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08/02/2016 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Il 10% dei guidatori trentini dichiara di mettersi al volante sotto l'effetto dell'alcol

La risposta dell'assessore alal salute Zeni a un'interrogazione del consigliere Bezzi

Il 10% dei guidatori trentini dichiara di mettersi al volante sotto l'effetto dell'alcol

Testi allegati

Il 10% dei guidatori trentini dichiara di mettersi al volante sotto l'effetto dell'alcol

​​​​Dal sistema di monitoraggio "Passi" (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia) relativo ai comportamenti legati alla salute, emerge che tra la popolazione adulta trentina di età compresa fra i 18 e i 69 anni, nel periodo 2008-2014, su 4.971 intervistati il 10% dei guidatori dichiara di aver condotto il proprio mezzo sotto l'effetto dell'alcol, ossia dopo aver bevuto nell'ora precedente almeno due unità di bevande alcoliche, e il 7% dice di aver viaggiato con persone che guidavano sotto l'effetto dell'alcol. A rendere noto il dato è l'assessore alla salute Luca Zeni nella sua risposta a un'interrogazione del consigliere provinciale Giacomo Bezzi (FI). La guida sotto l'effetto dell'alcol, prosegue Zeni, è un comportamento più diffuso tra gli uomini (3% delle donne vs 14% degli uomini), tra i più anziani (4,5% nelle persone di 18-24 anni vs 12% 25-34 anni, 9% 35-49 anni e 12% 50-69 anni), tra i cittadini italiani (2% tra gli stranieri vs 10% italiani), tra le persone con basso livello di istruzione (7% tra i laureati vs 16% nessun titolo/elementare). Sempre per rispondere a Bezzi l'assessore rivela che il 43% dei guidatori ha avuto controlli da parte delle forze dell'ordine durante l'ultimo anno (precedente al momento dell'intervista). I controlli con etilotest avvengono nel 13% dei casi, con una maggiore propensione a sottoporre a questa verifica gli uomini (17% vs 6% delle donne) e i più giovani (19% dei 18-34enni vs 10% degli ultra 34enni).

Le azioni di contrasto e prevenzione promosse dalla Pat.

Sulla base di questi dati – segnala Zeni rispondendo al consigliere – il Piano provinciale per la salute 2015-2025 e il piano provinciale per la prevenzione 2015-2018, per contrastare il fenomeno degli incidenti stradali prevede la promozione di comportamenti sicuri alla guida negli ambienti di lavoro e nella scuola, azioni di counseling nei soggetti positivi agli alcoltest alla guida e formazione dei soggetti della prevenzione aziendale (Rspp, Rls, lavoratori e medici competenti). Attualmente, ricorda l'assessore, i servizi di alcologia dell'Apss sta realizzando un progetto nelle scuole superiori dedicato alla problematica dell'alcol e della guida, consulenze per la commissione patenti (chi viene fermato per guida in stato di ebbrezza viene inviato a consulenza alcologica prima di essere visitato dalla Commissione medica locale patenti, per avviare eventuali percorsi di recupero specifici), e infine incontri informativi per le persone inviate dalla Commissione provinciale patenti (un ciclo di tre incontri due ore ciascuno su "alcol e guida" realizzato la sera al servizio di alcologia).

Nel 2016, conclude Zeni, con il contributo di alcuni operatori volontari è prevista la ripresa del "Progetto pub-discoteche" finalizzato a dissuadere alla guida persone risultate positive all'etilometro davanti a discoteche e pub.

Approfondimenti
Testi interrogazione Bezzi e risposta Zeni su guida in stato di ebbrezza
https://www.consiglio.provincia.tn.it/_layouts/15/dispatcher/doc_dispatcher.aspx?app=idap&at_id=600858