Giornale OnLine

Giornale Online
27/07/2016 - In aula o in commissione

Discussi gli ultmi 23 ordini del giorno, 7 respinti. Inammissibili 20 degli oltre 3.000 emendamenti

Prosegue in Consiglio l'esame della manovra di assestamento del bilancio provinciale

Discussi gli ultmi 23 ordini del giorno, 7 respinti. Inammissibili 20 degli oltre 3.000 emendamenti

Discussi gli ultmi 23 ordini del giorno, 7 respinti. Inammissibili 20 degli oltre 3.000 emendamenti

​Nel pomeriggio di questa terza delle quattro giornate di lavoro in aula, il Consiglio ha concluso l'esame dei 38 ordini del giorno presentati in relazione al disegno di legge 138 proposto dalla Giunta sull'assestamento del bilancio provinciale. Dei 23 ordini del giorno discussi l'aula ne ha respinti 7. Il presidente Dorigatti ha dichiarato inammissibili 20 degli oltre 3.000 emendamenti depositati al ddl 138 sull'assestamento del bilancio, sospendendo poi i lavori per permettere la ricerca di un accordo tra i consiglieri e la Giunta, che consenta di concludere la sessione come da programma entro domani, tenuto conto che resta anche da discutere anche il Depf.


Vi saranno misure incisive contro lo spopolamento della montagna.


Approvato all'unanimità con 31 voti l’ordine del giorno 16 proposto sempre di Baratter (Patt), che impegna la Giunta ad attuare un piano strategico a favore dei paesi di montagna del Trentino che rischiano lo spopolamento, prevedendo, a titolo di esempio, il miglioramento dei collegamenti viari e digitali, agevolazioni fiscali e incentivi per nuove attività.

Borgonovo Re (Pd) ha ringraziato il Patt per l'odg che anticipa una mozione che arrivirà in aula a settembre sulle politiche territoriali nei luoghi di montagna, legata alla recentissima risoluzione adottata dal Parlamento europeo che affida alla Commissione la predisposizione di due documenti: un libro bianco per la montagna (montagna che a livello europeo non gode di alcuna attenzione) e un'agenda 2020 per la montagna. La risoluzione del Parlamento europeo chiede di coinvolgere per la definizione le istituzioni locali. E la mozione chiederà alla Giunta di fare un salto di qualità per l'elaborazione di politica sistemica sulla montagna di cui anche la nostra Provincia è sprovvista. Secondo Borgonovo Re quando si metterà mano allo statuto di autonomia potrà essere recuperato il senso del nostro essere territorio di montagna limitrofo ad altri. Vanno individuati modelli e soluzioni da sperimentare al pari ad esempio delle valli del cuneese, dove lo spopolamento ha dimensioni massicce.


Si all'installazione nei punti a rischio di guard rali “salva motociclisti”.


Approvato a pieni voti (30) anche l’ordine del giorno 17 proposto da Lorenzo Baratter del Patt, che impegna la Giunta a prevedere la realizzazione di guard rail “salva motociclisti” nei tratti di strada che ancora ne sono privi, più trafficati dalle moto e pericolosi. Giovanazzi di Amministrare il Trentino ha condiviso la necessità di intervenire su questo problema molto sentito. “Anche i motociclisti dovrebbero andare più piano, ma effettivamente questi guard rail sono necessari sulle nostre strade di montagna per salvare vite umane”.


Sì al convitto per gli studenti sciatori all'istituto Ladino di Fassa.


Approvato subito dopo all'unanimità con 30 voti l'ordine del giorno 18 proposto da Giuseppe Detomas dell’Ual, che impegna la Giunta a sostenere la creazione di un convitto presso l’Istituto comprensivo Ladino di Fasa, per accogliere gli studenti sportivi che praticano sport invernali provenienti sia dal Trentino sia dal resto del Paese, individuando e recuperando a questo scopo edifici pubblici presenti sul territorio o eventuali strutture ricettive dismesse, e a promuovere e sostenere con appositi contributi i progetti sportivi attivati dall’Istituto ladino di Fassa e sottoscritti con le Federazioni nazionali, come previsto dalla recente legge provinciale sullo sport. Secondo De Godenz (UpT) la richiesta è impostante per creare con il convitto una scuola anche dello sport unica in Italia.


