Esaminati dal Consiglio provinciale in aula
Disegno di legge per la variazione del bilancio: gli ultimi ordini del giorno
Via libera alla proposta di Dalzocchio (Lega) di ridurre le rette negli asili nido
Ecco le proposte di ordine del giorno discusse in aula nella seconda parte della giornata.
Paola
Demagri (Patt)
Invariati
i finanziamenti
per
il “Progettone”
La
sedutvariazione di bilancio è ripresa con la
discussione del odg di Paola Demagri del Patt, approvato
all’unanimità, il quale impegna la giunta a mantenere l’impegno
economico della Provincia per il "Progettone". Ivano Job
(Lega) ha ricordato che nel Progettone, molte persone, soprattutto
giovani, si “adagiano” e non cercano altre soluzioni lavorEative.
Pietro
De Godenz (UpT)
Servizio
di mammografia
negli
ospedali periferici
L'ordine
del giorno proposto da Pietro De Godenz (UpT), approvato con 29 sì e
tre non partecipanti al voto, impegna la Giunta a prevedere nel
prossimo bilancio di assestamento le risorse finanziarie, affinché
in tutti i presidi ospedalieri del Trentino si attivi, previo uno
studio di valutazione dei costi e dei benefici, il servizio di
mammografia attrezzando le unità operative di adeguate e moderne
strumentazioni (mammografi con tomosintesi). L’assessora alla
salute Segnana ha accettato, come emendato, il dispositivo dell’odg.
Paola Demagri (Patt) ha detto che nello studio di valutazione vanno
anche prese in considerazione i motivi che hanno portato
all’accentramento del servizio. Prima di tutto il livello degli
strumenti diagnostici. Va poi tenuto conto del percorso di
approfondimento degli esami può essere effettuato solo nel reparto
di senologia di Trento e Rovereto. Infine, va considerato il problema
dei fermo macchina che obbligano a rimandare a casa le pazienti e a
fissare un nuovo appuntamento. Nel 2016, ha ricordato inoltre la
consigliera Patt, alle donne è stato inviato un questionario nel
quale si chiedeva preferivano un tecnico uomo o donna, e la scelta è
caduta su quest’ultime e questo diventa complicato nelle periferie.
Luca Zeni (Pd) ha ricordato che quando si è rimodulato il servizio
di screening è stato adottato un macchinario di primo livello per
incrementare il livello delle diagnosi di tumore. Su questo il
Trentino è stato pilota a livello nazionale. Ci sono esiti,
ricerche, statistiche, gli obiettivi sono stati raggiunti, ha
ricordato, mentre questo odg prende tempo e rimanda all’assestamento.
Quindi, o i dati esistenti ci sono e non servono nuovi studi perché
il modello ha permesso di trovare più tumori. Mara Dalzocchio (Lega)
ha ringraziato De Godenz per lo stimolo fornito con l’odg e ha
affermato che viene fatta una caricatura dell’attuale politica
dell’assessorato. Prendere tempo per verificare se ci sono punti
critici è quindi indice di serietà di fronte ad un tumore assai
diffuso tra le donne. Sì all’odg anche da Gugliemi (Fassa), anche
perché le valli sono sempre penalizzate per ciò che riguarda i
servizi. Filippo Degasperi (5 Stelle) ha ricordato che non è stata
una scelta felice quella di centralizzare i servizi di mammografia.
Ma in questo caso si stanno facendo solo chiacchiere perché non si
decide un bel niente, se non dire che ne riparleremo nel prossimo
assestamento. Allora converrebbe parlarne direttamente
nell’assestamento. Claudio Cia (Agire) ha detto di condividere
l’odg anche perché il 20% delle donne non si sottopone alla
mammografia. Una percentuale che potrebbe essere recuperando
estendendo anche agli ospedali periferici questo servizio. Il sì a
questo odg dimostra anche l’attenzione del Governo alla sanità
nelle periferie.
Cosa
c’entrano questi odg con la variazione di bilancio?
