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02/05/2016 - In aula o in commissione

Ristrutturazioni edilizie, sì all'abbattimento degli interessi sugli anticipi delle riduzioni fiscali

Via libera in IV Commissione anche al risarcimento immediato delle donne vittime di violenza

Ristrutturazioni edilizie, sì all'abbattimento degli interessi sugli anticipi delle riduzioni fiscali

Ddl contro l’abuso di alcol tra i minorenni: Plotegher ritira la firma in dissenso con Bottamedi

​​In Quarta commissione, via libera agli anticipi dei danni morali per le donne vittime di violenza. Sulle ristrutturazioni edilizie la Pat abbatte gli interessi sugli anticipi delle riduzioni fiscali. L'assessora Ferrari annuncia una nuova legge sui giovani. Ddl contro l'abuso di alcol tra i minorenni: Violetta Plotegher ritira la firma perché le distanze politiche con Manuela Bottamedi sono cresciute. La consigliera del gruppo misto: ha ritirato la firma perché, come ho fatto più volte anche quand'ero in maggioranza, ho denunciato la situazione di degrado di piazza Dante.

La Quarta Commissione, presieduta da Giuseoppe Detomas (Ual), si è aperta con il parere favorevole (4 sì, due astenuti Viola e Zanon di Pt) alla delibera della Giunta, presentata da Luca Zeni, sul fondo di solidarietà per le donne vittime di violenza. Una norma contenuta nella finanziaria che prevede l'anticipo dei danni morali e non più, come in passato, sulla parcella dell'avvocato. La delibera detta i requisiti per accedere a questo beneficio: la residenza in Trentino, Icef inferiore a 0,40, la condanna del reo al risarcimento morale. I reati vanno dai maltrattamenti in famiglia, alle violenze sessuale, allo stalking. Compresi nell' elenco, tra gli altri, troviamo anche l'abuso di correzione, il tentato omicidio e le minacce. A questo fondo possono accedere anche uomini e minori in base alla convenzione di Istanbul. In concreto, si prevede di intervenire con un anticipo del 30% di quanto stabilito dal giudice, a partire dai 3000 euro e fino al cifra massima di 5000 euro. Quando il beneficiario ottiene il risarcimento dal condannato, così stabilisce la delibera, restituisce il fondo.  Nel caso in cui la vittima non riesca ad ottenere il risarcimento dei danni morali, la Pat non chiede il rimborso dell'anticipo. Dal punto di vista statistico, ha ricordato Zeni, i riconoscimenti degli anticipi sulla parcella sono stati fino a ora 12.

Violetta Plotegher (Pd) ha detto che vincolare alla situazione economica della vittima l'anticipo del danno morale lascia qualche dubbio. Zeni ha risposto che il motivo di questa scelta è banale: a disposizione su questo capitolo ci sono cifre modeste: 30 mila euro per quest'anno e 50 mila per i due successivi, per un totale di 130 mila euro.

Icef, tutti d'accordo bisogna rivedere alcuni parametri.