No all'odg di Borga per chiedere che l'Ue rimuova le sanzioni contro la Russia da cui sono danneggiate anche le imprese trentine.


Respinto, invece, con 19 no e 10 sì l'ordine del giorno 19 proposto da Rodolfo Borga di Civica Trentina, che impegna la Giunta a manifestare formalmente, inviando questo odg al governo italiano, la contrarietà della Pat ad ogni ulteriore rinnovo delle sanzioni economiche e finanziarie adottate dall’Unione europea contro la Federazione Russa, viste le negative ripercussioni economiche causate anche all’economia locale dalla riduzione degli scambi finanziari e commerciali. Il dispositivo prevede che la Provincia solleciti il governo italiano ad opporsi in sede europea ad ogni proposta di proroga delle sanzioni e all’applicazione di eventuali sanzioni ulteriori, ed invii copia di questo odg al Consolato Onorario della Federazione Russa per il Trentino Alto Adige e all’Ambasciata della Federazione Russa in Italia.

Il presidente Rossi ha motivato il parere contrario perché azioni di questo tipo andrebbe inquadrata in un progetto più ampio collegato con altri Paesi, mentre iniziative isolate non producono alcun beneficio, anzi danneggiano chi le promuove, anche se è vero che le sanzioni penalizzano anche le imprese trentine. Borga, contrariato, ha preannunciato che replicherà a Rossi più avanti, mentre Giovanazzi di AT ha ricordato la contrarietà degli imprenditori anche trentini all'embargo dell'Ue verso la Russia, che arrecano un danno enorme alle imprese anche del Trentino. Fugatti (Lega) ha chiesto di capire il problema che induce la Giunta a non condividere questo odg. “Rossi ha paura che Renzi lo rimproveri se votasse a favore?” Comunque per Fugatti tutti gli imprenditori sapranno che la Giunta provinciale non vuole attivarsi su questo tema. Fasanelli (gruppo misto) ha indicato in questo “no” l'esempio concreto che questo assestamento vola politicamente molto in basso.


Riparte l'iter per riqualificare l'area Miralago a Riva del Garda.


Via libera a pieni voti (31) all'ordine del giorno 20 proposto da Luca Giuliani del Patt, dopo la modifica del dispositivo d'intesa con l'assessore Gilmozzi, che impegna la Giunta ad intervenire per la riqualificazione e la valorizzazione dell'area Miralago di Reiva del Garda, riattivando i contatti con la Giunta comunale per accelerare e rivalutare gli accordi raggiunti per poter dare avvio alla riqualificazione dell'area, rendendola così fruibile da parte della comunità.


Si cercherà un'altra area per la stazione delle autocorriere di Riva.


Disco verde all'unanimità anche per l'ordine del giorno 21 sempre proposto da Giuliani (Patt) dopo una modifica del dispositivo dl'intesa con l'assessore Gilmozzi, che impegna la Giunta ad effettuare una verifica sulla presenza di aree idonee allo scopo di programmare, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili nel bilancio provinciale, la realizzazione di un intervento risolutivo della situazione di precarietà in cui versa la stazione delle autocorriere di Riva del Garda.


Sì a correttivi in merito all'applicazione della normativa sugli appalti.


L'aula ha detto poi di sì con i voti di tutti e 29 i presenti all'ordine del giorno 22 proposto da Gianpiero Passamani dell’UpT, che impegna la Giunta ad intervenire con urgenza per individuare dei correttivi da applicare alla normativa sugli appalti, per evitare altri casi procedure con il criterio del prezzo più basso non aggiudicate per mancanza di offerte ammesse.

L'assessore Gilmozzi ha ricordato che la Giunta sta lavorando a questa modifica per cercare una soluzione equa per evitare sia anomalie nella presentazione delle offerte sia il massimo ribasso.

