Giornale OnLine

Giornale Online
05/02/2019 - In aula o in commissione

Il question time che ha aperto i lavori in aula dopo l'ingresso in aula di Vanessa Masè. Sì alle nomine per la FBK

Capigruppo riuniti per valutare l'esame del ddl sulla variazione del bilancio. Fugatti parlerà dell'impatto del reddito di cittadinanza sui conti della Provincia

Il question time che ha aperto i lavori in aula dopo l'ingresso in aula di Vanessa Masè. Sì alle nomine per la FBK

Nella foto (allegata), Vanessà Masè durante il suo primo intervento

Il question time che ha aperto i lavori in aula dopo l'ingresso in aula di Vanessa Masè. Sì alle nomine per la FBK

La sessione di febbraio del Consiglio provinciale si è aperta con l'ingresso in aula e il giuramento di Vanessa Masè che, convocata dal presidente Kaswalder per la surroga di Rodolfo Borga, ha preso il posto di quest’ultimo nei banchi della Civica Trentina. Masè ha subito voluto ricordare “con commozione” Borga e dichiarato di volersi impegnare ad onorarne la figura proseguendo il suo lavoro sia dal punto di vista valoriale sia con onestà intellettuale. Filippo Degasperi (5 stelle) ha chiesto una riunione dei capigruppo per ragionare sulla variazione di bilancio, il cui ddl si è trasformato a suo giudizio in un provvedimento tutt’altro che snello, orientato ad incidere profondamente sulle politiche della Provincia. Le 10 ore complessive messe a disposizione per discuterne in aula sono quindi per Degasperi troppo poche. D’accordo con lui si è dichiarato Rossi (Patt), che ha anche chiesto al presidente Kaswalder di stigmatizzare l’attentato avvenuto la notte scorsa ai danni del Tribunale di Rovereto. Attentato i cui responsabili sono a suo avviso “sempre gli stessi”, e tuttavia “non si riescono mai a prendere”. Anche il capogruppo del Pd Giorgio Tonini si è unito alla richiesta di Degasperi, visto che la variazione di bilancio ha cambiato completamente natura diventando un provvedimento omnibus. Tonini ha poi condiviso l’esigenza che i colpevoli dell’attentato di Rovereto vengano assicurati alla giustizia. Il presidente Kaswalder ha condannato l’attentato auspicando che simili atti non abbiano a ripetersi. Cia (Agire) si è detto favorevole a valutare l’eventuale dilatazione dei tempi di discussione della variazione al bilancio, mentre ha lamentato il fatto che gli autori dell’attentato al tribunale di Rovereto, pur essendo noti,“non si vogliono prendere”, sollecitando il presidente Kaswalder a chiedere alle forze dell’ordine di risolvere il problema. La capogruppo della Lega Dalzocchio ha prospettato per domani la possibile valutazione sui tempi per l’esame della variazione del bilancio, perché a suo giudizio molti emendamenti depositati sono ostruzionistici e il tempo a disposizione potrebbe essere dedicato a quelli di sostanza. Quanto all’attentato di Rovereto, per Dalzocchio la responsabilità è di un gruppo di delinquenti che la Lega denuncia da anni senza che chi ha governato nella precedente legislatura abbia mai preso posizione. Ghezzi (Futura) si è associato alla richiesta di Degasperi e Tonini sulla variazione del bilancio, giudicando molto grave che il consigliere Cia abbia accusato le forze dell’ordine di non voler prendere i supposti autori di questo reato. Degasperi ha ribattuto a Dalzocchio sugli emendamenti al ddl precisando che gli emendamenti da lui presentati e giudicati “molto ostruzionistici” hanno in realtà l’unico scopo di promuovere un supplemento di riflessione sulla variazione al bilancio. A questo punto il presidente Kaswalder ha proposto di riunire i capigruppo dopo il question time.

