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20/09/2016 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Domani pomeriggio in aula la mozione per sospendere il taglio delle guardie mediche

Seduta straordinaria del Consiglio provinciale convocata su richiesta delle minoranze

Domani pomeriggio in aula la mozione per sospendere il taglio delle guardie mediche

In allegato, il testo proposto da tutte le opposizioni

Domani pomeriggio in aula la mozione per sospendere il taglio delle guardie mediche

​​​Nella seduta straordinaria del Consiglio provinciale - convocata in aula dal presidente Dorigatti su richiesta delle minoranze e d'intesa con i capigruppo - per domani, martedì 27 settembre alle 15.00, si discuterà fino al voto un solo punto all'ordine del giorno: la proposta di mozione 464 sottoscritta da tutti i rappresentanti dell’opposizione, che chiede all’assemblea legislativa di impegnare la Giunta a “sospendere l’applicazione del deliberato che taglia il numero di guardie mediche e i rispettivi presidi sul territorio, per intraprendere un confronto leale e trasparente con gli amministratori locali teso a concertare soluzioni che siano rispettose delle peculiarità dei territori e delle aspettative della popolazione”.

Nel testo i 12 firmatari – nell’ordine Giacomo Bezzi, Rodolfo Borga, Manuela Bottamedi, Claudio Cia, Claudio Civettini Civettini, Filippo Degasperi, Massimo Fasanelli, Maurizio Fugatti, Nerio Giovanazzi, Marino Simoni, Walter Viola e Gianfranco Zanon – motivano l’iniziativa politica ricordando come nel piano della cosiddetta “riorganizzazione” della sanità trentina, i presidi territoriali delle guardie mediche subiscano una riduzione del 30%.

“In termini numerici – precisano i consiglieri – si passa da 33 presidi sparsi sul territorio a 20, con due sedi che diventano operative durante la stagione turistica, e da circa 150 guardie mediche operanti in Trentino si passa ad un centinaio. Gli amministratori locali riferiscono di aver ricevuto la notizia con comunicazione dal direttore dell’azienda sanitaria o tramite telefonate dai vertici del proprio distretto, quindi senza un reale confronto e una concertazione dell’iniziativa”.

Secondo le opposizioni ciò dimostra che “la visione complessiva di questo piano non è chiara, considerato che a fronte di risparmi teorici dai tagli dei servizi sul territorio corrisponderà una progressiva centralizzazione della sanità, con aumento degli accessi nei pronto soccorso principali e conseguente calo della qualità del servizio. Il presidio di guardia medica – concludono gli esponenti della minoranza – viene percepito come fondamentale per i cittadini, soprattutto quelli che vivono nei territori periferici della nostra provincia e che già manifestano insofferenza per la perdita progressiva di altri servizi essenziali”.

Approfondimenti
La convocazione della seduta straordinaria con il testo della proposta di mozione sulle guardie mediche
https://www.consiglio.provincia.tn.it/_layouts/15/dispatcher/doc_dispatcher.aspx?app=conv&at_id=28832