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07/06/2022 - In aula o in commissione

Aula: question time, altra elezione mancata del vicepresidente e discussione iniziale del rendiconto

Prima mattinata del Consiglio provinciale

Aula: question time, altra elezione mancata del vicepresidente e discussione iniziale del rendiconto

In allegato, nota dell'assessora Segnana sul pronto soccorso e l'ordine del giorno

Aula: question time, altra elezione mancata del vicepresidente e discussione iniziale del rendiconto
​​Il Consiglio provinciale ha aperto stamane con la discussione delle interrogazioni a risposta immediata la prima sessione in aula di giugno che si concluderà giovedì. A seguire, dopo un nuovo tentativo fallito di eleggere il vicepresidente è iniziata la discussione sul rendiconto dell'assemblea legislativa relativo al 2021.


Lucia Coppola (Misto-Europa Verde)

Quanto pesa l’Urban pass sul traffico?

La consigliera di Europa Verde ha chiesto i dati sui flussi di traffico sull’A22 nel tratto Trento Nord – Rovereto Sud e viceversa e sulla statale, per capire l’impatto dell’Urban Pass. Secondo Bolzano questa misura sperimentale non avrebbe prodotto grandi cambiamenti nei flussi di traffico né lungo l’autostrada né sulla statale.

La risposta. Il vicepresidente Tonina ha citato che le prime analisi evidenziano un significativo aumento dei transiti lungo questa tratta dll’A22 nelle fasce orarie di punta 6-9 e 17-20 dopo l’entrata in vigore, nel febbraio scorso, del sistema Urban Pass. Tuttavia nello stesso periodo si è registrato anche un aumento anche il traffico lungo la statale. Dal momento che i flussi risentono delle misure restrittive e dei cambiamenti legati all’ultima fase delle restrizioni dovute al Covid – ha precisato Tonina – oggi non è ancora possibile una valutazione attendibile. I dati dovranno essere frutto di ulteriori misurazioni da effettuare nei prossimi mesi per ottenere un’analisi credibile e completa.

La replica. Coppola ha concordato sulla necessità che per un valido confronto dei dati la rilevazione abbia bisogno di tempi più lunghi.


Alex Marini (Misto-5 Stelle)

Cosa si fa per il marchio “Ecoristorazione”?

Marini ha chiesto alla Giunta quali iniziative siano in corso per far conoscere alla cittadinanza e ai ristoratori il marchio “Ecoristorazione Trentino”, ottenuto fino a oggi da 58 esercizi, che ha lo scopo di promuovere i prodotti bio, locali, solidali e ecostostenibili.

La risposta. Il vicepresidente Tonina ha citato il piano provinciale per la gestione dei rifiuti – stralcio per la gestione dei rifiuti urbani – quindo aggiornamento approvato il 30 dicembre 2021, che definisce anche gli obiettivi generali di riduzione dei rifiuti e di una loro migliore gestione. Gli allegati 2 e 3 direttamente prendono in considerazione il marchio prevedendone in primo luogo una revisione da effettuare di concerto con i portatori di interesse per favorirne una maggiore diffusione sul territorio, e poi una successiva azione di promozione e di comunicazione presso la cittadinanza e i turisti. La Giunta con due delibere del dicembre 2021 e del maggio scorso ha disposto che con decorrenza 1 gennaio 2023 tutti gli eventi organizzati, co-organizzati, patrocinati o finanziati dalla Provincia siano tenuti a privilegiare i ristoranti disponibili in possesso del marchio Ecoristorazione Trentino in caso di affidamento a soggetti terzi dei servizi di ristorazione.

La replica. Per Marini dovrebbe diventare un’eccezione l’esistenza di esercizi privi del marchio e ha suggerito di coinvolgere anche i rappresentanti del mondo industriale, dell’artigianato degli ordini tecnici e dell’agricoltura per progettare tutta la filiera dei fornitori che possono contribuire agli obiettivi del marchio. Si può lavovrare anche per migliorare l’analisi dell’impatto ambientale della catena e sulla formazione professionale che prepara i ristoratori. Tutti gli istituti potrebbero essere dotati del marchio Ecoristorazione Trentino per valorizzare i prodotti dell’economia solidale.


