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29/01/2015 - In aula o in commissione

Consiglio provinciale nella palude, interamente occupato dalle minoranze. Si riparte martedì

I lavori fermi al punto 4 per due nomine. Poi il ritiro dei ricorsi e il ddl sullì'Europa

Consiglio provinciale nella palude, interamente occupato dalle minoranze. Si riparte martedì

Da Claudio Cia forti critiche al ddl sull'omofobia

​Nel pomeriggio di oggi il Consiglio provinciale avrebbe dovuto nominare Gianfranco Zanon (Progetto Trentino) al posto di Diego Mosna componente effettivo del Dreier Landtag, la Commissione interregionale delle assemblee legislative delle Province di Trento e Bolzano, del Tirolo e del Vorarlberg, e Giacomo Bezzi di Forza Italia membro supplente dello stesso organismo in sostituzione di Gianfranco Zanon. L'aula è stata invece ancora teatro dell'ostruzionismo esplicitamente portato avanti dalle minoranze per allontanare l'esame del disegno di legge “antiomofobia”, settimo e ultimo punto all'ordine del giorno. 

Non si è così neppure riusciti a completare con il voto questo che era il quarto punto, e i prossimi due che il Consiglio dovrà affrontare a partire da martedì 3 febbraio sono la ratifica della delibera con cui la Giunta Rossi rinuncia ai ricorsi davanti alla Corte costituzionale contro norme statali lesive dell'autonomia, e il disegno di legge 27 sui rapporti tra la Provincia e l'Unione europea. Argomenti che ben si prestano al proseguimento della maratona oratoria delle minoranze. 

Da segnalare un richiamo a stare nel tema (Dreier Landtag) rivolto dal presidente Dorigatti a Bezzi mentre l'esponente di Forza Italia si accingeva a leggere alcune pagine di un libro sulla crisi finanziaria e l'Europa.