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18/05/2017 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Una piattaforma informatica per semplificare i rapporti tra associazioni no profit ed enti pubblici

Disegno di legge di Ossanna. Previste modifiche della normativa sul volontariato del '92

Una piattaforma informatica per semplificare i rapporti tra associazioni no profit ed enti pubblici

Testo allegato

Una piattaforma informatica per semplificare i rapporti tra associazioni no profit ed enti pubblici

​​Una piattaforma informatica dedicata all'intera galassia del volontariato del Trentino, per semplificare drasticamente i rapporti "cartacei" tra le associazioni no profit e la pubblica amministrazione, specialmente quando si organizzano iniziative. Questo, in sostanza, l'obiettivo del disegno di legge 193 proposto dal consigliere provinciale Lorenzo Ossanna. Obiettivo il cui raggiungimento comporta modifiche della legge provinciale 8 del 1992 sul volontariato. La parola d'ordine del consigliere è "sburocratizzare" a vantaggio dell'associazionismo che anima il tessuto sociale del Trentino. Ma anche della pubblica amministrazione. Due gli snodi del provvedimento proposto: la costituzione di un albo unico provinciale degli enti non profit o del Terzo Settore; e la creazione di una piattaforma informatica che funga da interfaccia tra gli attori del mondo del volontariato, le strutture provinciali, comunali e statali come SIAE, Guardia di Finanza, Azienda sanitaria, coinvolte nelle pratiche per l'identificazione dei soggetti e per l'organizzazione di eventi.

L'albo unico provinciale e la piattaforma informatica del volontariato o Terzo Settore, secondo Ossanna, fornirebbero una visione complessiva delle associazioni operanti in Trentino. Inoltre l'albo del volontariato, "al quale – chiarisce il consigliere – ogni associazione sarà libera di iscriversi", consentirebbe alla Provincia di uniformarsi al "Registro unico nazionale del Terzo Settore", in fase di definizione, ma anche di classificare le differenti tipologie di soggetti non profit del Trentino, e soprattutto di snellire di molto l'accesso degli enti pubblici alla documentazione delle associazioni non profit iscritte all'albo e depositate sulla piattaforma. Ad esempio quando si tratta di effettuare controlli e rilasciare autorizzazioni pe qualunque iniziativa: sagre, feste popolari, manifestazioni, ecc.

Precisato che "non rientrano tra le organizzazioni di volontariato tenute ad iscriversi al corrispondente albo, le organizzazioni di protezione civile e dei corpi volontari dei vigili del fuoco", Ossanna spiega che la piattaforma informatica costituirebbe un "modello integrato di gestione del volontariato". Ciò significa che tutte le associazioni senza scopo di lucro iscritte all'albo provinciale, dovrebbero depositare nella piattaforma le proprie informazioni di base aggiornate: ragione sociale, sede, recapiti telefonici, mail e sito ufficiali, statuto e atto costitutivo, organi sociali e di controllo, legale rappresentante, tipologia e sezione iscrizione, settore di attività, appartenenza a federazioni. In tal modo gli enti pubblici (Provincia, Regione, Comuni, Apss, ecc.) ai quali le associazioni sottopongono delle domande per svolgere attività, potranno attingere direttamente dalla piattaforma le informazioni e i documenti necessari. La piattaforma informatica metterebbe inoltre a disposizione tutta la modulistica necessaria per la presentazione delle richieste online, e costituirebbe l'infrastruttura utilizzata dagli enti pubblici per rispondere. Niente più documentazione cartacea, insomma.

Secondo il capogruppo del Patt, con l'approvazione di questo disegno di legge – affidato dal Consiglio provinciale all'esame della Quarta commissione e sottoscritto anche dai colleghi Avanzo, Lozzer e Giuliani – l'attivazione dell'albo, e soprattutto della piattaforma, permetterebbero una semplificazione burocratica "epocale" per il mondo del volontariato e per la vita delle associazioni.

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