A proposito di question time, da segnalare la richiesta rivolta da Alex Marini (5 stelle) all’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale di modificare il regolamento in modo tale da prevedere la dematerializzazione degli atti politici. Questo per evitare che, come è accaduto nel suo caso, un’interrogazione a risposta immediata non venga ammessa alla discussione in aula a causa di un ritardo nella consegna del documento cartaceo. Se il testo fosse stato ammesso in formato digitale il problema non si sarebbe presentato. Kaswalder gli ha risposto che l’ufficio di presidenza sta già valutando questa possibilità.

Dopo la riunione dei capigruppo, che hanno deciso insieme al presidente Fugatti di avere da lui maggiori informazioni sull'impatto in Trentino del decreto relativo al reddito di cittadinanza quando, nel pomeriggio, si dovrà discutere il ddl sulla variazione del bilancio, i lavori del Consiglio sono proseguiti con l'approvazione di due modifiche tecniche al regolamento e le nomine nella Fondazione Bruno Kessler. 



Lorenzo Ossanna (Patt):

Cros del Talao e lavori per la rotatoria

che dovrà mettere in sicurezza l'incrocio.

Il consigliere ha chiesto lo stato dell'opera e i tempi di realizzazione della rotatoria prevista dal Servizio strade della Provincia per la messa in sicurezza dell'incrocio "Cros de Talao" a Tuenno, che si trova sulla diramazione provinciale Sp73 destra val di Non che da Cles porta a Tuenno, da sempre teatro di incidenti.

La risposta. Il presidente Fugatti ha chiarito che l’intervento era stato inserito nello strumento di programmazione 2008-2013, con un costo stimato di 700.000 euro. Tuttavia, il successivo esecutivo, nella manovra di assestamento 2014, decise di stralciarlo. Ad oggi non vi sono dunque programmazioni di spesa per tale infrastruttura e l’attuale Giunta valuterà l’opportunità di un suo inserimento nel nuovo Piano.

La replica. E’ quello che auspichiamo, ha replicato Ossanna, dal momento che l’opera è importante e che i benefici sicuramente ne giustificherebbero i costi, tra l’altro piuttosto bassi.



Paolo Ghezzi (Futura):

strutture sportive gratis

per tutti gli under 20

Ghezzi ha chiesto al presidente della Giunta se non ritenga coerente con gli obiettivi della Provincia e del Festival dello Sport finanziato dalla Pat, la destinazione di congrue risorse pubbliche per garantire ai ragazzi trentini sotto i 20 anni l'accesso gratuito e il più diffuso possibile, specie nelle città, alle strutture sportive (campi, palestre, piscine, etc.) del Trentino, per consentire anche ai meno abbienti la pratica sportiva e conseguire positivi risultati di educazione e prevenzione sociosanitaria, con risparmi a medio-lungo termine sulla spesa pubblica.

La risposta. L’assessore Roberto Failoni ha chiarito che una legge provinciale dell’aprile 2016 già finanziava espressamente il sostegno allo sport per i giovani e prevedeva strumenti in tal senso. Compatibilmente con la possibilità tecnico finanziaria, Failoni ha assicurato che l’assessorato da lui diretto, cercherà di valutare quali ulteriori strumenti si possano definire per fare in modo che i giovani abbiano accesso a tutti gli sport, mettendo tutti indistintamente sullo stesso piano. Questa, ha concluso rimarcando più volte la propria determinazione in tal senso, è una preoccupazione che c’è, “perché siamo convinti che lo sport sia utile ai ragazzi anche per sottrarli a disagi e difficoltà sociali”.

La replica. Ghezzi ha ringraziato l’assessore per l’impegno che si è assunto ed ha dichiarato di volerci credere. Si tenga conto, ha aggiunto, che purtroppo in periodo di crisi ci sono famiglie che hanno tagliato la partecipazione alle attività e l’iscrizione alle strutture sportive ai propri ragazzi. Si tratta dunque di un un intervento urgente.



