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06/04/2016 - In aula o in commissione

Riforma dello sport, chiusa la discussione generale e approvati 15 ordini del giorno

In Consiglio provinciale. Domani il voto finale

Riforma dello sport, chiusa la discussione generale e approvati 15 ordini del giorno

L'assessore Tiziano Mellarini (foto allegata)

Riforma dello sport, chiusa la discussione generale e approvati 15 ordini del giorno

​​Il Consiglio provinciale ha concluso nel pomeriggio la discussione generale sul testo unificato dei disegni di legge sullo sport proposto dall'assessore Mellarini con la replica di quest'ultimo, e ha poi approvato 15 ordini del giorno legati al provvedimento per impegnare la Giunta in azioni particolari. Le votazioni sono state tutte all'unanimità tranne quella sull'ordine del giorno firmato da Violetta Plotegher del Pd ma sottoscritto anche dalle altre consigliere presenti in aula, compresa Manuela Bottamedi, in cui si prevede che la Provincia sostenga una maggiore visibilità dello sport femminile attraverso i media, che oggi non prestano la stessa attenzione alle donne attive in questo settore. L'unico a criticare il provvedimento è stato Degasperi (M5s) che considera questa norma troppo burocratizzante e vincolistica mentre l'attività sportiva dovrebbe essere caratterizzata dalla libertà.

Bezzi (FI): "quadra" raggiunta con l'assessore, emendamenti ritirati.

Alla ripresa pomeridiana della discussione generale  sul testo unificato iniziata stamane, Giacomo Bezzi (FI) ha ricordato di aver presentato con Bottamedi e Fugatti molti emendamenti per il timore che alcune discipline sportive fossero discriminate rispetto ad altre. Con l'assessore, ha proseguito Bezzi, è stata poi trovata una "quadra" su tutto, anche sulla gestione degli impianti sportivi che ha permesso di ritirare le proposte di modifica della legge. I tre esponenti di minoranza chiedevano anche che così come per legge la Provincia riserva annualmente una quota fissa di circa 10 milioni delle risorse del bilancio alla cooperazione internazionale, almeno due milioni siano sempre annualmente destinati anche allo sport, il cui valore per la formazione dei giovani è da tutti riconosciuto. Bezzi ha spiegato che su questo punto è stata  trovata con l'assessore un'intesa che prevede di erogare cinque euro per ogni ragazzo iscritto ad una società sportiva. Si tratta per Bezzi di un primo passo in questa direzione.

Passamani (Upt): lo sport rimanga in mano al volontariato.

Gianpiero Passamani (Upt) ha ringraziato l'assessore, i presentatori degli altri ddl e degli emendamenti per l'accordo raggiunto con un buon gioco di squadra a favore della promozione dello sport, che concorre per il 6,5% alla formazione del Pil del Trentino con circa un milione di euro all'anno. Lo sport, ha detto Passamani, significa educazione, significa entrare con le attività sportive nelle scuole raddoppiando le ore di educazione fisica alle medie per aiutare i ragazzi a crescere in modo sano evitando sbandamenti e devianze. I tesserati a livello provinciale nelle diverse attività sportive sono più di 60.000 ed è importante per Passamani che questo mondo rimanga in mano al volontariato che concorre fino al 35% della spesa, coperta per il rimanente 65% dalla Provincia. Giusto anche, per il capogruppo dell'Upt, valorizzare gli sport spesso considerati secondari ma praticati in Trentino e il sostegno all'attività sportiva dei diversamente abili.

Avanzo (Patt): un sano agonismo serve alla crescita dei ragazzi.

Chiara Avanzo (Patt) ha evidenziato che l'accordo raggiunto dimostra che la parola sport ha un significato trasversale in quest'aula. Avanzo ha anche condiviso le dichiarazioni di Borga sull'aspetto agonistico, "perché credo che un sano agonismo nella formazione di un bambino e di un adolescente sia fondamentale per la crescita personale, culturale e sociale". Sociale perché per Avanzo lo sport vuol dire educazione, salute e più in generale "vita" anche nel caso di chi ha delle disabilità.

Viola (PT): centrali il valore educativo dello sport e l'associazionismo.

