Prima mattinata del Consiglio provinciale
Aula: question time, altra elezione mancata del vicepresidente e discussione iniziale del rendiconto
In allegato, nota dell'assessora Segnana sul pronto soccorso e l'ordine del giorno
Il
Consiglio provinciale ha aperto stamane con la discussione delle
interrogazioni a risposta immediata la prima sessione in aula di
giugno che si concluderà giovedì. A seguire, dopo un nuovo tentativo fallito di eleggere il vicepresidente è iniziata la discussione sul rendiconto dell'assemblea legislativa relativo al 2021.
Lucia Coppola (Misto-Europa Verde)
Quanto
pesa l’Urban pass sul traffico?
La
consigliera di Europa Verde ha chiesto i dati sui flussi di traffico
sull’A22 nel tratto Trento Nord – Rovereto Sud e viceversa e
sulla statale, per capire l’impatto dell’Urban Pass. Secondo
Bolzano questa misura sperimentale non avrebbe prodotto grandi
cambiamenti nei flussi di traffico né lungo l’autostrada né sulla
statale.
La
risposta. Il vicepresidente
Tonina ha citato che le prime analisi evidenziano un significativo
aumento dei transiti lungo questa tratta dll’A22 nelle fasce orarie
di punta 6-9 e 17-20 dopo l’entrata in vigore, nel febbraio scorso,
del sistema Urban Pass. Tuttavia nello stesso periodo si è
registrato anche un aumento anche il traffico lungo la statale. Dal
momento che i flussi risentono delle misure restrittive e dei
cambiamenti legati all’ultima fase delle restrizioni dovute al
Covid – ha precisato Tonina – oggi non è ancora possibile una
valutazione attendibile. I dati dovranno essere frutto di ulteriori
misurazioni da effettuare nei prossimi mesi per ottenere un’analisi
credibile e completa.
La
replica. Coppola ha concordato
sulla necessità che per un valido confronto dei dati la rilevazione
abbia bisogno di tempi più lunghi.
Alex
Marini (Misto-5 Stelle)
Cosa
si fa per il marchio “Ecoristorazione”?
Marini ha chiesto alla Giunta
quali iniziative siano in corso per far conoscere alla cittadinanza e
ai ristoratori il marchio “Ecoristorazione Trentino”, ottenuto
fino a oggi da 58 esercizi, che ha lo scopo di promuovere i prodotti
bio, locali, solidali e ecostostenibili.
La
risposta. Il vicepresidente
Tonina ha citato il piano provinciale per la gestione dei rifiuti –
stralcio per la gestione dei
rifiuti urbani – quindo aggiornamento
approvato il 30 dicembre 2021, che definisce anche gli obiettivi
generali di riduzione dei
rifiuti e
di una loro migliore gestione. Gli
allegati 2 e 3 direttamente
prendono in considerazione
il marchio prevedendone in
primo luogo una revisione
da effettuare di concerto con i portatori di interesse per favorirne
una maggiore diffusione sul
territorio, e poi
una successiva azione di promozione
e di comunicazione presso la
cittadinanza e i turisti. La Giunta con due
delibere del dicembre 2021 e del
maggio scorso ha disposto che con decorrenza 1 gennaio 2023 tutti gli
eventi organizzati, co-organizzati,
patrocinati o finanziati dalla Provincia
siano tenuti a privilegiare i ristoranti disponibili in
possesso del marchio
Ecoristorazione
Trentino in caso di
affidamento a soggetti terzi dei servizi di ristorazione.
La
replica. Per Marini dovrebbe
diventare un’eccezione l’esistenza di esercizi privi del marchio
e ha suggerito di coinvolgere anche i rappresentanti del mondo
industriale, dell’artigianato degli ordini tecnici e
dell’agricoltura per progettare tutta la filiera dei fornitori che
possono contribuire agli obiettivi del marchio. Si può lavovrare
anche per migliorare l’analisi dell’impatto ambientale della
catena e sulla formazione professionale che prepara i ristoratori.
Tutti gli istituti potrebbero essere dotati del marchio
Ecoristorazione Trentino per valorizzare i prodotti dell’economia
solidale.