Filippo Degasperi (5 stelle):

camminamento coperto chiuso:

nuovo abuso della FolgariaSki?

A proposito di un intervento non previsto dal Prg realizzato dalla FolgariaSki spa (società funiviaria alla quale partecipa con 661.000 azioni Trentino Sviluppo, detenuta al 100% dalla Provincia), che avrebbe costruito un locale deposito con la chiusura di camminamento coperto e per questo sarebbe ora stata chiamata in giudizio il 12 febbraio dal Tribunale di Rovereto, Degasperi ha chiesto se la chiusura del camminamento configuri un ulteriore abuso rispetto a quelli già contestati, se sono state effettuate verifiche da parte degli organi di vigilanza e se la FolgariaSki sia stata effettivamente citata in giudizio il 12 febbraio.

La risposta. L’assessore Mario Tonina ha spiegato che il servizio è stato interessato da due richieste di parere in materia di abusi. Il primo, sulla possibilità di regolarizzare due Ski Bar a servizio delle piste da sci a Serrada, strutture realizzate in calcestruzzo anziché interamente in legno come previsto dalle norme. Il provvedimento era stato impugnato dagli interessati al Tar di Trento che aveva respinto il ricorso. Il servizio escludeva la totale difformità degli interventi e valutava l’abuso come variazione essenziale indicando come procedura da applicare la demolizione o, in alternativa, una sanzione pari al 150% del valore delle opere. Nel secondo quesito, il Comune di Folgaria chiedeva se fosse ammissibile una segnalazione certificata di agibilità temporanea in attesa di regolarizzazione delle suddette opere abusive (Ski Bar) e a quali controlli la medesima dovesse essere sottoposta. Il servizio negava tale possibilità , non contemplando, l’ordinamento urbanistico-edilizio, la segnalazione di agibilità temporanea. Il servizio concludeva dunque che solo a conclusione della procedura di regolarizzazione dell’abuso in itinere, si sarebbe avuta la legittimazione della difformità al titolo edilizio rilasciato e conseguentemente attestata con segnalazione certificata di agibilità la conformità delle opere al titolo edilizio medesimo.

La replica. Non mi posso dichiarare soddisfatto perché le risposte non sono assolutamente attinenti alle domande, ha replicato il consigliere 5 Stelle. Io chiedevo se quanto documentato si configuri in un nuovo abuso e se per caso qualcuno abbia segnalato o fatto delle verifiche in tal senso. L’assessore ha fatto la cronaca di quanto già si sa, non ha aggiunto nulla di nuovo. Degasperi ha dichiarato inaccettabile che non si sappia nulla di una società detenuta al 100% dalla Provincia.



Michele Dallapiccola (Patt):

per proteggere i pascoli dai grandi carnivori

la Giunta incentiverà l'assunzione di personale?

Per prevenire i danni causati agli allevatori dai grandi carnivori, il consigliere ha chiesto se sia stata completata la fase di studio di fattibilità avviata dalla Giunta precedente per valutare la concessione di un possibile aiuto economico a chi decide di dotarsi di personale aggiuntivo durante il periodo di alpeggio per la custodia del bestiame in montagna, se l'esecutivo intenda finanziare questo intervento e quanto eventualmente costerebbe.

La risposta. Fugatti ha spiegato che non risulta siano stati avviati dall’amministrazione precedente concreti studi di fattibilità nella direzione indicata dall’interrogante. Un’idea peraltro meritevole, ha aggiunto, che andrebbe approfondita e che potrebbe certamente trovare occasione di finanziamento.

