Consiglio provinciale. Le interrogazioni a risposta immediata
Aperta dal question time la prima sessione in aula di ottobre
In allegato, l'ordine del giorno con i testi in discussione
Si è aperta stamane con le
interrogazioni a risposta immediata la prima sessione in aula di
ottobre del Consiglio provinciale. Alle 12.15 il presidente ha
accolto la richiesta di Paola Demagri di sospendere la seduta per una
riunione delle minoranze. I lavori riprenderanno alle 15.00.
Pietro De Godenz (UpT).
Risorse per gli alloggi del personale sanitario.
Il
consigliere dell’UpT, portando l’esempio del personale tecnico
che vorrebbe lavorare all’ospedale di Cavalese, ha chiesto alla
Giunta se c’è l’intenzione di mettere in campo un intervento
urgente perché l’Azienda sanitaria si doti di alloggi da mettere a
disposizione del personale sanitario che non riesce a sostenerne il
costo.
La
risposta: L’assessora
Segnana ha risposto che l’Apss è impegnata nel progetto
attrattività sanitaria. Un’iniziativa rivolta alle professionalità
che si trovano a fatica. Il progetto prevede collaborazioni con le
Apt e supporti nella ricerca degli alloggi. Una soluzione, per
l’ospedale di Fiemme, è l’ex Casa di riposo di Tesero
attualmente occupato fino a dicembre da una coop . Coop che si
trasferirà nella nuova sede che si sta ultimando di ristrutturare.
La Pat può concedere contribui per le associazioni che lavoreranno
per favorire il reperimento
degli alloggi. Quanto fatto
nella Provincia di Bolzano, ha concluso, è all’attenzione del
Dipartimento.
La
replica: De Godenz s’è detto
soddisfatto della notizia della soluzione di Tesero. E ha ribadito
che la soluzione trovata a Bolzano e in Veneto, dove si prevede anche
l’asilo nido per i
professionisti, è la strada
da seguire
Lucia
Coppola (Europa Verde). Sospensione delle gare automobilistiche sul
Bondone.
La consigliera ha chiesto alla
Giunta se, in accordo col Comune di Trento, intenda valutare di
sospendere le gare automobilistiche sul Bondone, che sono pericolose,
inquinanti e impattanti sulla popolazione e la fauna che popola la
montagna.
La
risposta: L’assessore Failoni
ha detto che l’evento è stato organizzato da privati e la Pat ha
agito attraverso a Polizia amministrativa. L’organizzazione è
stata assoggettata alle prescrizioni; ciò premesso Failoni ha
ricordato che la sicurezza spetta all’organizzatore anche se
all’amministrazione comunale spetta la mitigazione degli effetti
negativi. Il Comune di Trento, ha aggiunto l’assessore, però si
dovrebbe decidere e ha auspicato che il braccio destro parli con
sinistro, anziché fare inutili polemiche sui giornali.
La
replica: Lucia Coppola ha detto
di non aver fatto polemiche sui giornali ed è vero che la
responsabilità ricade sul Comune di Trento, ma la Pat, ha aggiunto,
dovrebbe dire una parola definitiva su queste gare che ormai
appartengono al passato. E’ il momento di crescere, ha concluso, di
cambiare e di rendersi conto della delicatezza dell’ambiente
montano.
Vanessa
Masè (La Civica). Tempi per la riapertura degli innesti sulla
tangenziale.
La consigliera della Civica ha
chiesto alla Giunta quali siano i tempi per il ripristino, almeno
parziale, degli innesti sulla tangenziale a Campotrentino in
direzione Interporto e Valsugana.
La
risposta: L’assessore Tonina
ha detto che i lavori per lo svincolo sono interrotti per le
vicissitudini finanziarie
dell’appaltatore. Ma la Pat, mentre
si scorre la graduatoria della gara d’appalto e si verificano le
disponibilità a proseguire il lavoro,
ha avviato alcuni contratti di cottimo per la messa in sicurezza del
cantiere e per ultimare
lavori che non si potevano
lasciare sospesi.