Pietro
De Godenz (UpT)
Lavoro
extra per i docenti Fp, il regolamento c’è?
Il consigliere ha chiesto se
la Giunta abbia preparato il regolamento di attuazione dell’articolo
del bilancio 2022 che permette ai docenti della formazione
professionale di svolgere altre attività professionali e commerciali
come i loro colleghi statali.
La
risposta. L’assessore Bisesti
ha comunicato che la redazione del regolamento sarà predisposto in
tempo utile per l’avvio del prossimo anno scolastico.
La
replica. De Godenz si è
dichiarato molto deluso della tempistica perché sicuramente questi
docenti avrebbero potuto lavorare durante l’estate e dare una mano
alle aziende del settore turistico nei prossimi mesi. Questo comparto
vitale per l’economia trentina è in crisi e le persone in grado di
sostenerne le imprese non saranno utilizzabili. Si sta perdendo del
tempo prezioso per tutte le aziende che operano in questo campo.
Filippo
Degasperi (Onda)
Cancellata
classe di concorso, il prof. perde il posto
Il consigliere di Onda ha
sollevato il caso di un insegnante che lavorava nella formazione
professionale e ha perso il posto perché la Giunta ha deciso di
cancellare la classe di concorso A18 (filosofia e scienze umane). In
pratica gli insegnanti di filosofia non possono più insegnare
materie letterarie. Una vera discriminazione, secondo Degasperi, che
ha chiesto alla Giunta se intenda intervenire per sanare questa
situazione che riguarda una sola insegnante. Il consigliere registra
un accanimento del Dipartimento istruzione nei confronti della fp e
si aspetta un intervento dell’assessore.
La
risposta. L’assessore Bisesti
ha risposto spiegando che la
revisione è stata necessaria per
garantire un raccordo con l’ordinamento statale. Per la disciplina
lingua italiana si è
previsto che in conformità
a quanto previsto per le scuole a carattere statale di
riservare l’insegnamento a
coloro che sono in possesso del titolo di studio della classe A12.
Ciò in quanto i titoli
di studio devono
corrispondere alla relativa
classe di concorso. Bisesti
ha precisato che questa classe di concorso era già
compresa dal previgente
ordinamento per l’accesso a questo insegnamento. L’assessore ha
concluso segnalando di
aver comunque interessato
del caso specifico il
dipartimento istruzione,
negando che vi siano
pregiudizi nei confronti della formazione professionale.
La
replica. Degasperi ha auspicato
un intervento dell’assessore “per sanare questa vergogna”. Non
si possono restringere le competenze e stabilire che questa docente
non può più insegnare. “Quando fa comodo ci si rifà
all’ordinamento statale e quando non fa comodo, come dimostrano
alcuni casi (un laureato in italiano insegna economia), non si segue
l’ordinamento statale. Non è possibile che una persona che lavora
da dieci anni per quell’insegnamento venga buttata fuori. Chi era
iscritto nelle graduatorie precedenti può continuare ed è normale
che accada questo”.
Claudio
Cia (FdI)
Sp
86, la Pat interviene sulla frana?
Il consigliere di FdI ha
chiesto se il Servizio strade abbia in programma di intervenire per
la sistemazione della strada provinciale 86 che da Malé sale a Rabbi
per mettere in sicurezza il tratto in località “Marinolde” dove
si è verificata una frana notevole che poteva avere esiti letali
allo scopo di mitigare i rischi attuali.
La
risposta. Il vicepresidente
Tonina ha risposto che il servizio gestione strade ha già
programmato l’intervento per il il rinnovo della pavimentazione
bituminosa di questo tratto e i lavori potranno essere eseguiti entro
quest’anno.
La
replica. Cia si è augurato che
questi lavori avvengano entro il periodo estivo per garantire la
sicurezza ai molti turisti che attraversano queste valli.
Luca
Guglielmi (Fassa)
La
strada Pera - Muncion verrà sistemata?
Il consigliere del Gruppo
Fassa ha chiesto di conoscere i tempi e le modalità di intervento
dei lavori di adeguamento della strada che da Pera porta all’abitato
di Muncion, la cui sistemazione e allargamento sono attesi da un
decennio.
