Consiglio provinciale: apertura della presidenza a possibili modifiche del regolamento interno

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​Mentre in questi giorni l'Aula è alle prese con le nomine in enti e organismi collegati alla Provincia e si profila la riconferma di Antonia Menghini come garante dei diritti dei detenuti, c'è da segnalare sull'argomento la risposta del presidente dell'assemblea legislativa Walter Kaswalder a un'interrogazione che gli era stata indirizzata da Alex Marini dei 5 stelle. Nel testo Kaswalder annuncia che la presidenza del Consiglio sta valutando la possibilità di aprire un percorso di modifica del regolamento interno all’assemblea legislativa. Per quale ragione? Marini gli aveva chiesto di permettere la presentazione e la discussione in Aula della relazione annuale del garante dei diritti dei detenuti, come già accade già nel caso del Difensore civico. In tal modo i consiglieri potrebbero dire la loro su questo delicato e importante tema. Secondo Marini, anche se l’attuale regolamento interno al Consiglio non contiene questa previsione, l'ostacolo, volendo, si potrebbe superare “in via interpretativa”. 

Possibilità che però nella sua risposta il presidente Kaswalder esclude per motivi procedurali e giuridici. In sostanza, spiega, solo con la modifica del regolamento interno sarebbe poi possibile inserire all’ordine del giorno di una seduta consiliare l’esame della relazione del garante dei diritti dei detenuti. 

Quanto invece all’ipotesi, avanzata sempre da Marini, di dedicare alla relazione almeno i lavori di una commissione consiliare, Kaswalder chiarisce che il regolamento non preclude la possibilità. Ma questa scelta - precisa - spetta al presidente di commissione. In ogni caso - conclude - "questa presidenza sta valutando l'apertura di una sessione di modificazioni del regolamento interno, in cui questi argomenti potranno trovare il luogo più adatto per essere discussi”.