La replica. Dallapiccola ha replicato in maniera piccata rivolgendosi a Fugatti. Governare è molto diverso dal fare opposizione, ha detto: cambia l’atteggiamento con riferimento ai problemi e mi fa piacere vedere che lei adesso abbia smesso di ridere e si stia preoccupando di questa e di altre importanti questioni. Con riferimento alla questione posta dal question time, è vero, abbiamo solo verbali e non atti ufficiali, ma ai tempi del mio assessorato fu dato incarico ai funzionari di predisporre valutazioni di cui ora il presidente potrà tenere conto. Sono soddisfatto che lei voglia proseguire in questo solco, ha concluso.



Giorgio Tonini (Pd)

Anno giudiziario:

perché Fugatti

se ne è andato?

Il capogruppo del Pd ha chiesto al Presidente della Giunta quali siano le reali ragioni che hanno determinato il suo repentino abbandono della cerimonia di apertura dell'anno giudiziario in seguito agli interventi dei Presidente degli Ordini degli avvocati di Trento e Rovereto. Una condotta inusuale, che deve sottendere ragioni politiche che vorrei meglio comprendere, ha aggiunto Tonini, benché il presidente la giustificò in seguito con “impegni personali” o con battute tipo “qui si lavora, non si fa politica”. Un gesto istituzionalmente impegnativo, ha affermato Tonini, che ha determinato l'abbandono della cerimonia anche del Presidente del Consiglio regionale, Roberto Paccher che, sottolinea, rappresenta tutte le forze politiche regionali.

La risposta: Il presidente della Giunta Fugatti ha chiarito che in quell’occasione ha ascoltato molto attentamente gli interventi delle autorità e poi, per impegni personali, si è dovuto allontanare. Dopodiché, c’è stato un vero e proprio equivoco: raggiunto al telefono da un giornalista, alla sua considerazione, che definiva “politico” l’intervento da parte degli avvocati, ho semplicemente replicato che pensavo che gli avvocati dovessero occuparsi di altro. Non sono però stato io a definire l’intervento con quell’aggettivo.

la replica: Il consigliere Tonini si è detto soddisfatto della risposta di Fugatti che ha chiarito le “ragioni pratiche e non polemiche del proprio allontanamento”. Registro questo fatto come un fatto positivo, ha aggiunto, dal momento che in quelle occasioni istituzionali Fugatti non è in quelle sedi a titolo personale, ma è un rappresentante di tutta la comunità trentina. Aggiungo che i rappresentanti dell’avvocatura hanno diritto di criticare chi governa ed hanno una tendenza a polemizzare -ha proseguito- in quella che è peraltro una ricchezza alla quale non dobbiamo mai rinunciare e che fa parte dell’ordine democratico delle cose, come la libertà di espressione.



Alessio Manica (Pd)

Rientro dei talenti:

il progetto

a che punto è?

Il consigliere del Pd ha chiesto alla Giunta a che punto si trovi il progetto "Trentino global network", che ha lo scopo di mettere in rete le competenze e le esperienze delle professionalità trentine che si sono affermate all'estero, e se la Giunta Fugatti intenda continuare su questa strada per favorire, come è stato fatto a Bolzano, il rientro dei talenti in Trentino.

La risposta: L’assessore Achille Spinelli ha chiarito che è stato attivato il progetto Global Network citato ed inserita nella legge 18/18 una misura per la quale si prevede che la Pat incentivi al rientro gli emigrati all’estero da almeno 10 anni che ivi stiano svolgendo attività didattica o di ricerca da almeno tre anni. Il progetto Visiting expert 2018, ha aggiunto, mira a valorizzare le competenze di ricerca scientifica a livello internazionale. Il bando, aperto il 6 giugno 2018 e si è chiuso il 2 ottobre 2018, registrando 11 domande di ricercatori docenti e il coinvolgimento di diversi enti di ricerca trentini. Le domande arrivano da Australia, Brasile, Francia, Germania, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Svezia e la graduatoria è stata approvata. Spinelli ha assicurato che è intenzione della Giunta proseguire anche con altri strumenti, con il progetto di recupero dei trentini brillanti e il trasferimento qui delle eccellenze anche non trentine.