La
risposta. Il vicepresidente
Tonina ha ricordato che il progetto esecutivo dell’opera risale al
2013 ma che la stessa era
poi stata
stralciata dai programmi alla
luce della situazione
congiunturale di allora.
Recentemente però è
stato però affidato a professionisti esterni l’aggiornamento della
progettazione esecutivo. Nel 2022 è prevista la redazione della
perizia geologica e si
procederà anche con tutti gli altri
adempimenti urbanistici con
tutte le tappe necessarie per
arrivare ad appaltare i lavori nel 2023. L’intervento prevede un
allargamento dell’attuale carreggiata nell’ordine di 2 metri in
alcuni punti e la
realizzazione di muri
rivestiti in fibra locale.
La
replica. Guglielmi ha
commentato positivamente l’annuncio e sottolineato l’importanza
dell’opera molto attesa
dalla popolazione locale e
dagli operatori a beneficio
del turismo locale.
Denis
Paoli (Lega)
Lavori
sulla Ss421, si possono accelerare?
Il consigliere della Lega ha
chiesto se la Giunta ritiene possibile accelerare il secondo lotto
dei lavori di allargamento e messa in sicurezza della statale SS421
tra i laghi di Molveno e Tenno, per prevenire altri incidenti mortali
come quello da poco accaduto.
La
risposta. Il
vicepresidente Tonina ha ricordato che l’incidente è avvenuto in
una tratta non interessata dall’opera. Per
la sistemazione della strada oggetto dell’interrogazione, Tonina ha
segnalato che la Giunta provinciale ha già
stanziato 3
milioni e 600mila euro e che
il progetto definitivo sta
per essere sottoposto alla conferenza dei servizi con l’obiettivo
di appaltare i lavori entro quest’anno.
Sarà cura dell’esecutivo
valutare con le
amministrazioni territoriali interessate dagli
interventi lungo la strada del lago di Molveno utilizzando le risorse
già programmate per un importo pari a un milione e mezzo di euro.
La
replica. Paoli ha sottolineato
quanto sia delicata
quest’arteria e ha
condiviso la necessità di
individuare i tratti di strada
più bisognosi di un
intervento prioritario.
Katia
Rossato (FdI)
Uscita
della tangenziale nord, si intende riaprirla?
Visto che i lavori per lo
svincolo di Campotrentino sono fermi da mesi, la consigliera di FdI
ha chiesto alla Giunta se non intenda ripristinare l’uscita della
tangenziale nord dalla zona commerciale a via Maccani per snellire il
traffico.
La
risposta. Il vicepresidente
Tonina ha informato che in seguito all’imprevista interruzione dei
lavori, la struttura provinciale competente si è già attivata per
il ripristino delle piste di uscita sia in direzione nord sia in
direzione est.
La
replica. Rossato ha osservato
che sarebbe utile sapere quando ripartiranno i lavori. Il ripristino
dell’uscita è fondamentale per ridurre l’impatto dovuto
all’utilizzo della strada da parte dei mezzi pesanti.
Luca
Zeni (Pd)
Not,
perché il silenzio sulle indicazioni Anac?
Il consigliere del Pd ha
chiesto quali siano le ragioni dell’assenza di dichiarazioni
pubbliche da parte della Giunta riguardo alle indicazioni dell’Anac
sulla vicenda dell’ospedale, e quali siano gli orientamenti
dell’esecutivo rispetto alla procedura in corso, tenuto conto della
necessità di stringere i tempi.
La
risposta. Il
vicepresidente Tonina ha evidenziato che gli uffici sono al lavoro
per avviare il complesso iter procedurale. Per la Giunta il parere di
Anac contiene elementi indicati importanti che saranno tenuti in
debita considerazione per le valutazioni da effettuare e la
successiva scelta da compiere. Le risultanze di Anac – ha ribadito
– arricchiscono il quadro degli elementi necessari a definire
l’istruttoria il cui completamento è in corso e si concluderà nei
tempi consentiti. Non è abitudine della Giunta – ha concluso –
procedere con dichiarazioni pubbliche prima di aver terminato questa
fase di valutazione preliminare.