Alessio
Manica (Pd), sull’ordine dei lavori, si è chiesto come possano
essere ammissibili odg, che rimandano all’assestamento di bilancio
di luglio, come quello di Cia sull’assistenza infermieristica nelle
Rsa, il quale fa espressamente riferimento all’assestamento “tenuto
conto che la presente variazione di bilancio è finalizzata a
recuperare le risorse per far fronte ai danni causati dalle calamità
di fine ottobre”. Il Presidente Kaswalder ha risposto che se sono
in discussione sono ammissibili. Paolo Ghezzi (Futura), riprendendo
Zeni del Pd, si è chiesto quanto possa valere un impegno a rinviare
all’assestamento di bilancio. Il Presidente Fugatti, al di là del
merito, ha detto che si sta discutendo una variazione di bilancio di
non pochi soldi e quindi non c’è nulla di male ad affrontare odg
di questo tipo. Olivi (Pd) ha ringraziato Fugatti perché ha detto la
verità: questa variazione di bilancio è connessa al maltempo.
Quindi, ha proposto, ma inutilmente vista la reazione della
maggioranza: noi ritiriamo gli odg e gli emendamenti, voi ritirate
tutti gli articoli che non riguardano il maltempo. Espungere tutto
quello che non riguarda i motivi della variazione sarebbe un atto di
chiarezza. Per gli odg poi, trattandosi di impegni, o si bocciano o
si accettano. Ugo Rossi (Patt) ha ricordato che la variazione si fa
con i criteri del bilancio, quindi ci si deve attenere a quanto ha
attinenza finanziaria, quindi non si possono inserire negli odg frasi
che dicono: l’impegno è blando perché non è attinente a questa
variazione. Alessandro Savoi (Lega) ha ricordato che ora governa la
Lega e l’opposizione deve votare contro e non limitarsi a fare
demagogia.
Piero
De Godenz (UpT)
Patrimonio
acquisti
immobili
per lo Ski college
Un
secondo odg proposto da De Godenz (UpT), approvato
all’unanimità, impegna la
Giunta a mantenere tra le priorità previste dal nuovo piano
industriale della società Patrimonio del Trentino spa prossimo
all'esame per essere approvato, l'acquisto di due proprietà
immobiliari presso la pista Aloch di Pozza di Fassa nelle quali
realizzare un convitto per studenti –
atleti che praticano lo sci
presso la scuola ladina di Fassa. L’assessore
Failoni ha accettato l’odg. Luca Gugliemi ha affermato che questo
odg sta a cuore di tutto il mondo ladino e
d ha ricordato che la Giunta
Fugatti
in tre mesi, dopo un lungo iter avviato
da quelle precedenti, è
riuscita
a sbloccare la situazione. Alessio Manica (Pd), prendendo
la parola sull’odg, ne ha approfittato per insistere
sulla congruità degli odg con la materia del ddl che, come ha
scritto in una circolare Kaswalder, deve essere di stretta attinenza
finanziaria. Quindi, questi odg, ha
concluso,sono aria fritta.
Manica a questo punto ha
chiesto una sospensione della seduta per una riunione della
minoranza. Alex Marini 5
Stelle) ha chiesto che questa scuola sia anche accompagnata da un
impegno didattico per armonizzare l’impegno scolastico con quello
sportivo.
Ugo
Rossi (Patt)
Cercare
finanziamenti privati
per
i danni da maltempo
L’
odg proposto da Ugo Rossi (Patt), approvato all’unanimità, impegna
la Giunta a prevedere il reperimento delle risorse necessarie sul
mercato del credito, anche locale, per far fronte ai danni provocati
dalla eccezionale calamità meteo subita dal Trentino il 29 ottobre
scorso, e per garantire e rilanciare la programmazione ordinaria
delle opere pubbliche e di tutti gli investimenti programmati a
favore dei cittadini, delle imprese ed autonomie locali. Il ricorso
al credito, ha detto in sintesi Rossi, eviterebbe di impegnare 178
milioni di euro del bilancio della Pat operando veri e propri tagli
anche sugli investimenti. Anche se, ha concluso il capogruppo Patt,
si augura che arrivino i soldi promessi dal Governo. Anche se ha
aggiunto di essere convinto che da Roma arriverà ben poco. Fugatti,
ha risposto che, anche a seguito dell’impulso dello stesso Rossi,
la Giunta sta impostando un’operazione di finanziamento con la Bei
(Banca europea degli investimenti).