Pietro De Godenz (UpT)

Lavoro extra per i docenti Fp, il regolamento c’è?

Il consigliere ha chiesto se la Giunta abbia preparato il regolamento di attuazione dell’articolo del bilancio 2022 che permette ai docenti della formazione professionale di svolgere altre attività professionali e commerciali come i loro colleghi statali.

La risposta. L’assessore Bisesti ha comunicato che la redazione del regolamento sarà predisposto in tempo utile per l’avvio del prossimo anno scolastico.

La replica. De Godenz si è dichiarato molto deluso della tempistica perché sicuramente questi docenti avrebbero potuto lavorare durante l’estate e dare una mano alle aziende del settore turistico nei prossimi mesi. Questo comparto vitale per l’economia trentina è in crisi e le persone in grado di sostenerne le imprese non saranno utilizzabili. Si sta perdendo del tempo prezioso per tutte le aziende che operano in questo campo.


Filippo Degasperi (Onda)

Cancellata classe di concorso, il prof. perde il posto

Il consigliere di Onda ha sollevato il caso di un insegnante che lavorava nella formazione professionale e ha perso il posto perché la Giunta ha deciso di cancellare la classe di concorso A18 (filosofia e scienze umane). In pratica gli insegnanti di filosofia non possono più insegnare materie letterarie. Una vera discriminazione, secondo Degasperi, che ha chiesto alla Giunta se intenda intervenire per sanare questa situazione che riguarda una sola insegnante. Il consigliere registra un accanimento del Dipartimento istruzione nei confronti della fp e si aspetta un intervento dell’assessore.

La risposta. L’assessore Bisesti ha risposto spiegando che la revisione è stata necessaria per garantire un raccordo con l’ordinamento statale. Per la disciplina lingua italiana si è previsto che in conformità a quanto previsto per le scuole a carattere statale di riservare l’insegnamento a coloro che sono in possesso del titolo di studio della classe A12. Ciò in quanto i titoli di studio devono corrispondere alla relativa classe di concorso. Bisesti ha precisato che questa classe di concorso era già compresa dal previgente ordinamento per l’accesso a questo insegnamento. L’assessore ha concluso segnalando di aver comunque interessato del caso specifico il dipartimento istruzione, negando che vi siano pregiudizi nei confronti della formazione professionale.

La replica. Degasperi ha auspicato un intervento dell’assessore “per sanare questa vergogna”. Non si possono restringere le competenze e stabilire che questa docente non può più insegnare. “Quando fa comodo ci si rifà all’ordinamento statale e quando non fa comodo, come dimostrano alcuni casi (un laureato in italiano insegna economia), non si segue l’ordinamento statale. Non è possibile che una persona che lavora da dieci anni per quell’insegnamento venga buttata fuori. Chi era iscritto nelle graduatorie precedenti può continuare ed è normale che accada questo”.


Claudio Cia (FdI)

Sp 86, la Pat interviene sulla frana?

Il consigliere di FdI ha chiesto se il Servizio strade abbia in programma di intervenire per la sistemazione della strada provinciale 86 che da Malé sale a Rabbi per mettere in sicurezza il tratto in località “Marinolde” dove si è verificata una frana notevole che poteva avere esiti letali allo scopo di mitigare i rischi attuali.

La risposta. Il vicepresidente Tonina ha risposto che il servizio gestione strade ha già programmato l’intervento per il il rinnovo della pavimentazione bituminosa di questo tratto e i lavori potranno essere eseguiti entro quest’anno.

La replica. Cia si è augurato che questi lavori avvengano entro il periodo estivo per garantire la sicurezza ai molti turisti che attraversano queste valli.


Luca Guglielmi (Fassa)

La strada Pera - Muncion verrà sistemata?

Il consigliere del Gruppo Fassa ha chiesto di conoscere i tempi e le modalità di intervento dei lavori di adeguamento della strada che da Pera porta all’abitato di Muncion, la cui sistemazione e allargamento sono attesi da un decennio.