Si sta predisponendo il ripristino delle piste in direzione
Interporto e Valsugana. Il progetto per questi interventi verrà
ultimato entro l’anno a cui seguirà la scelta del contraente. I
lavori si potranno avviare, probabilmente, entro la primavera
del 2023.
La
replica: La consigliera ha
detto che c’è un traguardo in vista e c’è la possibilità di
sbloccare la situazione.
Claudio
Cia (FdI) Michele Dallapiccola (Patt). Cosa si fa per evitare il
taglio di luce e gas? De ha rinunciato ai dividendi?
Il consigliere di FdI ha
chiesto alla Giunta se abbia aperto il dialogo con lo Stato e Arera,
l’autority sull’energia, affinché non venga tagliata la luce,
l’acqua e il gas agli utenti che, in regola con i pagamenti
precedenti, non riescono a pagare la bolletta a causa degli enormi
rincari. Michele Dallapiccola (Patt), sullo stesso argomento, ha
chiesto alla Giunta se DE, sul modello di quanto si sta facendo a
Bolzano con l’Alperia, pensa a misure di sgravio delle bollette
rinunciando ai dividendi.
La
risposta: L’assessore Tonina
ha risposto affermando che
il Trentino ha la fortuna
di avere una società come De e si sta ragionando con la spa pubblico
- privata per
misure di sostegno
alle famiglie che però saranno solo palliativi rispetto alla gravità
della situazione. Non ci sono risposte
definitive. Nel
2021, ha ricordato,
i dividendi
sono
stati di 5,7
milioni e l’energia
gratuita prevista dallo Statuto coprirebbe meno del 25%
del fabbisogno elettrico
. Mentre l’incremento
di costi per le famiglie è
di 200 milioni. La Giunta ha
ricordato che, oltre alle
iniziative già intraprese, tra
breve interverrà con la misura dei 180 euro.
La
replica: Cia ha detto che non
c’è dubbio che la Giunta stia
cercando di dare risposte, ma si sta rincorrendo una
speculazione infame e
vigliacca con gli scarsi mezzi della politica. Dallapiccola, invece,
ha definito quella dell’assessore una non risposta e ha condiviso
il fatto che la politica non ha i mezzi per affrontare una questione
di queste dimensioni.
David
Moranduzzo (Lega). I contributi per le società sportive.
Il consigliere della Lega ha
chiesto all’assessore Failoni a quanto ammontano i contributi dal
2017 al 2022 alle società sportive e quanti sono gli atleti
interessati.
La
risposta: L’assessore Failoni
ha risposto che con
due delibere una di febbraio e una di settembre è stato stanziato un
milione e mezzo per le
società sportive.
Nel 2017 il capitolo sport, ha ricordato, era di 100 mila euro e in 4
anni la Giunta Fugatti ha aumentato di 15 volte questa cifra. Quindi,
l’attenzione della Giunta alle società sportive
è sotto gli occhi di tutti. Infine, Failoni ha ricordato che, in 4
anni, sono stati 200 i pulmini acquistati con il contributo Pat e 122
gli impianti sportivi.
La
replica: Moranduzzo ha detto di
essere soddisfatto soprattutto per i giovani sportivi.
Alessio
Manica (Pd). L’esclusione dal concorso dei prof delle
professionali.
Il consigliere del Pd ha
chiesto alla Giunta perché dal concorso straordinario abilitante per
la scuola, per il quale sono richiesti tre anni di esperienza di
insegnamento, siano stati esclusi gli insegnanti delle scuole
professionali.
La
risposta: L’assessora
Segnana ha detto che la legge di stabilittà 2021 ha stabilito che ai
concorsi possano accedere anche gli insegnanti della professionali.
La
replica: Il consigliere Pd si è
rallegrato per la risposta.
Lorenzo
Ossanna (Patt). Il cofinanziamento dei tirocini nelle aziende.