Michele
Dallapiccola (Patt)
Finanziare
fino 15 milioni
il
Piano sviluppo rurale
Michele
Dallapiccola (Patt) ha proposto un odg, approvato all’unanimità,
che impegna la Giunta a rifinanziare nella massima misura possibile
il bando del Piano di sviluppo rurale chiuso il 31 gennaio scorso.
Questo perché, allo scopo di assicurare un contributo ai giovani
agricoltori con la copertura di tutte le domande ammesse, potrebbero
essere necessari fino a circa 15 milioni di euro per arrivare in
fondo alla graduatoria. Fugatti ha espresso parere favorevole
Lorenzo
Ossanna (Patt)
Appalti,
la Pat difenda
la
soglia dei 150 mila euro
Lorenzo
Ossanna ha proposto anche un odg, approvato all’unanimità, che
impegna la Giunta a non proporre, esercitando la competenza della
Provincia in materia di appalti, ulteriori modifiche che incidano
sugli appalti "sotto soglia", di importo pari o superiore a
40 mila euro e inferiore a 150 mila euro, a fronte di un eventuale
passo indietro da parte del legislatore nazionale nel corso del 2019.
E questo per permettere agli enti pubblici di effettuare in maniera
più celere l'affidamento degli appalti, senza l'obbligo di
consultare almeno 10 operatori economici per l'assegnazione dei
lavori. Il Presidente Fugatti ha espresso parere favorevole.
Ugo
Rossi (Patt)
La
biblioteca della Regione
in
quella provinciale
Con
questo odg Ugo Rossi (Patt) impegna la Giunta a verificare la
fattibilità per implementare il patrimonio documentale della
Biblioteca della Regione nella Biblioteca della Provincia, che
dovrebbe essere denominata Biblioteca della Provincia e della
Regione. Sì pieno da parte dell’assessore Bisesti e di Sara
Ferrari (Pd) perché, ha detto, va valorizzato il materiale della
biblioteca della Regione. Un patrimonio imprescindibile per
trasferire a chi verrà dopo di noi la nostra storia. L’idea di
trasferire questo patrimonio nella biblioteca provinciale è una
prospettiva intelligente, ha detto. Ma è opportuno sottolineare il
tema della localizzazione, perché la sede di via Romagnosi è
infelice. Bisesti dovrà quindi trovare un luogo dove collocare
questo patrimonio specialistico. Sara Ferrari ha ricordato che
l’Università s’è detta disponibile a accoglier questa risorsa
culturale. Sì deciso all’odg anche da parte di Paolo Ghezzi, il
quale ha affermato che Futura ha lanciato l’allarme sul destino
della biblioteca provinciale che stava per prendere la strada di
Bolzano. Sarebbe importante, secondo Ghezzi, che la biblioteca
mantenesse il termine Regione, punto centrale della nostra autonomia.
Ghezzi ha riconosciuto a Bisesti e al Presidente del Consiglio
regionale di aver reagito con tempestività. Roberto Paccher (Lega)
ha espresso voto favorevole ed ha ricordato di essersi opposto allo
spostamento a Bolzano di questo patrimonio di 27 mila volumi. Una
biblioteca importante sulla storia politica e sociale del Trentino
Alto Adige al quale si accompagnano migliaia di tesi di laurea.