La replica: Manica ha ringraziato l’assessore per l’esaustiva risposta e per aver certificato che il progetto vive e che l’iniziativa sia stata declinata in tutte le sue parti. Mi piace l’idea di avere una banca dati permanente delle risorse che abbiamo all’estero e tenere un monitoraggio a cui sia possibile attingere, ha concluso



Piero De Godenz (UpT)

Screening mammografici

come si pensa

di tagliare i tempi?

Il consigliere dell'Upt ha chiesto all'assessore alla salute cosa intenda fare per accorciare i tempi delle risposte degli screening mammografici, sia nel caso di diagnosi che escludono la presenza di tumori, sia in quelle che richiedono ulteriori approfondimenti.

La risposta: L’assessora Segnana ha precisato che nel secondo semestre 2018 i tempi si sono sensibilmente ridotti rispetto al passato, facendo rientrare la statistica delle risposte nel margine dei 30 giorni. Se ci fosse una tendenza all’incremento oltre tale limite si interverrà, ha rassicurato.

la replica: Sono soddisfatto se davvero le tempistiche parlano di rientro nei trenta giorni, ha replicato De Godenz. Teniamo monitorata la questione, ha raccomandato.



Lucia Coppola (Futura):

i lupi nel Trentino sono davvero

un problema di ordine pubblico?

Coppola ha chiesto al presidente Fugatti se la presenza dei lupi nel territorio della provincia di Trento possa essere annoverata tra i problemi di ordine pubblico, dal momento che alla consigliera l’allarmismo appare invece una cattiva pubblicità dal punto di vista sia turistico sia della vita della popolazione residente.

La risposta. Il presidente Fugatti ha risposto che l’amministrazione ritiene pericolosa la presenza del lupo nelle vicinanze dei centri abitati, sempre più frequente negli ultimi mesi. La potenziale pericolosità del lupo è stata riconosciuta anche dal comitato per la sicurezza pubblica. Il fatto che non si siano mai verificati attacchi di lupi a persone negli ultimi 150 anni non basta ad infondere serenità rispetto ad un potenziale rischio.

La replica. Coppola ha replicato che la statistica e la casistica hanno un significato e uno dei massimi esperti in questo campo ha spiegato che quel che è accaduto nei giorni scorsi a Marani di Ala succede spesso in tutta Italia e non costituisce alcun motivo di pericolo e allarmismo che non può che nuocere al Trentino anche da un punto di vista turistico. Attenzione, quindi, a creare allarmismi.



Claudio Cia (Agire):

perché la Pat tarda nell'erogazione

dell'Assegno Unico Provinciale?

Visto il disagio causato dai notevoli ritardi del versamento dell'Assegno Unico Provinciale per le modalità di erogazione, e considerata la mancanza di informazioni dagli uffici subissati di richieste sui tempi di attesa, Cia ha chiesto se queste criticità che sono state segnalate corrispondono al vero e quando verranno erogati i pagamenti.

La risposta. L’assessore Spinelli ha risposto evidenziando che non vi è alcun ritardo nell’erogazione dei pagamenti dell’assegno unico provinciale, che vengono addirittura effettuati prima degli anni precedenti, compreso quello di gennaio. La novità è che ora è previsto un pagamento mensile e non più a cadenza bimestrale. L’erogazione avviene il primo giorno del mese ad eccezione di gennaio, unico caso in cui il pagamento avviene a fine mese solo per motivi tecnici legati a regole di contabilità pubblica e a tempi di provvista dei fondi. In ogni caso per l’erogazione dell’assegno destinato agli invalidi civili la Giunta valuterà una modifica del meccanismo di pagamento per anticipare la mensilità di gennaio alla fine di dicembre dell’anno precedente.

La replica. Cia ha ringraziato l’assessore per l’informazione che ha chiarito come il problema dei ritardi sia imputabile esclusivamente a questioni tecniche.



