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06/11/2015 - Documenti e Interventi

Referendum sull’orso inammissibile

La Commissione dei saggi presieduta da Cosulich ha deliberato

Referendum sull’orso inammissibile

Testo allegato

Referendum sull’orso inammissibile

​​​La Commissione per il referendum propositivo sulla limitazione della presenza degli orsi in Trentino - composta dal professor Matteo Cosulich (presidente), dall'avvocato Sarre Pirrone e dall'avvocato Maurizio Tosadori - ha deliberato in modo unanime l'inammissibilità della richiesta di referendum proposta dal Comitato promotore.

La deliberazione è stata adottata ieri, alla conclusione del procedimento istruttorio disciplinato dal titolo I della legge sui referendum provinciali - l.p. n. 3 del 2003 - e finalizzato a verificare appunto l'ammissibilità del quesito referendario.

La deliberazione, che contiene le motivazioni della decisione, è stata comunicata al rappresentante del Comitato promotore, Maurizio Fugatti, al Presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, e al Presidente della Provincia, Ugo Rossi, ed è stata inviata per la pubblicazione al bollettino ufficiale della Regione.

Nel verbale di deliberazione (vedi allegato) la Commissione afferma che "il quesito referendario è formulato in modo chiaro", diversamente dalla prima versione proposta dal Comitato promotore, in cui invece erano stati ravvisati "margini di imprecisione e di incertezza".

Gli esperti rilevano però che le norme vigenti – e la giurisprudenza della Corte Costituzionale – escludono la praticabilità di referendum che propongano quesiti su materia di cui il legislatore e i pubblici amministratori si siano già attivamente occupati ponendo in essere specifici atti. Nel merito della questione orso, la Commissione ha acquisito la mozione 95/XV approvata dal Consiglio provinciale il 24 luglio scorso, nonché tutta la documentazione sull'operato dell'amministrazione provinciale, anche in attuazione della mozione stessa.

La conclusione è che "le iniziative e i provvedimenti indicati nel quesito referendario del 21 ottobre 2015 coincidono con quelli che, in data 24 luglio 2015, il Consiglio provinciale ha impegnato la Giunta a porre in essere; si richiederebbe quindi agli elettori di indicare agli organi provinciali un indirizzo già fatto proprio dall'assemblea rappresentativa della Provincia Autonoma".

I provvedimenti suddetti – si aggiunge – sono tra l'altro "già stati posti in essere dall'amministrazione provinciale, nelle more del giudizio di ammissibilità del quesito referendario".

Allegati
Delibera Commissione referendum orso