Viola di Progetto Trentino ha osservato che se si tratta di modificare la norma andrebbe presentato un ddl. Se invece si tratta di regolamento, allora la questione dipende da vari soggetti, ma sicuramente è vero che ultimamente le sofferenze a questo livello sono altissime ed è quindi doveroso prestare un'attenzione adeguata al problema. Anche Fasanelli del gruppo misto ha sollecitato anche una soluzione per superare la questione dei ricorsi, perché tante municipalità attendono un sistema che sciolga questo nodo particolarmente complicato.


Restano i requisiti restrittivi per il riconoscimento delle scuole di sci. Bocciato l'odg di Kaswalder.


A seguire è stato respinto con voto segreto chiesto dalle minoranze (19 no e 12 sì) l'ordine del giorno 24 proposto da Walter Kaswalder del Patt per impegnare la Giunta al riconoscimento delle scuole di sci anche piccole, a beneficio del turismo, rimuovendo i parametri troppo restrittivi oggi previsti al riguardo (un minimo di 18 maestri per scuola e un impegno di almeno 60 giorni per ciascuno in ogni stagione invernale, pena la revoca della scuola) in nome del principio del libero mercato delle prestazioni professionali.

L'assessore Dallapiccola ha riaffermato la contrarietà della Giunta che con la maggioranza condivide con la maggioranza dei maestri di sci la volontà di non toccare l'impianto attuale. Per dar seguito alla richiesta di 5-6 scuole rischieremmo di scardinare un impianto gradito a molte altre scuole. Il sistema attuale è il migliore fin qui individuato.

Bezzi (FI) ha detto di non avere avuti dubbi sul fatto che l'assessore del Patt si sarebbe schierato con la lobby dei maestri di sci. “Siamo l'unica provincia dell'arco alpino – ha protestato – la cui politica favorisce pochi attuando un'ingiustizia sociale penalizzante per i giovani maestri. Fugatti per la Lega ha preannunciato il proprio voto favorevole “perché qui si sostengono le grandi scuole a scapito delle piccole. Lo stesso parere è stato espresso da Giovanazzi di Amministrare il Trentino. De Godenz ha criticato la posizione espressa sul tema delle minoranze (“una pagliacciata”) perché le deroghe alle piccole scuole di sci possono essere concesse e per questo voterà contro l'odg. Dorigatti, solleictato da Borga, ha stigmatizzato l'utilizzo del termine “pagliacciata” riferito all'odg proposto dalle minoranze.


Sì all'odg per garantire territorialità e autonomia del credito cooperativo trentino a prescindere dalla riforma nazionale.


Condiviso all'unanimità dall'aula l'ordine del giorno 25 ancora proposto da Kaswalder (Patt), con le modifiche concordate con il presidente Rossi sia nella premessa sia nel dispositivo, che impegna la Giunta a mantenere costanti relazioni con i livelli centrali per assicurare, anche attraverso il proprio ruolo l'assunsione di scelte atte a garantire la territorialità e l'autonomia del credito cooperativo trentino nell'ambito della riforma, nonché alla valorizzazione delle competenze e delle professionalità oggi presenti nelle casse rurali trentine, a prescindere dal modello di riferimento finale che il sistema delle casse rurali riterrà di scegliere a seguito della riforma nazionale. Kaswalder ha lamentato la bocciatura dell'odg precedente. “In questo modo si riducono le possibilità di lavoro per i giovani. Ha poi letto una lettera proveniente dai dipendenti di 22 casse rurali. S

Il presidente Rossi ha motivato il sì della Giunta con l'esigenza di garantire le qualità che il sistema cooperativo trentino ha saputo costruirsi in questi anni creando valore anche fuori dal nostro territorio e riversandolo nella nostra provincia in termini di gettito fiscale. L'esecutio, ha concluso Rossi, condivide lo stimolo di Kaswalder a fare in modo che anche da quest'aula arrivi un segnale forte in questa direzione.

Fasanelli del gruppo misto ha ricordato che la non-risposta ottenuta ad un suo question time sull'argomento. “Ora mi fa piacere che la Giunta abbia cambiato idea e che la cooperazione e un consigliere dell'opposiziione prendano atto delle sollecitazioni provenienti dal territorio”.


Condiviso dalla Giunta il progetto Malghe 2.0 per le famiglie.