La risposta. Il vicepresidente Tonina ha ricordato che il progetto esecutivo dell’opera risale al 2013 ma che la stessa era poi stata stralciata dai programmi alla luce della situazione congiunturale di allora. Recentemente però è stato però affidato a professionisti esterni l’aggiornamento della progettazione esecutivo. Nel 2022 è prevista la redazione della perizia geologica e si procederà anche con tutti gli altri adempimenti urbanistici con tutte le tappe necessarie per arrivare ad appaltare i lavori nel 2023. L’intervento prevede un allargamento dell’attuale carreggiata nell’ordine di 2 metri in alcuni punti e la realizzazione di muri rivestiti in fibra locale.

La replica. Guglielmi ha commentato positivamente l’annuncio e sottolineato l’importanza dell’opera molto attesa dalla popolazione locale e dagli operatori a beneficio del turismo locale.


Denis Paoli (Lega)

Lavori sulla Ss421, si possono accelerare?

Il consigliere della Lega ha chiesto se la Giunta ritiene possibile accelerare il secondo lotto dei lavori di allargamento e messa in sicurezza della statale SS421 tra i laghi di Molveno e Tenno, per prevenire altri incidenti mortali come quello da poco accaduto.

La risposta. Il vicepresidente Tonina ha ricordato che l’incidente è avvenuto in una tratta non interessata dall’opera. Per la sistemazione della strada oggetto dell’interrogazione, Tonina ha segnalato che la Giunta provinciale ha già stanziato 3 milioni e 600mila euro e che il progetto definitivo sta per essere sottoposto alla conferenza dei servizi con l’obiettivo di appaltare i lavori entro quest’anno. Sarà cura dell’esecutivo valutare con le amministrazioni territoriali interessate dagli interventi lungo la strada del lago di Molveno utilizzando le risorse già programmate per un importo pari a un milione e mezzo di euro.

La replica. Paoli ha sottolineato quanto sia delicata quest’arteria e ha condiviso la necessità di individuare i tratti di strada più bisognosi di un intervento prioritario.


Katia Rossato (FdI)

Uscita della tangenziale nord, si intende riaprirla?

Visto che i lavori per lo svincolo di Campotrentino sono fermi da mesi, la consigliera di FdI ha chiesto alla Giunta se non intenda ripristinare l’uscita della tangenziale nord dalla zona commerciale a via Maccani per snellire il traffico.

La risposta. Il vicepresidente Tonina ha informato che in seguito all’imprevista interruzione dei lavori, la struttura provinciale competente si è già attivata per il ripristino delle piste di uscita sia in direzione nord sia in direzione est.

La replica. Rossato ha osservato che sarebbe utile sapere quando ripartiranno i lavori. Il ripristino dell’uscita è fondamentale per ridurre l’impatto dovuto all’utilizzo della strada da parte dei mezzi pesanti.


Luca Zeni (Pd)

Not, perché il silenzio sulle indicazioni Anac?

Il consigliere del Pd ha chiesto quali siano le ragioni dell’assenza di dichiarazioni pubbliche da parte della Giunta riguardo alle indicazioni dell’Anac sulla vicenda dell’ospedale, e quali siano gli orientamenti dell’esecutivo rispetto alla procedura in corso, tenuto conto della necessità di stringere i tempi.

La risposta. Il vicepresidente Tonina ha evidenziato che gli uffici sono al lavoro per avviare il complesso iter procedurale. Per la Giunta il parere di Anac contiene elementi indicati importanti che saranno tenuti in debita considerazione per le valutazioni da effettuare e la successiva scelta da compiere. Le risultanze di Anac – ha ribadito – arricchiscono il quadro degli elementi necessari a definire l’istruttoria il cui completamento è in corso e si concluderà nei tempi consentiti. Non è abitudine della Giunta – ha concluso – procedere con dichiarazioni pubbliche prima di aver terminato questa fase di valutazione preliminare.

