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04/04/2019 - In aula o in commissione

Via libera dopo un'accesa discussione sulle candidature proposte per il Mart

Un voto contrario in Prima Commissione

Via libera dopo un'accesa discussione sulle candidature proposte per il Mart

La sala Lenzi in cui si è svolta la sedurta dell'organismo. Sospeso l'esame del ddl sulla democrazia diretta

Via libera dopo un'accesa discussione sulle candidature proposte per il Mart

La prima Commissione permanente si è riunita stamane per esaminare un articolato ordine del giorno che ha previsto pareri a designazioni e delibere di competenza della Provincia e la sospensione dei due disegni di legge in materia di democrazia diretta.


Favorevole l’espressione di parere in materia di designazioni di competenza della Provincia, su candidature relative a nomine. Si tratta di un componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione “Ai caduti dell’Adamello”, due componenti del Consiglio di amministrazione del Mart e due componenti del Consiglio di amministrazione del Museo degli usi e costumi della gente trentina. L’unica nomina sulla quale c’è stato un acceso dibattito, passata con 1 contrario, tre astenuti e 5 favorevoli, è stata quella dei componenti del Mart. Il consigliere 5 Stelle ha sollevato alcuni elementi di criticità in ordine alla candidatura del componente indicato dalla Giunta provinciale, materia tra l’altro già oggetto di una sua interrogazione, tuttora senza risposta. Su questa nomina il consigliere ha detto di non avere posizioni personali pregiudiziali, ma sussisterebbero a suo avviso diverse ragioni di incompatibilità, di forzatura dei suggerimenti dell’Anac e di elusione della legge. L’assessore competente ha chiarito che i suggerimenti dell’Anac sono ad oggi lettera morta e che le uniche incompatibilità penali ostative sarebbero i reati contro la pubblica amministrazione che il soggetto non ha mai compiuto. La legge consegna alla Commissione un compito poco chiaro, ha osservato il Patt esprimendo l’auspicio di una revisione della stessa. Le nomine le fa la Giunta provinciale a seguito di verifica della non sussistenza di elementi di incompatibilità ha aggiunto, annunciando la propria astensione su questo punto.


Sospeso l’esame delle proposte di democrazia diretta

Infine, su proposta dell’assessore competente, accolta dai proponenti, è stata momentaneamente sospesa -”per permettere un esame agevolato da un accordo”- la trattazione dei due disegni di legge in materia di democrazia diretta, firmati 5 Stelle e PD. Una delle proposte, sottoscritta da gran parte dei consiglieri di opposizione, prevede di abbassare l’attuale quorum referendario dal 50 al 20%. L’altra proposta persegue lo stesso obiettivo di favorire gli strumenti di democrazia diretta, ma prevede un quorum variabile tarato sulla partecipazione alle elezioni provinciali che hanno eletto l’assemblea al governo.

Il Consigliere 5 Stelle ha proposto l’audizione di un professore universitario esperto in materia e dei proponenti della petizione consegnata stamane al presidente del Consiglio provinciale in tema di referendum provinciali e quorum.


Riorganizzazione società provinciali: parere favorevole alla delibera, ampio il dibattito

L’organismo ha quindi espresso il parere (4 favorevoli e 4 astenuti) sulla proposta di deliberazione della Giunta provinciale sull’approvazione del programma triennale per la riorganizzazione e il riassetto delle società provinciali per il periodo 2018-2020.

L’assessore competente ha illustrato il documento che risponde all’esigenza di un maggiore controllo della spesa pubblica, con la razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie. In questa sede si individuano le azioni non ancora adottate dal Piano e quelle da mettere in atto di qui al 2020. Vengono confermati programmi e contenuti di organizzazione e viene introdotta una Commissione tecnica che aiuti a valutare con accuratezza i temi dal punto di vista di revisione delle partecipazioni provinciali. Si tratterà di un organismo interno/esterno con 5 componenti che sono in fase di definizione.

Il Patt ha chiesto all’assessore alcuni chiarimenti, suggerendo di fare in fretta sul tema partecipate. La prudenza è apprezzabile, ma i temi sono urgenti e su alcune linee di indirizzo occorre essere chiari fin da subito: ad esempio, è importante suo avviso chiarire se la Giunta pensa che Mediocredito possa essere uno strumento che affianca il credito locale. Oppure, sarebbe importante conoscere la strategia della Giunta su Itea ente pubblico oppure società? L’assessore ha detto di aver assunto la delega delle partecipate da poco tempo e di avere bisogno di fare chiarezza dal punto di vista economico, contabile e finanziario e per questo serve tempo. Tuttavia ha chiarito che Mediocredito rientra tra le partite più urgenti all’esame. Quanto a Itea ha detto di non aver mai apprezzato la trasformazione in ente pubblico: non mi sembra che l’esperienza Spa sia stata soddisfacente come nelle intenzioni iniziali, tuttavia non ho elementi per valutare le economie di un ritorno al passato, ha aggiunto.

Il consigliere 5 Stelle ha chiesto informazioni su Brenner corridor spa, mentre il PD ha ribadito che il tempo non è una variabile da sottostimare e che il metodo di rimandare o sospendere le cose è devastante per il Trentino.

La replica dell’assessore: l’intendimento strategico traspare dalla delibera e riteniamo di affidare alla Commissione tecnica un ruolo delicato e importante: non siamo privi di programmi e visioni: dopo soli 4 mesi e mezzo ci pare di avere assunto già molte responsabilità, di qui all’estate ci attendono gli stati generali della montagna, il forum della ricerca, la riforma della legge 6, il programma di sviluppo provinciale e l’ assestamento di bilancio. Quanto a Brennero corridor, non è una società costituita e quindi non possiamo trattarla come una partecipata. L’obiettivo sarà la trasformazione in pubblica dell’attuale A22,