Prosegue in Consiglio l'esame della manovra di assestamento del bilancio provinciale
Discussi gli ultmi 23 ordini del giorno, 7 respinti. Inammissibili 20 degli oltre 3.000 emendamenti
Nel
pomeriggio di questa terza delle quattro giornate di lavoro in aula,
il Consiglio ha concluso l'esame dei 38 ordini del giorno presentati
in relazione al disegno di legge 138 proposto dalla Giunta
sull'assestamento del bilancio provinciale. Dei 23 ordini del giorno
discussi l'aula ne ha respinti 7. Il presidente Dorigatti ha
dichiarato inammissibili 20 degli oltre 3.000 emendamenti depositati
al ddl 138 sull'assestamento del bilancio, sospendendo poi i lavori
per permettere la ricerca di un accordo tra i consiglieri e la
Giunta, che consenta di concludere la sessione come da programma
entro domani, tenuto conto che resta anche da discutere anche il
Depf.
Vi
saranno misure incisive contro lo spopolamento della montagna.
Approvato
all'unanimità con 31 voti l’ordine del giorno 16 proposto sempre
di Baratter (Patt), che impegna la Giunta ad attuare un piano
strategico a favore dei paesi di montagna del Trentino che rischiano
lo spopolamento, prevedendo, a titolo di esempio, il miglioramento
dei collegamenti viari e digitali, agevolazioni fiscali e incentivi
per nuove attività.
Borgonovo
Re (Pd) ha ringraziato il Patt per l'odg che anticipa una mozione che
arrivirà in aula a settembre sulle politiche territoriali nei luoghi
di montagna, legata alla recentissima risoluzione adottata dal
Parlamento europeo che affida alla Commissione la predisposizione di
due documenti: un libro bianco per la montagna (montagna che a
livello europeo non gode di alcuna attenzione) e un'agenda 2020 per
la montagna. La risoluzione del Parlamento europeo chiede di
coinvolgere per la definizione le istituzioni locali. E la mozione
chiederà alla Giunta di fare un salto di qualità per l'elaborazione
di politica sistemica sulla montagna di cui anche la nostra Provincia
è sprovvista. Secondo Borgonovo Re quando si metterà mano allo
statuto di autonomia potrà essere recuperato il senso del nostro
essere territorio di montagna limitrofo ad altri. Vanno individuati
modelli e soluzioni da sperimentare al pari ad esempio delle valli
del cuneese, dove lo spopolamento ha dimensioni massicce.
Si
all'installazione nei punti a rischio di guard rali “salva
motociclisti”.
Approvato
a pieni voti (30) anche l’ordine del giorno 17 proposto da Lorenzo
Baratter del Patt, che impegna la Giunta a prevedere la realizzazione
di guard rail “salva motociclisti” nei tratti di strada che
ancora ne sono privi, più trafficati dalle moto e pericolosi.
Giovanazzi di Amministrare il Trentino ha condiviso la necessità di
intervenire su questo problema molto sentito. “Anche i motociclisti
dovrebbero andare più piano, ma effettivamente questi guard rail
sono necessari sulle nostre strade di montagna per salvare vite
umane”.
Sì
al convitto per gli studenti sciatori all'istituto Ladino di Fassa.
Approvato
subito dopo all'unanimità con 30 voti l'ordine del giorno 18
proposto da Giuseppe Detomas dell’Ual, che impegna la Giunta a
sostenere la creazione di un convitto presso l’Istituto comprensivo
Ladino di Fasa, per accogliere gli studenti sportivi che praticano
sport invernali provenienti sia dal Trentino sia dal resto del Paese,
individuando e recuperando a questo scopo edifici pubblici presenti
sul territorio o eventuali strutture ricettive dismesse, e a
promuovere e sostenere con appositi contributi i progetti sportivi
attivati dall’Istituto ladino di Fassa e sottoscritti con le
Federazioni nazionali, come previsto dalla recente legge provinciale
sullo sport. Secondo De Godenz (UpT) la richiesta è impostante per
creare con il convitto una scuola anche dello sport unica in Italia.
No
all'odg di Borga per chiedere che l'Ue rimuova le sanzioni contro la
Russia da cui sono danneggiate anche le imprese trentine.