La replica. Zeni ha osservato che la Giunta sta prendendo tempo, ma serve celerità nel definire la linea. Difficilmente si procederà passando al secondo classificato nel progetto. Allora l’altra strada è la dichiarazione di interesse pubblico e di revoca per rivedere la procedura. L’invito di Zeni alla Giunta è di non tergiversare per non perdere altro tempo com’è avvenuto per l’ospedale di Cavalese.


Vanessa Masè (La Civica)

Maggiori informazioni per gli alunni Bes

La consigliera della Civica ha chiesto alla Giunta per sapere se non si intenda programmare con maggiore frequenza, pubblicizzandole, giornate informative o degli open day nelle scuole, per far conoscere le attività a favore di alunni e studenti Bes.

La risposta. L’assessore Bisesti ha ricordato che le scuole sono attivamente impegnate nella comunicazione alle famiglie su questo tema, rispettando la normativa nazionale e provinciale per garantire ad alunni e studenti Bes il pieno diritto all’istruzione. Ha poi segnalato tutti i progetti promossi sia all’interno che all’esterno degli istituti sulle esigenze legate alla disabilità e al disagio. Bisesti ha concluso che le scuole potranno comunque recepire le proposte avanzate dalla consigliera.

La replica. Masè ha confermato che l’impianto normativo è solido, cosa che dimostra che a livello teorico il lavoro della Provincia è stato notevole, ma nella quotidianità le famiglie si sentono sole e spaesate quando avvertono che i figli a scuola sono in difficoltà. Vi sono in qualche caso scuole capaci di accogliere questi soggetti ma in altri casi questo non avviene. Occorre allora che la Provincia lanci dei messaggi alle famiglie perché si sentano sostenute e aiutate ad affrontare queste situazioni delicate.


Giorgio Leonardi (FI)

Cercare soluzioni per i monopattini a bordo dei bus

Il consigliere di FI ha chiesto alla Giunta se intenda valutare la possibilità di individuare soluzioni tecniche per permettere ai cittadini che si muovono con i monopattini elettrici di poterli trasportare a bordo di bus di Trentino Trasporti.

La risposta. L’assessore Gottardi ha confermato l’utilità di una valutazione se sussistano le condizioni per un trasporto dei monopattini a bordo degli autobus. Si potrebbe modificare l’attuale prassi aziendale tenendo conto dei numeri e dei rischi se risulteranno ragionevolmente ridotti. Per questo sarà necessario operare delle verifiche riguardanti anche le batterie dei monopattini elettrici.

La replica. Leonardi ha condiviso la necessità di procedere prima con le opportune verifiche tecniche e di concentrare l’attenzione sulla possibilità di adottare questa soluzione sui bus dei maggiori centri urbani di Trento e Rovereto.


Lorenzo Ossanna (Patt)

Mascherine a scuola, ci sono novità?

Ossanna ha chiesto se, a seguito delle richieste rivolte dalla Giunta a Roma, ci sono novità per l’obbligo di indossare le mascherine a scuola.

La risposta. L’assessore Bisesti ha condiviso la posizione espressa dal consigliere Ossanna e ha comunicato che l’11 maggio 22 ha scritto al Ministro Speranza, congiuntamente all’assessore altoatesino, per chiedere che i nostri territori potessero derogare a queste misure, avvalendosi delle prerogative autonomistiche. Anche i due presidenti Fugatti e Kompatscher, con un ulteriore nota del 26 maggio scorso, hanno ribadito il messaggio. Purtroppo ad oggi non è arrivata nessuna risposta.

La replica. Ossanna ha apprezzato la risposta dell’assessore, sia perché esprime la volontà di andare nella giusta direzione sia perché sull’argomento si è avviato un percorso congiunto con i vicini altoatesini.


Paolo Zanella (Futura)

Piedicastello, a che punto è lo studentato?

Il consigliere di Futura ha chiesto notizie sullo stato dell’arte del previsto studentato di Piedicastello. A febbraio, ha ricordato, il vicepresidente di Patrimonio del Trentino aveva annunciato che il cda della spa provinciale aveva dato il via libera alla cessione dell’area all’Università.