Il consigliere del Patt ha
chiesto alla Giunta se la Pat intenda attivare forme di
collaborazione con la Camera di commercio per cofinanziare i progetti
di tirocinio delle aziende.
La
risposta: L’assessora Segnana
ha affermato che in questi anni la Cciaa con il Dipartimento cultura
Pat hanno collaborato
ed è stato stanziato un milione
e 350 mila euro per aziende che hanno ospitato
i ragazzi. Il contributo è confermato per un totale di 100 mila euro
nel 2022 e 2023. L’assessora ha ricordato che la scuola - lavoro in
Trentino prevede molte più ore rispetto a Bolzano.
La
replica: Il consigliere Patt ha
ribadito che la formazione duale va sostenuta.
Ugo
Rossi (Misto). Le richieste di partenariato pubblico – privato.
Il consigliere ha chiesto
quante proposte di partenariato pubblico-privato, oltre al nuovo
Ospedale di Fiemme e allo Stadio del ghiaccio di Pinè, sono state
presentate al Navip e quali sono state le decisioni di questo
organismo.
La
risposta: L’assessore Tonina
ha affermato che le proposte di partenariato
pubblico – privato sono cresciute molto e sono in tutto 15. Le
valutazioni del Navip
verranno effettuate entro il
2022. Nel dettaglio le proposte sono quella del Nuovo ospedale di
Fiemme e Fassa; la
riqualificazione energetica delle gallerie, degli impianti di
illuminazione pubblica e
reti di telecomunicazione;
il Trentram a
Trento; il
Multiservice della Apss; la
Nuova piattaforma trasporti
trentini;
la sterilizzazione
negli
ospedali per ridurre le
infezioni; il Palasport di
Pinè;
tre
concessioni di servizi integrati; la
gestione e il trattamento
dei depuratori; l’efficientamento energetico dell’Apss, degli
ospedali
di Trento e Rovereto; del Comune
di Rovereto e degli edifici Pat. Infine
la riqualificazione igienica degli impianti idraulici e degli
ambienti di lavoro negli edifici della Provincia.
La
replica: Risposta completa per
Rossi che ha sottolineato di non vedere certo di cattivo occhio il
partenariato pubblico privato. Il Navip fu istituito nella scorsa
legislatura e bene che ci sia stata un’adesione del mercato. Rossi
si è augurato che i termini di valutazione
di Fiemme non si può arrivare a fine anno, serve una decisione entro
breve altrimenti si sarebbero sprecati 4 anni.
Giorgio
Leonardi (FI). Il punto sulla ciclabile Trento – Romagnano.
Il consigliere di Forza Italia
ha chiesto alla Giunta a che punto si trovi la progettazione della
ciclabile Trento – Ravina – Romagnano.
La
risposta: L’assessore Tonina
ha risposto affermando che il collegamento rientra nella rete di
interesse locale, ma da quanto si è potuto sapere il Comune ha
predisposto lo studio di fattibilità, ma non c’è ancora copertura
finanziaria da parte di Palazzo Thun.
La replica: Leonardi
ha affermato
che il Comune dovrebbe “svegliarsi” e realizzare l’opera in
tempi brevi.
Luca
Zeni (Pd), la Giunta, il caso Maccani e il rispetto delle sentenze.
Il consigliere Pd, facendo
riferimento alla vicenda della rimozione del Dirigente del Servizio
di polizia amministrativa della Pat, ha chiesto alla Giunta se sia a
conoscenza del dovere istituzionale di rispettare le sentenze della
magistratura e se sia consapevole di esporre la Pat a ulteriori
ripercussioni giudiziarie.
La
risposta: Il vicepresidente
Mario Tonina
ha spiegato che la Provincia
aveva provveduto, nel rispetto dell’ordinanza cautelare del 28
agosto scorso, a riattribuire al dottor Maccani, con effetti
retroattivi giuridici ed economici, l’incarico di dirigente di
Polizia amministrativa dal 6 giugno 2022. Contestualmente,
considerato che questo incarico era ricoperto dal dottor
Maccani da 28 anni, la
Giunta ha lecitamente deciso di assegnarlo all’Unità di missione
semplice di supporto alle attività amministrative e giuridiche del
Dipartimento
istruzione e cultura della
Provincia dal 26 dicembre
2022.