Respinto,
invece, con 19 no e 10 sì l'ordine del giorno 19 proposto da Rodolfo
Borga di Civica Trentina, che impegna la Giunta a manifestare
formalmente, inviando questo odg al governo italiano, la contrarietà
della Pat ad ogni ulteriore rinnovo delle sanzioni economiche e
finanziarie adottate dall’Unione europea contro la Federazione
Russa, viste le negative ripercussioni economiche causate anche
all’economia locale dalla riduzione degli scambi finanziari e
commerciali. Il dispositivo prevede che la Provincia solleciti il
governo italiano ad opporsi in sede europea ad ogni proposta di
proroga delle sanzioni e all’applicazione di eventuali sanzioni
ulteriori, ed invii copia di questo odg al Consolato Onorario della
Federazione Russa per il Trentino Alto Adige e all’Ambasciata della
Federazione Russa in Italia.
Il
presidente Rossi ha motivato il parere contrario perché azioni di
questo tipo andrebbe inquadrata in un progetto più ampio collegato
con altri Paesi, mentre iniziative isolate non producono alcun
beneficio, anzi danneggiano chi le promuove, anche se è vero che le
sanzioni penalizzano anche le imprese trentine. Borga, contrariato,
ha preannunciato che replicherà a Rossi più avanti, mentre
Giovanazzi di AT ha ricordato la contrarietà degli imprenditori
anche trentini all'embargo dell'Ue verso la Russia, che arrecano un
danno enorme alle imprese anche del Trentino. Fugatti (Lega) ha
chiesto di capire il problema che induce la Giunta a non condividere
questo odg. “Rossi ha paura che Renzi lo rimproveri se votasse a
favore?” Comunque per Fugatti tutti gli imprenditori sapranno che
la Giunta provinciale non vuole attivarsi su questo tema. Fasanelli
(gruppo misto) ha indicato in questo “no” l'esempio concreto che
questo assestamento vola politicamente molto in basso.
Riparte
l'iter per riqualificare l'area Miralago a Riva del Garda.
Via
libera a pieni voti (31) all'ordine del giorno 20 proposto da Luca
Giuliani del Patt, dopo la modifica del dispositivo d'intesa con
l'assessore Gilmozzi, che impegna la Giunta ad intervenire per la
riqualificazione e la valorizzazione dell'area Miralago di Reiva del
Garda, riattivando i contatti con la Giunta comunale per accelerare e
rivalutare gli accordi raggiunti per poter dare avvio alla
riqualificazione dell'area, rendendola così fruibile da parte della
comunità.
Si
cercherà un'altra area per la stazione delle autocorriere di Riva.
Disco
verde all'unanimità anche per l'ordine del giorno 21 sempre proposto
da Giuliani (Patt) dopo una modifica del dispositivo dl'intesa con
l'assessore Gilmozzi, che impegna la Giunta ad effettuare una
verifica sulla presenza di aree idonee allo scopo di programmare,
compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili nel bilancio
provinciale, la realizzazione di un intervento risolutivo della
situazione di precarietà in cui versa la stazione delle autocorriere
di Riva del Garda.
Sì
a correttivi in merito all'applicazione della normativa sugli
appalti.
L'aula
ha detto poi di sì con i voti di tutti e 29 i presenti all'ordine
del giorno 22 proposto da Gianpiero Passamani dell’UpT, che impegna
la Giunta ad intervenire con urgenza per individuare dei correttivi
da applicare alla normativa sugli appalti, per evitare altri casi
procedure con il criterio del prezzo più basso non aggiudicate per
mancanza di offerte ammesse.
L'assessore
Gilmozzi ha ricordato che la Giunta sta lavorando a questa modifica
per cercare una soluzione equa per evitare sia anomalie nella
presentazione delle offerte sia il massimo ribasso.
Viola
di Progetto Trentino ha osservato che se si tratta di modificare la
norma andrebbe presentato un ddl. Se invece si tratta di regolamento,
allora la questione dipende da vari soggetti, ma sicuramente è vero
che ultimamente le sofferenze a questo livello sono altissime ed è
quindi doveroso prestare un'attenzione adeguata al problema. Anche
Fasanelli del gruppo misto ha sollecitato anche una soluzione per
superare la questione dei ricorsi, perché tante municipalità
attendono un sistema che sciolga questo nodo particolarmente
complicato.