La risposta. L’assessore Bisesti ha assicurato che i tecnici della Pat sono al lavoro assieme all’Università per portare avanti il progetto nella parte tecnica e di patrimonio e che l’area è nella disponibilità dell’Università in comodato gratuito. E’ nella massima attenzione l’ampliamento dell’offerta di studentati anche su altre zone come Rovereto e Pergine, ha aggiunto, affinché l’Università possa crescere e rispondere alle dinamiche post lockdown che hanno visto radicalmente ridursi gli spazi e le opportunità. Il progetto esecutivo scade ad agosto e si conta di rispettare quella data.

La replica. Zanella ha auspicato che la scadenza venga realmente rispettata per non perdere l’opportunità di finanziamento.


Alessandro Manica (Pd)

Trento Music Arena, la gestione al Centro Santa Chiara?

Il consigliere del Pd ha chiesto al presidente della Giunta cosa pensa delle dichiarazioni rilasciate dal presidente del Centro Santa Chiara in merito al concerto di Vasco Rossi, se conferma l’intenzione di affidare la gestione della Trento Music Arena al Santa Chiara e in tal caso con quali costi.

La risposta. L’assessore Bisesti ha detto che le ricadute promozionali del concerto di Vasco sono state rilevanti ed è logico che Trentino marketing sia stata coinvolta. Per il futuro sia per l’organizzazione del calendario che per la gestione sono in corso le opportune valutazioni per pervenire alla decisione più funzionale agli obiettivi, congiuntamente con il comune di Trento. Va rimarcato che il giudizio del Presidente Divina è soggettivo e non supportato da approfonditi elementi di conoscenza.

La replica. Manica ha ringraziato per la risposta non evasiva. Quanto alle valutazioni espresse da Divina, ha detto, saranno anche soggettive ma chi le esprime è il Presidente del massimo istituto di cultura trentino. Che siano prive di approfondimento o fondatezza le sposo appieno, il contratto è a mo avviso fuori scala. Prendo atto delle valutazioni in corso sulla gestione. Certo, ha concluso, un conto è fare l’arena, altro mantenerla e le ricadute promozionali avremo tempo e sarà nostro dovere valutarle in maniera oggettiva.


Alessandro Olivi (Pd)

Cabinovia Lastebasse - Fiorentini, la Giunta ha dato l’ok?

Il consigliere Pd ha chiesto se la Giunta abbia già approvato l’impegno finanziario di 16 milioni di euro, che sarebbe garantito dal fondo comuni confinanti (a carico del bilancio della Pat), per la realizzazione, da parte dell’Unione montana veneta, di una nuova, avveniristica cabinovia da Lastebasse all’Altipiano dei Fiorentini. Questi interventi vanno valutati in un’ottica di vera reciprocità rispetto al modello di sviluppo e di turismo che, da una parte e dall’altra, si vuole perseguire, ha aggiunto.

La risposta. L’assessore Mario Tonina ha chiarito che allo stato attuale il fondo comuni confinanti non ha ancora trattato il tema nella programmazione strategica per il periodo 2019-2024. Sicuramente, il Comitato paritetico approfondirà l’eventuale proposta che sarà formulata dai territori verificando l’adesione da parte dei comuni confinanti. In tale sede la Pat potrà formulare in maniera compita valutazioni e considerazioni circa la proposta secondo quanto stabilisce il regolamento di attuazione per gli interventi di area vasta.

La replica. Olivi ha preso atto del fatto che ancora la valutazione definita non c’è. Avrei però apprezzato una valutazione da parte dell’Esecutivo, circa la compatibilità strategica, aldilà dei regolamenti e dei criteri.


Paola Demagri (Patt)

Poliambulatorio Cles, non si sostituiscono i pensionati?

