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24/05/2016 - In aula o in commissione

Sì alla “Giornata del giovane” e ad un Pass unitario per la mobilità dei giovani nella regione

Mozione approvata in aula nella seduta congiunta con il consiglio provinciale dei giovani

Sì alla “Giornata del giovane” e ad un Pass unitario per la mobilità dei giovani nella regione

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Sì alla “Giornata del giovane” e ad un Pass unitario per la mobilità dei giovani nella regione

​​​​​​L'assemblea legislativa ha approvato una mozione "bipartisan" proposta dai capigruppo di maggioranza e minoranza, che recepisce le richieste emerse dal "consiglio provinciale dei giovani" con cui si è riunito stamane nell'emiciclo del palazzo della Regione per una singolare "seduta congiunta". Il dispositivo impegna la Giunta in due direzioni: da un lato ad istituire una "Giornata provinciale del giovane" che informi e orienti i giovani nel modo più completo possibile circa le opportunità scolastiche, lavorative e di partecipazione attiva esistenti; dall'altro a realizzare d'intesa con la Provincia di Bolzano un Pass unitario che dia loro la possibilità di circolare agevolmente con i mezzi pubblici nell'intero territorio regionale. A favore hanno votato 22 consiglieri su 24. Astenuti Rodolfo Borga e Claudio Civettini di Civica Trentina.

Cos'è il "consiglio provinciale dei giovani".

Il "consiglio provinciale dei giovani" di età compresa tra i 14 e i 21 anni è una sorta di "parlamentino" creato dalla legge 7 del 2009 per promuovere la conoscenza delle istituzioni attraverso la partecipazione attiva alla formazione di scelte di loro interesse. La legge prevede anche un incontro periodico tra l'organismo di rappresentanza dei giovani e il Consiglio provinciale. In precedenza le due assemblee si erano riunite due volte: il 9 maggio del 2012 e del 2013, sempre in occasione della festa dell'Europa dedicando ai rapporti dei giovani con l'UE altrettante mozioni.

Cosa prevede la mozione.

Oggi i giovani del consiglio hanno invece chiesto all'assemblea legislativa di confrontarsi con loro su tre temi di particolare attualità messi al centro della mozione: l'orientamento scolastico e lavorativo, la partecipazione e il trasporto pubblico. Più in dettaglio le tre richieste sottoposte al Consiglio provinciale "senior" e che la Giunta si è impegnata a soddisfare sono: la garanzia di un'informazione utile all'orientamento scolastico per la scelta dell'istituto superiore o di formazione da frequentare dopo le medie inferiori; che sia assicurata ai giovani l'informazione sulle forme di contatto tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro per permettere loro di conoscere le opportunità occupazionali presenti sul territorio, l'esperienza dei giovani imprenditori, i diritti e i doveri dei lavoratori, le più recenti tendenze dell'economia in settori innovativi e start-up tenuto conto dei mutamenti strutturali da cui oggi sono interessati i mondi dell'impresa e del lavoro; e infine che siano creati spazi di confronto per una partecipazione sempre più attiva e concreta dei giovani. Quanto ai trasporti pubblici, il consiglio provinciale dei giovani chiede alla Provincia autonoma di Trento di impegnarsi a definire una tariffa uniforme con la Provincia autonoma di Bolzano, per facilitare la circolazione all'interno del territorio regionale con un PASS unitario, come già previsto in Alto Adige. Per realizzare questi obiettivi il dispositivo della mozione impegna la Giunta provinciale a coordinare e potenziare le iniziative già esistenti sui temi dell'orientamento scolastico, della conoscenza del mondo del lavoro e della partecipazione dei giovani, anche valutando la possibilità di istituire "la giornata provinciale del giovane" che, attraverso workshop, seminari e dibattiti, con finalità informative ed educative, possa diventare il punto di riferimento per i giovani per approfondire e acquisire gli elementi utili per le loro scelte personali, scolastiche e lavorative.

Dorigatti: per dare lavoro ai giovani al Trentino serve più innovazione.