Ugo Rossi (Patt) e Alessandro Olivi (Pd):

Con il reddito di cittadinanza

la Pat avrà più costi o risparmi?

Due i question time presentati sull’argomento. Con il primo, a proposito dell'introduzione del reddito di cittadinanza e di alcune dichiarazioni rese alla stampa in proposito dall'assessore Spinelli, secondo cui le risorse statali per questa misura non sostituiranno ma integreranno quelle provinciali, Rossi ha chiesto se il decreto legge istitutivo del reddito di cittadinanza produca o meno l'effetto di caricare sul bilancio della Provincia il costo della misura, e in caso contrario a quanto ammonterebbe il risparmio della Pat. Dal canto suo, Olivi ha chiesto alla Giunta se ha abbia valutato attentamente le ricadute del reddito di cittadinanza sulle misure della Provincia e se, nel caso dovessero comportare dei risparmi, come intenda impiegarli per rafforzare i servizi ai cittadini e alle famiglie.

La risposta. Il presidente Fugatti ha ricordato che il decreto legge sul reddito di cittadinanza prevede che le risorse impiegate siano statali e non provinciali. Non si sa invece con certezza se si terrà conto o meno di quanto già spende la Provincia allo stesso scopo. Se lo Stato non ne tenesse conto il risparmio per la Provincia ammonterebbe a circa 10 milioni di euro. La Giunta sta confrontandosi al riguardo con le strutture statali, chiedendo che le misure già in vigore a livello provinciale vadano ad integrare quanto percepiranno i cittadini con il reddito di cittadinanza.

La replica di Rossi. Rossi ha ringraziato Fugatti della risposta che ha confermato il possibile risparmio di circa 10 milioni di euro per la Provincia. Ha poi aggiunto di considerare sbagliato il requisito dei 10 anni di residenza nella nostra provincia previsto dalla variazione del bilancio per poter accedere al reddito di cittadinanza. Si tratta di un tempo eccessivo. Rossi ha posto anche un’altra domanda: la Giunta vuole subordinare al requisito dei 10 anni anche l’accesso alle misure di sostegno alla natalità?

La replica di Olivi. Nella sua replica il consigliere ha detto di non aver ricevuto dal presidente la risposta politica che era lecito attendersi da lui. “Voi – ha osservato – vi siete limitati a conficcare dentro una norma provinciale la misura sul reddito introdotta a livello statale”. Ha aggiunto che dalla Giunta sarebbe lecito attendersi molto più dell’applicazione anche nella nostra Provincia del requisito dei 10 anni di residenza per l’accesso al reddito di cittadinanza. Al riguardo ha ricordato che quando venne istituito il Rei (il reddito di inclusione introdotto a livello nazionale), la Provincia aveva già intavolato con il governo una trattativa per assicurare più vantaggi e non una sottrazione di benefici in termini di welfare per i cittadini del Trentino come invece sembra stia accadendo ora con il reddito di cittadinanza.



Sara Ferrari (Pd)

Idrolettrico, spa

pubblica con Bolzano?

La consigliera del Pd ha chiesto all'assessore Tonina, se all'interno dell'ipotesi di affidare la gestione dell'energia elettrica, l'"oro bianco" del Trentino, ad una società interamente pubblica, siano stati avviati, o si intendano avviare, rapporti con la Provincia autonoma di Bolzano per proporre una gestione unitaria di questa risorsa strategica.

La risposta. L’assessore Tonina ha ricordato che in passato con la Provincia autonoma di Bolzano era già stata avviata una collaborazione sul mini-ideroelettrico e che a breve la Giunta trentina prenderà contatto con il nuovo esecutivo altoatesino, appena insediatosi. Quanto alle grandi concessioni idroelettriche, la Provincia di Bolzano ne ha già rinnovate molte fino al 2040, con una procedura che però oggi non più utilizzabile. Dal canto suo la Giunta trentina sta valutando la possibilità di affidare la gestione ad una società a capitale interamente pubblico. Le due Province, ha ricordato infine l’assessore, hanno già proficuamente collaborato in questo campo per gestire la centrale di San Floriano.