Walter Viola di Progetto Trentino, dopo aver ricordato che il testo di legge unificato è frutto di un lavoro corale sviluppato fin dalla Commissione consiliare, ha evidenziato soprattutto il significato educativo e formativo dello sport per i nostri giovani, che imparano il sacrificio e il rispetto delle regole. "Lo sport educa in particolare a stare assieme, mentre oggi si preferisce comunicare attraverso i social network, salvo poi non sapersi parlare". Importante in tal senso per Viola è favorire l'accesso agli impianti sportivi "e – ha aggiunto – sarebbe ora di realizzare un complesso sportivo adeguato anche a Trento, perché i tornelli del campo Coni rischiano paradossalmente di allontanare anziché di avvicinare alla pratica sportiva". Viola ha poi citato la sua proposta di emendamento, accolta dall'assessore, di sostenere gli sport minori e la necessità che l'ente pubblico si ponga nei confronti dello sport come partner e non come poliziotto, rimettendo al centro dell'attenzione la scuola e soprattutto l'associazionismo, che è la grande ricchezza del Trentino. Per Viola il giudizio sulla norma è dunque positivo "sia nel merito, che mette a sistema aspettative provenienti da più parti recependo tutte le sollecitazioni pervenute, sia nel metodo".

Contrario Degasperi (M5s): si vincola e burocratizza un'attività libera.

Unica voce fuori dal coro quella di Filippo Degasperi (M5s), che ha criticato questa norma e spiegato gli emendamenti da lui proposti. La legge sottopone al dirigismo provinciale, rende meno libera, più burocratizzata e irrigimentata la pratica sportiva, che andrebbe invece valorizzata nella sua libertà.  L'aggravio di burocrazia e di vincoli è prodotto, secondo il consigliere, da una serie di strumenti previsti dalla normativa come la Carta dei diritti e dei doveri dello sportivo, i marchi che hanno più a che fare con la promozione che con lo sport, il Tavolo dello sport guidato dall'assessore e dai dirigenti della Provincia, e in questo modo si toglie la libertà necessaria alle società e alle associazioni sportive. Altro elemento burocratica: l'albo. Altri problemi emergenti dal provvedimento: il privilegio accordato a talune discipline sportive considerate strategiche e da sostenere a scapito di altre; la volontà di promuovere lo sport professionistico che dovrebbe sostenersi da solo perché altrimenti professionistico non è, e questo sempre a scapito di attività minori; la promozione dei talenti sportivi che, anche qui, dovrebbero essere sostenuti grazie ai risultati raggiunti, altrimenti diventano "dopati". Infine per Degasperi in questa normativa si confonde il sostegno allo sport con attività diverse, di promozione turistica e di marketing. Infine è un doppione finanziare l'Università di Trento anche per lo sport quando l'ateneo già riceve risorse per questo.

Fasanelli (misto): giusto valorizzare le grandi squadre e i grandi eventi.

Massimo Fasanelli (Gruppo misto) si è dichiarato in disaccordo con Degasperi perché "regolarizzare lo sport oggi è assolutamente necessario e utile". Questa legge a suo avviso è una buona normativa attesa da trent'anni.  "Sessantamila tesserati e mille società – ha proseguito – la dicono lunga sull'importanza di questo settore che promuove relazioni tra le persone, con la salute, tra le famiglie e i dirigenti sportivi, con i disabili. Fasanelli ha anche ricordato Diego Mosna, ex consigliere provinciale e dirigente di una grande società sportiva come Trentino Volley. E ha poi citato anche Aquila Basket. Per il consigliere l'attività sportiva e agonistica ha ricadute positive a tutti i livelli, compreso il turismo, e quindi investire in questo settore paga sempre. Fasanelli ha poi ricordato il Palio della Quercia e il Cross della Vallagarina, eventi internazionali che coinvolgono atleti di tutto il mondo. E ha concluso evidenziando che il pilastro imprescindibile dello sport in Trentino sono i volontari e le associazioni.

Fugatti: positivo il sostegno all'associazionismo sportivo per i giovani.