Questa di oggi – ha detto aprendo i lavori il presidente dell'assemblea legislativa Bruno Dorigatti – è l'occasione per "contaminare il Consiglio con lo sguardo fresco e la vivacità dei giovani, che non sempre vengono ascoltati e capiti". "Tutti sappiamo che l'Italia di oggi non è un paese per giovani e quanto drammatica sia la loro disoccupazione, quanto grave sia il fenomeno dei cervelli in fuga e la ricerca di sbocchi lavorativi all'estero". Non che la "generazione Erasmus" sia un male, ha precisato Dorigatti, anche perché andare all'estero permette ai giovani di conoscere le lingue. Tuttavia per il presidente "il Trentino non può diventare un territorio marginale intrappolato nelle secche della stagnazione economica". Ma questo secondo Dorigatti per il Trentino avverrà solo grazie all'innovazione e alla valorizzazione del capitale sociale fatto di spirito innovativo e di coraggio. "Ben vengano quindi – ha concluso il presidente – le proposte della mozione per avvicinare i giovani al lavoro e alle professioni". Dorigatti ha infine invitato i giovani a partecipare attivamente al processo di rinnovamento dello Statuto di autonomia previsto nei prossimi mesi, perché "su questo si giocherà lo sviluppo futuro della nostra terra".

Petra Zatelli: apriamo il nostro consiglio anche a giovani lavoratori.

La presidente del Consiglio provinciale dei giovani Petra Zatelli, ha ricordato l'attività svolta di recente, sfociata nell'idea di modificare la legge provinciale 7 del 2009 istitutiva dell'organismo, per rinnovare il consiglio in modo da garantire la rappresentanza non solo degli studenti ma anche da giovani imprenditori e di altri già inseriti nel mondo del lavoro. Per discutere di questa proposta è previsto a breve un incontro con l'assessora alle politiche giovanili Ferrari". Zatelli ha evidenziato anche il coinvolgimento nelle consultazioni promosse dal Consiglio sulla legge relativa alla Buona scuola. "Siamo molto fieri di aver lavorato insieme fino ad elaborare la mozione di oggi, arrivando a proporre la Giornata del giovane e il Pass per il trasporto regionale".

Giuseppe Detomas: conoscere per scegliere.

Ad illustrare la mozione proposta sulla base delle richieste dei giovani è stato poi il primo firmatario, Giuseppe Detomas (Ual), che ha evidenziato il contributo di tutti i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza alla redazione del testo. Detomas ha auspicato il concorso dei giovani a questa fase di ripensamento dell'assetto statutario costitutivo della nostra autonomia. "Ad uno Statuto unitario – ha osservato Detomas – serve un'identità regionale". E ha infine insistito sulla fondamentale importanza della conoscenza per rendere possibile la libertà di scelta della scuola e del lavoro. A questo dovrà servire la Giornata del giovane.

Rossi: un Pass per la mobilità giovanile nell'Euregio.

Il presidente della Giunta Ugo Rossi ha apprezzato il contributo fornito dalla Consulta provinciale dei giovani al disegno di legge sulla Buona scuola "nel quale – ha segnalato – abbiamo previsto un potenziamento delle attività di orientamento come chiede la mozione, per ridurre il problema dell'abbandono dei percorsi di studio e di formazione". Pienamente condivisa dal presidente la proposta della Giornata del giovane che potrebbe essere realizzata dall'Iprase a partire dall'anno prossimo coinvolgendo anche il mondo delle imprese e l'università. La Giunta, ha concluso Rossi, è d'accordo anche con la seconda proposta della mozione che prevede la creazione di un Pass unitario per il trasporto pubblico e la mobilità. Anzi, per il presidente il Pass potrà coprire non solo il territorio regionale ma tutta l'Euregio e permettere anche l'accesso ai musei. Della possibilità di realizzare concretamente questo sistema evitando problemi di tipo tecnologico, il presidente ha preannunciato che si parlerà domani durante la riunione del Gect in programma a Rovereto.

Gli interveti dei giovani a sostegno della mozione.