Restano
i requisiti restrittivi per il riconoscimento delle scuole di sci.
Bocciato l'odg di Kaswalder.
A
seguire è stato respinto con voto segreto chiesto dalle minoranze
(19 no e 12 sì) l'ordine del giorno 24 proposto da Walter Kaswalder
del Patt per impegnare la Giunta al riconoscimento delle scuole di
sci anche piccole, a beneficio del turismo, rimuovendo i parametri
troppo restrittivi oggi previsti al riguardo (un minimo di 18 maestri
per scuola e un impegno di almeno 60 giorni per ciascuno in ogni
stagione invernale, pena la revoca della scuola) in nome del
principio del libero mercato delle prestazioni professionali.
L'assessore
Dallapiccola ha riaffermato la contrarietà della Giunta che con la
maggioranza condivide con la maggioranza dei maestri di sci la
volontà di non toccare l'impianto attuale. Per dar seguito alla
richiesta di 5-6 scuole rischieremmo di scardinare un impianto
gradito a molte altre scuole. Il sistema attuale è il migliore fin
qui individuato.
Bezzi
(FI) ha detto di non avere avuti dubbi sul fatto che l'assessore del
Patt si sarebbe schierato con la lobby dei maestri di sci. “Siamo
l'unica provincia dell'arco alpino – ha protestato – la cui
politica favorisce pochi attuando un'ingiustizia sociale
penalizzante per i giovani maestri. Fugatti per la Lega ha
preannunciato il proprio voto favorevole “perché qui si sostengono
le grandi scuole a scapito delle piccole. Lo stesso parere è stato
espresso da Giovanazzi di Amministrare il Trentino. De Godenz ha
criticato la posizione espressa sul tema delle minoranze (“una
pagliacciata”) perché le deroghe alle piccole scuole di sci
possono essere concesse e per questo voterà contro l'odg. Dorigatti,
solleictato da Borga, ha stigmatizzato l'utilizzo del termine
“pagliacciata” riferito all'odg proposto dalle minoranze.
Sì
all'odg per garantire territorialità e autonomia del credito
cooperativo trentino a prescindere dalla riforma nazionale.
Condiviso
all'unanimità dall'aula l'ordine del giorno 25 ancora proposto da
Kaswalder (Patt), con le modifiche concordate con il presidente Rossi
sia nella premessa sia nel dispositivo, che impegna la Giunta a
mantenere costanti relazioni con i livelli centrali per assicurare,
anche attraverso il proprio ruolo l'assunsione di scelte atte a
garantire la territorialità e l'autonomia del credito cooperativo
trentino nell'ambito della riforma, nonché alla valorizzazione delle
competenze e delle professionalità oggi presenti nelle casse rurali
trentine, a prescindere dal modello di riferimento finale che il
sistema delle casse rurali riterrà di scegliere a seguito della
riforma nazionale. Kaswalder ha lamentato la bocciatura dell'odg
precedente. “In questo modo si riducono le possibilità di lavoro
per i giovani. Ha poi letto una lettera proveniente dai dipendenti di
22 casse rurali. S
Il
presidente Rossi ha motivato il sì della Giunta con l'esigenza di
garantire le qualità che il sistema cooperativo trentino ha saputo
costruirsi in questi anni creando valore anche fuori dal nostro
territorio e riversandolo nella nostra provincia in termini di
gettito fiscale. L'esecutio, ha concluso Rossi, condivide lo stimolo
di Kaswalder a fare in modo che anche da quest'aula arrivi un segnale
forte in questa direzione.
Fasanelli
del gruppo misto ha ricordato che la non-risposta ottenuta ad un suo
question time sull'argomento. “Ora mi fa piacere che la Giunta
abbia cambiato idea e che la cooperazione e un consigliere
dell'opposiziione prendano atto delle sollecitazioni provenienti dal
territorio”.
Condiviso
dalla Giunta il progetto Malghe 2.0 per le famiglie.
