Nel tardo pomeriggio in Consiglio provinciale
Approvato in aula l'assestamento del bilancio con 22 voti a favore e 11 contrari
I lavori proseguono con la discussione del Defp
Il Consiglio provinciale ha approvato in aula nel tardo pomeriggio di oggi il ddl 138 sull'assestamento del bilancio proposto dalla Giunta. I voti a favore sono stati 22 voti, 11 i contrari. Non vi sono state dichiarazioni di voto.
Alle
15.00, ripresi i lavori interrotti due ore prima, il clima burrascoso
della mattina si è riproposto con la
contestazione da parte delle minoranze della conduzione dei lavori
nella trattazione degli emendamenti in quelle che Maurizio Fugatti ha
definito “interpretazioni a senso unico, sempre negli interessi
della maggioranza” da parte del Presidente Dorigatti. Ne è seguita
una sospensione della seduta per dare corso all’incontro dei
Capigruppo.
Tornati
in aula, i consiglieri hanno proseguito l’esame dell’articolato e
degli emendamenti, sospesa nella mattina all’articolo 6.
Non
si sono registrati interventi di rilievo se non quelli di cui diamo
conto di seguito. Respinto l’emendamento 9 all’articolo 7 di
Borga che diceva no agli sgravi fiscali per coloro che abbiano reddito
inferiore a € 20.000: si otterrebbe così un riconoscimento
simbolico (48 milioni di euro) che ad avviso del consigliere della
Civica sono “soldi gettati letteralmente in discarica”.
All’articolo
8 Giacomo Bezzi (FI) ha dichiarato di ritirare i propri emendamenti,
Claudio Civettini (Civica) ha anche lui ritirato le proprie proposte
di modifica tranne una. Anche il consigliere Gianfranco Zanon
(Progetto Trentino) ha ritirato la modifica proposta, “superata”,
ha dichiarato, “dall’approvazione di un ordine del giorno”.
Bezzi ha chiarito che le sue modifiche muovevano dalla considerazione
che solo un comune ha fornito le informazioni richieste ai comuni
sulla tassa di soggiorno che la Giunta aveva esteso anche agli
appartamenti –una previsione a suo tempo contestata dal consigliere
di Forza Italia-: “a dimostrazione che non siete in grado di
gestire la cosa” ha osservato. “Ora la tassa la mettete sui posti
letto, anziché sugli appartamenti: ancora peggio” a suo parere.
Anche
Walter Viola (PT) è intervenuto sull’imposta di soggiorno agli
appartamenti: forse se ogni tanto anziché guardare chi propone gli
emendamenti si entrasse nel merito dei contenuti degli stessi, non
saremmo a questo punto. Già in passato il consigliere aveva proposto
una modifica, che fu respinta, in tal senso. In questa finanziaria
era stato richiesto di equiparare per l’Imis le strutture fisse dei
campeggi agli alberghi e per l’ennesima volta si rimanda “alla
prossima finanziaria”. “Mi auguro” ha detto Viola “che sia
davvero così perché mi pare che, anche per una questione di equità,
la ricettività dovrebbe essere trattata in maniera uniforme,
nonostante i comprensibili problemi di natura urbanistica”. Si è
associato su quest’ultima osservazione anche Bezzi che ha accusato
la Giunta di procedere “per approssimazioni successive”.
Votato
l’articolo 8 i lavori sono stati sospesi per una pausa tecnica di
15 minuti e sono poi proseguiti fino all’esame delle 13 norme che
compongono il documento. L’approvazione dell’assestamento è
arrivata senza registrare dichiarazioni di voto.
I lavori proseguono con la discussione del Documento di economia e finanza provinciale.
Esaurita
la discussione dell’assestamento, il Consiglio prosegue con l’esame
del DEFP 2016, il documento di economia e finanza che la Provincia
deve approvare a seguito dell’introduzione del nuovo sistema di
contabilità pubblica da parte del Governo Renzi. Sul documento sono
state presentate due risoluzioni, una del consigliere Rodolfo Borga e
l’altra di Alessio Manica, rispettivamente capogruppo di Civica
Trentina e del Partito Democratico.