La replica. Ferrari ha ringraziato Tonina e auspicato che il buon esempio di Bolzano sia emulato e che i rapporti tra le due Province siano intensificati anche a beneficio di un potenziamento della massa critica quando si tratterà di affrontare la gara. Questa partita dell’energia è di enorme rilevanza per l’autonomia del Trentino.



Roberto Paccher (Lega)

Strada per Barco: quando

riprendono i lavori?

Il consigliere della Lega ha chiesto all'assessore competente quando è prevista la ripresa dei lavori per il collegamento tra Barco e Levico e la statale della Valsugana e se il progetto prevede un collegamento in direzione di Borgo.

La risposta. Il presidente Fugatti ha risposto che l’intervento è stato inserito nella programmazione per la viabilità 2014-2018 e che l’anno scorso sono state ralizzate le opere propedeutiche alla realizzazione della rampa di uscita dalla SS47 in direzione Barco. Ad oggi risultano avviate le procedure per l’appalto dei lavori di realizzazione della rampa, che consentirà l’uscita in sicurezza verso la frazione per chi proviene da Trento. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 578.000 euro. Si è studiata inoltre la possibilità di utilizzare l’attuale rampa di uscita dalla SS47 per Barco come innesto sulla statale in direzione Borgo Valsugana. La ristrettezza della sede e la necessità di garantire l’accessibilità ai frontisti hanno tuttavia richiesto specifici approfondimenti progettuali. L’intenzione, ha precisato Fugatti, è in ogni caso di realizzare l’intervento nello stesso periodo di cantiere dell’appalto principale. Il costo complessivo stimato – ha concluso Fugatti – è di circa 120.000-150.000 euro, attualmente non finanziati.

La replica. Paccher, soddisfatto della risposta, ha sollecitato anche un intervento per risolvere il problema dei tempi di attesa dovuti al passaggio a livello.



Accordo con i capigruppo per una sospensione ad hoc dell'aula. Sul reddito di cittadinanza il presidente Fugatti fornirà le cifre relative all'impatto del decreto sui conti della Provincia.



Un'articolata riunione dei capigruppo – coordinata dal presidente Walter Kaswalder - è valsa a rimodulare i lavori d'aula in corso da stamane.

Filippo Degasperi ha lamentato la scarsità dei tempi d'intervento a disposizione sulla variazione di bilancio, che aggrava la situazione perché segue al mancato confronto in Commissione legislativa, dove ci si è limitati ad audire il solo Consiglio delle autonomie locali, a fronte di un disegno di legge di Giunta arricchito da emendamenti oggettivamente non inerenti la stretta materia di bilancio e non urgenti. La richiesta di espandere i tempi – sulla quale Mara Dalzocchio ha espresso perplessità - verrà valutata più avanti nel corso dei lavori, con disponibilità del presidente Kaswalder a eventualmente rivederli e a decidere se del caso una prosecuzione dei lavori dopo le 18.30 di domani oppure nella giornata di giovedì.


Lo stesso Kaswalder ha poi chiarito che l'importante emendamento Fugatti relativo al piano urbanistico provinciale risulta non ammissibile, proprio perché non riguarda la materia di bilancio. Stessa sorte per un emendamento Coppola all'articolo 3, che sarà probabilmente trasformato in ordine del giorno, condiviso anche dalla Giunta.