La
replica. Zeni ha osservato che
la Giunta sta prendendo tempo, ma serve celerità nel definire la
linea. Difficilmente si procederà passando al secondo classificato
nel progetto. Allora l’altra strada è la dichiarazione di
interesse pubblico e di revoca per rivedere la procedura. L’invito
di Zeni alla Giunta è di non tergiversare per non perdere altro
tempo com’è avvenuto per l’ospedale di Cavalese.
Vanessa
Masè (La Civica)
Maggiori
informazioni per gli alunni Bes
La consigliera della Civica ha
chiesto alla Giunta per sapere se non si intenda programmare con
maggiore frequenza, pubblicizzandole, giornate informative o degli
open day nelle scuole, per far conoscere le attività a favore di
alunni e studenti Bes.
La
risposta. L’assessore Bisesti
ha ricordato che le scuole sono attivamente impegnate nella
comunicazione alle famiglie su questo tema, rispettando
la normativa nazionale e
provinciale per garantire ad alunni e studenti Bes il pieno diritto
all’istruzione. Ha poi
segnalato tutti i progetti
promossi sia all’interno
che all’esterno degli istituti sulle esigenze legate alla
disabilità e al
disagio. Bisesti ha concluso
che le scuole potranno comunque recepire le proposte avanzate dalla
consigliera.
La
replica. Masè ha confermato
che l’impianto normativo è solido, cosa che dimostra che a livello
teorico il lavoro della Provincia è stato notevole, ma nella
quotidianità le famiglie si sentono sole e spaesate quando avvertono
che i figli a scuola sono in difficoltà. Vi sono in qualche caso
scuole capaci di accogliere questi soggetti ma in altri casi questo
non avviene. Occorre allora che la Provincia lanci dei messaggi alle
famiglie perché si sentano sostenute e aiutate ad affrontare queste
situazioni delicate.
Giorgio
Leonardi (FI)
Cercare
soluzioni per i monopattini a bordo dei bus
Il consigliere di FI ha
chiesto alla Giunta se intenda valutare la possibilità di
individuare soluzioni tecniche per permettere ai cittadini che si
muovono con i monopattini elettrici di poterli trasportare a bordo di
bus di Trentino Trasporti.
La
risposta. L’assessore
Gottardi ha confermato l’utilità di una valutazione se sussistano
le condizioni per un trasporto dei monopattini a bordo degli autobus.
Si potrebbe modificare l’attuale prassi aziendale tenendo conto dei
numeri e dei rischi se risulteranno ragionevolmente ridotti. Per
questo sarà necessario operare delle verifiche riguardanti anche le
batterie dei monopattini elettrici.
La
replica. Leonardi ha condiviso
la necessità di procedere prima con le opportune verifiche tecniche
e di concentrare l’attenzione sulla possibilità di adottare questa
soluzione sui bus dei maggiori centri urbani di Trento e Rovereto.
Lorenzo
Ossanna (Patt)
Mascherine
a scuola, ci sono novità?
Ossanna ha chiesto se, a
seguito delle richieste rivolte dalla Giunta a Roma, ci sono novità
per l’obbligo di indossare le mascherine a scuola.
La
risposta. L’assessore Bisesti
ha condiviso la posizione espressa
dal consigliere Ossanna e ha comunicato
che
l’11 maggio 22 ha scritto al
Ministro Speranza,
congiuntamente all’assessore altoatesino, per chiedere che i nostri
territori potessero derogare a
queste misure,
avvalendosi delle prerogative autonomistiche.
Anche i due presidenti Fugatti e Kompatscher,
con un ulteriore nota del 26 maggio scorso,
hanno ribadito il messaggio.
Purtroppo ad oggi non è arrivata nessuna risposta.
La replica. Ossanna
ha apprezzato la risposta dell’assessore, sia
perché esprime
la volontà di andare nella
giusta direzione
sia
perché sull’argomento si è avviato un percorso congiunto con i
vicini altoatesini.
Paolo
Zanella (Futura)
Piedicastello,
a che punto è lo studentato?
Il consigliere di Futura ha
chiesto notizie sullo stato dell’arte del previsto studentato di
Piedicastello. A febbraio, ha ricordato, il vicepresidente di
Patrimonio del Trentino aveva annunciato che il cda della spa
provinciale aveva dato il via libera alla cessione dell’area
all’Università.