Secondo il vicepresidente del consiglio provinciale dei giovani Luca Campidelli la Giornata provinciale del giovane proposta dalla mozione si potrebbe anche chiamare "Festival" per render più attrattivo l'evento, che attraverso workshop, seminari e dibattiti potrà mostrare ai giovani il cambiamento che sta avvenendo nella società e nel mercato del lavoro, in particolare nel settore del turismo. Capidelli ha poi ricordato il parere in parte anche critico espresso dal consiglio dei giovani in Quinta Commissione sul ddl della Buona scuola e in particolare sull'alternanza scuola-lavoro. Quanto alla partecipazione dei giovani la legge 7 del 2009 è sicuramente un esempio molto positivo.

Gianni Zampedri ha focalizzato l'attenzione sul senso di disorientamento dei giovani nella scelta della scuola e della formazione. Non migliorare questa scelta comporterebbe l'aumento del fenomeno dell'abbandono scolastico. La Giornata del Giovane potrebbe raccogliere tutte le iniziative utili all'orientamento, compresi i soggiorni all'estero. In tal modo i ragazzi potrebbero sfruttare meglio le opportunità esistenti.

Anche Serena Galli ed Emanuele Volani hanno ribadito l'importanza che rivestirebbe per l'orientamento e l'informazione la Giornata provinciale del giovane, approfondendo i temi della scuola, del lavoro e della partecipazione. Per Volani i giovani oggi si possono suddividere in tre grandi categorie: "c'è chi fa, chi non fa e chi vuole fare ma non sa come. L'impegno del consiglio provinciale dei giovani deve concentrarsi sulla terza categoria". E ha concluso citando Gaber che cantava "libertà è partecipazione".

Nicholas Chini ha sottolineato l'importanza della proposta del Pass unitario per la mobilità giovanile, che darebbe ai ragazzi trentini maggiori possibilità di confronto e dialogo con la realtà della Provincia di Bolzano. "Non pretendiamo la gratuità dei trasporti ma con un abbonamento a basso costo si potrebbe circolare liberamente in tutta la regione e permetterebbe ai giovani di uscire dalle valli". Chini ha evidenziato che mentre oggi uno studente altoatesino può circolare liberamente fino a Trento, un giovane trentino non può andare con lo stesso titolo di viaggio fino a Bolzano. "Certo – ha concluso Chini – il top sarebbe potersi muovere in tutta l'Euregio come ha ipotizzato Rossi, e se desse accesso ai musei, anche se per ora a noi basterebbero quelli del Trentino.

Borgonovo Re: "dialogate anche con Belluno".

Donata Borgonovo Re (Pd) ha colto due spunti dagli interventi dei ragazzi. "Voi avete parlato di una trasversalità geografica e di una trasversalità temporale. La prima si è tradotta nella mozione con la richiesta di un collegamento più stretto con la Provincia di Bolzano e il Tirolo: io – ha suggerito la consigliera – vi invito a guardare anche verso Belluno, perché i giovani di quell'area vengono spesso a Trent e la Fondazione Dolomiti Unesco potrebbe favorire la mobilità geografica anche da quell'area".

Quanto alla trasversalità temporale, Borgonovo Re ha invitato i giovani a partecipare anche loro al processo di raccolta di idee e di visioni della Regione del futuro in vista della riscrittura dello Statuto di autonomia.

Fasanelli: annettere la Giornata al Festival dell'economia.

Massimo Fasanelli (Gruppo misto) ha suggerito di annettere la Giornata del Giovane al Festival dell'economia, Per il consigliere il futuro lavorativo dei giovani dipenderà dal rilancio delle attività economiche del Trentino. Quanto al Pass è necessario per Fasanelli che la libera circolazione abbracci tutta l'Euregio. Il consigliere ha esortato infine a ritornare non alla "politica giovane", come se quella attuale fosse tutta corrotta, ma al vero significato della politica, un significato antico e costruttivo, perché solo in tal modo la politica tornerà nuova.

Per Fugatti il vero problema dei giovani oggi è la disoccupazione.