Michele
Dallapiccola (Patt)
No
ai contributi
per
i boschi schiantati
L’odg
di Michele Dallapiccola (Patt), bocciato con 20 no, 4 astenuti, 5 sì,
mirava ad impegnare la Giunta a concedere contributi a favore dei
proprietari forestali pubblici e privati, delle imprese boschive e
delle imprese di prima trasformazione del legno che hanno subito
danni alle produzioni per effetto delle calamità di fine ottobre, in
modo da favorire il recupero e l'immissione sul mercato del legname
presente nei boschi danneggiati dall'emergenza ed evitare il
diffondersi di fitopatie forestali. Il Presidente Fugatti ha detto
che la Giunta non è indifferente a questo tema, ma ci si trova in
una situazione diversa rispetto a Bolzano che ha avuto un quarto
degli schianti e si sta cercando di tenere il mercato, approntando
piazzole e nuove strade. In questa fase, ci pare prematuro, ha detto
ancora, un intervento che viene proposto dal consigliere Patt. In
questo senso andava l’emendamento che non è stato accettato
legittimamente da Dallapiccola. Ivano Job (Lega) ha detto che,
nonostante le difficoltà di mercato, ci si trova di fronte ad
incassi accettabili. Mentre, il contributo, ha aggiunto, potrebbe
scatenare un ribasso dei prezzi quando fino ad ora sono rimasti ad un
livello accettabile.
Alex
Marini (5 Stelle)
Far
applicare ai comuni
le
norme sulla democrazia diretta
L’odg
di Alex Marini (5 stelle), approvato all’unanimità, impegna la
Giunta ad attivare un monitoraggio sulle comunità per verificare
l'adeguamento dello statuto di ciascuna alla legge provinciale 3 del
2006 e alla legge regionale 11 del 2014 sulla democrazia diretta.
Lucia Coppola (Futura) ha detto che l’odg va nella direzione di far
rispettare le leggi provinciali e regionali e ciò significa che
comuni e comunità devano mettere al centro i diritti dei cittadini.
Fugatti ha espresso parere favorevole.
Alex Marini (5 Stelle)
Lavoratori
e pompieri volontari:
garantire
il servizio
Marini
(5 Stelle) ha ottenuto l’unanimità su un proprio, secondo odg che
impegna la Giunta a sollecitare i Comuni affinché, come previsto
dalla legge provinciale 9 del 2011, promuovano forme di concertazione
tra i datori di lavoro volte a garantire l'utilizzo dei lavoratori
come volontari nei servizi antincendio e di protezione civile; ad
attivarsi presso l'Inps per acquisire i dati analitici relativamente
ai permessi richiesti e accordati dai datori di lavoro per
consentire ai volontari di svolgere funzioni di protezione civile, di
soccorso e di assistenza in occasione di catastrofi, calamità
naturali e connesse con l'attività umana; e infine a verificare la
possibilità di introdurre misure di incentivazione fiscale o di
altro tipo a favore di liberi professionisti e lavoratori autonomi
che svolgono attività di volontariato nelle organizzazioni di
protezione civile e di servizio antincendio e delle imprese che
impiegano e favoriscono la partecipazione di volontari in queste
organizzazioni.
Alex Marini (5 Stelle)
Emergenze nelle zone
di confine:
serve un nuovo
protocollo operativo
Tutti d’accordo anche
con il terzo testo di Alex Marini, che impegna l’esecutivo ad
istituire formali tavoli di lavoro in cui sia assicurata la presenza
di rappresentanti delle amministrazioni comunali, dei corpi dei
vigili del fuoco volontari, delle regioni Veneto e Lombardia e della
Provincia di Bolzano, per analizzare le modalità di gestione delle
chiamate di emergenza nelle aree di confine e di organizzare
interventi di soccorso. Il dispositivo impegna inoltre la Provincia a
promuovere insieme alle amministrazioni interessate e alla
Federazione dei corpi dei vigili del fuoco volontari di Trento linee
guida e protocolli operativi per gli interventi sul territorio
extraprovinciale da parte dei vigili del fuoco volontari trentini.
Paolo
Ghezzi (Futura 2018)
Under
20 gratis
nelle
strutture sportive
L'ordine
del giorno proposto da Paolo Ghezzi (Futura) – accolto in modo
unanime - avanza la proposta, anche tramite un'analisi costi-benefici
di lungo termine, non secondariamente sotto il profilo sanitario, di
sostenere i costi per l'accesso gratuito alle strutture sportive da
parte delle ragazze e dei ragazzi iscritti alla scuola secondaria
superiore di età inferiore ai 20 anni. Dalzocchio, De Godenz,
Marini, Cia e Ossanna hanno apprezzato vivamente l’iniziativa.