Votata, con tre sì è due astenuti, la relazione sulla petizione contro l'Icef. Plotegher ha detto che la riflessione su questo strumento è avviata e Detomas ha aggiunto che una manutenzione di questo strumento è logica. Viola (PT), ricordando che la petizione contiene una serie di valutazioni imprecise, pone però il problema dell'Icef che, dopo 20 anni, va ripresa in mano. Perché, questo strumento, misura in maniera uguale situazioni diverse e ciò porta a distorsioni. Viola ha fatto l'esempio degli immigrati trentini che attraverso le rimesse hanno dato un forte contributo all'economia trentina, così come fanno oggi gli immigrati che creano e incrementano nei loro paesi di origine il loro patrimonio. Il fatto poi che la ricchezza dell'Italia sia in gran parte costituita dal patrimonio delle famiglie è una realtà. Realtà che l'Icef penalizza e, a scapito dei dettati costituzionali, favorisce le persone singole e le coppie di fatto e meno le famiglie. A livello universitario, inoltre, anche a Trento, si sta pensando di togliere l'Icef e di introdurre l'Isee nazionale. Insomma, ha detto infine Viola, non ha senso difendere gli strumenti, vanno difese invece le finalità. Detomas ha affermato che non bisogna avere paura di cambiare, anche se si tratta di un'operazione complessa. Zeni ha condiviso il fatto che vanno salvaguardati gli obiettivi: aiutare le situazioni di fragilità, stando attenti all'assistenzialismo. Va trovato un equilibrio, distinguendo gli strumenti di emergenza da quelli slegati dall'urgenza immediata. Il trend degli ultimi anni è stato quello di ricercare un equilibrio che ha portato ad alzare le franchige sul risparmio e patrimonio. Allo studio, infine, c'è una sorta di assegno unico, per evitare a sovrapposizioni che possono portare a distorsioni.

Ristrutturazioni, la Pat copre gli interessi sulle anticipazioni delle detrazioni fiscali.

L'assessore Daldoss ha presentato la delibera, approvata con 4 sì e due astenuti, che ha l'obiettivo di stimolare l'edilizia coprendo gli interessi sull'anticipazione delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia o energetica degli edifici. Un incentivo che non ha limiti di reddito, se non quello delle case di lusso, e una modalità di accesso semplificata. La delibera prevede una convenzione con alcune banche. Una delle condizioni è che il mutuo sia decennale, rimborsabile con rata annuale a tasso fisso. E questo per avere la certezza del costo finanziario. Il tasso dovrebbe essere fissato all' 1.73% e si è già registrata una risposta positiva della banche. Il sostegno attraverso l'abbattimento degli interessi, ha detto l'assessore, può essere un modo per ampliare l' informazione sulle ristrutturazioni energetiche. Questo provvedimento potrà contribuire a dimostrare che, con tutte le agevolazioni già previste e i risparmi sui costi, gli interventi possono arrivare vicini al costo zero. Il contributo sugli interessi avverrà alla presentazione del mutuo delle spese di ristrutturazioni. Ci sarà poi un altro pacchetto di agevolazioni su questo argomento, che segue Gilmozzi, che riguarda i condomini con più di 5 appartamenti.

Detomas ha affermato che queste iniziative servono, anche se l'attività edilizia va ricalibrata e limitata negli aspetti speculativi. Parere positivo per Violetta Plotegher perché la strada della riqualificazione è quella giusta. Ma ha manifestato perplessità, invece, sul vincolo dell'accensione di un mutuo di una banca convenzionata. Anche Zanon (PT) ha condiviso l'impostazione della delibera, ma anche lui ha mosso dubbi sulle convenzioni con le banche e sul volume degli intereventi che arriverà a poche centinaia di euro. Graziano Lozzer (Patt) ha detto che questa è una delibera attesa che va incontro anche a molte ditte artigiane che hanno lavorato e ottenuto risultati sul risparmio energetico. Viola ha chiesto quanti intereventi si possono prevedere all'anno con un budget di 300 mila euro.

Sulle convenzioni e il tasso fisso, l'assessore ha risposto che si tratta di un vincolo della finanziaria che verrà modificato nella prossima. La pubblicità di questa iniziativa verrà veicolata tramite le bollette di Dolomiti Energia e la collaborazione dell'Associazione artigiani che potrà proporre anche sopralluoghi gratuiti, dando garanzie sulla qualità degli interventi. Le risorse di questa iniziativa sono poca cosa, ha ammesso l'assessore, ma sommati agli altri, possono aiutare a mettere in moto un percorso economico virtuoso. Le domande che si potrebbero soddisfare quest'anno dovrebbero arrivare attorno alle mille.

Ferrari: presto una proposta per una nuova legge sui giovani. Maestri congela il suo ddl.

