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26/05/2015 - In aula o in commissione

Assestamento: conclusa in aula la discussione dell’articolato

Consiglio provinciale verso il voto conclusivo sulla manovra finanziaria di metà anno

Assestamento: conclusa in aula la discussione dell’articolato

Pur in un percorso a singhiozzo, scandito da diverse interruzioni per permettere il confronto su alcuni emendamenti, il Consiglio ha completato con un'insperata rapidità nel pomeriggio di oggi l'esame dell'articolato del disegno di legge di assestamento del bilancio 2015-2017. Si prosegue ora con le dichiarazioni di voto e il voto finale sulla manovra.

Gli articoli discussi nel pomeriggio, a completamento dell'esame già avviato nella mattinata, sono stati 25. All'articolo 6 in materia di politiche per la casa è stato approvato un emendamento concordato con la Giunta, a firma Fasanelli (Misto), Giovanazzi (AT) e altri che, al fine di migliorare la pianificazione degli interventi di edilizia pubblica, assicura attraverso la struttura provinciale competente la raccolta e l'analisi delle informazioni relazione alla condizione abitativa provinciale.

Sull'articolo 7, è intervenuto Rodolfo Borga (Civica Trentina) a stigmatizzare la non ammissibilità di diversi suoi emendamenti che volevano incidere sulle modalità di elezione delle comunità di valle. In particolare Borga ha evidenziato il non accoglimento della richiesta di spostare di un mese il termine di deposito delle candidature delle comunità di valle: "questo conferma la volontà di questa Giunta di controllare da Trento il territorio, perché non è casuale non lasciare agli amministratori il tempo di confrontarsi con la comunità" ha detto.

Ritirato da Walter Kaswalder (Patt) l'emendamento all'articolo 9 in materia di contributi da utilizzare in compensazione che prevedeva la fattispecie delle erogazioni liberali a sostegno delle attività culturali; ritirato "perché sarà inserito nella prossima finanziaria".

Perplessità sono state espresse da Rodolfo Borga in merito all'articolo 11, in materia di estinzione anticipata dei mutui dei comuni: "non è vero che il debito viene cancellato, viene solo spostato di tre anni, un'operazione delicata e molto costosa", ha detto.

"Con le stesse risorse fare qualche opera in più": questa la ratio dell'articolo 14 in tema di lavori pubblici ha detto il Presidente Ugo Rossi. Lapidaria la replica di Gianfranco Zanon (PT), "va bene qualche opera in più con minori risorse, purché non a danno delle imprese".

All'articolo 19 Nerio Giovanazzi si è espresso criticamente sulla presentazione di un emendamento della Giunta all'ultimo momento: "scherzetti che non condivido" ha detto "soprattutto perché rilevo due pesi e due misure diverse a seconda di chi gli emendamenti li presenta".

Un rallentamento si è registrato in corrispondenza dell'esame del penultimo articolo 20, in considerazione dell'alto numero di emendamenti, oltre 500.