Maurizio Fugatti (Lega) ha ricordato che la disoccupazione giovanile in provincia di oscilla oggi tra il 20 e il 25%. "Come Provincia autonoma non possiamo permetterci livelli così alti di disoccupazione giovanile". Occorre a suo avviso riflettere sul perché i giovani trentini siano costretti ad emigrare per trovare lavoro. In questo senso è opportuna per Fugatti una Giornata del giovane che fornisca orientamento sia scolastico sia lavorativo. Fugatti ha anche riferito delle perplessità raccolte tra i giovani a proposito degli esiti di Garanzia Giovani, mentre positivo è a suo parere l'impegno profuso dalla Giunta sul trilinguismo. Infine il Pass è stato definito dal consigliere "una proposta di buon senso".

Borga: vi auguro una coscienza critica per sfuggire al pensiero unico.

"Fuori dal coro" si è dichiarato invece Rodolfo Borga (Civica trentina), che ha spiegato di non aver sottoscritto la proposta di mozione perché in disaccordo con la premessa che esalta i meriti della Giunta in materia di politiche giovanili. Per questo Borga ha chiesto e ottenuto il voto disgiunto preannunciando di non voler partecipare a quello sulle premesse e il sostegno al dispositivo. A suo giudizio ad esempio nel ddl sulla Buona scuola richiamato positivamente nelle premesse, il rapporto scuola-lavoro dovrebbe essere riconsiderato perché finirà per sottrarre agli studenti più in difficoltà ore di lezione necessarie per recuperare. Per Borga il problema vero del Trentino è il "pensiero unico". E ha proseguito rivolto ai giovani: "Chi di voi è veramente appassionato alla cosa pubblica vada a seguire i lavori dei consigli comunali". "Vi auguro che la scuola vi aiuti a crescere non nella falsa concezione della libertà, ma nella responsabilità, nella fame di sapere perché maturi in voi una vera coscienza critica che vi permetta di essere liberi e di sfuggire al pensiero unico". Borga ha ricordato infine di essere stato favorevolmente sorpreso dalla preparazione dimostrata da alcuni giovani amministratori locali che si sono espressi a difesa dei propri Comuni nella recente campagna referendaria pro o contro le fusioni. "Di giovani non conformisti come questi il Trentino ha un grande bisogno".

Detomas: contribuite al nuovo Statuto per il futuro del Trentino.

Nella sua replica Giuseppe Detomas ha condiviso con Borga l'auspicio che i giovani "abbiano il coraggio dell'anticonformismo, che sarebbe il loro contributo più utile alla società". Il dibattito per Detomas ha permesso di focalizzare le questioni della scuola, del lavoro e della partecipazione con una visione molto ampia. A suo avviso sarà importante il loro concorso alla revisione dello Statuto di autonomia per poter costruire un disegno che sappia "guardare al futuro". "Giornate come questa – ha concluso – andrebbero ripetute per tenere vivo un dialogo intergenerazionale che non può che giovare alla politica e al Trentino".

L'assessora Ferrari: fondere gli organismi provinciali dei giovani.

L'assessora alle politiche giovanili Sara Ferrari ha ricordato lo sforzo compiuto dalla Giunta in questi anni per costituire organismi di partecipazione e rappresentanza dei giovani. "Oggi sono fin troppi", ha osservato, e per rendere più efficaci questi strumenti rafforzando la rappresentanza e la partecipazione, l'assessora ha preannunciato una proposta di modifica della legge 7 del 2009 con l'obiettivo di arrivare ad una fusione della Consulta per le politiche giovanili e consiglio provinciale dei giovani. All'organismo che nascerà dovranno poter partecipare oltre agli studenti delle superiori anche rappresentanti nominati dai Piani giovani, dell'università, e impegnati nelle categorie economiche e nelle professioni. Per Ferrari "anche la durata del consiglio dei giovani potrà essere rivista per rendere più certa la partecipazione". Infine sulla proposta della Giornata del giovane, l'assessore ha ricordato che dal 25 al 27 settembre si svolgerà a Trento il Festival dei giovani. Festival che permetterà di presentare tutte le attività dei Piani giovani nel territorio provinciale. "In quell'occasione si potrebbe già inserire un momento che consenta di informare i giovani di tutte le opportunità di orientamento scolastico e lavorativo e per la partecipazione offerte in Trentino".

