Un voto contrario in Prima Commissione
Via libera dopo un'accesa discussione sulle candidature proposte per il Mart
La sala Lenzi in cui si è svolta la sedurta dell'organismo. Sospeso l'esame del ddl sulla democrazia diretta
La
prima Commissione permanente si è riunita stamane per
esaminare un articolato ordine del giorno che ha previsto pareri a
designazioni e delibere di competenza della Provincia e la
sospensione dei due disegni di legge in materia di democrazia
diretta.
Favorevole
l’espressione di parere in materia di designazioni di competenza
della Provincia, su candidature relative a nomine. Si tratta di un
componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione “Ai
caduti dell’Adamello”, due componenti del Consiglio di
amministrazione del Mart e due componenti del Consiglio di
amministrazione del Museo degli usi e costumi della gente trentina.
L’unica nomina sulla quale c’è stato un acceso dibattito,
passata con 1 contrario, tre astenuti e 5 favorevoli, è stata quella
dei componenti del Mart. Il consigliere 5 Stelle ha sollevato alcuni
elementi di criticità in ordine alla candidatura del componente
indicato dalla Giunta provinciale, materia tra l’altro già oggetto
di una sua interrogazione, tuttora senza risposta. Su questa nomina
il consigliere ha detto di non avere posizioni personali
pregiudiziali, ma sussisterebbero a suo avviso diverse ragioni di
incompatibilità, di forzatura dei suggerimenti dell’Anac e di
elusione della legge. L’assessore competente ha chiarito che i
suggerimenti dell’Anac sono ad oggi lettera morta e che le uniche
incompatibilità penali ostative sarebbero i reati contro la pubblica
amministrazione che il soggetto non ha mai compiuto. La legge
consegna alla Commissione un compito poco chiaro, ha osservato il
Patt esprimendo l’auspicio di una revisione della stessa. Le nomine
le fa la Giunta provinciale a seguito di verifica della non
sussistenza di elementi di incompatibilità ha aggiunto, annunciando
la propria astensione su questo punto.
Sospeso
l’esame delle proposte di democrazia diretta
Infine,
su proposta dell’assessore competente, accolta dai proponenti, è
stata momentaneamente sospesa -”per permettere un esame agevolato
da un accordo”- la trattazione dei due disegni di legge in materia
di democrazia diretta, firmati 5 Stelle e PD. Una delle proposte,
sottoscritta da gran parte dei consiglieri di opposizione, prevede di
abbassare l’attuale quorum referendario dal 50 al 20%. L’altra
proposta persegue lo stesso obiettivo di favorire gli strumenti di
democrazia diretta, ma prevede un quorum variabile tarato sulla
partecipazione alle elezioni provinciali che hanno eletto l’assemblea
al governo.
Il
Consigliere 5 Stelle ha proposto l’audizione di un professore
universitario esperto in materia e dei proponenti della petizione
consegnata stamane al presidente del Consiglio provinciale in tema di
referendum provinciali e
quorum.
Riorganizzazione
società provinciali: parere favorevole alla delibera, ampio il dibattito
L’organismo
ha quindi espresso il parere (4 favorevoli e 4 astenuti) sulla
proposta di deliberazione della Giunta provinciale sull’approvazione
del programma triennale per la riorganizzazione e il riassetto delle
società provinciali per il periodo 2018-2020.
L’assessore
competente ha illustrato il documento che risponde all’esigenza di
un maggiore controllo della spesa pubblica, con la razionalizzazione
periodica delle partecipazioni societarie. In questa sede si
individuano le azioni non ancora adottate dal Piano e quelle da
mettere in atto di qui al 2020. Vengono confermati programmi e
contenuti di organizzazione e viene introdotta una Commissione
tecnica che aiuti a valutare con accuratezza i temi dal punto di
vista di revisione delle partecipazioni provinciali. Si tratterà di
un organismo interno/esterno con 5 componenti che sono in fase di
definizione.
Il
Patt ha chiesto all’assessore alcuni chiarimenti, suggerendo di
fare in fretta sul tema partecipate. La prudenza è apprezzabile, ma
i temi sono urgenti e su alcune linee di indirizzo occorre essere
chiari fin da subito: ad esempio, è importante suo avviso chiarire
se la Giunta pensa che Mediocredito possa essere uno strumento che
affianca il credito locale. Oppure, sarebbe importante conoscere la
strategia della Giunta su Itea ente pubblico oppure società?
L’assessore ha detto di aver assunto la delega delle partecipate da
poco tempo e di avere bisogno di fare chiarezza dal punto di vista
economico, contabile e finanziario e per questo serve tempo. Tuttavia
ha chiarito che Mediocredito rientra tra le partite più urgenti
all’esame. Quanto a Itea ha detto di non aver mai apprezzato la
trasformazione in ente pubblico: non mi sembra che l’esperienza Spa
sia stata soddisfacente come nelle intenzioni iniziali, tuttavia non
ho elementi per valutare le economie di un ritorno al passato, ha
aggiunto.
Il
consigliere 5 Stelle ha chiesto informazioni su Brenner corridor spa,
mentre il PD ha ribadito che il tempo non è una variabile da
sottostimare e che il metodo di rimandare o sospendere le cose è
devastante per il Trentino.
La
replica dell’assessore: l’intendimento strategico traspare dalla
delibera e riteniamo di affidare alla Commissione tecnica un ruolo
delicato e importante: non siamo privi di programmi e visioni: dopo
soli 4 mesi e mezzo ci pare di avere assunto già molte
responsabilità, di qui all’estate ci attendono gli stati generali
della montagna, il forum della ricerca, la riforma della legge 6, il
programma di sviluppo provinciale e l’ assestamento di bilancio.
Quanto a Brennero corridor, non è una società costituita e quindi
non possiamo trattarla come una partecipata. L’obiettivo sarà la
trasformazione in pubblica dell’attuale A22,