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03/03/2015 - In aula o in commissione

Via libera del Consiglio provinciale alla mozione sull'Europa

Collaborazione con la Giunta per la partecipazione agli atti legislativi e non legislativi dell'Ue.

Via libera del Consiglio provinciale alla mozione sull'Europa

Via libera del Consiglio provinciale alla mozione sull'Europa

​Il Consiglio provinciale ha approvato nel pomeriggio la mozione 232 sull'attività che la V Commissione permanente svilupperà nel corso del 2015 in collaborazione con la Giunta in rapporto con le politiche dell'Unione europea. La mozione, illustrata dalla presidente della V Commissione Lucia Mestri (Pd), è stata sottoscritta anche dai consiglieri Simoni (Pt), Passamani (Upt), Viola (Pt), Detomas (Ual), Baratter (Patt), Fasanelli (Misto) e Giovanazzi (At). Due i voti contrari (Bezzi di FI e Degasperi del M5s) e quattro quelli di astensione.

Una scrematura degli obiettivi europei.

La premessa esprime la scrematura degli obiettivi dell'Unione europea effettuata dalla V Commissione che ha deciso di concentrare l'attenzione  sulle iniziative riguardanti il piano di investimenti strategici dell'Europa, compresa la realizzazione del tunnel del Brennero, sulla promozione dell'occupazione, sul mercato digitale, sull'energia, sui beni e servizi, sulla mobilità dei lavoratori, sulla strategia commercialie e di investimento a favore dell'occupazione e della crescita, sull'agenda europea sulla sicurezza e sull'agenda europea sulla migrazione.

Il dispositivo, integrato da un emendamento, impegna il Consiglio provinciale attraverso la V Commissione a monitorare il processo di formazione degli atti legislativi e non legislativi europei nel 2015 e a partecipare ai processi decisionali per quanto di competenza formulando proprie osservazioni in collaborazione con l'esecutivo. Si impegna inoltre la Giunta a collaborare con la V Commissione nel monitoraggio e nella valutazione degli atti legislativi e non legislativi europei nel corso del 2015, ai fini della predisposizione delle osservazioni da inviare ai soggetti competenti. Infine la mozione prevede che la Giunta informi la V Commissione sulla posizione che ritiene di assumere rispetto alle singole proposte di atti che saranno adottati a livello europeo di particolare interesse per la nostra Provincia, e sulle osservazioni da inviare ai soggetti competenti.

L'emendamento aggiuntivo presentato da Civettini (Civica) stabilisce che nell'adottare le misure per l'occupazione si presti attenzione al principio di sussidiarietà così da poter adattare gli interventi allo specifico contesto socio-economico locale.

Contrari Degasperi e Bezzi, astensione per Civica trentina.

Simoni (Progetto Trentino), nel preannunciare il voto favorevole del proprio gruppo, ha auspicato che queste non rimangano solo parole ma diventino fatti, per permettere all'autonomia di avere voce in capitolo nelle politiche della Commissione Europea, “pur senza farsi illusioni sulla soluzione dei problemi”.

Bezzi (FI) ha osservato che dovrebbe essere scontata la collaborazione della Giunta con la V Commissione, senza bisogno di chiederlo con una mozione.

Degasperi (M5s) ha rilevato elementi che rendono la nmozione non condivisibile, ad esempio in merito alla galleria di base del Brennero, progetto non voluto dall'Europa e privo delle previste risorse comunitarie. Finora, inoltre, dall'Unione europea abbiamo avuto per Degasperi solo riduzione dei diritti dei lavoratori e un ancor maggiore disoccupazione. Anche per l'esponente del M5s gli impegni previsti dal dispositivo dovrebbero già essere nei normali rapporti tra esecutivo e legislativo.

Fugatti (Lega) ha criticato chi come Maestri vede nell'Europa un futuro migliore per la nostra società, mentre occorre mettere sul tavolo anche le negatività dell'Unione e delle politiche comunitarie. Basta guardare la crescita della disoccupazione giovanile che in Italia e in Trentino è molto più alta che in Austria. Con Fassina – ha osservato Fugatti – lo stesso Pd evidenzia come l'Europa precarizzi i lavoratori.

Maestri ha replicato sottolineando che le ragioni del dispositivo ci sono e consistono nell'opera di selezione degli obiettivi europei effettuata dalla V Commissione.

Nelle dichiarazioni di voto Civettini (Civica) ha preannunciato un voto di astensione, ricordando la posizione critica del suo gruppo sull'Europa. “Siamo europeisti ma non di questa Europa assassina dal punto di vista dei risultati, della disoccupazione e dell'atteggiamento nei confronti della nostra autonomia”.

Bezzi (FI) ha ribadito che per rispondere al problema della disoccupazione occorrerebbe iniziare a fare qualcosa in più con la nostra autonomia e non attendere l'iniziativa dell'Europa che oggi non ci sta sicuramente aiutando.​