Simoni: lavoro per i giovani solo rilanciando lo sviluppo.

Nelle sue dichiarazioni di voto Marino Simoni (Progetto Trentino) ha confermato il sì convinto del suo gruppo a tutta la mozione, sollecitando la messa in campo di strumenti utili a garantire opportunità occupazionali per i giovani, creando momenti di raccordo con il mondo sudtirolese e tirolese. "Se non ricreiamo meccanismi di sviluppo per creare lavoro non sarà possibile consegnare nulla di certo alle nuove generazioni. Le chiacchiere non servono, occorre un'azione più incisiva che offra loro opportunità di lavoro in Trentino", anche se di grande importanza è l'apertura ad altri territori attraverso la mobilità e la conoscenza delle lingue straniere.

Maestri: consiglio e consulta giovani per la futura classe dirigente.

Lucia Maestri (Pd) ha motivato il voto favorevole suo e del proprio gruppo alla mozione sottolineando due passaggi fondamentali: il contributo "forte e vero" che il consiglio provinciale dei giovani e la Consulta dei giovani hanno dato ai lavori della Quinta Commissione sul ddl per la Buona scuola. Per Maestri il consiglio provinciale dei giovani e la consulta sono luoghi in cui si può davvero costruire la futura classe dirigente del Trentino. "Nulla a che fare con i collateralismi", ha concluso Maestri, dichiarazione che ha indotto Borga a precisare di aver preso le distanze non dai giovani ma dal rischio che abbraccino il "pensiero unico" rappresentato a suo avviso anche dalle premesse della mozione, da cui emerge come la Provincia faccia già il massimo per i giovani.

Civettini: la politica dia ai giovani lavoro, non chiacchiere.

Claudio Civettini (Civica) ha criticato la politica che "pensa ai giovani" creando organismi di partecipazione anziché lavoro. Oggi in Trentino vi sono 10.000 giovani Neet, che cioè non studiano nè lavorano. "Per questo – ha concluso – servirebbero Giornate dei giovani 365 giorni all'anno". E quanto all'alternanza scuola-lavoro prevista dalla legge sulla Buona scuola, "si tratta allora di vedere se vi darà davvero opportunità di lavoro o no".

Cia: "Voi siete un esempio di passione per la politica".

Claudio Cia, nel suo primo intervento in aula da nuovo membro del Gruppo misto, ha preannunciato il voto favorevole alla mozione che fa propria la richiesta del consiglio provinciale dei giovani di un'informazione utile all'orientamento scolastico e al contatto tra mondo della scuola e mondo del lavoro. "Voi – ha concluso Cia – siete un esempio di una passione per la politica, del voler essere attori e non spettatori delle scelte riguardanti il loro futuro". Cia ha infine messo in guardia i giovani dal rischio di subire strumentalizzazioni politiche come avvenne in occasione dell'istituzione della Consulta dei giovani da lui osteggiata solo per questo motivo.

Ossanna: il Pass, strumento positivo.

Lorenzo Ossanna (Patt) ha preannunciato il voto favorevole del proprio gruppo alla mozione. Particolarmente positiva, a suo avviso, la richiesta del Pass per la mobilità, che permetterebbe ai giovani di circolare liberamente nel territorio regionale.

Tonina: valorizzare l'apporto dei giovani al ddl sulla Buona scuola.

Mario Tonina (Upt) ha ricordato il contributo portato dai giovani ai lavori della Quinta Commissione sul ddl per la Buona scuola. Contributo, ha detto, che merita di essere riconosciuto e valorizzato. Per Tonina la maggioranza dovrà portare avanti con fermezza il progetto trilinguismo. "Nei prossimi anni – ha concluso – vi potranno essere per voi giovani delle opportunità che dovranno però partire dal basso, dall'impegno nei consigli comunali e politico". Ma prima di entrare in politica Tonina ha consigliato ai giovani di maturare una preparazione e un'esperienza lavorativa.

Immagini
  • Uno scorcio dell'aula con i giovani durante i lavori
  • Petra Zatelli tra Dorigatti e Tonina