Giornale Online
17/03/2021 - Documenti e Interventi
Lettera-appello al presidente Fugatti e a tutte le autorità anche nazionali competenti
Il Garante dei minori Fabio Biasi chiede l'immediata riapertura delle scuole in Trentino
In allegato, il testo della missiva
Lettera-appello al presidente Fugatti e a tutte le autorità anche nazionali competenti
Il Garante dei minori Fabio Biasi chiede l'immediata riapertura delle scuole in Trentino
In allegato, il testo della missiva
Con una lettera-appello il
Garante dei diritti dei minori del Trentino Fabio Biasi chiede al presidente della Giunta Fugatti “l’immediata revoca dei provvedimenti di chiusura
delle Scuole di ogni ordine e grado sul territorio provinciale”. L'ex sostituto procuratore del Tribunale dei minori di Trento, indirizza la sua missiva anche all’Assessore alla
salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana,
all’Assessore all’istruzione, università e cultura
Mirko Bisesti, ma anche ai dirigenti dei Dipartimenti istruzione e cultura, salute e delle
politiche sociali della Provincia e al Sovrintendente Scolastico. E mette in indirizzo,
per conoscenza, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro
dell’Istruzione, università e ricerca, il Ministro della Salute, il Presidente del Consiglio provinciale e il Garante nazionale dell’infanzia e dell’adolescenza.
Biasi motiva la
sua iniziativa segnalando che “la chiusura delle scuole, avvenuta
nel marzo 2020, ha causato e sta ancora causando profonde ferite nei
confronti di più generazioni, ha acuito le ingiustizie sociali, ha
messo in serissima difficoltà le famiglie, ha tolto possibilità e
vitalità alla generalità dei cittadini. A distanza di un anno –
prosegue – tutto questo non è ulteriormente tollerabile e
non è parimenti giustificabile la continua adozione di misure
proprie di uno stato di emergenza, senza che si sia provveduto, nel
frattempo, a porre in essere politiche di miglioramento dei
trasporti, di sanificazione dei locali con appositi impianti di
areazione (abbondantemente presenti sul mercato), di una migliore
organizzazione della logistica, con la previsione di classi meno
numerose, ecc.” La Scuola – ricorda – è
sacra ed inviolabile ed è preciso compito istituzionale e dovere di
questo Garante dare voce ai bambini ed ai ragazzi, che sono ormai
stanchi, demotivati, tristi e frustrati nel corpo e nella psiche,
come emerge anche dalle moltissime testimonianze e proteste che
pervengono non soltanto allo scrivente Ufficio, ma – sull’intero
territorio nazionale – a tutti i Garanti regionali”.