Si è parlato poi del ddl di Lucia Maestri (Pd) sugli interventi a favore dei giovani per promuovere la conoscenza responsabile del territorio e delle opportunità turistiche. L'assessora Sara Ferrari ha affermato che si potrebbe cogliere l'occasione del ddl per dare una rinfrescata alla legge. Per questo ha chiesto alla Commissione di attendere una proposta di modifica di questa norma da parte della Giunta. Una proposta accettata da Lucia Maestri che ha sospeso il disegno di legge.

Ddl sull'abuso di alcol tra i giovani. Plotegher ritira la sua firma. Bottamedi sconcertata.

Ultimo punto il ddl di Manuela Bottamedi e Violetta Plotegher sul ddl per il contrasto all'abuso di alcol tra i giovani. La consigliera del Pd, dopo un confronto con Bottamedi, ha riferito alla Commissione che elemento centrale della sua proposta è quello educativo e, per sentirsi più libera, ha ritirato la firma al suo ddl. Anche perché, ha specificato, le posizioni tra le due firmatarie, da un anno a questa parte, si sono allontanate. Bottamedi ha detto di essere sconcertata di fronte a questa scelta, perché il ddl è stato condiviso e comune è l'obiettivo: lottare contro una piaga sociale alla quale sono esposti i minori. L'ultimo rapporto del dottor Pancheri di alcologia, ha ricordato, ha messo in evidenza che in Trentino il 18,3% dei minori adotta comportamenti rischiosi, una percentuale sopra la media nazionale; e anche per il binge drinking siamo sopra la media nazionale. I più a rischio, ha ricordato inoltre, sono i ragazzini tra i 16 e 17 anni. "Ora – ha detto Manuela Bottamedi - per motivi che esulano da questo ddl, cioè la questione di piazza Dante, Plotegher ha annunciato il ritiro della sua firma. In tanti anni d'insegnamento – ha detto ancora la consigliera del gruppo misto - ho avuto decine di ragazzi extracomunitari senza mai discriminare nessuno. Li ho tutti trattati nello stesso modo e quindi che adesso una collega, con la quale ho condiviso una proposta di legge, solo perché un giornale locale ha parlato di un mio supposto razzismo, ritiri la sua firma da un ddl condiviso, mi ferisce ancora di più. Detto ciò porterò avanti questo ddl che ha al centro l'attenzione proprio l'educazione".

L'assessore Olivi ha espresso il parere della Giunta affermando che il ddl affronta un problema rilevantissimo, anche se, rispetto al quadro nazionale, la legge 19, ha affrontato, per la prima volta in Italia, questo tema del consumo e dell'abuso di alcol tra i minori. C'è perplessità del governo provinciale su un punto in particolare: la modifica con il ddl della legge sulla scuola per inserire in modo obbligatorio l'educazione sul consumo di alcol. Perplessità anche sull'inasprimento delle sanzioni perché, ha aggiunto Olivi, sono già state molto inasprite con la legge del 2010. Inoltre, il vicepresidente della Giunta ha detto che al posto di un marchio per i bar "bianchi", di difficile gestione, sarebbe meglio introdurre un logo. Da ultimo, l'incentivo per i bar "bianchi": la legge 19 del 2010, ha detto l'assessore, prevede già un aiuto che va irrobustito, ma  codificare in legge il contributo non viene condiviso ma meglio sarebbe prevedere un rinvio alla legge 6.

Manuela Bottamedi, infine, ha ricordato che il concetto di priorità è stato inserito nel ddl perché pochi istituti scolastici hanno avviato questi progetti. Sul marchio di prodotto ha chiesto all'assessore quali siano le differenze con un logo e, per ciò che riguarda gli incentivi ai locali che non vendono alcol, ha ricordato che il ddl chiede proprio un rafforzamento degli interventi.

In chiusura è stata bocciata con tre voti contro due la richiesta di Detomas di ascoltare in audizione i produttori di alcol.