La consigliera del Patt ha chiesto all’assessora alla salute se corrisponda al vero che nel poliambulatorio di Cles vi sia carenza di personale medico e infermieristico e che la sostituzione dei pensionati sia attualmente impossibile ed ha chiesto chiarezza sulla sospensione del servizio di fototerapia

La risposta. L’assessora Stefania Segnana ha precisato che il servizio di fototerapia viene sospeso da anni nel periodo estivo e dunque l’attuale sospensione non è causata da carenza di personale medico. Attualmente l’ufficio del Cup è operativo e il personale dell’ambulatorio è forato a garantire il servizio e tutti gli utenti sono informati. In merito al pensionamento di un’unità infermieristica ha comunicato che è stato già individuato il sostituto.

La replica. Demagri ha ringraziato per la notizia della sostituzione della collega pensionata, sebbene sappiamo tutti che i tempi di sostituzione saranno lunghi anche diversi mesi. Quanto alla sospensione del servizio di fototerapia solitamente avviene dal mese di agosto, mentre quest’anno il servizio è già sospeso dal 6 di giugno.


Alessia Ambrosi (FdI)

Lavoratori magazzino Sait, la Giunta interviene?

La consigliera di FdI ha chiesto se la Giunta intenda intervenire sulla situazione del magazzino del Sait, dove 70 lavoratori si trovano in una situazione di precarietà perché dovrebbero passare alle dipendenze di una coop perdendo così il contratto integrativo, pari a 3 mila euro all’anno. Un caso, per Ambrosi, per cui si dovrebbe aprire un confronto col sistema cooperativo e una riflessione sulle esternalizzazioni.

La risposta. L’assessore Achille Spinelli ha confermato che Sait ha avviato il processo per l’intera esternalizzazione del magazzino. A detta di Sait il turnover non consente più una gestione mista per motivi di miglioraemto gestionale. Di qui la decisione del licenziamento e il passaggio diretto dei lavoratori a Novi Trento con il mantenimento delle prerogative e la perdita solo dell’integrativa aziendale. Sait ha offerto l’erogazione di 3000 euro una tantum, la proposta è stata illustrata ai lavoratori quindici giorni fa ed è stato chiesto un incontro con i sindacati che finora non si sono voluti sedere al tavolo. Serve l’accettazione di questo passaggio da parte di lavoratori e sindacati, altrimenti Sait dovrà procedere con il licenziamento e in quel caso la Pat non potrà più intervenire se non con politiche attive del lavoro.

La replica. Qui si parla delle istanze di 70 lavoratori e quindi di 70 famiglie trentine, ha precisato Ambrosi che ha apprezzato che si stia lavorando sul tema anche se l’attenzione è arrivata forse tardivamente. Spiace constatare il taglio del contratto integrativo in una situazione, tra l’altro, in cui i bilanci dell’azienda sono molto positivi. Ha poi concluso raccomandando massima attenzione al sistema cooperativo, fiore all’occhiello del nostro sistema trentino.


Gianluca Cavada (Lega)

Ridurre i rischi dello spartitraffico alla Mochena

Il consigliere leghista ha chiesto alla Giunta se intende intervenire con la proprietà del Centro commerciale Europa, che si trova il località Mochena di Civezzano, per ridurre la pericolosità della barriera spartitraffico installata in seguito ai lavori di ampliamento della struttura.

La risposta. L’assessore Tonina ha chiarito che i lavori sono stati realizzati dal centro commerciale sulla base di un progetto condiviso dal servizio gestione strade per riordinare gli accessi al centro commerciale. E’ allo studio una modifica della cuspide dello spartitraffico che verrà eseguita dal servizio gestione strade per ricavare uno spazio utile alla collocazione di un presidio segnaletico che migliorerà la visibilità dello spartitraffico.


Ugo Rossi (Misto-Azione)

Pronto soccorso, quanti i medici in servizio?

Il consigliere di Azione ha chiesto all’assessora alla sanità se sia al corrente dei gravi problemi di organico nei pronto soccorso degli ospedali trentini e il raffronto tra il numero di medici in servizio un anno fa e quella attuale.