Maurizio Fugatti (Lega), ha ricordato di aver voluto sollecitare con gli emendamenti da lui presentati con Bezzi e Bottamedi una maggiore attenzione per le associazioni che quotidianamente aprono e animano le palestre senza creare eventi, ma la cui importanza educativa e sociale che deve essere considerato. Per questo con gli emendamenti recepiti dall'assessore è stato possibile prevedere nella legge contributi alle associazioni sportive che formano i giovani fino a 25 anni. "Difficilmente un giovane che pratica sport e agonismo in modo organizzato finirà in gravi situazioni umane e sociali". Le risorse previste in questa direzione ammontano complessivamente a 3-400.000 euro, ma anche se sarebbe stato giusto arrivare almeno a 2 milioni di euro, questo è per Fugatti un inizio importante. Anche sui defibrillatori Fugatti ha sottolineato come con gli emendamenti presentati anche a sua firma sia stato possibile sancire la responsabilità dei proprietari degli impianti sportivi, anche se – ha ricordato – sull'argomento sta venendo avanti una norma nazionale. "Abbiamo quindi aperto la strada ad una discussione più rapida del ddl – ha concluso Fugatti – anche se uno spigolo non superato riguarda le società dei comuni di confine come Limone che partecipano però a campionati trentini e che dovrebbero essere riconosciute in questo provvedimento".

Detomas (Ual): molti ostacoli si potevano superare già in Commissione.

Soddisfatto anche Giuseppe Detomas (Ual) per la mediazione già avviata positivamente in seno alla Quarta Commissione da lui presieduta e il cui lavoro, insieme a quello delle altre Commissioni, meriterebbe a suo avviso maggiore centralità nell'attività legislativa. Detomas si è infatti rammaricato del fatto che alcuni problemi avrebbero potuto essere risolti già in Commissione visto il clima favorevole allora riscontrato. Quanto ai contenuti, il testo per il consigliere è assolutamente positivo, perché diventato con il contributo di tutti più organico. E ha evidenziato i valori pedagogici e sociali dello sport per la crescita umana e relazionale di chi lo pratica, e l'importanza del rispetto delle regole che le discipline insegnano. Fondamentale anche per Detomas è il ruolo dell'associazionismo e del volontariato sportivo, che aiutano a costruire reti di cittadinanza.

Bottamedi: Aumenteranno le ore di sport a scuola.

Manuela Bottamedi (Gruppo misto) si è soffermata in particolare sui temi della scuola e dell'associazionismo. Ricordando che sulla scuola sia il presidente Rossi che l'assessore Mellarini si sono impegnati ad inserire nella legge provinciale sull'istruzione una norma da lei sollecitata per incrementare le ore dedicate all'attività motoria e sportiva nella scuola. Mentre a favore dei 68.000 tesserati nelle associazioni sportive del Trentino l'assessore ha accolto gli emendamenti da lei presentati insieme a Fugatti e Bezzi per aumentare i contributi provinciali. Si arriverà a 300.000 euro e questo è un primo passo importante anche se la Provincia di  Bolzano investe tre volte di più a questo scopo. Si tratta di ridurre la spesa che le famiglie devono sostenere per l'adesione dei figli alle associazioni sportive. Per Bottamedi almeno una parte delle risorse bloccate ogni anno a favore della solidarietà internazionale andrebbe destinata allo sport.

Civettini: sburocratizzare la gestione delle palestre.

Claudio Civettini (Civica Trentina) ha riconosciuto che gli obiettivi raggiunti dalla legge con questo accordo sono importanti ma rappresentano un inizio. Perché, ad esempio, "cinque euro ad ogni ragazzo iscritto a società sportive sono davvero troppo poco, mentre il problema è sociale, perché si tratta di mettere sempre i giovani nelle condizioni di praticare sport". Per Civettini sarà fondamentale che con la regia pubblica si garantisca la disponibilità degli spazi per le attività sportive anche sburocratizzando la gestione delle palestre. E ha infine presentato i due ordini del giorno da lui proposti per creare gruppi di sponsor a sostegno dei giovani atleti di eccellenza, e per sostenere l'assessore affinché a livello nazionale esprima la volontà di vincolare l'acquisto dei defibrillatori ai proprietari degli impianti e non alle società sportive.

LE REPLICHE

Civettini: attenzione alla sicurezza.