Via
libera unanime anche all'ordine del giorno 26 sempre proposto da
Kaswalder (Patt), che impegna la Giunta a realizzare il progetto
“Malghe 2.0”, certificate, per le famiglie finalizzate ad
integrare tradizioni locali, economia e turismo, coinvolgendo Comuni
e comunità, verificando i bisogni primari delle malghe (acqua
scarichi, luce, ecc.), e inserendo questi ex alpeggi per mucche così
riqualificati nel sistema della promozione turistica della Provincia
Saranno
accelerati di pagamenti per la realizzazione di opere pubbliche. Sì
unanime all'ordine del giorno di Bezzi
L'aula
ha approvato a pieni voti loordine del giorno 27 proposto da Giacomo
Bezzi (Forza Italia), che impegna la Giunta a rimediare ai ritardi
nel pagamento delle imprese, spingendo ulteriormente gli uffici
competenti dell’amministrazione provinciale ad accelerare le
procedure di pagamento una volta ultimata la realizzazione di opere e
servizi oggetto di appalti e contratti pubblici
Condannare
la repressione di Erdogan e difendere i diritti umani. Sì all'odg di
Bezzi firmato anche da Maestri, Plotegher e Borgonovo Re.
Con
un voto di astensione e 27 a favore, il Consigliio ha poi approvato
l'ordine del giorno 28 proposto da Bezzi (FI), e successivamente
emendato d'intesa con Maestri, Plotegher e Borgonovo Re del Pd per
richiamare l'elaborazione di una serie di iniziative sul tema da
parte del Forum trentino per la pace e i diritti umani, che impegna
la Giunta ad attivare un’immediata azione di sostegno sia ai
numerosi appelli lanciati dalla comunità internazionale e delle
istituzioni comunitarie per la ferma condanna della deriva
autoritaria intrapresa da Erdogan n Turchia e della repressione in
atto in quel paese, sia di supporto anche finanziario a momenti di
sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni in
ordine agli abusi e alle violazioni dei diritti civili e del diritto
internazionale in atto ai danni del popolo turco.
Tutelare
il Noce per valorizzare anche le attività legate al turismo.
Approvato
all'unanimità anche l'ordine del giorno, il 29, proposto da Bezzi
(FI), il cui dispositivo è stato modificato d'intesa con l'assessore
Gilmozzi, che impegna la Giunta a mettere in campo, coerentemente con
le previsioni del nuovo Piano provinciale di tutela delle acque, le
azioni necessarie per valorizzare le ulteriori e diverse attività
(rafting, pesca sportiva, ecc.), rispetto a quelle idroelettriche.
L'assessore Gilmozzi ha spiegato che in tal modo si riafferma quanto
fatto con la moratoria che ha bloccato qualsiasi inizaitiva sul Noce.
Il Piano tutela ha sancito che lo sfruttamento delle acque non può
essere solo di tipo idroelettrico ma va contemperato con nuovi usi e
sensibilità che sono emersi recentemente. Le comunità di valle
dovranno cercare di fare una sintesi tra queste istranze.
Non
sarà abolito il Centro Servizi Condiviso dalle società della Pat.
L'aula
ha respinto con 18 voti contrari e 11 favorevoli l'ordine del giorno
30 di Fugatti (Lega) per impegnare la Giunta a verificare la
possibilità di abolire in tempi ragionevoli il Centro Servizi
Condivisi della Provincia, riportando all’interno delle singole
società interessate la gestione delle risorse umane, degli affari
generali, legali, contabili e finanziari, dei sistemi informativi e
di altre funzioni delegate al CSC.
Il
presidente Rossi ha motivato il parere negativo della Giunta
all'ordine del giorno, osservando che “certamente c'è un certo
ritardo, perché è solo da un anno e mezzo che le attività sono
state avviate. Ma adesso il CSC sta lavorando per supportare Apran
nella definizione del contratto tipo unico per i dipendenti delle
società commerciali. Questo in una logica di efficientamente delle
società partecipate della Pat è razionale ricondurre ad un unico
contratto. Il passaggio va gestito garantendo i diritti acquisiti ma
anche per favorire quel travaso di professionalitàe competenze da
una società all'altra che era uno degli obiettivi assegnati al CSC.
Degasperi
ha lamentato che il CSC è formato più da dirigenti che da
dipendenti e la Giunta non vuole prendere atto che questo organismo
non funziona. Ma arriverà la legge Madia che prevede la chiusura
delle società in cui i dirigenti sono più dei dipendenti.
