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17/06/2014 - In aula o in commissione

Riduzione del 15% degli affitti per gli enti pubblici. No al ddl Zanon

Respinta dalla prima Commissione anche la proposta di Bezzi sulla gestione pubblica dell'acqua

Riduzione del 15% degli affitti per gli enti pubblici. No al ddl Zanon

Democrazia diretta: il testo va direttamente in aula. Documenti allegati

Riduzione del 15% degli affitti per gli enti pubblici. No al ddl Zanon

Nomine per APROFOD

La prima Commissione permanente di Luca Zeni ha aperto i lavori di questo pomeriggio esprimendo il parere, previsto dall'art. 8 della legge 10/2010, sulla rosa di nomi proposti per la candidatura a un componente del cda e revisore dei conti dell'Agenzia provinciale delle foreste demaniali (APROFOD). Il parere è stato favorevole, salvo nel caso di un nome per la candidatura a revisore, laddove il parere sarebbe condizionato alla rimozione della sovrapposizione di incarichi del candidato.

Riduzione del 15% dei canoni d'affitto per immobili istituzionali della PAT: respinto il ddl di Zanon

E' di Gianfranco Zanon, la proposta di legge n° 12, esaminata e respinta dalla prima Commissione, che ha ospitato nel pomeriggio anche l'audizione di Marco Gabardi, presidente provinciale di ANAMA (associazione nazionale agenti e mediatori d'affari). Il testo interviene a modifica della legge finanziaria del 2012 che reca "Interventi per favorire la crescita e la competitività del Trentino" e prevede misure di contenimento e razionalizzazione della spesa provinciale per locazioni passive nella misura del 15%. Gabardi ha espresso parere "assolutamente favorevole" al documento, oltre ad apportare alcune osservazioni di massima in merito ad alcuni aspetti della materia come la riduzione e attualizzazione dei canoni, l'allineamento dei valori nelle diverse zone della provincia e le possibili misure di contenimento dei rischi di disdetta dei locatori. Con riferimento a quest'ultimo aspetto, Gabardi ha suggerito l'introduzione di sgravi fiscali per scoraggiare i locatori, come ad esempio riduzioni sull'IMU.

L'assessore Mauro Gilmozzi, intervenuto in Commissione, ha espresso parere negativo alla proposta, sostanziandolo con alcuni ragionamenti in merito al progetto di rinegoziazione del valore a mq di tutti i canoni (si veda allegato), che sarebbe stato avviato dalla Provincia già dal 2010, mirato proprio al risparmio negli affitti, risparmio misurabile ad oggi in circa 1 milione e 66.000 euro. La strada maestra non è a suo avviso quella della riduzione degli affitti generica a percentuale standard, come previsto dal ddl Zanon. Le riflessioni da fare sarebbero diverse e i contratti vanno rinegoziati facendo riferimento a parametri e caratteristiche degli immobili come la zona, le condizioni, gli spazi ecc.

Gianfranco Zanon ha espresso compiacimento per l'interesse della Giunta all'argomento. Tuttavia, ha detto, "sono convinto ci siano notevoli margini di miglioramento rispetto a quanto fatto, che giustificano il disegno di legge in discussione". I canoni non sarebbero ancora commisurati alla situazione economica che stiamo attraversando, ha aggiunto Zanon che ha ricordato come la Pat spenda ogni anno 9 milioni di euro per affitti. Il disegno di legge, che si compone di un unico articolo -che prevede l'inserimento dell'articolo 3 bis alla già citata legge finanziaria del 2012 recante "Disposizioni in ordine al contenimento della spesa per le locazioni passive"- è stato messo ai voti e respinto (3 favorevoli (Fugatti, Borga e Simoni), 4 contrari (Zeni, Civico, Kaswalder e Passamani).

No alla proposta di Bezzi sulla gestione pubblica dell'acqua

Successivamente la Commissione ha respinto la proposta di modificazione dello statuto n° 1 del consigliere Giacomo Bezzi, che interveniva nella gestione del patrimonio idrico della Provincia, imponendo che la stessa spetti a quest'ultima o in subordine ai suoi enti strumentali o ai comuni. La necessità di questa indicazione deriva dal fatto, evidenziato dal consigliere di FI, che spesso i consulenti dei comuni si sono trasformati in "facili imprenditori" e la Provincia avvalla questa situazione quanto meno "anomala", dal momento che l'acqua è un bene comune sul quale non si possono innescare interessi privati: "la gestione di un patrimonio come l'acqua non può che essere pubblic"o, ha concluso Bezzi, spiegando la semplice ratio del suo intervento normativo. La proposta è stata respinta con 3 voti favorevoli (Fugatti, Simoni e Borga), 3 contrari (Zeni, Civico e Passamani), 1 astenuto (Kaswalder).

Democrazia diretta: la proposta di legge popolare va direttamente in aula

La Commissione ha esaminato infine la proposta di legge d'iniziativa popolare che disciplina la partecipazione all'iniziativa legislativa e i referendum, prevedendo la revisione della legge elettorale provinciale. Il percorso concordato è stato quello di arrivare direttamente in aula per la discussione del disegno di legge originale. A tal fine è stato approvato un ordine del giorno di non passaggio all'articolato. Si ricorda che il primo luglio è stata indetta dal consiglio provinciale una conferenza d'informazione sull'argomento e che dalla stessa potrebbero derivare interessanti e utili approfondimenti per l'aula.

"Tra democrazia diretta e rappresentativa non ci può essere un parallelismo, quello che è necessario è che si rafforzi la seconda", ha detto Mauro Gilmozzi in rappresentanza del Presidente della Giunta Ugo Rossi, oggi a Innsbruck per impegni istituzionali. Negativo il parere della Giunta al testo così com'è, salvo che si trovino degli accordi, da qui all'approdo delle norme Consiglio provinciale. Inutile introdurre a questo punto degli emendamenti che snaturerebbero il testo, modificandone l'impostazione in maniera sostanziale. Mattia Civico ha detto di non avere difficoltà a votare il documento che ha definito "utile alla democrazia", anche se sarebbe utile arrivare ad una condivisione diffusa sui contenuti. I proponenti (Alex Marini e Stefano Longano) si sono detti disponibili a discutere su diversi aspetti, ma certamente non su una ratio che stravolga la proposta nella sua totalità, anche perché verrebbero meno gli impegni con i numerosi cittadini che l'hanno sottoscritta. Sono intervenuti anche i consiglieri Marino Simoni, Gianpiero Passamani, Rodolfo Borga.

Allegati
Progetto riorganizzazione immobili Provincia

Progetto riorganizzazione immobili Provincia

Locazioni Provincia progetto riorganizzazione

Locazioni Provincia progetto riorganizzazione