Paolo
Ghezzi (Futura 2018)
Ticket
pronto soccorso:
più
esenzioni per i disabili
Paolo
Ghezzi (Futura) si fa latore di un auspicio delle associazioni di
tutela dei disabili. Il testo, accolto dall’assessore Segnana e poi
approvato all’unanimità, impegna la Giunta Fugatti a valutare
stanziamenti in bilancio per modificare l'attuale inquadramento della
percentuale in invalidità civile (superiore al 67%) in modo da
estendere l'esenzione dal ticket per l’assistenza specialistica
erogate dal Pronto Soccorso, ad una maggiore platea di disabili.
L’idea è di passare ad una invalidità civile non inferiore al 46%
e ad altri parametri di disabilità (invalidità di lavoro,
servizio). Apprezzamenti sono venuti da Demagri (“estenderei anche
al contributo dovuto dai disabili in caso di elisoccorso”).
Paolo
Ghezzi (Futura 2018)
Staffetta
anziani-giovani
anche
per i pompieri permanenti
L’impegno
passato all’unanimità: valutare stanziamenti di bilancio Pat per
applicare, “previa approfondita analisi organizzativa”, la
"staffetta generazionale" – istituto lanciato
dall’assessore Olivi nella scorsa legislatura, per consentire la
graduale uscita degli anziani e l’ingresso di giovani - alla
gestione dell'organico del Corpo permanente dei vigili del fuoco.
Olivi ha detto che sarebbe davvero positivo far partire per la prima
volta l’esperimento della staffetta generazionale nel settore
pubblico.
Claudio
Cia (Agire)
Prevedere
più infermieri
nell’organico
delle r.s.a.
Claudio
Cia ipotizza di modificare i parametri relativi all'assistenza
infermieristica del personale nelle Rsa per anziani, in modo da
determinare un aumento complessivo del numero degli infermieri, come
già avvenuto per l'assistenza generica alla persona. Il testo
(emendato) è passato all’unanimità. L’ex assessore alla salute
Luca Zeni ha chiesto elementi di valutazione al governo provinciale,
per evitare – ha detto - misure spot, che possono tra l’altro
interferire con accordi sindacali. Sei gli astenuti al voto, tutti di
opposizione.
Claudio
Cia (Agire)
Servizio
di dialisi serale
almeno
al Santa Chiara
Nel
suo terzo odg, Cia prevede di impegnare la Giunta in due direzioni:
ad assicurare l'attivazione del servizio di dialisi serale almeno
presso il S. Chiara di Trento, valutando una sua possibile estensione
presso gli ospedali di valle, specie in corrispondenza dei periodi di
maggior afflusso turistico; e a ridefinire, previo confronto con le
organizzazioni sindacali, l'assetto organizzativo impostato
dall’Azienda sanitaria, per assicurare la necessaria disponibilità
di personale specialistico per poterlo fare. Luca Zeni ha ripetuto il
rilievo che servono elementi per una valutazione di sistema e per
capire se ci saranno le risorse finanziarie necessarie, valutando
anche se è corretto dare il servizio a Trento e non nelle periferie.
In Trentino – ha detto – si è fin qui investito molto per
abbreviare i tempi di attesa dell’intervento per i dializzati.
Critico Roberto Paccher, che ha ricordato come la vecchia
amministrazione è quella che chiuse gli ospedali periferici e le
guardie mediche in certe valli. Ghezzi (e altri 6 consiglieri) non
hanno votato, perché il testo non garantisce coerenti politiche di
sistema.