La risposta. L’assessora Segnana ha ammesso che la situazione è terribilmente complicata. Mancano quasi 5000 medici nei pronto soccorsi italiani e la situazione è allarmante in tutta Italia. La Giunta ha lavorato alla scuola di medicina proprio per affrontare gli anni a venire. La pandemia non ha aiutato e le sospensioni dei professionisti non vaccinati hanno ulteriormente complicato la situazione di carenza dei professionisti sanitari. I professionisti del pronto soccorso hanno svolto e stanno svolgendo un lavoro straordinario. Segnana ha poi elencato le azioni intraprese dalla giunta per affrontare la situazione, principalmente con l’indizione di numerosi concorsi dal 2019 ad oggi per assunzioni a tempo indeterminato e determinato che hanno collezionato poche domande e partecipazioni e molte rinunce. Vista l’oggettiva, persistente difficoltà nel reclutare personale dipendente sono state indette selezioni per la ricerca di medici disponibili a rendere prestazioni libero professionali a chiamata, ma anche per questi non si sono registrati numeri di candidati e partecipanti a copertura delle esigenze. E’ dell’11maggio scorso la delibera di Giunta con cui si avvia a scopo esplorativo un’indagine di mercato al fine di individuare gli operatori economici interessati a partecipare ad eventuali successive procedure per l’affidamento dei servizi di assistenza medica per Medicina di Urgenza e PS di Trento, Rovereto, Arco, Borgo, Cavalese, Cles e Tione. Infine, Segnana ha consegnato a Rossi una tabella di confronto sugli organici, come richiesto nell’interrogazione (allegata sul sito).

La replica. Ho fatto questa interrogazione senza profilo polemico perché penso che su questi temi l’attenzione debba essere trasversale. Tuttavia, non si avverte su questo tema l’attenzione straordinaria che meriterebbe. Abbiamo purtroppo notizie di medici dei ps trentini che hanno deciso di trasferirsi a lavorare a Bolzano. Abbiamo schierato la protezione civile per il concerto di Vasco, mettiamoci lo stesso impegno anche per i pronto soccorso trentini, ha concluso.


Sara Ferrari (Pd)

Quando iniziano i lavori per il Pertini?

La consigliera del Pd ha chiesto quando inizieranno i lavori all’Istituto Pertini e di avere notizie certe sul progetto e i tempi di esecuzione dell’intervento che è ritenuto indispensabile per ridare dignità alla scuola e agli studenti che la frequentano.

La risposta. L’assessore Tonina ha precisato che la ristrutturazione del Pertini rappresenta un intervento complesso e articolato in quattro lotti sequenziali. Durante la prossima estate, in assenza dell’attività didattica e in tempo utile all’inizio dell’anno scolastico, sarà completato il terzo lotto, mentre per il quarto, che comprende la realizzazione dei nuovi spazi è in corso di approvazione il progetto esecutivo previsto per fine giugno 2022 e i lavori saranno avviati ni primi mesi del 2023 e dureranno due anni. Si ipotizza dunque che la nuova scuola possa essere disponibile per l’anno scolastico 2025/26.

La replica. Voglio sperare che si trovi una soluzione temporanea concreta per questi ragazzi, in attesa del 2025 perché questa situazione non è adeguata all’attività didattica.


Michele Dallapiccola (Patt)

Quali sono le condizioni dell’orso investito?

Il consigliere del Patt ha chiesto quali siano le condizioni e le prospettive di vita dell’orso investito da un’auto e ricoverato al Casteller.

La risposta. L’assessore Tonina ha chiarito che l’orso è monitorato da personale specializzato e finora le condizioni sono buone. Salvo imprevisti sarà immesso in natura nei prossimi giorni, previo parere veterinario.

La replica. Dallapiccola si è definito soddisfatto ed ha apprezzato la risposta.