La
replica: Zeni ha definito
assolutamente inaccettabile questa risposta, perché la Giunta
utilizza argomenti formali per eludere il merito della questione, che
riguarda l’indebita estromissione di un dirigente dalle sue
funzioni. Questa vicenda evidenzia per Zani “la volontà di
colpirne uno per educarne cento. Certa arroganza del potere – ha
concluso – non era mai stata raggiunta nel Trentino”.
Katia
Rossato (FdI). La semplificazione delle autorizzazioni per il biogas.
La consigliera di FdI ha
chiesto alla Giunta se, anche a fronte della grave crisi che stiamo
vivendo, intenda semplificare l’iter delle autorizzazioni per la
realizzazione di impianti di biogas che recuperino i reflui
zootecnici.
La
risposta: l’assessore Tonina
ha ricordato che la legge
provinciale 4 del 2022 sulle fonti rinnovabili ha definito i regimi
autorizzativi in matgeria e introdotto disposizioni per semplificare
i relativi procedimenti amministrativi e garantire l’inserimento
degli impianti nel contesto paesaggistico. Per favorire lo sviluppo
delle fonti rinnovabili nella legge rientra anche l’installazione
di impianti di biogas, mentre l’installazione in aree agricole
resta disciplinata da un’altra e specifica normativa.
La
replica: Rossato ha auspicato
che si possano rivedere le modalità per autorizzare l’installazione
di impianti di biogas per poter fornire energia elettrica quasi a
costo zero, a fronte della crisi che aumenta il ricorso a questa
possibilità.
Paolo
Zanella (Futura). Interventi per ridurre gli incidenti sul lavoro.
Il consigliere Zanella,
considerata la crescita allarmante del numero di incidenti sul lavoro
(che quest’anno sono stati 5.496, pari al 15% in più rispetto al
2021), ha chiesto alla Giunta quali sono le azioni messe in atto
dalla Giunta per arginare questo triste fenomeno destinando risorse
per la prevenzione e assumendo personale all’Uopsal. Nei primi 8
mesi di quest’anno sono morte sul lavoro in Trentino 11 persone.
La
risposta: Il vicepresidente
Tonina ha segnalato che si è
in attesa di un report dettagliato sul problema, con i dati relativi
a tutti gli infortuni denunciati e correlati a cause lavorative. Ha
ricordato che negli ultimi due anni gli ispettori Uopsal sono
aumentati da 34 a 38. Tonina ha poi citato le iniziative di
formazione per la prevenzione degli infortuni e ha informato che nel
campo dell’edilizia si riuscirà a chiudere entro il 2022 il
“quaderno di cantiere”. Anche nel settore degli impianti a fune
sono in programma interventi orientati alla prevenzione. Vi è
inoltre un coordinamento interregionale per un’importante
iniziativa di formazione sui cantieri ferroviari. in ogni caso – ha
concluso – la Giunta è impegnata su più fronti per contrastare il
fenomeno.
La
replica: Zanella si è
dichiarato insoddisfatto della risposta che
ha giudicato “zeppa di
buone intenzioni”. Buone
intenzioni “che fin’ora
non hanno portato alla realizzazione degli interventi che i
lavoratori chiedono da anni, in particolare perché
si aumenti l’organico del
personale incaricato della vigilanza”. Si parlava di un bando in
corso, ma tra le azioni non risulta nessun bando in corso. Il tema
che aveva imbarazzato l’assessore Spinelli per Zanella riguarda una
risoluzione approvata dal Consiglio su questo tema oltre un anno e
mezzo fa e rimasta del tutto inattuata. Se mancano i controlli le
misure che prevedono il rispetto della sicurezza per tutelare i
lavoratori sono inutili. Appare evidente – ha concluso il
consigliere – che il problema non verrà mai seriamente affrontato
né risolto senza il necessario personale dell’Uopsal e se non si
istituisce il previsto fondo per la prevenzione che doveva
raccogliere i soldi ricavati dalle sanzioni per il mancato rispetto
delle norme per la sicurezza dei lavoratori.