Le minoranze sono intervenuto con toni molto critici riguardo al modus operandi adottato dalla Giunta con la variazione di bilancio. Ugo Rossi ha detto che da sempre temi che toccano il welfare o l'urbanistica passano da un approfondito esame di Commissione e dalle opportune audizioni della società civile trentina. Giorgio Tonini ha definito "del tutto non appropriata" la confluenza nel ddl di bilancio di emendamenti estranei alla materia finanziaria. Riguardo all'emendamento Fugatti che in tema di reddito di cittadinanza recepisce nella normativa provinciale il requisito dei 10 anni di residenza in Italia, Tonini ha detto di pretendere – prima del voto - dati necessari e sufficienti a soppesare l'impatto finanziario sui conti della Provincia.

E' intervenuto anche il vicepresidente del Consiglio provinciale, Alessandro Olivi, per ammonire a non creare il precedente di leggi provinciali rilevanti, varate senza sentire le parti sociali interessate e coinvolte.


Al tavolo si è quindi aggiunto il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ed è sortita con il presidente Kaswalder la soluzione di una nuova sospensione dei lavori prima del punto 7 all'ordine del giorno. Fugatti illustrerà così a capigruppo e consiglieri le prime valutazioni disponibili circa l'impatto finanziario per la Pat della norma sui 10 anni di residenza. Il requisito non riguarda la quota di provvidenza del vecchio reddito di garanzia, per la quale – almeno per ora, ha detto Fugatti - restano i 3 anni di residenza in Trentino.




Via libera alle modifiche del regolamento consiliare e alle nomine nella FBK.



Esaurito il question time e chiarito dai Capigruppo il passaggio sui tempi da dedicare alla discussione della variazione di bilancio (istanza sollevata da Degasperi), il Consiglio provinciale ha proseguito con l’ordine del giorno.

Prima della pausa del pranzsono state approvate all’unanimità le previsioni contenute nel punto 3 e 4 ed è stato indicato Roberto Battiston, quale rappresentante delle minoranze nella Fondazione Bruno Kessler, di cui al punto 5. La votazione su questo ultimo punto si svolgerà a lle ore 15.00 in apertura di lavori.


Nel primo caso si tratta di modificazioni all’articolo 43 del regolamento di contabilità del Consiglio. Il presidente Walter Kaswalder ha chiarito che il tema è una norma discussa dall’ufficio di Presidenza, afferente la disciplina del Collegio della revisione dei conti, al fine di evitare vuoti normativi. Il consigliere Degasperi (componente dell'Ufficio di Presidenza) ha aggiunto che prendendo a riferimento l’elenco dei revisori istituiti presso la Provincia e la norma del sorteggio ci si è trovati ad avere due su tre revisori provenienti da zone al di fuori del Trentino Alto Adige. Si era dunque eliminata la previsione del rimborso spese, ma si è poi capito che questo non era possibile. Di qui la necessità di apportare una “correzione”.


Unanime anche il voto sul punto 4, che ha previsto le modificazioni al regolamento sul trattamento economico dei consiglieri e sugli interventi a favore dei gruppi consiliari. Il nuovo sistema di voto elettronico, ha spiegato il presidente Kaswalder, determina elettronicamente anche le presenze in aula e questo va ad incidere anche sul compenso ai consiglieri. Altro passaggio riguarda il compenso per la partecipazione all’interno della Commissione paritetica dei 12, che è stato abbassato e i consiglieri provinciali non percepiscono alcuna indennità


Il punto 5 ha previsto la designazione su indicazione delle minoranze di Roberto Battiston, (proposta fatta dall’assemblea delle Minoranze all’unanimità), quale componente del Consiglio di amministrazione dellaFondazione Bruno Kessler. Il consigliere Alessandro Savoi (Lega) ha evidenziato come spesso si assisterà alla sovrapposizione di nomine di minoranza in organismi all’interno dei quali la maggioranza (oggi minoranza) aveva già espresso propri rappresentanti. Savoi ha espresso l’auspicio che anche per le prossime nomine (ne restano altre 12) si proceda come in questo caso con l’indicazione di nomi super partes.

La votazione si terrà alle ore 15.00, in apertura dei lavori.





Immagini
  • Vanessa Masè