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23/11/2015 - Dai Consiglieri e dai gruppi

L'1, 2 e 3 dicembre in aula, si inizia con le comunicazioni del presidente Rossi sul Not

Consiglio provinciale, programma concordato stamane dalla Conferenza capigruppo

L'1, 2 e 3 dicembre in aula, si inizia con le comunicazioni del presidente Rossi sul Not

All'ordine del giorno due ddl legge per l'armonizzazione del sistema contabile e variazioni di bilancio

L'1, 2 e 3 dicembre in aula, si inizia con le comunicazioni del presidente Rossi sul Not

​​La prossima tornata di lavori in Consiglio provinciale è confermata per i giorni 1-2-3 dicembre prossimi. La Conferenza dei capigruppo di stamane, riunita dal presidente Bruno Dorigatti, ha anche dettagliato l'ordine del giorno.

Martedì 1 dicembre l'assemblea si riunirà soltanto nel pomeriggio - dalle ore 15.00 - e partirà con il consueto question time, per discutere e votare poi la delibera con il bilancio di previsione pluriennale del Consiglio provinciale.

Mercoledì mattina (2 dicembre, ore 10.00) i lavori riprenderanno con le comunicazioni del presidente della Provincia, Ugo Rossi, assente il giorno precedente per missione a Roma. Il governatore riferirà sulle scelte del governo provinciale per il N.o.t., il nuovo ospedale. Si tratta di un passaggio a suo tempo richiesto in particolare dal consigliere Rodolfo Borga. Che stamane ha precisato di attendersi dal presidente Rossi informazioni precise riguardo al bando di gara a suo tempo esperito per i lavori del N.o.t. e alla relazione esistente tra il fallimento di questa gara d'appalto e la decisione ora di cambiare luogo e progetto per l'ospedale.

Chiuso questo passaggio, con i 15' d'intervento del presidente e spazi oratori di 10' per ciascun gruppo consiliare, seguirà l'esame di due disegni di legge tecnici, legati all'armonizzazione del sistema contabile provinciale rispetto a quello dello Stato. Il ddl 101/XV della Giunta Rossi sarà trattato – l'ha richiesto per primo Filippo Degasperi – senza contingentamento dei tempi di discussione. Si tratta di adeguare la legge provinciale di contabilità al nuovo sistema che sostituisce alla vecchia legge finanziaria le nuove leggi di stabilità e collegata. Ci sono implicazioni che preoccupano le opposizioni. Il nuovo sistema prevede che nella legge collegata debbano stare soltanto "disposizioni con riflessi sul bilancio necessarie per attuare il Defp" (ossia il Documento economico finanziario provinciale, che debutterà nella primavera 2016). Il disegno di legge collegata della Giunta Rossi, già dichiarato ammissibile dal presidente del Consiglio, Bruno Dorigatti, secondo le minoranze conterrebbe anche norme non rigorosamente in linea con questo dettame, che dovrebbe chiudere l'epoca delle finanziarie omnibus, portatrici di svariate norme anche non inerenti la materia contabile e programmatoria. Si teme che però in aula, quando i consiglieri di opposizione presenteranno emendamenti, possano vederseli cassare da Dorigatti stesso in quanto inammissibili, con una sperequazione sostanziale tra il trattamento verso la Giunta e quello verso i consiglieri. A questa preoccupazione – espressa stamattina dai consiglieri Degasperi, Bezzi, Borga e Fugatti – ha risposto il presidente Dorigatti assicurando che garantirà a tutti un certo grado di elasticità, considerata la fase di transizione da un regime contabile all'altro e la ristrettezza dei tempi provocata dalla necessità di attendere il decreto di stabilità del Governo.

Dopo il voto sul ddl 101/XV, seguiranno 5 ore di esame dell'altro testo giuntale, il ddl 102/XV (variazione al bilancio preventivo Pat).

Il Consiglio si riunirà ancora dal 14 al 18 dicembre per l'esame della complessiva manovra di bilancio Pat. La mattina di lunedì 14 si riunirà nuovamente la Conferenza dei capigruppo, per concordare il programma dei lavori di gennaio 2016.