Civettini è intervenuto anche in replica come proponente di uno dei ddl confluiti nel testo unificato, per ribadire l'importanza della norma sulla sicurezza delle attività sportive e motorie, perché occorre essere consapevoli dei rischi legati alla pratica di certe discipline. Dovrà essere il Tavolo dello sport ad approfondire con linee guida e studi questo aspetto con il concorso di tutti i soggetti interessati.

Giuliani: imporre i defibrillatori alle società sportive è una vergogna.

Luca Giuliani (Patt), anch'egli firmatario di uno dei ddl integrati nel testo di Mellarini, ha segnalato che alcuni sport rischiosi non possono tuttavia essere vietati. Si possono però formare le persone che si avvicinano agli sport estremi per dare loro indicazioni e contribuire così a ridurre le vittime di queste attività. Questa legge per Giuliani è importante anche per le persone affette da certe malattie, come i ragazzi cardiopatici, che hanno bisogno di più sostegno dalla Provincia per poter praticare qualche attività.

Per Giuliani "voler imporre i defibrillatori a tutte le società sportive come pretende lo Stato è una vergogna inammissibile, perché rimarranno inutilizzati con due dita di polvere sopra". A suo avviso solo dei professionisti o esperti possono servirsi questo apparecchio. Volontariato: si tratta di un valore per alimentare il quale c'è però bisogno di formazione anche per il contatto delle società sportive con i ragazzi, che hanno bisogno di un approccio educativo. Grandi eventi: sono importantissimi per alcune zone del Trentino. Ad esempio nell'Alto Garda e Ledro arrampicata e vela sono importantissime per il turismo e questa legge  lo riconosce.

L'assessore Mellarini: i comuni mettano a disposizione campi liberi dove i ragazzi possano giocare praticando dello sport.

L'assessore Tiziano Mellarini ha innanzitutto ringraziato Borgonovo Re e Cia per aver messo in luce l'importanza dello sport per la salute, "dalla scuola materna in su". Secondo valore: i giovani. Nelle ore pomeridiane le attività sportive possono aiutare i ragazzi a non sprecare tempo con esperienze negative. Praticare uno sport è importante per imparare a conoscere e a rispettare le regole. Occorre per Mellarini condannare ogni forma di doping per valorizzare un sano agonismo. Sport estremi: l'assessore ha ricordato che il soccorso alpino oggi deve formarsi per salvare chi rischia con queste attività. Sport legati alla promozione del territorio: "mi auguro – ha detto – che le attività sportive vengano riconosciute dall'imprenditoria turistica per il valore del volontariato sportivo la cui vitalità ha anche ricadute economiche". Defibrillatori: Mellarini ha ricordato che il decreto Balduzzi è stato finalmente rivisto dopo 18 mesi togliendo alle società sportive la responsabilità affidata invece ai proprietari degli impianti anche per la manutenzione. Sport di cittadinanza: il sindaco di Arco Betta, ha ricordato Mellarini, ha messo a disposizione un campo libero per il divertimento dei ragazzi. Secondo l'assessore andrebbe in tal senso sollecitato il consiglio delle autonomie locali perché i Comuni individuino aree libere in cui i ragazzi possano trovarsi a giocare come avveniva un tempo. Ultimo passaggio: per Mellarini saranno decisivi i regolamenti di attuazione di questa legge, attraverso i quali mettere a disposizione delle attività risorse adeguate.

APPROVATI 15 ORDINI DEL GIORNO

Quindici gli ordini del giorno presentati e approvati tutti all'unanimità tranne uno, passato a maggioranza.

Il primo odg approvato è stato del consigliere Civettini per sostenere come Consiglio provinciale l'assessore Mellarini affinché la dotazione e l'uso dei defibrillatori semiautomatici siano legate agli impianti e ai luoghi in cui si praticano le attività sportive e non alle società sportive.

Via libera a pieni voti anche al secondo odg di Civettini perché la Giunta si impegni a creare un gruppo di sponsor dei giovani atleti emergenti anche con il coinvolgimento di banche.

Approvato all'unanimità l'odg proposto da Piero De Godenz (Upt) per la riduzione dei tempi di accesso alle visite medico-sportive. L'assessore alla salute Zeni ha avvertito che la massa di richieste di queste visite è stata tale da generare tempi lunghi e disagi. "Abbiamo comunque dato direttive alle scuole e alle società perché spalmino nell'arco dell'anno la richiesta di visite sportive dei ragazzi. Quindi la strada imboccata soddisfa la preoccupazione dell'odg.