Filippo
Degasperi (5 Stelle)
La
Pat faccia i mutui presso la B.e.i.
senza
passare per Cassa del Trentino
Filippo
Degasperi ha proposto, per il ricorso al debito bancario della
P.a.t., di studiare la possibilità di interfacciarsi direttamente
con la Bei (la Banca europea degli investimenti) anziché ricorrere
alla onerosa intermediazione di Cassa del Trentino spa, pagandone a
caro prezzo l’opera. Si chiede di riportare le conclusioni della
verifica alla competente commissione consiliare prima dell'assunzione
di ulteriori iniziative di indebitamento. La Giunta s’è detta
d’accordo e Mara Dalzocchio ha sottolineato come la Giunta Fugatti
sa accogliere le proposte intelligenti, anche quando vengono
dall’opposizione. Per Paolo Ghezzi il tema dell’indebitamento
merita un prossimo approfondimento serio, per scongiurare sprechi dei
denari dell’autonomia. Il voto: unanimità.
Lorenzo
Ossanna (Patt)
Gelate
in agricoltura:
cercare
la migliore protezione
Il
testo è stato approvato all’unanimità dopo una riscrittura
d’intesa con l’assessore Mario Tonina. Si chiede alla Giunta di
proseguire anche con la Fondazione Mach la ricerca di efficaci misure
per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e delle gelate
sulle produzioni agricole trentine, garantendo il necessario supporto
finanziario.
Lorenzo
Ossanna (Patt)
Più
fondi per manutenere
castelli
e residenza storiche
Lorenzo
Ossanna ottiene di impegnare la Giunta a destinare fondi per
interventi di manutenzione straordinaria dei castelli e delle
residenze storiche di proprietà della Provincia, a partire dai
sistemi di illuminazione. D’accordo il nuovo assessore alla cultura
Bisesti. Voto unanime.
Alessia
Ambrosi (Lega Salvini Trentino)
Stazione
di Riva del Garda:
finalmente
un’area idonea
Alessia
Ambrosi è la prima firmataria di un odg sottoscritto anche da tutti
i suoi colleghi del gruppo, che attiva la Giunta, interfacciandosi
con il Comune di Riva del Garda, Trentino Trasporti e gli uffici
competenti, al fine di dare corso in tempi rapidi allo spostamento
dell'autostazione di Riva del Garda in un'altra ubicazione, che non
presenti le criticità che i residenti della zona lamentano da
trent’anni. Nel 2006 ci fu un protocollo d’intesa che prometteva
di limitare i disagi per il circondario, ma non seguì nulla. Ad oggi
non è stata individuata un’area idonea per la rimessa dei mezzi.
Sette astensioni tra le opposizioni, mentre non votano 3 consiglieri
del Patt.
Mara
Dalzocchio (Lega Salvini Trentini)
Abbattimento
delle rette dei nidi:
si
chiede di accelerare
Obiettivo
(con l’assestamento di bilancio di giugno) riduzione e se possibile
gratuità, per nidi d‘infanzia, nidi familiari e servizi di prima
infanzia. Alessandro Olivi ha detto che non c’è molto da
inventare: il Trentino offre già l’asilo nido con tariffe le più
basse in Italia, se vogliamo andare oltre stiamo attenti all’impianto
complessivo del welfare trentino. L’assessore Mario Tonina ha dato
parere favorevole, ribadito da Alessandro Savoi per la Lega (“in
Lombardia la Lega assicura i nidi gratis, ora via anche in
Trentino”). Rossi, Ghezzi e Coppola hanno protestato perché la
prima versione del testo non chiariva se si chiedeva il nido gratis
per tutti o solo sotto una certa soglia di reddito. Il documento è
stato riformulato dopo una breve sospensione dei lavori. Tonini ha
però preannunciato che il Pd non avrebbe votato, proprio per il
continuo rimaneggiamento del documento e il rinvio a prossime
valutazioni. “Imbarazzato” anche Degasperi, che sottolinea come
si è promessa la gratuità dei nidi, ma poi ci si impegna solo alla
riduzione. Il voto: 19 sì, tutta la minoranza non ha votato.
