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28/07/2016 - In aula o in commissione

Approvato in aula l'assestamento del bilancio con 22 voti a favore e 11 contrari

Nel tardo pomeriggio in Consiglio provinciale

Approvato in aula l'assestamento del bilancio con 22 voti a favore e 11 contrari

I lavori proseguono con la discussione del Defp

Approvato in aula l'assestamento del bilancio con 22 voti a favore e 11 contrari

​Il Consiglio provinciale ha approvato in aula nel tardo pomeriggio di oggi il ddl 138 sull'assestamento del bilancio proposto dalla Giunta. I voti a favore sono stati 22 voti, 11 i contrari. Non vi sono state dichiarazioni di voto. 

Alle 15.00, ripresi i lavori interrotti due ore prima, il clima burrascoso della mattina si è riproposto con la contestazione da parte delle minoranze della conduzione dei lavori nella trattazione degli emendamenti in quelle che Maurizio Fugatti ha definito “interpretazioni a senso unico, sempre negli interessi della maggioranza” da parte del Presidente Dorigatti. Ne è seguita una sospensione della seduta per dare corso all’incontro dei Capigruppo.

Tornati in aula, i consiglieri hanno proseguito l’esame dell’articolato e degli emendamenti, sospesa nella mattina all’articolo 6.

Non si sono registrati interventi di rilievo se non quelli di cui diamo conto di seguito. Respinto l’emendamento 9 all’articolo 7 di Borga che diceva no agli sgravi fiscali per coloro che abbiano reddito inferiore a € 20.000: si otterrebbe così un riconoscimento simbolico (48 milioni di euro) che ad avviso del consigliere della Civica sono “soldi gettati letteralmente in discarica”.

All’articolo 8 Giacomo Bezzi (FI) ha dichiarato di ritirare i propri emendamenti, Claudio Civettini (Civica) ha anche lui ritirato le proprie proposte di modifica tranne una. Anche il consigliere Gianfranco Zanon (Progetto Trentino) ha ritirato la modifica proposta, “superata”, ha dichiarato, “dall’approvazione di un ordine del giorno”. Bezzi ha chiarito che le sue modifiche muovevano dalla considerazione che solo un comune ha fornito le informazioni richieste ai comuni sulla tassa di soggiorno che la Giunta aveva esteso anche agli appartamenti –una previsione a suo tempo contestata dal consigliere di Forza Italia-: “a dimostrazione che non siete in grado di gestire la cosa” ha osservato. “Ora la tassa la mettete sui posti letto, anziché sugli appartamenti: ancora peggio” a suo parere.

Anche Walter Viola (PT) è intervenuto sull’imposta di soggiorno agli appartamenti: forse se ogni tanto anziché guardare chi propone gli emendamenti si entrasse nel merito dei contenuti degli stessi, non saremmo a questo punto. Già in passato il consigliere aveva proposto una modifica, che fu respinta, in tal senso. In questa finanziaria era stato richiesto di equiparare per l’Imis le strutture fisse dei campeggi agli alberghi e per l’ennesima volta si rimanda “alla prossima finanziaria”. “Mi auguro” ha detto Viola “che sia davvero così perché mi pare che, anche per una questione di equità, la ricettività dovrebbe essere trattata in maniera uniforme, nonostante i comprensibili problemi di natura urbanistica”. Si è associato su quest’ultima osservazione anche Bezzi che ha accusato la Giunta di procedere “per approssimazioni successive”.

Votato l’articolo 8 i lavori sono stati sospesi per una pausa tecnica di 15 minuti e sono poi proseguiti fino all’esame delle 13 norme che compongono il documento. L’approvazione dell’assestamento è arrivata senza registrare dichiarazioni di voto.


I lavori proseguono con la discussione del Documento di economia e finanza provinciale.

Esaurita la discussione dell’assestamento, il Consiglio prosegue con l’esame del DEFP 2016, il documento di economia e finanza che la Provincia deve approvare a seguito dell’introduzione del nuovo sistema di contabilità pubblica da parte del Governo Renzi. Sul documento sono state presentate due risoluzioni, una del consigliere Rodolfo Borga e l’altra di Alessio Manica, rispettivamente capogruppo di Civica Trentina e del Partito Democratico.