Via libera unanime anche all'ordine del giorno 26 sempre proposto da Kaswalder (Patt), che impegna la Giunta a realizzare il progetto “Malghe 2.0”, certificate, per le famiglie finalizzate ad integrare tradizioni locali, economia e turismo, coinvolgendo Comuni e comunità, verificando i bisogni primari delle malghe (acqua scarichi, luce, ecc.), e inserendo questi ex alpeggi per mucche così riqualificati nel sistema della promozione turistica della Provincia


Saranno accelerati di pagamenti per la realizzazione di opere pubbliche. Sì unanime all'ordine del giorno di Bezzi


L'aula ha approvato a pieni voti loordine del giorno 27 proposto da Giacomo Bezzi (Forza Italia), che impegna la Giunta a rimediare ai ritardi nel pagamento delle imprese, spingendo ulteriormente gli uffici competenti dell’amministrazione provinciale ad accelerare le procedure di pagamento una volta ultimata la realizzazione di opere e servizi oggetto di appalti e contratti pubblici


Condannare la repressione di Erdogan e difendere i diritti umani. Sì all'odg di Bezzi firmato anche da Maestri, Plotegher e Borgonovo Re.


Con un voto di astensione e 27 a favore, il Consigliio ha poi approvato l'ordine del giorno 28 proposto da Bezzi (FI), e successivamente emendato d'intesa con Maestri, Plotegher e Borgonovo Re del Pd per richiamare l'elaborazione di una serie di iniziative sul tema da parte del Forum trentino per la pace e i diritti umani, che impegna la Giunta ad attivare un’immediata azione di sostegno sia ai numerosi appelli lanciati dalla comunità internazionale e delle istituzioni comunitarie per la ferma condanna della deriva autoritaria intrapresa da Erdogan n Turchia e della repressione in atto in quel paese, sia di supporto anche finanziario a momenti di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni in ordine agli abusi e alle violazioni dei diritti civili e del diritto internazionale in atto ai danni del popolo turco.


Tutelare il Noce per valorizzare anche le attività legate al turismo.


Approvato all'unanimità anche l'ordine del giorno, il 29, proposto da Bezzi (FI), il cui dispositivo è stato modificato d'intesa con l'assessore Gilmozzi, che impegna la Giunta a mettere in campo, coerentemente con le previsioni del nuovo Piano provinciale di tutela delle acque, le azioni necessarie per valorizzare le ulteriori e diverse attività (rafting, pesca sportiva, ecc.), rispetto a quelle idroelettriche. L'assessore Gilmozzi ha spiegato che in tal modo si riafferma quanto fatto con la moratoria che ha bloccato qualsiasi inizaitiva sul Noce. Il Piano tutela ha sancito che lo sfruttamento delle acque non può essere solo di tipo idroelettrico ma va contemperato con nuovi usi e sensibilità che sono emersi recentemente. Le comunità di valle dovranno cercare di fare una sintesi tra queste istranze.


Non sarà abolito il Centro Servizi Condiviso dalle società della Pat.


L'aula ha respinto con 18 voti contrari e 11 favorevoli l'ordine del giorno 30 di Fugatti (Lega) per impegnare la Giunta a verificare la possibilità di abolire in tempi ragionevoli il Centro Servizi Condivisi della Provincia, riportando all’interno delle singole società interessate la gestione delle risorse umane, degli affari generali, legali, contabili e finanziari, dei sistemi informativi e di altre funzioni delegate al CSC.

Il presidente Rossi ha motivato il parere negativo della Giunta all'ordine del giorno, osservando che “certamente c'è un certo ritardo, perché è solo da un anno e mezzo che le attività sono state avviate. Ma adesso il CSC sta lavorando per supportare Apran nella definizione del contratto tipo unico per i dipendenti delle società commerciali. Questo in una logica di efficientamente delle società partecipate della Pat è razionale ricondurre ad un unico contratto. Il passaggio va gestito garantendo i diritti acquisiti ma anche per favorire quel travaso di professionalitàe competenze da una società all'altra che era uno degli obiettivi assegnati al CSC.

