa di Sèn Jan.
La
risposta. L’assessora Segnana ha spiegato che solo nei giorni
scorsi, nell’ambito di una visita alle Rsa del territorio, è
venuta a conoscenza della disponibilità del citato immobile ed ha
quindi subito attivato gli uffici affinché si adoperino a fare le
valutazioni del caso. Nello specifico la ex casa cantoniera è adesso
in parte usata dal servizio foreste della Pat, mentre un’altra
parte è adibita a locali tecnici e cantine. L’immobile necessita
di alcuni interventi straordinari e la norma vigente ne consente la
cessione d’uso ai comuni per motivi di pubblico interesse.
L’immobile potrebbe quindi essere ceduto come bene inalienabile o
dato in uso gratuito alla casa di riposo. Si individuerà la
soluzione più opportuna d’intesa con il comune.
La
replica: Il consigliere Guglielmi ha ringraziato l’assessora
per l’attenzione e la sensibilità su questo tema e per la visita
in valle, che è stata molto apprezzata.
Paolo
Ghezzi (Futura)
Cosa
fa la Giunta
per
il dibattito
democratico
dei Prg?
Ghezzi
voleva sapere quali strumenti la Giunta provinciale, coordinandosi
con quella regionale, intende mettere in atto per salvaguardare
l’esercizio del libero dibattito democratico nella discussione dei
Prg o delle varianti ai Prg nei comuni trentini.
La
risposta. Nella sua risposta
l’assessore Mattia Gottardi ha richiamato la disciplina vigente e
chiarito che l’obbligo di astensione dall’attività deliberativa
ed istruttoria degli atti è disciplinato con legge e rimanda ai
principi di imparzialità e trasparenza sanciti dalla Costituzione.
La giurisprudenza amministrativa ricorda che questa regola si applica
quando gli stessi amministratori non siano in assoluta “serenità o
obiettività” a causa di interessi individuali che potrebbero
essere in contrasto con le decisioni da adottare.
La
replica. Il consigliere Ghezzi
ha preso atto dei richiami dell’assessore ai già noti principi
generali, e che non viene considerata una situazione tale da
prevedere un intervento.
Alessandro
Olivi (Pd)
Rovereto,
perché
i
soldi per la tangenziale
non
li stanzia la Pat?
Il
consigliere Olivi voleva sapere se la Giunta, ritenendo sicuro il
contributo per la realizzazione della tangenziale di Rovereto da
parte di A22, non ritenga, per un motivo di chiarezza nei confronti
della città, di stanziare direttamente i 90 milioni di euro per
realizzare l’opera identificando con il Comune l’ipotesi
progettuale più adeguata.
La
risposta. L’assessore
Spinelli ha spiegato che il protocollo stipulato tra Comune e
Provincia prevede che la soluzione avvenga in modo graduale in
relazione alle risorse disponibili. Ad oggi sono stati concordati una
serie di interventi prioritari e per la circonvallazione di Rovereto
si sono tenuti due incontri, uno con i consiglieri presso la sede del
Comune, l’altro con i comuni confinanti con la città di Rovereto
che hanno voluto rappresentare la loro posizione. Il Presidente
Fugatti ha assicurato il coinvolgimento di tutti nelle scelte future.
La
replica. Difficile se non
impossibile replicare a quella che non è una risposta, ha detto
Olivi: l’assessore ha illustrato per metà le opere che sono state
già programmate e per metà ha fatto la cronaca degli incontri con i
consiglieri comunali e i comuni limitrofi. La domanda era: che
garanzie ci sono che i soldi per la tangenziale arrivino e perché la
Pat non li anticipa? A questo non è stata data risposta.
Alessio
Manica (Pd)
Cantina
“Revì”
perché
un sì
in
24 ore?
Manica
chiedeva all’assessore Tonina quale sia l’interesse pubblico
prevalente rispetto a quello perseguito dalla pianificazione per
l’autorizzazione, nonostante due pareri negativi della Commissione
urbanistica provinciale e del Servizio urbanistica Pat, per la
costruzione della cantina Revì, di 10 mila metri cubi, in una zona
agricola di pregio ad Aldeno. L’esponente del Pd, infine, voleva
sapere come sia stato possibile valutare la questione nel giro di 24
ore dalla data del ricorso del proprietario contro i pareri negativi
di Cup e Servizio urbanistica.
La
risposta. L’assessore Mario
Tonina ha evidenziato che la Giunta, nell’ambito delle sue
prerogative, pur tenendo presenti le considerazioni della Cup, ha
ritenuto di consentire un intervento funzionale alla sopravvivenza e
alla crescita di un’azienda radicata nel territorio di Aldeno,
verificato che la società richiedente ha cercato soluzioni
localizzative alterative che non sono risultate percorribili per le
caratteristiche delle aree o per la sostenibilità economica
dell’intervento. Ha infine chiarito che la Giunta ha potuto
assumere con sollecitudine la propria decisione, acquisiti gli
elementi del Servizio tutela urbanistica e tutela del paesaggio,
posto che la richiesta di autorizzazione era stata ampiamente
discussa in fase istruttoria per la verifica di una possibile
risoluzione delle problematiche rappresentate.
La
replica. Non posso che
ritenermi insoddisfatto perché non si va oltre quanto già letto
nella delibera, ha detto Manica ed è impressionante la velocità con
cui la provincia abbia sconfessato le dichiarazioni del Pup.
Vanessa
Masè (Civica)
Cimice
asiatica
cosa
si fa
per
contrastarla
La
consigliera Masè ha chiesto alla Giunta quali iniziative stia
mettendo un atto per rispondere alla grave situazione per la
frutticoltura e l’orticoltura causata dalla comparsa in Trentino
della cimice asiatica.
La
risposta. L’assessora Zanotelli ha risposto all’interrogazione
tornando sulle azioni che la Giunta sta mettendo in atto, già
illustrate nella risposta all’interrogazione di Claudio Cia in
apertura di Consiglio. Nei giorni scorsi si è tenuto un vertice per
far il punto sulla situazione e sui danni che la cimice sta
provocando e si è convenuto che si dovrà intervenire su più
livelli e con interventi mirati ad hoc per contrastare questo
fenomeno. In data 26 settembre si è tenuto un importante incontro
con il ministro all’agricoltura nel quale si è affrontato anche
questo tema e sono stati chiesti interventi specifici di ristoro
economico.
La
replica. Il problema è importante e va tenuto sotto controllo,
anche se la soluzione non può certo essere immediata, ha replicato
Masè.