Giornale Online
12/04/2016 - Documenti e Interventi
La richiesta della Commissione al Consorzio dei comuni del Trentino
Pari opportunità significa anche intitolare vie, piazze e luoghi pubblici a figure femminili
Una delle "madri costituenti". In allegato, la richiesta inviata ai comuni
La richiesta della Commissione al Consorzio dei comuni del Trentino
Pari opportunità significa anche intitolare vie, piazze e luoghi pubblici a figure femminili
Una delle "madri costituenti". In allegato, la richiesta inviata ai comuni
La Commissione provinciale Pari Opportunità tra donna e uomo ha inviato una lettera (in allegato) al Presidente del Consorzio dei Comuni trentini, a Sindache/Sindaci, Presidenti dei Consigli comunali, Assessore/i e Componenti delle Commissioni competenti in materia di toponomastica per chiedere ancora una volta l'intitolazione di luoghi pubblici a figure femminili, nella convinzione che sia doveroso offrire alla nostra collettività una visione della storia completa del contributo tanto degli uomini che delle donne.
La richiesta deriva dalla consapevolezza che i nomi delle strade, delle piazze e degli altri luoghi delle nostre città e paesi contribuiscono a creare la nostra cultura, la nostra identità di popolo, ma soprattutto che la riflessione e la ricerca storica sul vissuto quotidiano degli spazi urbani ci proiettano verso una futura condivisione del nostro immaginario, con l'auspicio che i Comuni del Trentino possano, con questo semplice atto, contribuire alla ricostruzione di una storiografia più equa e bilanciata, che confidiamo potrà aiutare a contrastare stereotipi e discriminazioni del presente e futuro.
Già nel 2012 la Commissione aveva fornito ai Comuni trentini una serie di nomi e biografie di donne, in gran parte trentine o che in Trentino hanno vissuto e operato (in allegato) .
Oggi la Commissione avanza due nuove proposte nell'ambito della toponomastica.
Intitolare "Madri Costituenti" piazze, vie, giardini, viali interni ai parchi.
In occasione della prossima Festa della Repubblica del 2 giugno venturo, sarebbe bello e significativo ricordare che la Costituzione è stata scritta anche dalle donne. Tra i 558 eletti all'Assemblea Costituente durante le elezioni libere del 1946, le prime a suffragio universale, c'erano infatti 21 deputate in rappresentanza di quattro gruppi parlamentari:
Intitolare alle "Donne vittime di femminicidio" piazze, vie, giardini, viali interni ai parchi
L'intitolazione a queste bambine, ragazze e donne, collettiva o nominativa (purtroppo anche il nostro Trentino non è esente dal dover contare e piangere le proprie vittime della violenza maschile sulle donne) segnerebbe in maniera molto chiara e concreta la volontà da parte di tutta la collettività di stigmatizzare questi brutali assassinii, di stringersi attorno alle vittime e alle loro famiglie, di onorare il ricordo delle nostre concittadine e delle donne di tutto il mondo, di tutti gli strati sociali e di tutte le condizioni che hanno perso la vita per mano di un uomo per il solo fatto di essere donne e, lo auspichiamo, a diffondere una cultura che condanni qualsiasi tipo di violenza contro le donne e i corpi femminili in quanto tali.
La Commissione Pari Opportunità spera vivamente che i diversi Comuni prendano in considerazione tali richieste e offre tutta la propria collaborazione per formulare proposte concrete, illustrare i numerosi esempi da parte di Comuni di altre Provincie e Regioni italiane che hanno già risposto positivamente ad appelli analoghi, studiare insieme le possibilità esistenti per concretizzare il progetto.
Dott.a Simonetta FedrizziLa Presidente della CPO