Degasperi ha lamentato che il CSC è formato più da dirigenti che da dipendenti e la Giunta non vuole prendere atto che questo organismo non funziona. Ma arriverà la legge Madia che prevede la chiusura delle società in cui i dirigenti sono più dei dipendenti.


No all'odg di Cia per abolire i ticket per chi le visite specialistiche urgente e per chi ha malattie croniche e invalidanti al 100%.


Con 18 voti contrari, 8 favorevoli e tre di astensione l'assemblea legislativa ha respinto l'ordine del giorno 31 proposto da Cia del gruppo misto, sottoscritto anche da Bezzi (FI), Bottamedi (misto) e Fugatti (Lega), che impegna la Giunta a eliminare il pagamento del ticket per l’accesso al pronto soccorso indipendentemente dal codice d’urgenza se gli accessi sono disposti dal medico (in libera professione o in forza all’azienda sanitaria) sulla base di comprovati motivi di salute, che richiedano un tempestivo accertamento specialistico. Il dispositivo prevede anche l’impegno ad esentare dal ticket per l’accesso al pronto soccorso i soggetti affetti da malattie croniche e invalidanti al 100%.

L'assessore Zeni ha motivato il “no” della Giunta ricordando la delibera con cui la Giunta era riuscita a non aumentare l'importo dei ticket. “Abbiamo poi Pinserito altri concetti: chi si rivolgerà direttamente al medico di base o alla guardia medica non paga il ticket. Manteniamo inoltre l'esenzione per chi si rivolge al pronto soccorso in quanto affetto da malattie croniche o totalmente invalidanti. Ma se costoro si rivolgono al pronto soccorso per altri motivi non hanno diritto all'esenzione. Casi nuovi di esenzione sono previsti per le donne vittime di violenza di genere. Insomma, il parere ddella Giunta è negativo perché di fatto le cose richieste dall'odg sono già state fatte”.


Ovviare alle carenze della segnaletica di promozione turistica.


Unanime il sì del Consiglio per l'ordine del giorno 32 proposto da Cia del gruppo misto, sottoscritto anche da Bezzi (FI), Bottamedi (misto) e Fugatti (Lega) e il cui dispositivo è stato modificato d'intesa con l'assessore Dallapiccola, che impegna la Giunta proseguire la verifica in corso dei punti sul territoroio ove la segnaletica di promozione turistica risulti carente o assentre e a promuovere gli interventi correttivi di predisposizioinen e installazione degli stessi.


No alla sostituzione dei libri scolastici con e-book e tablet.


Respinto con 22 no, 6 sì e 3 voti di astensione l'ordine del giorno 33 proposto da Cia del gruppo misto, sottoscritto anche da Bezzi (FI), Bottamedi (misto) e Fugatti (Lega), che impegna la Giunta ad intraprendere da subito iniziative per introdurre nelle scuole lettori di e-book (libri in formato digitale), con l’obiettivo di sostituire i testi di studio cartacei, che spesso pesano troppo nelle cartelle di bambini e ragazzi, a studiare modalità per assegnare in comodato gratuito tablet e relativi e-book agli alunni della scuola primaria, della scuola media, dei primi due anni della scuola superiore e della formazione professionale.

Il presidente Rossi ha espresso parere negativo.


Sì all'odg di Viola per rivedere il sistema di classifica degli alberghi.


Approvato all'unanimità l'ordine del giorno 34 proposto da Walter Viola di Progetto Trentino, e sottoscritta anche da De Godenz dell'UpT e Detomas dell'Ual con il testo del dispositivo parzialmente riscritto d'intesa con l'assessore Dallapiccola, che impegna la Giunta ad attivare un confronto con le categorie economiche interessate per quanto riguarda la revisione del sistema di classifica alberghiera, sulla scorta di quanto avvenuto in sede nazionale, a provvedere entro la conclusione della manovra di bilancio 2017, all’approvazione della deliberazione attuativa dell'articolo 13 bis dlla legge 7 del 2002 in materia di frazionabilità e divisione delle strutture ricettive alberghiere, oppure, in alternativa, a presentare nell'ambito della medesima manovra di bilancio 2017, una proposta normativa modificativa del medesimo articolo, per tenere conto di quanto disposto dalla recente disciplina nazionale. Il dispositivo prevede poi di approfondire gli aspetti relativi alla possibilità di consentire la gestione da parte delle strutture ricettive alberghiere di immobili residenziali ad uso turistico, a proseguire il confronto avviato nel “Tavolo azzurro” sul tema riguardante la Guest card anche in ordine al rafforzamento delle potenzialità organizzative.