No
all'odg di Cia per abolire i ticket per chi le visite specialistiche
urgente e per chi ha malattie croniche e invalidanti al 100%.
Con
18 voti contrari, 8 favorevoli e tre di astensione l'assemblea
legislativa ha respinto l'ordine del giorno 31 proposto da Cia del
gruppo misto, sottoscritto anche da Bezzi (FI), Bottamedi (misto) e
Fugatti (Lega), che impegna la Giunta a eliminare il pagamento del
ticket per l’accesso al pronto soccorso indipendentemente dal
codice d’urgenza se gli accessi sono disposti dal medico (in libera
professione o in forza all’azienda sanitaria) sulla base di
comprovati motivi di salute, che richiedano un tempestivo
accertamento specialistico. Il dispositivo prevede anche l’impegno
ad esentare dal ticket per l’accesso al pronto soccorso i soggetti
affetti da malattie croniche e invalidanti al 100%.
L'assessore
Zeni ha motivato il “no” della Giunta ricordando la delibera con
cui la Giunta era riuscita a non aumentare l'importo dei ticket.
“Abbiamo poi Pinserito altri concetti: chi si rivolgerà
direttamente al medico di base o alla guardia medica non paga il
ticket. Manteniamo inoltre l'esenzione per chi si rivolge al pronto
soccorso in quanto affetto da malattie croniche o totalmente
invalidanti. Ma se costoro si rivolgono al pronto soccorso per altri
motivi non hanno diritto all'esenzione. Casi nuovi di esenzione sono
previsti per le donne vittime di violenza di genere. Insomma, il
parere ddella Giunta è negativo perché di fatto le cose richieste
dall'odg sono già state fatte”.
Ovviare
alle carenze della segnaletica di promozione turistica.
Unanime
il sì del Consiglio per l'ordine del giorno 32 proposto da Cia del
gruppo misto, sottoscritto anche da Bezzi (FI), Bottamedi (misto) e
Fugatti (Lega) e il cui dispositivo è stato modificato d'intesa con
l'assessore Dallapiccola, che impegna la Giunta proseguire la
verifica in corso dei punti sul territoroio ove la segnaletica di
promozione turistica risulti carente o assentre e a promuovere gli
interventi correttivi di predisposizioinen e installazione degli
stessi.
No
alla sostituzione dei libri scolastici con e-book e tablet.
Respinto
con 22 no, 6 sì e 3 voti di astensione l'ordine del giorno 33
proposto da Cia del gruppo misto, sottoscritto anche da Bezzi (FI),
Bottamedi (misto) e Fugatti (Lega), che impegna la Giunta ad
intraprendere da subito iniziative per introdurre nelle scuole
lettori di e-book (libri in formato digitale), con l’obiettivo di
sostituire i testi di studio cartacei, che spesso pesano troppo nelle
cartelle di bambini e ragazzi, a studiare modalità per assegnare in
comodato gratuito tablet e relativi e-book agli alunni della scuola
primaria, della scuola media, dei primi due anni della scuola
superiore e della formazione professionale.
Il
presidente Rossi ha espresso parere negativo.
Sì
all'odg di Viola per rivedere il sistema di classifica degli
alberghi.
Approvato
all'unanimità l'ordine del giorno 34 proposto da Walter Viola di
Progetto Trentino, e sottoscritta anche da De Godenz dell'UpT e
Detomas dell'Ual con il testo del dispositivo parzialmente riscritto
d'intesa con l'assessore Dallapiccola, che impegna la Giunta ad
attivare un confronto con le categorie economiche interessate per
quanto riguarda la revisione del sistema di classifica alberghiera,
sulla scorta di quanto avvenuto in sede nazionale, a provvedere entro
la conclusione della manovra di bilancio 2017, all’approvazione
della deliberazione attuativa dell'articolo 13 bis dlla legge 7 del
2002 in materia di frazionabilità e divisione delle strutture
ricettive alberghiere, oppure, in alternativa, a presentare
nell'ambito della medesima manovra di bilancio 2017, una proposta
normativa modificativa del medesimo articolo, per tenere conto di
quanto disposto dalla recente disciplina nazionale. Il dispositivo
prevede poi di approfondire gli aspetti relativi alla possibilità di
consentire la gestione da parte delle strutture ricettive alberghiere
di immobili residenziali ad uso turistico, a proseguire il confronto
avviato nel “Tavolo azzurro” sul tema riguardante la Guest card
anche in ordine al rafforzamento delle potenzialità organizzative.