Semaforo verde dell'aula anche per l'odg di Gianpiero Passamani per la promozione di sinergie tra il mondo della scuola e quello dello sport, emendato d'intesa con la Giunta per intervenire durante l'esame della legge sulla buona scuola.

Via libera con un emendamento anche all'odg di Rodolfo Borga (Civica Trentina) che sollecita la Giunta a dare una particolare importanza agli aspetti educativi e formativi dello sport agonistico praticato nei settori giovanili. La richiesta è di avviare una collaborazione con le associazioni sportive in materia di politiche giovanili. Per Borga l'aspetto finanziario c'è, ma vengono prima le idee, e in particolare quella che le politiche giovanili devono servire alla crescita positiva dei giovani tenendo in grande considerazione il mondo sportivo che va in tal senso aiutato. L'assessora Ferrari ha espresso parere positivo ricordando che negli anni le politiche giovanili sono state demandate sempre più agli ambiti territoriali attraverso i piani giovani che costruiscono alleanze locali con l'associazionismo giovanile e le agenzie educative per ragionare sulle esigenze dei ragazzi partendo dalle specificità della zona. Per l'assessora quindi già oggi alcune società sportive partecipano attivamente ai tavoli giovani e concorrono alla formazione attraverso le discipline praticate.

Approvato anche il secondo odg di Borga per estendere l'accesso gratuito alle visite d'idoneità sportiva per i giovani atleti fino al 25° anno di età, con modalità organizzative che snelliscano i tempi come già richiesto nell'odg di De Godenz.

Terzo odg di Borga accolto dall'aula, quello sugli oneri sostenuti dai dirigenti delle associazioni sportive dilettantistiche per la copertura della responsabilità civile. La Provincia dovrebbe assumersi completamente questi oneri oppure ridurne l'ammontare. Borga ha ringraziato l'ex consigliere Sembenotti per aver proposto questo e altri interventi.

Scontro sull'ordg di Plotegher (Pd) sul sostegno ad una maggiore visibilità dello sport femminile attraverso i media.

Via libera ma con posizioni divergenti tra maggioranza e parte delle opposizioni, all'odg proposto da Violetta Plotegher del Pd e sottoscritto da tutte le colleghe consigliere in aula, per sviluppare iniziative di comunicazione a favore dello sport femminile, ancora scarsamente visibile e debole nella progettualità delle federazioni e società sportive soprattutto nei livelli agonistici e semiagonistici. Degasperi (M5s) ha votato contro, mentre quattro sono stati i non partecipanti al voto: Fasanelli del Gruppo misto, Cia e Civettini di Civica Trentina e Fugatti della Lega.

Plotegher ha ricordato che esistono infatti discriminazioni di genere nel professionismo sportivo ancora da superare in merito ad assistenza sanitaria e trattamento pensionistico. "Non esistono sport da bambini e da bambine ma attività motorie uguali per tutti e il fatto che prestazioni femminili siano inferiori a quelle degli uomini non giustifica discriminazioni". Questo odg impegna ad investire nella promozione culturale per un'incisiva "copertura" mediatica a favore dello sport femminile a tutti i livelli anche con il coinvolgimento del Corecom.

Cia (Civica Trentina) ha preannunciato il proprio voto contrario perché volendo la promozione della cultura dello sport femminile, questo odg non fa altro che esasperare e forse anche fomentare le distinzioni di genere, proprio quelle distinzioni che la sinistra vorrebbe azzerare. Per Cia la politica trentina non sta affatto promuovendo lo sport  più a favore degli uomini che delle donne. Fasanelli (Gruppo misto) ha motivato la propria scelta di non partecipare al voto, in quanto la legge sullo sport non ha e non deve avere colore e distinzioni di genere né di nessun tipo, altrimenti si rischia di perseguire l'effetto opposto a quello che si vorrebbe raggiungere. La richiesta dell'odg è quindi superflua. Non si vede perché occorra evidenziare una differenza che nello sport non deve esistere.