De Godenz (UpT) ha ricordato che la Guest card dev'essere molto trasversale alle categorie ed evidenziare il valore aggiunto dell'offerta turistica del Trentino. Detomas (Ual) ha sollecitato Giunta e assessore competente a tenere in considerazione le esigenze da cui nasce questo odg.


No all'unico abbonamento per gli studenti veneti che frequentano istituti scolastici in Trentino.


Con 21 no, 9 sì e 2 voti di astensione è stato respinto l'ordine del giorno 35 proposto da Fugatti (Lega), che impegna la Giunta a prendere accordi con le ferrovie dello Stato e la Regione Veneto per consentire agli studenti veneti che frequentano istituti scolastici del Trentino di avere un unico abbonamento, prevedendo la possibilità di obliterare il titolo di viaggio solo presso la stazione di risalita, visto che la Pat già rilascia agli studenti veneti un badge per usufruire del servizio di trasporto pubblico provinciale e delle connesse agevolazioni tariffarie. L'assessore Gilmozzi hga motivato il parere sfavorevole della Giunta perché anche l'esecutivo ha chiesto la stessa cosa a Trenitalia, che ha risposto negativametne poche settimane fa per una questione finanziaria. Il viaggio sovraregionale vale per loro di più e occorrerebbe cambiare l'intero sistema nazionale in materia. “Non abbiamo proprio la facoltà di poter fare questo”. In secondo luogo “c'è un problema di reciprocità perché quel che mettiamo noi a disposizione degli studenti veneti in Trentino dovrebbe essere messo dalla Regione Veneto a favore degli studenti trentini che studiano a Verona, Padova o Venezia. Ma non c'è reciprocità”.


Entro il 31 marzo 2017 il piano di razionalizzazione delle società della Pat. Sì all'odg di Giovanazzi.


Approvato a pieni voti l'ordine del giorno 36 proposto da Nerio Giovanazzi di Amministrare il Trentino, che impegna la Giunta a fornire al Consiglio entro tre mesi il quadro completo sullo stato di attuazione del piano di riordino delle società partecipate dalla Provincia, con tempistiche che indichino quando verranno realizzati gli interventi di razionalizzazione, fusione e riassetto e i risparmi con i relativi vantaggi operativi delle nuove società. Il presidente rossi ha ricordato che il 31 marzo del 2017 sarà approvata dalla Giunta una delibera apposita. Per questo d'accordo con il consigliere Giovanazzi correggiamo l'odg con lo slittamento da tre a sei mesi dei tempi indicati.


Sì alle agevolazioni per lo sviluppo dei servizi di eco-movimentazione per il trasporto delle merci con biciclette e Segway.


L'aula ha dato il proprio via libera unanime all'ordine del giorno 37 proposto ancora da Giovanazzi i AT, che impegna la Giunta a prevedere agevolazioni per lo sviluppo e la promozione dei servizi di eco-movimentazione, vale a dire di sistemi innovativi di mobilità e trasporto delle merci con bibiclette o Segway, vista anche l’approvazione della mozione 195.


Sarà garantito il radicamento territoriale delle Apsp promuovendo le aggregazioni delle Apsp valutando caso per caso.