Giorgio
Tonini (Pd). La posizione della Giunta su Mediocredito.
Il consigliere del Pd, di
fronte al fatto che il Mediocredito Trentino – Alto Adige, che vede
tra i soci principali la Pat e Cassa Centrale Banca (CCB), è sempre
più gravitante nell’area di influenza del sistema creditizio
altoatesino (si era discusso sulla possibilità che la Provincia di
Trento addirittura acquistasse Mediobanca), ha chiesto quale
posizione abbia la Giunta sul futuro di questo asset
strategico per Regione e Provincia.
La
risposta: Il vicepresidente
Tonina ha
assicurato l’attenzione della Giunta sul tema Mediocredito
confermnado che sono in corso interlocuzione sul futuro assetto
dell’istituto bancario. Il ruolo della Provincia è parte dei Patti
citati per il rafforzamento di Mediocredito quale banca di
riferimento a servizio dello sviluppo economico delle imprese
dell’intera regione. Per questo si intendono cercare nuovi partner
anche nell’area del Nordest. La linea intrapresa è stata
confermata dalla Provincia di Trento e portata all’attenzione di
vertici di Sparkasse spa.
La
replica: Tonini
ha
detto
di comprendere che serve
discrezione quando si parla di certi
temi,
ma ha aggiunto che la risposta del vicepresidente conferma la
preoccupazione per l’indirizzo assunto con il Patto di sindacato,
che ha sancito il divorzio tra Mediocredito e CCB, il
gruppo
nazionale con sede a Trento. Si tratta per Tonini di una scelta
folle e del tutto incomprensibile. Non si capisce se la Provincia
abbia promosso o accettato il divorzio con CCB, ma questa
divaricazione sta portato Mediocredito nell’orbita della Provincia
di Bolzano, che si è invece ben guardata dal divorziare da Cassa
Centrale Reiffeisen. Mediocredito avrebbe potuto diventare il luogo
di concentrazione tra i sistemi bancari del Trentino e dell’Alto
Adige. Si trattava di rilanciare la cooperazione e la collaborazione
tra le due Province. Invece si è scelta la strada di cercare soci
alternativi a CCB con un’incomprensibile divisione interna al campo
del sistema Trentino, per cui l’Alto Adige si è assunto il ruolo
di guida di Mediocredito. Non resta che sperare che il vicepresidente
Tonina non abbia detto tutto, altrimenti questa partita si può
considerare perduta.
Luca
Guglielmi (Fassa). I tempi dei contributi per le attività di Passo
Fedaia.
Il consigliere della Lista
Fassa ha chiesto alla Giunta quali siano i tempi per un bando e
l’erogazione dei contributi per gli operatori e i dipendenti che
sono stati danneggiati dalla tragica valanga del 3 luglio sulla
Marmolada.
La
risposta: Il vicepresidente
Tonina ha citato il decreto
con cui fra luglio e i primi di agosto il presidente della Provincia
ha dichiarato lo stato di emergenza sulla Marmolada. La Giunta ha
anche tenuto conto dei danni causati dai successivi nubifragi che si
sono abbattuti sulla val di Fassa. I servizi competenti d’intesa
con i Comuni hanno definito i criteri per l’erogazione dei
contributi. Per la calamità Marmolada è prevista una concessione di
un certo tipo di indennizzi ad hoc, diversi da quelli riferiti alle
alluvioni, che sono finalizzati agli immobili danneggiati, alla
perdita di scorte e di reddito per le attività colpite.