Plotegher ha replicato spiegando che proprio la scarsa visibilità dello sport femminile attraverso i media impedisce di avvicinare questo genere all'attività sportiva. Per questo si vuole sensibilizzare attraverso i media le bambine e le donne alla pratica sportiva. Bezzi (FI) ha dichiarato di voler sostenere questo odg per promuovere la pratica femminile della pesca. Civettini (CT), dichiarando di non voler partecipare al voto, rivolto ai colleghi del Pd ha detto che "i media sono nelle vostre mani" e li ha invitati a rivolgersi a loro. "Siete voi – ha aggiunto – che fate le differenze, nessun altro le vede. Nello sport non ci sono distinzioni di genere perché questa è un'attività universale come la musica, in cui le donne sono molto forti".

Lucia Maestri (Pd) ha detto riferita alle parole di Bezzi che "non abbiamo bisogno di facile ironia, ma di promozione dello sport femminile a tutti i livelli anche agonistici, che ha meno visibilità e possibilità di promozione".

Sì dell'aula all'odg di Chiara Avanzo (Patt) per la promozione di progetti transfrontalieri nel settore dello sport che, ha spiegato la consigliera, in tempi di nuovi muri e barriere, favorisce la crescita umana e sociale, l'incontro e l'integrazione tra le persone e i popoli.

Semaforo verde per l'odg di Walter Viola (PT) per la promozione delle "pari opportunità" tra le discipline sportive cosiddette maggiori e minori,  chiedendo alla Giunta di sostenere le seconde che hanno un non minore valore educativo e sono utili alla salute. Questo dovrà avvenire rendendo più accessibili e fruibili gli impianti sportivi in Trentino. L'assessore Mellarini ha ringraziato Viola perché queste discipline cosiddette minori sono molto importanti per i giovani e l'utilizzo delle strutture in Trentino reso possibile con la collaborazione ha permesso di andare in questa direzione.

Via libera all'odg proposto da Maurizio Fugatti (Lega) per sostenere sul piano economico all'associazionismo sportivo per la promozione di iniziative con i Comuni di confine, come ad esempio nel calcio per la società Limonese.

Sì dell'aula anche agli ultimi tre ordini del giorno, tutti proposti da Manuela Bottamedi. Il primo impegna la Giunta a promuovere il recupero di giovani che abusano di alcol o sono tossicodipendenti attraverso l'attività sportiva. Una serie di emendamenti di Bottamedi sono stati in tal senso inseriti con il consenso dell'assessore nel testo unificato del disegno di legge. Civettini ha condiviso la proposta purché – ha avvertito – questa opportunità non sia estesa agli immigrati clandestini.

Via libera poi all'odg in cui Bottamedi impegna la Giunta ad aumentare, con la legge sulla buona scuola, le ore di lezione dedicate all'educazione motoria.

Disco verde al terzo odg, sempre a firma di Bottamedi, che prevede la promozione dello sport attraverso iniziative coordinate con i settori del turismo, sanitario sportivo e con la gestione dei grandi eventi. Bottamedi ha ribadito che l'Alto Garda è sede naturale di un polo specialistico di filiera turistica che offre occasioni per rendere gli sport outdoor un elemento cardine del turismo in quest'area. A tutt'oggi mancano tuttavia figure specializzate nella promozione turistica di pacchetti che comprendano queste discipline sportive. L'odg chiede quindi di istituire corsi di alta formazione per creare figure professionali capaci di promuovere l'immagine turistica legata anche a queste discipline sportive. Bezzi (FI) ha spiegato che non era possibile inserire la richiesta di questo odg nella legge sulla sport, "ma quando arriverà in aula la legge sulla scuola – ha preannunciato il consigliere - "non retrocederemo su questo punto".

Via libera, infine al 15° e ultimo odg proposto da Piero De Godenz (Upt) ed emendato d'intesa con l'assessore, che impegna la Giunta a valorizzare lo sport come materia di insegnamento nelle scuole rispetto alle altrre materie curriculari e a valutare la possibilità di aumentare le ore di attività di attività motorio/sportiva nell'orario scolastico, anche utilizzando, in particolari periodi dell'anno, oltre alle due ore obbligatorie già previste, altre due ore nell'orario scolastico facoltativo, in modo da incentivare già nelle scuole l'attività di sensibilizzazione, promozione e pratica dello sport.

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  • Tiziano Mellarini assessore allo sport