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20/11/2014 - Documenti e Interventi

Patto di stabilità, non ritirato ma solo rinviato il ricorso della Provincia contro la norma governativa

La notizia emerge da un'ordinanza della Corte costituzionale pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale

Patto di stabilità, non ritirato ma solo rinviato il ricorso della Provincia contro la norma governativa

In allegato il testo della pronuncia

La Corte costituzionale, con ordinanza n. 257, depositata il 13 novembre e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale di ieri, 19 novembre, ha rinviato a nuovo ruolo (limitatamente all'art. 32) la causa relativa alla trattazione del ricorso n. 12 del 2012, riguardante l'impugnativa promossa dalla Provincia della legge n. 183 del 2011 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012)".

Con il ricorso n. 12 del 2012 la Provincia aveva, tra gli altri, censurato l'articolo 32 della legge n. 183 del 2011, il quale disciplina il patto di stabilità interno delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano, vincolando le medesime, ai fini della tutela dell'unità economica della Repubblica, alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica nel rispetto delle disposizioni introdotte dal medesimo articolo 32, qualificate come principi fondamentali del coordinamento della finanza pubblica, ai sensi degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione, suscettibili di applicazione diretta, in quanto materia riservata alla legislazione dello Stato.

Nel corso dell'udienza pubblica la difesa della Provincia ha formulato richiesta di rinvio, depositando il verbale di deliberazione della Giunta provinciale del 20 ottobre 2014, riguardante l'approvazione dell'"Accordo tra il Governo, la Regione Trentino-Alto Adige e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di finanza pubblica", nonché copia dell'accordo medesimo, sottoscritto il 15 ottobre 2014, che potrebbe incidere sulla materia del contendere, riferita all'art. 32 della legge n. 183 del 2011.

La Corte ha preso atto che un rinvio consentirebbe alla Provincia di Trento di valutare la persistenza dell'interesse al ricorso.

a cura di Gianna Morandi

ufficio legale e gestione atti politici – servizio legislativo del Consiglio provinciale

Allegati
Pronuncia 257 della Corte Costituzionale