La
risposta. L’assessore
Bisesti ha
assicurato
che i tecnici della Pat sono al lavoro assieme all’Università
per portare avanti il progetto nella
parte tecnica e di patrimonio e
che l’area è nella disponibilità dell’Università in comodato
gratuito. E’
nella massima attenzione l’ampliamento dell’offerta di studentati
anche su altre zone come Rovereto e Pergine, ha aggiunto, affinché
l’Università possa crescere e rispondere alle dinamiche post
lockdown
che hanno visto radicalmente ridursi gli spazi e le opportunità. Il
progetto esecutivo scade ad agosto e si conta di rispettare quella
data.
La
replica.
Zanella
ha auspicato che la scadenza venga realmente rispettata per non
perdere l’opportunità di finanziamento.
Alessandro
Manica (Pd)
Trento
Music Arena, la gestione al Centro Santa Chiara?
Il consigliere del Pd ha
chiesto al presidente della Giunta cosa pensa delle dichiarazioni
rilasciate dal presidente del Centro Santa Chiara in merito al
concerto di Vasco Rossi, se conferma l’intenzione di affidare la
gestione della Trento Music Arena al Santa Chiara e in tal caso con
quali costi.
La
risposta. L’assessore
Bisesti ha detto che le ricadute promozionali del concerto di Vasco
sono state rilevanti ed è logico che Trentino marketing sia stata
coinvolta. Per il futuro sia per l’organizzazione del calendario
che per
la gestione sono in corso le opportune valutazioni per pervenire alla
decisione più funzionale
agli obiettivi, congiuntamente con il comune di Trento. Va rimarcato
che il giudizio del Presidente Divina è soggettivo e non supportato
da approfonditi elementi di conoscenza.
La
replica.
Manica
ha ringraziato per la risposta non evasiva. Quanto
alle
valutazioni espresse da Divina, ha detto, saranno
anche soggettive
ma
chi le esprime è
il Presidente del
massimo istituto di cultura trentino. Che
siano prive
di approfondimento o fondatezza le sposo appieno, il contratto è a
mo avviso fuori
scala. Prendo atto delle
valutazioni in corso sulla
gestione. Certo,
ha concluso, un
conto è fare l’arena, altro mantenerla
e
le
ricadute promozionali avremo tempo e sarà nostro dovere valutarle
in maniera
oggettiva.
Alessandro
Olivi (Pd)
Cabinovia
Lastebasse - Fiorentini, la Giunta ha dato l’ok?
Il consigliere Pd ha chiesto
se la Giunta abbia già approvato l’impegno finanziario di 16
milioni di euro, che sarebbe garantito dal fondo comuni confinanti (a
carico del bilancio della Pat), per la realizzazione, da parte
dell’Unione montana veneta, di una nuova, avveniristica cabinovia
da Lastebasse all’Altipiano dei Fiorentini. Questi interventi vanno
valutati in un’ottica di vera reciprocità rispetto al modello di
sviluppo e di turismo che, da una parte e
dall’altra, si vuole perseguire, ha aggiunto.
La
risposta. L’assessore
Mario Tonina
ha chiarito che allo stato attuale il fondo comuni confinanti non ha
ancora trattato il tema nella programmazione strategica per il
periodo 2019-2024. Sicuramente,
il Comitato paritetico approfondirà l’eventuale proposta che sarà
formulata dai territori verificando l’adesione da parte dei comuni
confinanti. In tale
sede la Pat potrà formulare in maniera
compita
valutazioni e considerazioni circa la proposta secondo quanto
stabilisce il regolamento di attuazione per
gli interventi di area vasta.
La
replica.
Olivi
ha preso atto del fatto che ancora la valutazione definita non c’è.
Avrei però apprezzato una valutazione da parte dell’Esecutivo,
circa la compatibilità strategica, aldilà dei regolamenti e dei
criteri.
Paola
Demagri (Patt)
Poliambulatorio
Cles, non si sostituiscono i pensionati?
