Attuale riforma dello Statuto

Le Autonomie speciali e il Governo

​​​​​​​​3 ottobre 2023

I Presidenti delle Autonomie speciali consegnano al​​​ Presidente del Consiglio dei ministri una proposta di disegno di  legge costituzionale, recante "Disposizioni concernenti l'adeguamento degli Statuti delle Regioni a statuto speciale in attuazione dell'articolo 10 della legge costituzionale del 18 ottobre 2001, n. 3".

La proposta nasce dall'esigenza, comune alle autonomie, di recuperare la possibilità di esercizio delle competenze legislative assegnate dai rispettivi statuti speciali, in particolar modo aggiornandone i limiti in armonia con la Costituzione e fissando il principio per cui eventuali modifiche agli statuti stessi necessitano di un'intesa con le autonomie interessate.

Il documento consiste in uno schema di disegno di legge costituzionale, costituito da sei articoli, uno per ogni Regione a statuto speciale, finalizzati ad apportare modifiche ai rispettivi Statuti, ed un articolo 6 recante "Disposizioni transitorie e finali", che, in attesa di una più completa revisione degli Statuti delle Regioni ad autonomia speciale, espressamente mantiene ferma l'applicazione della clausola di maggior favore di cui all'articolo 10 della legge costituzionale n. 3 del 2001.


22 marzo 2024

Il Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie invia alle Autonomie speciali un testo contenente una sintesi dei principi contenuti nelle ipotesi di modifica degli statuti speciali.


3 aprile 2024

Avvio dei lavori del Tavolo tecnico, composto dai referenti tecnici designati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nonché da ciascuna Autonomia speciale, da rappresentanti del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie e degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro per gli affari regionali.

Partendo dal contenuto del documento inizialmente elaborato dalle Autonomie speciali, le attività del Tavolo tecnico si articolano in una prima parte concernente i princi​pi comuni a tutti gli statuti speciali delle cinque Regioni e delle Province autonome e in una seconda parte riguardante modifiche specifiche, in relazione alla quale le proposte avanzate dalle singole Autonomie speciali presentavano maggiori differenze. Questa seconda parte è stata demandata a specifici tavoli tecnici bilaterali, da costituirsi in una fase successiva.

I principi comuni declinati in proposte normative nell'ambito dei lavori del tavolo hanno riguardato la definizione dei limiti all'esercizio della potestà legislativa delle Regioni a statuto speciale in termini analoghi a quelli previsti per le Regioni a statuto ordinario dall'articolo 117, primo comma, della Costituzione, includendo, in questa declinazione, una nuova definizione (ampliativa) del ruolo delle norme di attuazione; il procedimento di revisione statutaria con l'introduzione del principio dell'intesa; gli interventi di "manutenzione statutaria" con adeguamento alla legge costituzionale n. 3 del 2001. In particolare abrogazione, nei singoli Statuti, delle disposizioni che disciplinano i controlli preventivi di legittimità e di merito sulle leggi delle Regioni e delle Province autonome; adeguamento a quanto disposto dal vigente articolo 127, primo comma, della Costituzione in materia di impugnativa delle leggi regionali;  procedura di promulgazione e pubblicazione delle leggi regionali/provinciali; abrogazione delle disposizioni sui controlli sugli atti degli enti locali.


27 maggio 2024

Conclusione dei lavori del tavolo tecnico e trasmissione alle Autonomie speciali del testo dello schema di disegno di legge. In esito ai lavori del tavolo, rimane in discussione la qualificazione della competenza legislativa provinciale (e regionale) primaria, come competenza esclusiva, e la declinazione del ruolo delle norme di attuazione, come fonte idonea a individuare punti di equilibrio tra la competenza legislativa statale e quella delle autonomie speciali.


20 giugno 2024

Riunione dei Presidenti delle Autonomie speciali. Si conferma la volontà di qualificare espressamente come "esclusiva" la potestà legislativa primaria della Regione e delle Province autonome, modificando l'art. 4, primo comma, dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol.


25 settembre 2024

Riunione dei Presidenti delle Autonomie speciali volta a coordinare la posizione comune in vista dell'incontro sulla proposta di riforma degli Statuti con il Presidente del Consiglio dei ministri.

I Presidenti ribadiscono la richiesta di tempi certi per l'approvazione del disegno di legge da parte del Governo.

Le Autonomie speciali e il Ministro per gli Affari regionali condividono la necessità di coinvolgimento dei Consigli regionali e provinciali; i Consigli saranno chiamati ad esprimersi, con le modalità ritenute più idonee rispetto ai regolamenti che disciplinano il funzionamento di tali organi, anche precedentemente all'approvazione del disegno di legge di iniziativa governativa, fermo restando l'iter attualmente descritto dall'articolo 103 dello Statuto.


9 ottobre 2024

Colloquio dei Presidenti delle Province di Trento e Bolzano con il Presidente del Consiglio. Si concorda che un tavolo tecnico guidato dal Ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, elaborerà una proposta di riforma dello Statuto speciale del Trentino-Alto Adige/Südtirol da sottoporre al Consiglio dei ministri entro novembre. Cambia l'approccio alla riforma degli Statuti di autonomia: le trattative non saranno più basate su un unico disegno di legge costituzionale per tutte e cinque le regioni a Statuto speciale, bensì su proposte distinte per ciascuna regione.


16 dicembre 2024

Conclusione dei lavori del tavolo tecnico.


3 aprile 2025

Incontro fra il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, e i Presidenti delle Province autonome e presentazione della versione riveduta del disegno di legge costituzionale.​​