De
Godenz (UpT) ha ricordato che la Guest card dev'essere molto
trasversale alle categorie ed evidenziare il valore aggiunto
dell'offerta turistica del Trentino. Detomas (Ual) ha sollecitato
Giunta e assessore competente a tenere in considerazione le esigenze
da cui nasce questo odg.
No
all'unico abbonamento per gli studenti veneti che frequentano
istituti scolastici in Trentino.
Con
21 no, 9 sì e 2 voti di astensione è stato respinto l'ordine del
giorno 35 proposto da Fugatti (Lega), che impegna la Giunta a
prendere accordi con le ferrovie dello Stato e la Regione Veneto per
consentire agli studenti veneti che frequentano istituti scolastici
del Trentino di avere un unico abbonamento, prevedendo la possibilità
di obliterare il titolo di viaggio solo presso la stazione di
risalita, visto che la Pat già rilascia agli studenti veneti un
badge per usufruire del servizio di trasporto pubblico provinciale e
delle connesse agevolazioni tariffarie. L'assessore Gilmozzi hga
motivato il parere sfavorevole della Giunta perché anche l'esecutivo
ha chiesto la stessa cosa a Trenitalia, che ha risposto negativametne
poche settimane fa per una questione finanziaria. Il viaggio
sovraregionale vale per loro di più e occorrerebbe cambiare l'intero
sistema nazionale in materia. “Non abbiamo proprio la facoltà di
poter fare questo”. In secondo luogo “c'è un problema di
reciprocità perché quel che mettiamo noi a disposizione degli
studenti veneti in Trentino dovrebbe essere messo dalla Regione
Veneto a favore degli studenti trentini che studiano a Verona, Padova
o Venezia. Ma non c'è reciprocità”.
Entro
il 31 marzo 2017 il piano di razionalizzazione delle società della
Pat. Sì all'odg di Giovanazzi.
Approvato
a pieni voti l'ordine del giorno 36 proposto da Nerio Giovanazzi di
Amministrare il Trentino, che impegna la Giunta a fornire al
Consiglio entro tre mesi il quadro completo sullo stato di attuazione
del piano di riordino delle società partecipate dalla Provincia, con
tempistiche che indichino quando verranno realizzati gli interventi
di razionalizzazione, fusione e riassetto e i risparmi con i relativi
vantaggi operativi delle nuove società. Il presidente rossi ha
ricordato che il 31 marzo del 2017 sarà approvata dalla Giunta una
delibera apposita. Per questo d'accordo con il consigliere
Giovanazzi correggiamo l'odg con lo slittamento da tre a sei mesi dei
tempi indicati.
Sì
alle agevolazioni per lo sviluppo dei servizi di eco-movimentazione
per il trasporto delle merci con biciclette e Segway.
L'aula
ha dato il proprio via libera unanime all'ordine del giorno 37
proposto ancora da Giovanazzi i AT, che impegna la Giunta a prevedere
agevolazioni per lo sviluppo e la promozione dei servizi di
eco-movimentazione, vale a dire di sistemi innovativi di mobilità e
trasporto delle merci con bibiclette o Segway, vista anche
l’approvazione della mozione 195.
Sarà
garantito il radicamento territoriale delle Apsp promuovendo le
aggregazioni delle Apsp valutando caso per caso.