La consigliera del Patt ha
chiesto all’assessora alla salute se corrisponda al vero che nel
poliambulatorio di Cles vi sia carenza di personale medico e
infermieristico e che la sostituzione dei pensionati sia attualmente
impossibile ed ha chiesto chiarezza sulla sospensione del servizio di
fototerapia
La
risposta. L’assessora
Stefania Segnana ha precisato che il servizio di fototerapia viene
sospeso da anni nel periodo estivo e dunque l’attuale
sospensione non è causata
da carenza di personale medico. Attualmente
l’ufficio del Cup
è operativo e il personale
dell’ambulatorio
è forato a garantire il servizio e tutti gli utenti sono informati.
In merito
al pensionamento
di un’unità infermieristica ha
comunicato che è stato
già individuato il sostituto.
La
replica. Demagri
ha ringraziato per la notizia della sostituzione della collega
pensionata, sebbene sappiamo tutti che i tempi di sostituzione
saranno lunghi anche diversi mesi. Quanto
alla
sospensione del servizio di fototerapia solitamente avviene
dal mese di agosto, mentre quest’anno il servizio è già sospeso
dal 6 di giugno.
Alessia
Ambrosi (FdI)
Lavoratori
magazzino Sait, la Giunta interviene?
La consigliera di FdI ha
chiesto se la Giunta intenda intervenire sulla situazione del
magazzino del Sait, dove 70 lavoratori si trovano in una situazione
di precarietà perché dovrebbero passare alle dipendenze di una coop
perdendo così il contratto integrativo, pari a 3 mila euro all’anno.
Un caso, per Ambrosi, per cui si dovrebbe aprire un confronto col
sistema cooperativo e una riflessione sulle esternalizzazioni.
La
risposta. L’assessore Achille
Spinelli ha
confermato che Sait ha avviato il processo per l’intera
esternalizzazione del magazzino. A detta di Sait il turnover
non consente più una gestione mista per motivi di miglioraemto
gestionale. Di qui la
decisione del
licenziamento e il passaggio diretto dei lavoratori a Novi Trento con
il mantenimento delle prerogative e la perdita solo dell’integrativa
aziendale. Sait ha offerto l’erogazione di 3000 euro una tantum, la
proposta è stata illustrata ai lavoratori quindici giorni fa ed è
stato chiesto un incontro con i sindacati che finora non si sono
voluti sedere al tavolo. Serve l’accettazione di questo passaggio
da parte di lavoratori e sindacati, altrimenti Sait
dovrà procedere con il licenziamento e in quel caso la Pat non potrà
più intervenire se non con politiche attive del
lavoro.
La
replica. Qui
si parla delle
istanze di 70 lavoratori e quindi di 70 famiglie trentine, ha
precisato Ambrosi che ha apprezzato che si stia lavorando sul tema
anche se l’attenzione è arrivata forse tardivamente. Spiace
constatare il
taglio del contratto integrativo in una
situazione, tra l’altro, in cui i bilanci dell’azienda sono molto
positivi. Ha poi concluso raccomandando massima attenzione al sistema
cooperativo, fiore all’occhiello del
nostro sistema trentino.
Gianluca
Cavada (Lega)
Ridurre
i rischi dello spartitraffico alla Mochena
Il consigliere leghista ha
chiesto alla Giunta se intende intervenire con la proprietà del
Centro commerciale Europa, che si trova il località Mochena di
Civezzano, per ridurre la pericolosità della barriera spartitraffico
installata in seguito ai lavori di ampliamento della struttura.
La
risposta. L’assessore Tonina
ha chiarito che i lavori sono stati realizzati dal centro commerciale
sulla base di un progetto condiviso dal servizio gestione strade per
riordinare gli accessi al centro commerciale. E’
allo studio una modifica della
cuspide dello spartitraffico che verrà eseguita dal servizio
gestione strade per
ricavare uno spazio utile
alla collocazione di un
presidio segnaletico che migliorerà la visibilità dello
spartitraffico.
Ugo
Rossi (Misto-Azione)
Pronto
soccorso, quanti i medici in servizio?
Il consigliere di Azione ha
chiesto all’assessora alla sanità se sia al corrente dei gravi
problemi di organico nei pronto soccorso degli ospedali trentini e il
raffronto tra il numero di medici in servizio un anno fa e quella
attuale.
