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06/05/2015 - In aula o in commissione

Le autonomie locali in terza Commissione dicono sì alla legge di modifica della Via

Sentita anche l'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente. Domani il primo voto

Le autonomie locali in terza Commissione dicono sì alla legge di modifica della Via

Paride Gianmoena. In allegato il testo delle osservazioni del Cal

​​​​​​Due le audizioni di oggi in terza Commissione sul disegno di legge 68 proposto dalla Giunta con l'assessore Gilmozzi che modifica la legge del 2013 sulla valutazione d'impatto ambientale e il testo unico provinciale del 1987 sulla tutela dagli inquinamenti. Presieduto da Mario Tonina e presente l'assessore all'ambiente Mauro Gilmozzi, l'organismo ha raccolto il parere del Consiglio delle autonomia locali – Consorzio dei Comuni (Cal) e dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (Appa). Assenti tutti gli altri soggetti invitati: Coordinamento provinciale imprenditori, Comitato interprofessionale ordini e collegi professionali, Commissione internazionale protezione delle Alpi (Cipra), sezione trentina di Italia Nostra, Legambiente e Wwf.

Essenziale per il Consiglio delle autonomie coinvolgere i Comuni.

Il Cal (in allegato il parere scritto) con il presidente Paride Gianmoena ha apprezzato l'obiettivo del ddl di semplificare e velocizzare le procedure della Via e la scelta di coinvolgere direttamente i Comuni nelle conferenze dei servizi che in base al provvedimento saranno chiamate ad esprimersi sia nella fase consultiva sia in corso di istruttoria dei processi decisori. Quanto alla "autorizzazione unica territoriale" introdotta dalla nuova legge per alleggerire gli oneri amministrativi in capo alle imprese, il Cal plaude all'apertura anche alle aziende più piccole, e considera decisivo il regolamento attuativo della nuova legge. In merito alle “sorgenti significative” per il rilascio in alveo del deflusso minimo vitale (Dmv), il Cal raccomanda trasparenza e il coinvolgimento diretto anche informale dei Comuni interessati.

L'Appa con questo ddl assomiglierà alle altre agenzie regionali.

La dirigente generale dell'Appa Laura Boschini ha ricordato che il ruolo dell'Agenzia provinciale protezione ambiente non cambia con questo ddl. Del testo ha evidenziato la ripartizione delle competenze con il Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali della Provincia, che rende la missione dell'Appa (prevenzione, controllo e vigilanza) più simile a quella delle altre Agenzie regionali per l'ambiente. 

Domani il primo voto.

Domattina la terza Commissione discuterà e voterà il ddl che a giugno approderà in aula per il voto finale.

Cosa prevede il disegno di legge.

Cinque le novità del disegno di legge 68 che ha l'obiettivo di aggiornare e adeguare alle disposizioni statali e comunitarie la legge provinciale 19 del 2013 da cui è disciplinata la VIA, legge non ancora attuata perché in attesa del regolamento, introducendo una significativa semplificazione delle procedure. 

1. In primo luogo si esclude dall'ambito di applicazione della VIA il cosiddetto "progetto funzionalmente unitario", che non esiste nella normativa statale. E ciò per prevenire possibili equivoci applicativi. 

2. Seconda novità del ddl: l'introduzione della conferenza dei servizi anche nella fase di consultazione preliminare dei progetti da sottoporre a VIA. In tal modo, quando un progetto entrerà nella procedura della conferenza dei servizi fin dall'inizio con una verifica preliminare, e le indicazioni che ne scaturiranno non potranno più subire modifiche. In tal modo la VIA risulterà molto più snella. In sostanza chi entrerà in procedura di VIA con un preliminare ottenendo anche il parere favorevole del Comune, potrà uscirne con il titolo valido per la presentazione della Scia. Ai proponenti viene così data una garanzia nel passaggio tra il progetto preliminare e quello definitivo. 

3. Altro cambiamento, il procedimento coordinato VIA/AIA con termine massimo istruttorio di 200 giorni per entrambe le procedure, mentre fino ad oggi il termine istruttorio massimo è di 150 giorni solo per la VIA. 

4. Viene poi introdotta una procedura coordinata per gli impianti di gestione dei rifiuti, con l'accorpamento in un unico procedimento della fase di localizzazione nel piano provinciale di smaltimento dei rifiuti e di VIA (ed eventualmente AIA). 

5. Infine il disegno di legge ridistribuisce le competenze tra Agenzia proviciale per la protezione dell'ambiente (Appa) e Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali della Provincia, dando seguito alla riorganizzazione provinciale in materia di campi elettromagnetici, inquinamento acustico e scarichi idrici displinati dal TULP in materia di tutela dell'ambiente dagli inquinamenti.

Allegati
Le osservazioni del Consiglio delle autonomie locali sul ddl 68 riguardante la VIA