Il Consiglio provinciale ha accolto le proposte dei consiglieri Cia e Guglielmi
Sì alle mozioni per un nuovo metodo di pagamento dei parcheggi e per distanziare gli alberi dalle strade
In allegato, i testi in discussione
Dopo
il question time e spostato al primo pomeriggio il punto che
prevedeva la comunicazione del presidente Fugatti sull’Università
di medicina, il Consiglio provinciale ha esaminato questa mattina la
mozione di Claudio Cia sull’introduzione del sistema contactless
per il pagamento dei parcheggi e quella di Luca Guglielmi per
garantire la distanza di sicurezza tra alberi e sedi stradali.
Cia
(Agire): pagare i parcheggi col sistema contactless tramite
carta di credito o bancomat.
Il
dispositivo, approvato nella forma emendata concertata con
l’assessore Gottardi, impegna la Giunta a mettere in atto le azioni
possibili in termine di sollecitazione ed approfondimento, in
particolare nei confronti del Comune di Trento socio di maggioranza
di “Trentino Mobilità S.p.A”, affinché sia valutata la
possibilità tecnico-giuridica di definire interventi volti alla
progressiva sostituzione degli attuali sistemi per la
regolamentazione della sosta, con apparecchi aggiornati e adeguati
alle esigenze attuali, che consentano il pagamento contactless
con carte di credito e bancomat, con funzioni aggiuntive orientate
al turismo, permettendo la raccolta e la trasmissione in tempo reale
dei dati sull’utilizzo degli stessi.
Il
consigliere Devid Moranduzzo (Lega) ha ringraziato il collega
per aver posto la questione ed ha sostenuto la proposta, i cui
contenuti sono a suo avviso del tutto condivisibili.
Luca
Zeni (PD) ha chiarito che Trentino Mobilità non fa parte del
gruppo Provincia quindi si potrà dare solo una sollecitazione, ma
non un indirizzo. Ricordiamoci però, ha aggiunto, che rischiamo di
fare interventi che vengono superati dall’innovazione tecnologica,
come in questo caso, dalla diffusione di app che gestiscono il
parcheggio direttamente dal cellulare.
Claudio
Cia ha suggerito di attendere il prossimo sindaco, augurandosi di
poter incidere su questi e altri aspetti legati all’amministrazione
della città capoluogo.
Il
documento è stato approvato con un’astensione.
Guglielmi
(Fassa): garantire la distanza di sicurezza tra gli alberi e le sedi
stradali
Considerato
il regolamento
di attuazione del nuovo codice della strada, che al comma 6 specifica
che “la
distanza dal confine stradale, fuori dai centri abitati, da
rispettare per impiantare alberi lateralmente alla strada, non può
essere inferiore alla massima altezza raggiungibile per ciascun tipo
di essenza a completamento del ciclo vegetativo e comunque non
inferiore a 6 metri”
la mozione di Luca Guglielmi, approvata nella forma emendata in
accordo con la Giunta, impegna ad un monitoraggio completo delle
strade lungo le quali si trovino alberi, per garantire la distanza di
sicurezza prescritta e ad
attivarsi affinché ognuno, per quanto di propria competenza
territoriale, adotti le misure idonee per garantire una gestione
adeguata delle fasce boscate tale da ridurre i rischi sulla
viabilità.
Gianluca
Cavada (Lega)
ha notato che le recenti precipitazioni hanno evidenziato la relativa
debolezza degli alberi che crescono in prima linea, meno resistenti
alle intemperie e più soggette agli effetti degli agenti
atmosferici. Di conseguenza si è detto in totale accordo con la
proposta del collega che tende ad arginare il rischio degli schianti
di alberi sulle strade.
Claudio Cia
(Agire) ha definito la mozione “interessante”, sopratutto in
considerazione dei disastri che abbiamo osservato a seguito della
tempesta Vaia dell’anno passato ed ha ricordato di aver presentato
recentemente un ordine del giorno in cui si teneva conto più o meno
degli stessi concetti nella messa a dimora degli alberi. A questo il
consigliere Cia ha aggiunto un dato riferito al nostro territorio,
che dovrebbe facilitare la gestione di questo aspetto, ovvero che il
76% delle foreste trentine sono pubbliche, al contrario della
Provincia di Bolzano dove oltre il 60% appartiene ai privati.
La
mozione è stata approvata con 5 astensioni.
Il
Consiglio è stato sospeso in anticipo. I lavori riprenderanno alle
ore 15.00 con le comunicazioni del presidente Fugatti sull’Università
di medicina.