La
risposta. L’assessora Segnana
ha ammesso
che la situazione è terribilmente
complicata.
Mancano quasi 5000 medici nei pronto soccorsi italiani e la
situazione è allarmante in tutta Italia.
La Giunta ha lavorato alla scuola
di medicina
proprio
per
affrontare
gli anni a venire. La
pandemia non
ha aiutato e le sospensioni dei
professionisti non vaccinati hanno ulteriormente
complicato
la situazione
di carenza
dei professionisti
sanitari. I professionisti
del pronto soccorso hanno svolto
e stanno svolgendo un lavoro
straordinario.
Segnana
ha poi elencato le
azioni intraprese
dalla giunta per affrontare la situazione, principalmente con
l’indizione di numerosi concorsi
dal 2019 ad
oggi per
assunzioni a tempo indeterminato
e determinato
che
hanno collezionato poche domande e partecipazioni e molte rinunce.
Vista
l’oggettiva, persistente
difficoltà
nel reclutare personale
dipendente
sono
state
indette
selezioni per la ricerca di medici disponibili a rendere prestazioni
libero
professionali a
chiamata, ma
anche per questi non
si
sono registrati
numeri di candidati
e partecipanti a
copertura delle esigenze.
E’
dell’11maggio
scorso la
delibera di
Giunta con cui si avvia a scopo esplorativo un’indagine di mercato
al fine di individuare gli operatori economici interessati a
partecipare ad eventuali successive procedure per
l’affidamento
dei servizi di assistenza medica per Medicina di Urgenza e PS di
Trento, Rovereto, Arco, Borgo, Cavalese, Cles e Tione.
Infine,
Segnana ha consegnato a Rossi una tabella di confronto sugli
organici, come richiesto nell’interrogazione (allegata
sul sito).
La
replica. Ho fatto questa
interrogazione senza profilo polemico perché penso che su questi
temi l’attenzione debba essere trasversale. Tuttavia, non si
avverte su
questo tema l’attenzione
straordinaria che meriterebbe. Abbiamo purtroppo notizie di medici
dei ps trentini che hanno deciso di trasferirsi
a lavorare a Bolzano. Abbiamo schierato la protezione civile per il
concerto di Vasco, mettiamoci lo stesso impegno anche per i pronto
soccorso trentini, ha concluso.
Sara
Ferrari (Pd)
Quando
iniziano i lavori per il Pertini?
La consigliera del Pd ha
chiesto quando inizieranno i lavori all’Istituto Pertini e di avere
notizie certe sul progetto e i tempi di esecuzione dell’intervento
che è ritenuto indispensabile per ridare dignità alla scuola e agli
studenti che la frequentano.
La
risposta. L’assessore Tonina
ha precisato
che la
ristrutturazione del Pertini
rappresenta un intervento complesso e articolato in quattro lotti
sequenziali. Durante la prossima estate, in assenza dell’attività
didattica e in tempo utile all’inizio dell’anno scolastico, sarà
completato il terzo lotto, mentre per
il
quarto, che comprende la realizzazione dei nuovi spazi è in corso di
approvazione il progetto
esecutivo previsto per
fine giugno 2022 e i lavori saranno avviati ni primi mesi del 2023 e
dureranno
due anni. Si ipotizza dunque che la nuova scuola possa essere
disponibile per l’anno scolastico 2025/26.
La
replica. Voglio sperare che si
trovi una soluzione temporanea concreta per questi ragazzi, in attesa
del 2025 perché questa situazione non è adeguata all’attività
didattica.
Michele
Dallapiccola (Patt)
Quali
sono le condizioni dell’orso investito?
Il consigliere del Patt ha
chiesto quali siano le condizioni e le prospettive di vita dell’orso
investito da un’auto e ricoverato al Casteller.
La
risposta. L’assessore Tonina
ha chiarito che l’orso è monitorato da personale specializzato e
finora le condizioni sono buone. Salvo imprevisti sarà immesso in
natura nei prossimi giorni, previo parere veterinario.
La
replica. Dallapiccola si è
definito soddisfatto ed ha apprezzato la risposta.
