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13/10/2014 - In aula o in commissione

Riforma delle comunità di valle approvata dalla prima Commissione

Sì di Zeni (nella foto), Civico, Passamani e Kaswalder, contrari Borga e Fugatti, astenuto Simoni

Riforma delle comunità di valle approvata dalla prima Commissione

Riforma delle comunità di valle approvata dalla prima Commissione

La prima Commissione del Consiglio provinciale, presieduta da Luca Zeni ha completato nel pomeriggio l'esame delle norme di riforma delle comunità di valle dell'assessore Carlo Daldoss. La proposta di legge è stata approvata con il voto favorevole di Zeni, Civico, Passamani e Kaswalder (contrari Borga e Fugatti, astenuto Simoni).

Gli articoli dal 14 al 49, esaminati nel pomeriggio sono stati trattati in maniera molto veloce, gran parte degli emendamenti della minoranza vanificata dalle norme "sostanziali" già approvate nella mattina.

Diritto di partecipazione, l'aula deciderà se estenderlo anche ai sedicenni

All'art. 24 è stato sospeso, ma solo momentaneamente in attesa di una riflessione per l'aula l'emendamento del consigliere Marino Simoni (Progetto Trentino) che prevede di allargare il diritto di partecipazione ai cittadini aventi età non inferiore ai 16 anni (non solo ai maggiorenni).

Le assemblee possono decidere la sostituzione del proprio rappresentante

All'articolo 39 è stata respinta (favorevoli Borga e Fugatti, astenuto Simoni) la proposta emendativa di Massimo Fasanelli (Misto) che prevedeva l'introduzione dell'incompatibilità con le cariche di componente del Consiglio delle autonomie locali, per i sindaci che durante il loro mandato vengano eletti in organismi di carattere nazionale/internazionale (parlamentari). Il proponente ha illustrato la ratio della norma che è quella di favorire l'impegno e la partecipazione attiva, a fronte di numerosi casi di assenteismo registrati in corrispondenza di altri incarichi. I contenuti dell'emendamento respinto dall'assessore vengono in qualche modo "salvati" da una modifica proposta dallo stesso Daldoss all'articolo successivo, che prevede la possibilità per qualsiasi assemblea di sostituire in ogni momento il proprio rappresentante secondo procedure e modalità stabilite.

Dichiarazioni di voto

Contrario alla proposta Maurizio Fugatti (Lega nord) secondo il quale questo disegno di legge lascia aperte tutte le questioni "sostanziali" e che ha dichiarato di avere in serbo emendamenti per l'aula.

Marino Simoni (Progetto Trentino) ha preannunciato la propria astensione. Pur nella dimostrazione della buona volontà di recepire una serie di proposte emendative da parte della Giunta, il ragionamento di fondo pecca a suo avviso di una confusione nell'impostazione del meccanismo. I sindaci restano ancora fuori e su questo, come su altre questioni cruciali, occorre un supplemento di riflessione.

Voto negativo da parte di Rodolfo Borga (Civica trentina) su una riforma che, pur essendo un passo in avanti rispetto all'attuale situazione, appare piuttosto "tiepida": si mantiene una terzietà delle comunità di valle e questo è a suo parere un grosso errore politico.

Favorevole l'espressione di voto del Presidente della Commissione Luca Zeni (PD): in questa riforma si recepiscono alcune grosse criticità rilevate in questi anni e si rafforza "l'ente comune" mantenendo al contempo un ruolo di pianificazione superiore quale era la sostanziale la ratio delle comunità di valle.

Soddisfatto Carlo Daldoss: è stato individuato l'obiettivo, ha detto, con strumenti appropriati che rafforzano sempre più la presenza del territorio duale dei comuni e della provincia, con le comunità di valle quale "livello associativo decisivo per consentire ai territori una possibilità di programmazione "superiore".