Filippo Degasperi (5 Stelle)
Sulle
Aft (medici di base)
la
Giunta non prende impegni
Filippo Degasperi firma la proposta – respinta 19 a 13 - che prevede di
impegnare la Giunta a definire il bacino d'utenza e la sede di
ciascuna aggregazione funzionale territoriale (Aft) dei medici di
base, come già individuati dal comitato aziendale, a prevedere nella
stessa sede la compresenza del servizio di continuità assistenziale
(le cosiddette guardie mediche), a garantire il rispetto del numero
minimo di medici di assistenza primaria e di guardie mediche che
turnano mensilmente all'interno della sede individuata, previsto per
la sostenibilità dell'aggregazione (15 medici di assistenza primaria
e 4 medici di guardia), a valorizzare il ruolo del coordinatore quale
responsabile della definizione della turnistica, a definire gli
obiettivi secondo quanto individuato dal Comitato aziendale, e infine
a definire la rete informativa e le soluzioni tecniche di
collegamento tra i medici afferenti alla Aft, configurando il set
minimo di informazioni condivisibili secondo gli obiettivi approvati.
Pietro De Godenz
(UpT)
Nuovo ospedale di
Fiemme:
nessun ritardo o
ripensamento
L'impegno: 1) mantenere
per la realizzazione del nuovo ospedale di Fiemme la stessa area in
cui attualmente ha sede; 2) confermare la volontà di procedere con
l'appalto nelle forme e nei tempi ritenuti più idonei ad una
tempestiva realizzazione dell'opera; 3) reperire eventuali risorse
aggiuntive anche ricorrendo a prestiti a tasso fisso e ad eventuali
sovvenzioni dell'Unione europea. Il dispositivo prevede infine: 4) di
considerare le esigenze delle istituzioni locali per l'organizzazione
dei reparti del futuro ospedale. De Godenz ha detto ai colleghi che
la variazione di bilancio in corso non cancella per fortuna lo
stanziamento necessario, ma prevede di reperirlo tramite
indebitamento decennale. Il voto è stato separato per punti:
bocciata 19 a 12 la premessa, approvati i punti 1, 2 e 4, bocciato il
punto 3.
Alessandro Olivi
(Pd)
Cfp Veronesi e Iti
Marconi:
resta il taglio di
stanziamenti
Alessandro Olivi si è
visto respingere (19 a 14) la proposta di impegnare la Giunta a
ripensare il taglio, disposto con la variazione di bilancio in corso
di discussione, dei fondi già stanziati dalla precedente
amministrazione provinciale per la costruzione delle nuove scuole
(CFP Veronesi e Istituto Marconi di Rovereto) presso il Polo della
Meccatronica. Grave per Olivi che la Giunta Fugatti nutra ancora
dubbi sull’opportunità di procedere a costruire le nuove sedi.
L’assessore Spinelli ha risposto che si sta valutando, assieme
anche all’amministrazione comunale, se sia la scelta giusta
allocare le due scuole dentro il cluster tecnologico di Meccatronica.
Dopo una pausa per la cena, è stata discussa l'ultima proposta di ordine del giorno, presentata da Filippo Degasperi (5 stelle), che al termine della discussione ha però ritirato il testo, dopo una vana ricerca di un accordo con l’assessore competente, Mirko Bisesti.
L'odg prevedeva di impegnare la Giunta sulla salvaguardia della qualità del sistema della formazione professionale provinciale. L’intendimento raggiunto con l’assessore Bisesti è stato quello di ritornare sull’argomento, dopo un’approfondita riflessione, in sede di assestamento di bilancio. In particolare, la proposta muoveva dalla considerazione di un fatto illegittimo che occorre ad avviso del proponente rimediare: ci sono enti privati che lucrano sui contratti, con insegnanti che hanno trattamenti diversi all’interno dello stesso sistema. Il documento impegnava ad assicurare che il rinnovo delle convenzioni per l'erogazione dei servizi di formazione professionale finanziati integralmente dalla Provincia, fosse subordinato all'applicazione da parte degli enti formativi privati del contratto collettivo di lavoro provinciale, e comunque che il modello di finanziamento tenesse conto del contratto di lavoro applicato quale parametro di riferimento.