ALTRA FUMATA BIANCA PER L'ELEZIONE DEL VICEPRESIDENTE
Esaurito il question time, sul secondo punto all’ordine del giorno sull’elezione del vicepresidente del Consiglio provinciale, Alex Marini ha offerto come in precedenti occasioni la propria candidatura. Candidatura non condivisa dalle minoranze che dopo una breve sospensione chiesta da Ferrari (Pd) hanno annunciato con Demagri (Patt) la scelta di non rimanere in aula per l’eventuale votazione. Ciò anche perché Marini ha recentemente deciso di non partecipare all’assemblea delle minoranze. La votazione non si è svolta perché il presidente Kaswalder ha accertato la mancanza del numero legale in aula (servirebbero 24 consiglieri). Dalzocchio (Lega) ha stigmatizzato il tentativo di elezione andato ancora una volta giudicando “vergognosa” l’incapacità delle minoranze di trovare un accordo sul nome che spetta a loro indicare. "Di questa situazione - ha concluso la consigliera - devono assumersi tutta la responsabilità".
INIZIATA LA DISCUSSIONE DEL RENDICONTO 2021 DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
Il Consiglio provinciale ha avviato nella mattina la discussione sul punto 3, il rendiconto generale 2021 dell’ente, illustrato dal presidente Walter Kaswalder. Gli interventi sono però stati preceduti da alcuni commenti in merito al punto precedente, la nomina del vicepresidente. Roberto Paccher (Lega) è tornato a evidenziare l’incapacità delle minoranze di indicare un nome da candidare alla vicepresidenza del Consiglio provinciale. Questo dimostra la mancanza di rispetto per le istituzioni da parte delle minoranze.
Giorgio Tonini (Pd) ha ribattuto chiedendo alla maggioranza di smetterla con questo piagnisteo perché – ha aggiunto rivolto a Paccher – se la minoranza fosse stata divisa voi della maggioranza avreste eletto il vicepresidente”. La verità per Tonini è che “per eleggere il vicepresidente ci vuole un patto tra maggioranza e minoranza. Questo patto si è rotto perché il modo con cui è gestito il Consiglio non è più condiviso. E non c’è stata mai nessuna iniziativa della maggioranza per ricostruirlo. Per questo la minoranza ha deciso di rinunciare a una “cadrega”. Ma vediamo che anche senza il vicepresidente il Consiglio va avanti ugualmente. Noi non indicheremo un candidato alla vicepresidenza – ha concluso Tonini – se non si ricostituisce il patto necessario tra maggioranza e minoranza”.
Tornando al rendiconto, ancora una volta, ha osservato Kaswalder leggendo la relazione introduttiva, si registra un avanzo di amministrazione disponibile, pari a 2.499.425 euro (contro i 2.034 del 2020): ne discende che 2 milioni e 300 mila euro potranno essere restituiti all’ente Pat, da destinarsi ai bisogni delle famiglie trentine in difficoltà. Il Consiglio ha contribuito a questa finalità con 1,930 milioni di euro nel 2018, 3,165 nel 2019, 3,000 nel 2020 e appunto 2,300 nel 2021 (nel triennio fanno 8 milioni e 465 mila euro). Le entrate 2021 sono ammontate a 9 milioni 78.640 euro (nel 2020 furono 8.309.541), la spesa è stata di 8.840.513 euro (nel 2020 8.590.226), con lieve aumento dovuto a quattro pensionamenti e relative indennità di fine servizio. Il 53,73% della spesa totale si deve ai costi per il personale, che peraltro sono in calo rispetto ad inizio legislatura.
Il rendiconto è quel documento che ci dice davvero come vengono spese le risorse e ci consente di fare un’analisi del punto in cui siamo, ha commentato Giorgio Tonini (PD). Quello in discussione non presenta grandi novità, ma si rileva purtroppo la continua tendenza di ridimensionamento del Consiglio. Dal momento che si assiste da tempo ad uno squilibrio tra Giunta e Consiglio provinciale, questa tendenza non è per nulla positiva. La “fastidiosa spia” di questa tendenza è a pagina 14, laddove di registra che il personale continua a calare, con quattro pensionamenti e altrettante carenze nell’organico.
La discussione prosegue a partire dalle ore 15.00.