ALTRA FUMATA BIANCA PER L'ELEZIONE DEL VICEPRESIDENTE


Esaurito il question time, sul secondo punto all’ordine del giorno sull’elezione del vicepresidente del Consiglio provinciale, Alex Marini ha offerto come  in precedenti occasioni la propria candidatura. Candidatura non condivisa dalle minoranze che dopo una breve sospensione chiesta da Ferrari (Pd) hanno annunciato con Demagri (Patt) la scelta di non rimanere in aula per l’eventuale votazione. Ciò anche perché Marini ha recentemente deciso di non partecipare all’assemblea delle minoranze. La votazione non si è svolta perché il presidente Kaswalder ha accertato la mancanza del numero legale in aula (servirebbero 24 consiglieri). Dalzocchio (Lega) ha stigmatizzato il tentativo di elezione andato ancora una volta giudicando “vergognosa” l’incapacità delle minoranze di trovare un accordo sul nome che spetta a loro indicare. "Di questa situazione - ha concluso la consigliera - devono assumersi tutta la responsabilità".​


INIZIATA LA DISCUSSIONE DEL RENDICONTO 2021 DEL CONSIGLIO PROVINCIALE


Il Consiglio provinciale ha avviato nella mattina la discussione sul punto 3, il rendiconto generale 2021 dell’ente, illustrato dal presidente Walter Kaswalder. Gli interventi sono però stati preceduti da alcuni commenti in merito al punto precedente, la nomina del vicepresidente. Roberto Paccher (Lega) è tornato a evidenziare l’incapacità delle minoranze di indicare un nome da candidare alla vicepresidenza del Consiglio provinciale. Questo dimostra la mancanza di rispetto per le istituzioni da parte delle minoranze.

Giorgio Tonini (Pd) ha ribattuto chiedendo alla maggioranza di smetterla con questo piagnisteo perché – ha aggiunto rivolto a Paccher – se la minoranza fosse stata divisa voi della maggioranza avreste eletto il vicepresidente”. La verità per Tonini è che “per eleggere il vicepresidente ci vuole un patto tra maggioranza e minoranza. Questo patto si è rotto perché il modo con cui è gestito il Consiglio non è più condiviso. E non c’è stata mai nessuna iniziativa della maggioranza per ricostruirlo. Per questo la minoranza ha deciso di rinunciare a una “cadrega”. Ma vediamo che anche senza il vicepresidente il Consiglio va avanti ugualmente. Noi non indicheremo un candidato alla vicepresidenza – ha concluso Tonini – se non si ricostituisce il patto necessario tra maggioranza e minoranza”.

Tornando al rendiconto, ancora una volta, ha osservato Kaswalder leggendo la relazione introduttiva, si registra un avanzo di amministrazione disponibile, pari a 2.499.425 euro (contro i 2.034 del 2020): ne discende che 2 milioni e 300 mila euro potranno essere restituiti all’ente Pat, da destinarsi ai bisogni delle famiglie trentine in difficoltà. Il Consiglio ha contribuito a questa finalità con 1,930 milioni di euro nel 2018, 3,165 nel 2019, 3,000 nel 2020 e appunto 2,300 nel 2021 (nel triennio fanno 8 milioni e 465 mila euro). Le entrate 2021 sono ammontate a 9 milioni 78.640 euro (nel 2020 furono 8.309.541), la spesa è stata di 8.840.513 euro (nel 2020 8.590.226), con lieve aumento dovuto a quattro pensionamenti e relative indennità di fine servizio. Il 53,73% della spesa totale si deve ai costi per il personale, che peraltro sono in calo rispetto ad inizio legislatura.

Il rendiconto è quel documento che ci dice davvero come vengono spese le risorse e ci consente di fare un’analisi del punto in cui siamo, ha commentato Giorgio Tonini (PD). Quello in discussione non presenta grandi novità, ma si rileva purtroppo la continua tendenza di ridimensionamento del Consiglio. Dal momento che si assiste da tempo ad uno squilibrio tra Giunta e Consiglio provinciale, questa tendenza non è per nulla positiva. La “fastidiosa spia” di questa tendenza è a pagina 14, laddove di registra che il personale continua a calare, con quattro pensionamenti e altrettante carenze nell’organico.


La discussione prosegue a partire dalle ore 15.00.​




Approfondimenti
Immagini
  • Il documento relativo ai dati sui medici nei pronto soccorso presentato dall'assessora Segnana