Approvazione
unanime (30 voti) per l’ordine del giorno 38, proposto da Walter
Viola di PT, che impegna la Giunta a realizzare un riassetto
istituzionale organizzativo dei sistemi socio-sanitari per gli
anziani in modo da garantire opportunità di welfare generativo. In
altri termini il dispositivo prevede che vengano assicurate modalità
di articolazione dell’assetto istituzionale delle Apsp che
garantiscano ai soggetti che erogano i servizi per gli anziani il
mantenimento e lo sviluppo del radicamento territoriale e dei
rapporti con le comunità locali, che si favorisca la possibilità
che le decisioni circa il riassetto istituzionale del sistema sia
l’esito di processi partecipati tali da coinvolgere i soggetti
istituzionali rappresentativi dei diversi territori, che si
promuovano forme di partecipazione alla gestione dei servizi per
valorizzare le risorse presenti nelle diverse comunità in grado di
produrre esperienze positive e welfare generativo, e che infine, in
riferimento alle opzioni emerse nel gruppo di lavoro Pat-Cal-Upipa,
Università Bocconi, la Giunta si impegni a promuovere, come
auspicato da Upipa, l’aggregazione di filiera quale grado di
integrazione nelle fasi di produzione e di erogazione dei servizi.
L'assessore
Zeni ha motivato il parere favorevole della Giunta perché l'odg ha
rispettato il lavoro in corso per abbracciare una visione più ampia
che comprende il sociale, il socio-sanitario, l'accreditamento delle
strutture, e altre azioni poste in essere e dentro le quali si
colloca anche questo tema. Il cuore della questione è riconoscere la
frammentazione del settore che induce a cercare di ricondurre ad
unità la governance di questi molteplici servizi pur nel rispetto
delle specificità e delle peculiarità locali. Zenin ha assicurato
la volontà di coinvolgere i territori e il radicamento delle Apsp
nell'area in cui operano. Con le singole strutture discuteremo anche
di Punti unici di accesso e anche la proposta della filiera è
condivisibile.
Respinto
l'odg di Fugatti per la messa in sicurezza e il rifacimento della
strada in destra Adige tra Avio e Mama.
Respinto,
infine, con 21 no e 11 voti a favore l'ordine del giorno 23 proposto
da Maurizio Fugatti della Lega per impegnare la Giunta a mettere in
sicurezza e procedere al rifacimento della strada provinciale 90
Destra Adige tra Avio e Mama d’Avio
L'assessore
Gilmozzi ha motivato il parere negativo della Giunta “perché
questa è una delle opere importanti da realizzare insieme ad altre.
Ci siamo impegnati a cercare di finanziarle con una serie di
modalità, non ultima quella chge prevede l'accordo con le
amministrazioni locali. Per questo non si può metterne una davanti
alle altre senza rispettare il metodo che ci siamo dati e che non ci
permette di accogliere questo ordine del giorno”.
Bezzi
(FI) ha apprezzato la franchezza dell'assessore Gilmozzi, ma il
problema è che per la prossima finanziaria occorre cambiare
strategia per la realizzazione di queste opere significative. Da due
anni la Giunta risponde confermando di essere impegnata a realizzarle
ma il tempo passa e alla fine arriva la campagna elettorale.
Dichiarati
inammissibili 20 emendamenti, quasi tutti di Degasperi.
Concluso
l'esame Ammissione degli ordini del giorno, il presidente Dorigatti
ha dichiarato non ammissibili 20 emendamenti presentati al ddl 138
sull'assestamento del bilancio provinciale. La maggior parte degli
esclusi sono di Filippo Degasperi del M5s. Più precisamente
Dorigatti ha dichiarato inammissibili perché non correttamente
formulati 12 emendamenti di Degasperi, 1 di Giovanazzi e 1 di
Fugatti. Altri 5 emendamenti di Degasperi sono stati giuudicati non
ammessibili perché mancanti di copertura finanziaria
nell'assestamento del bilancio. Inammissibile, infine, un emendamento
di Cia perché “redatto in termini sconvenienti” ai sensi
dell'articolo 114 comma 1 del regolamento interno del Consiglio.
Lavori
sospesi per permettere un confronto sulle proposte di modifica.
Il
presidente Dorigatti ha poi sospeso i lavori, che proseguiranno
quindi domani alle 10 con l'esame degli articoli, per permettere un
confronto tra la Giunta e i consiglieri sugli oltre 3.000 emendamenti
rimasti. E ha ricordato anche che all'ordine del giorno dopo il ddl
sull'assestamento ci sarà da discutere il Documento di economia e
finanza provinciale.
Infine
Dorigatti ha segnalato la disponibilità data dall'assessore
Mellarini ad incontrare domani i consiglieri sul problema del
preannunciato fallimento della cooperativa La Ruota.