Approvazione unanime (30 voti) per l’ordine del giorno 38, proposto da Walter Viola di PT, che impegna la Giunta a realizzare un riassetto istituzionale organizzativo dei sistemi socio-sanitari per gli anziani in modo da garantire opportunità di welfare generativo. In altri termini il dispositivo prevede che vengano assicurate modalità di articolazione dell’assetto istituzionale delle Apsp che garantiscano ai soggetti che erogano i servizi per gli anziani il mantenimento e lo sviluppo del radicamento territoriale e dei rapporti con le comunità locali, che si favorisca la possibilità che le decisioni circa il riassetto istituzionale del sistema sia l’esito di processi partecipati tali da coinvolgere i soggetti istituzionali rappresentativi dei diversi territori, che si promuovano forme di partecipazione alla gestione dei servizi per valorizzare le risorse presenti nelle diverse comunità in grado di produrre esperienze positive e welfare generativo, e che infine, in riferimento alle opzioni emerse nel gruppo di lavoro Pat-Cal-Upipa, Università Bocconi, la Giunta si impegni a promuovere, come auspicato da Upipa, l’aggregazione di filiera quale grado di integrazione nelle fasi di produzione e di erogazione dei servizi.

L'assessore Zeni ha motivato il parere favorevole della Giunta perché l'odg ha rispettato il lavoro in corso per abbracciare una visione più ampia che comprende il sociale, il socio-sanitario, l'accreditamento delle strutture, e altre azioni poste in essere e dentro le quali si colloca anche questo tema. Il cuore della questione è riconoscere la frammentazione del settore che induce a cercare di ricondurre ad unità la governance di questi molteplici servizi pur nel rispetto delle specificità e delle peculiarità locali. Zenin ha assicurato la volontà di coinvolgere i territori e il radicamento delle Apsp nell'area in cui operano. Con le singole strutture discuteremo anche di Punti unici di accesso e anche la proposta della filiera è condivisibile.


Respinto l'odg di Fugatti per la messa in sicurezza e il rifacimento della strada in destra Adige tra Avio e Mama.


Respinto, infine, con 21 no e 11 voti a favore l'ordine del giorno 23 proposto da Maurizio Fugatti della Lega per impegnare la Giunta a mettere in sicurezza e procedere al rifacimento della strada provinciale 90 Destra Adige tra Avio e Mama d’Avio

L'assessore Gilmozzi ha motivato il parere negativo della Giunta “perché questa è una delle opere importanti da realizzare insieme ad altre. Ci siamo impegnati a cercare di finanziarle con una serie di modalità, non ultima quella chge prevede l'accordo con le amministrazioni locali. Per questo non si può metterne una davanti alle altre senza rispettare il metodo che ci siamo dati e che non ci permette di accogliere questo ordine del giorno”.

Bezzi (FI) ha apprezzato la franchezza dell'assessore Gilmozzi, ma il problema è che per la prossima finanziaria occorre cambiare strategia per la realizzazione di queste opere significative. Da due anni la Giunta risponde confermando di essere impegnata a realizzarle ma il tempo passa e alla fine arriva la campagna elettorale.





Dichiarati inammissibili 20 emendamenti, quasi tutti di Degasperi.


Concluso l'esame Ammissione degli ordini del giorno, il presidente Dorigatti ha dichiarato non ammissibili 20 emendamenti presentati al ddl 138 sull'assestamento del bilancio provinciale. La maggior parte degli esclusi sono di Filippo Degasperi del M5s. Più precisamente Dorigatti ha dichiarato inammissibili perché non correttamente formulati 12 emendamenti di Degasperi, 1 di Giovanazzi e 1 di Fugatti. Altri 5 emendamenti di Degasperi sono stati giuudicati non ammessibili perché mancanti di copertura finanziaria nell'assestamento del bilancio. Inammissibile, infine, un emendamento di Cia perché “redatto in termini sconvenienti” ai sensi dell'articolo 114 comma 1 del regolamento interno del Consiglio.


Lavori sospesi per permettere un confronto sulle proposte di modifica.


Il presidente Dorigatti ha poi sospeso i lavori, che proseguiranno quindi domani alle 10 con l'esame degli articoli, per permettere un confronto tra la Giunta e i consiglieri sugli oltre 3.000 emendamenti rimasti. E ha ricordato anche che all'ordine del giorno dopo il ddl sull'assestamento ci sarà da discutere il Documento di economia e finanza provinciale.

Infine Dorigatti ha segnalato la disponibilità data dall'assessore Mellarini ad incontrare domani i consiglieri sul problema del preannunciato fallimento della cooperativa La Ruota.