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14/08/2019 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Pubblicità e "diretta" delle Commissioni nel sito del Consiglio. Kaswalder: disponibili a valutare

La risposta del presidente a tre interrogazioni di Marini (5 stelle). Ma occhio alle nuove norme sulla privacy

Pubblicità e "diretta" delle Commissioni nel sito del Consiglio. Kaswalder: disponibili a valutare

Testi allegati. Nella foto, la seduta di una Commissione in sala Lenzi durante un'audizione

Pubblicità e 'diretta' delle Commissioni nel sito del Consiglio. Kaswalder: disponibili a valutare

Vi è la disponibilità “a valutare in termini complessivi le questioni relative al sistema di pubblicità dei lavori delle commissioni” del Consiglio provinciale, attraverso il coinvolgimento dei capigruppo e dell’ufficio di presidenza, “per comprendere la fattibilità delle proposte avanzate, considerandone l'impatto organizzativo e finanziario e individuando criteri di priorità tra le stesse con relative tempistiche”. 

Si conclude con questa “apertura” la lunga risposta scritta del presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder a tre interrogazioni (la 574, la 639 e la 650, allegate) presentate da Alex Marini, del Movimento 5 stelle, per sollecitare la trasparenza e la pubblicità dei documenti, delle consultazioni (con la diretta streaming) e più in generale dei lavori delle Commissioni permanenti che costituiscono gli organi fondamentali all’interno dei quali avvengono le prime discussioni, si esprimono i pareri, in cui si generano e maturano le decisioni dell’assemblea legislativa. Più nel dettaglio, la prima interrogazione di Marini mette a fuoco il tema della pubblicazione dei verbali delle sedute delle commissioni consiliari sul sito istituzionale del Consiglio, la seconda quello della pubblicazione della documentazione sugli atti politici raccolta in fase istruttoria, la terza l’obiettivo della videoregistrazione delle sedute delle commissioni consiliari e l’introduzione della diretta streaming (come in Aula durante le “plenarie”) delle consultazioni con soggetti pubblici e privati promosse dalle commissioni.

Tutte proposte, assicura Kaswalder, già al vaglio normativo e tecnico delle strutture consiliari e che la presidenza del Consiglio provinciale valuterà, per poi decidere in merito alla pubblicabilità nel sito web istituzionale. Il presidente ricorda peraltro che i documenti di lavoro e l’attività delle Commissioni sono già resi in larga misura pubblici, ad esempio con le convocazioni e i verbali delle sedute, forniti ai consiglieri e accessibili a tutti. Altra cosa è però la “pubblicabilità” nel sito istituzionale del Consiglio provinciale dei verbali e della documentazione necessaria ai lavori delle Commissioni. La pubblicazione nel sito infatti – spiega il presidente – “assicura una diffusione che deve essere bilanciata con opposte esigenze inerenti in particolare la protezione dei dati personali. Il quadro giuridico attuale, che ha subito all'indomani dell'entrata in vigore della nuova normativa in materia di privacy una profonda revisione, impone una diversa attenzione rispetto a tale aspetto”.