Complessivamente le risorse stanziate dalla Provincia per
indennizzare le attività
economiche colpite da questi
eventi ammontano a 500.000
euro, di cui 200mila euro indirizzate alle attività di
Passo Fedaia penalizzate dal
crollo, il 3 luglio, del
ghiacciaio sulla Marmolada e
300mila euro per la calamità che ha interessato il 5 agosto i Comuni
di San Giovanni di Fassa, Campitello e Mazzin. Le
domande delle aziende per
ottenere il contributo andranno presentate
a partire dal 2 novembre prossimo
ed entro il 2 gennaio 2023.
Scatteranno subito dopo le
procedure con
cui arrivare all’erogazione
dei contributi che – ha
concluso Tonina – avverrà nei
primi mesi del 2023.
La
replica: Guglielmi ha
ricordato che sulla Marmolada due attività sono rimaste chiuse per
tutta la stagione estiva e altre hanno subito pesanti contraccolpi
economici a causa del gravissimo calo delle attività. E secondo
Guglielmi 500.000 euro sono pochi per ristorare queste attività.
Alessandro
Olivi (Pd). Tempi del progetto relativo all’Itt Marconi di
Rovereto.
Il consigliere del Pd ha
chiesto alla Giunta se, dopo 4 anni di tentennamenti e sospensioni ha
affossato l’idea di costruire un nuovo polo scolastico a S. Giorgio
di Rovereto, abbia approvato almeno un progetto esecutivo per la
ristrutturazione dell’Itt Marconi e quando si pensa possano
iniziare i lavori, anche tenuto conto del prefabbricato provvisorio
allestito all’esterno dell’edificio in cui sono ammassati i
ragazzi.
La
risposta: il vicepresidente
Tonina ha citato la
delibera del 116 luglio 2021 con cui la Giunta aveva previsto che la
sede della scuola restasse a S. Ilario. Una successiva delibera aveva
previsto la programmazione con una spesa complessiva di oltre
27.686.095,73
euro per
la ristrutturazione dell’attuale sede dell’istituto. Nel dicembre
2021 è stato approvato il progetto definitivo
del primo lotto dei lavori consistente nella demolizione di
una parte dell’edificio in
modo da evitare interferenze con la viabilità interna al complesso
scolastico. Il mese scorso
si è concluso il progetto preliminare per
la riorganizzazione complessiva del comparto tenuto conto dei
fabbricati esistenti. L?intervento sarà articolato in più fasi per
garantire il normale svolgimento
delle attività scolastiche. Alla
fine si avranno dei corpi di fabbrica completamente nuovi, altri
completamente ristrutturati e una parte di edifici demoliti.
Si prevede che entro fine anno sia pubblicato il bando di gara
relativo alla procedura aperta sopra soglia europea per l’affidamento
dei servizio della progettazione definitiva ed esecutiva. La
progettazione esecutiva sarà quindi completata entro
il 2023 e da permettere l’inizio dei lavori è
prevedibile per l’inizio
del 2024.
La
replica: Olivi ha preso atto
che per ora è stato solo approvato un progetto per la demolizione di
una parte e che si è al preliminare per la progettazione di nuovi
spazi. I tempi indicati dal vicepresidente di progettazione esecutiva
e inizio lavori sono molto ottimistici: la verità è che si sta
procedendo molto al rallentatore e, bene che vada, si sono persi
cinque anni.
Filippo
Degasperi (Onda). I medici che abbandonano il reparto di Oculistica.
Il consigliere di Onda,
ricordando una sua interrogazione del 2019 alla quale non è mai
stata data risposta, ha chiesto quanti medici hanno lasciato l’U.o.
di Oculistica dal 2019 a oggi.
La
risposta: L’assessora Segnana
ha premesso che il dott.
Bordon ha lasciato l’Apss nel 2022 e
di non poter quindi rispondere per lui.
Quanto ai 7 medici oculisti che se ne sarebbero andati, in realtà
solo quattro hanno
lasciato l’Apss mentre due sono in servizi e uno è oggi in
aspettativa. Segnana ha anche ricordato che Degasperi aveva ricevuto
una diffida dall’Apss per le informazioni “infondate”
contenute
nell’interrogazione da lui presentata su questo tema. Segnana ha
aggiunto che
alcuni abbandoni sono dipesi
da ricongiungimenti
familiari o per rientrare
nelle loro regioni di origine.
Comunque l’Apss
aveva provveduto ad
aumentare l’organico,
tanto che oggi
in oculistica
Rovereto sono attivi 14
dipendenti più uno e a Trento otto
più due.
Tutti gli oculisti
che hanno lasciato l’Apss sono stati sostituiti con nuovi colleghi.
E il turnover
di questi medici – ha
precisato l’assessora – è da considerare fisiologico.
Inoltre – ha concluso –
in questa unità operativa
vi è stato negli ultimi anni un costante aumento sia
degli organici
che degli interventi
effettuati anche durante la pandemia. Questo
aumento di organico è stato reso possibile con l’assunzione
tramite concorso di personale medico proveniente da tutta Italia e
spesso a inizio carriera. Per questo gli oculisti assunti avevano fin
dall’inizio manifestato l’intenzione di rimanere in trentino per
un periodo limitato, volendo appena possibile rientrare nei loro
territori di provenienza per motivi familiari.
La
replica: Degasperi ha
giudicato parziale la risposta perché non ha rivelato quanti medici
hanno lasciato il reparto dal 2019 ad oggi. Resta confermato il fatto
che l’Apss aveva dichiarato che il contenuto di una interrogazione
veritiera era privo di fondamento. Il problema è chi se ne è
andato. A Degasperi risulta che se ne sono andati altri sei medici
oculisti oltre a quelli indicati. Non resta che sperare di non dover
attendere altri 3 anni per saperlo.
Paola
Demagri (Patt). Contributi ai giovani per la prima casa.
La consigliera del Patt ha
chiesto alla Giunta se ha intenzione di prevedere contributi per i
giovani che acquistano o ristrutturano la prima casa.
La
risposta: l’assessora Segnana
ha precisato che servono
opportune e giuste valutazioni
in merito ad interventi per l’acquisto o la ristrutturazione delle
prima casa di abitazione. Segnana ha ricordato che nel 2021 la Giunta
ha emesso a questo scopo un bando con un importo complessivo di 15
milioni di euro, che ha permesso di rispondere alle richieste sia dei
privati che delle cooperative che operano in questo settore. Il bando
della Provincia è stato prorogato con altri 2 milioni e mezzo anche
nel 2022.
La
replica: Demagri ha replicato
di aver formulato la
domanda sulla base delle
informazioni ricevute da
giovani coppie da lei
incontrate che
le avevano segnalato il problema.
Probabilmente quindi –
ha concluso la consigliera –
il bando citato da
Segnana aveva dei limiti
tali da non poter andare
incontro alle esigenze delle
giovani coppie
che avevano presentato la
richiesta.
Alex
Marini (Misto-5 Stelle). Consumi elettrici della Provincia.
Il consigliere pentastellato
ha chiesto alla Giunta i dati aggiornati rispetto agli obiettivi del
Peap, i costi per l’energia elettrica sostenuti dalla strutture
della Pat nel 2021 e quest’anno.
La
risposta: l’assessore Tonina
ha ricordato che l’attività di monitoraggio è attualmente in
corso e i risultati di quello riguardante l’anno 2021 arriverà
entro quest’anno sui dati disponibili e validati. Gli esiti saranno
pubblicati entro il dicembre di quest’anno.
La
replica: Marini ha osservato
che a fronte dell’attuale momento di emergenza energetica, con un
picco di aumento dei prezzi quasi mai registrato in passato, la
Provincia non dovrebbe ritenere necessario attendere la fine del 2022
per capire quale sia l’impatto finanziario sul bilancio della
Provincia. Anche solo una stima il vicepresidente della Giunta
avrebbe dovuto fornirla. Altrimenti le risorse pubbliche da stanziare
dovrebbero essere decise al buio dalla Provincia.