L'organismo ha poi ascoltato l'assessora Zanotelli su caccia e pesca. Si affronterà l'emergenza cinghiali
L'assessore Tonina in Terza Commissione: a luglio in Consiglio la modifica della legge sull'energia
Illustrate anche le strategie per l'ambiente e l'urbanistica
Gli
assessori Mario Tonina e Giulia Zanotelli (nella foto) hanno illustrato oggi pomeriggio alla Terza
Commissione presieduta da Ivano Job le politiche nei
settori di competenza loro e dell'organismo
consiliare. Tonina ha presentato le strategie in materia di energia,
ambiente e urbanistica, mentre Zanotelli ha segnalato gli interventi
per caccia e pesca, in quanto la sua competenza sull'agricoltura non
riguarda la Terza ma la Seconda Commissione. Tonina ha
preannunciato che sottoporrà al Consiglio provinciale ai primi di
luglio una proposta di modifica della legge 4 del 1998
sull'energia e Zanotelli che semplificherà i
provvedimenti disciplinari sulla caccia e istituirà un tavolo
anche con le organizzazioni degli agricoltori sui
danni causati dai cinghiali.
ENERGIA,
AMBIENTE, URBANISTICA
Tonina:
in luglio la modifica della legge sull'energia.
Mario
Tonina, ex presidente della stessa Commissione, accompagnato da Livia
Ferrario, dirigente del dipartimento, ha indicato nell'energia un
settore strategico per il quale il Trentino non ha ancora raggiunto
l'autosufficienza energetica: la quota dei consumi finali lordi di
energia coperta da rinnovabili è pari al 43,2%. La vision consiste
nella promozione dell'efficienza e del risparmio energetico, nello
sfruttamento e nell'integrazione delle risorse rinnovabili e di una
mobilità sostenibile. Vi sono per Tonina potenzialità di ulteriore
sviluppo di forme energetiche rinnovabili e in particolare del
fotovoltaico, e occorre affrontare anche il problema del prevalente
utilizzo dei mezzi privati per gli spostamenti. Quanto alla partita
della riassegnazione delle Grandi Derivazioni Idroelettriche (GDI),
per 17 a scadenza il 31 dicembre 2020 è prevista una proroga di due
anni fino al 31 dicembre 2022 che consentirà di definire e ultimare
le procedure di gara. "Occorre – ha sottolineato l'assessore –
elaborare una strategia che garantisca benefici da cui la comunità
trentina è stata espropriata in passato". L’obiettivo più
prossimo è la modifica della legge provinciale in materia, la 4 del
1998 sulla disciplina dell'utilizzo dell'energia elettrica, che la
Giunta chiederà al Consiglio provinciale di approvare in luglio per
recepire l'articolo 13 dello Statuto di autonomia. L'articolo
consente di disciplinare le procedure per l'assegnazione delle
concessioni delle GDI, i requisiti di ammissione dei partecipanti, i
criteri di calcolo dei canoni, i parametri di sviluppo degli
impianti, le modalità di valutazione dell'impatto ambientale. Altri
obiettivi indicati dall'assessore sono l'aggiornamento del piano
energetico-ambientale 2021-2030 e del piano generale di utilizzazione
delle acque pubbliche 2021-2036. Per la Gara Gas si punta
all'approvazione del bando di gara a fine 2019 per individuare il
concessionario incaricato della distribuzione del gas. Per questo, ha
sottolineato Tonina, sarà importante collaborare con i Comuni. Per
le fonti di energia rinnovabile e il Piano di mobilità elettrica si
porterà avanti il protocollo d'intesa con il consorzio di
miglioramento fondiario di secondo grado della Val di Non per rilasci
del deflusso minimo vitale, con Appa e Servizio agricoltura.
Sull'ambiente
la Giunta adotterà linee guida per il rispetto della montagna e
punterà ad un turismo sostenibile.
Ambiente.
Tonina si è impegnato a prestare la massima attenzione al settore
per fronteggiare i problemi delle concentrazioni in atmosfera urbana
(da monitorare), la crescita dei rifiuti speciali e del loro
smaltimento, il perdurante gap della riduzione delle emissioni di
anidride carbonica, i segnali di surriscaldamento climatico con
l'aumento delle temperature, lo scioglimento dei ghiacciai e
l'utilizzo dei prodotti fitosanitari ancora piuttosto elevato. La
vision dell'assessorato considera l’ambiente come una risorsa di
crescita, punta alla tutela e valorizzazione del territorio e
specialmente delle aree protette e delle risorse idriche, garantendo
l’equilibrio tra uomo e natura. Occorre poi garantire la sicurezza
del territorio anche in relazione ai cambiamenti climatici.
Gli
obiettivi riguardano adeguamenti normativi sulla valutazione
dell'impatto con una eventuale norma di attuazione dello Statuto, la
prosecuzione dell'iter di digitalizzazione della modulistica per
l'autorizzazione unica territoriale, l'adeguamento alle indicazioni
statali sui criteri ambientali minimi per gli appalti, il
rafforzamento del monitoraggio sulla questione del rapporto tra
fitofarmaci, salute e ambiente. Tonina ha annunciato di puntare entro
il 2021 alla definizione del nuovo piano di tutela delle acque
pubbliche, a possibili implementazioni del piano provinciale di
tutela della qualità dell'aria, al piano rifiuti pericolosi e al
piano delle bonifiche (in particolare di Trento Nord con il supporto
tecnico del ministero per la messa in sicurezza dell'area ex Sloi).
Quanto alle aree protette gli obiettivi dell'assessore sono
l'adozione entro la fine di quest'anno del Piano e del regolamento
del Parco dello Stelvio d'intesa con Lombardia, Alto Adige e
Ministero per una gestione partecipata del territorio. Secondo: il
monitoraggio sui piani di gestione e sui regolamenti delle aree
protette per garantire un livello omogeneo di protezione e
conservazione dell'habitat e delle specie. Terzo: consolidamento e
valorizzazione della rete ecologica del Trentino (attraverso i Parchi
e la costituzione di nuove Reti) con l'approvazione del nuovo
Programma Azioni Prioritarie di conservazione anche in relazione al
paesaggio. Ancora: l'assessore ha annunciato l'adozione di Linee
guida per il rispetto della montagna, la volontà di rafforzare la
connessione tra turismo e qualità dell'offerta territoriale
completando l'adesione del sistema provinciale delle aree protette
alla Carta europea del turismo sostenibile. Si attuerà poi l'accordo
Translagorai ("l’investimento su Malga Lagorai non è previsto
quest’anno ma nel 2020 – ha precisato – perché presuppone la
ricerca di un'adeguata condivisione, al Tavolo di confronto, tra
tutti i soggetti coinvolti soprattutto per salvaguardare lo spirito
da cui è nato il progetto"). Sono poi in fase di programmeranno
specifici eventi per il il decennale delle Dolomiti Patrimonio
Mondiale Unesco. L'assessore ha assicurato anche la prosecuzione
dell'iter di candidatura del Monte Baldo a Patrimonio Mondiale Unesco
coordinandoci con la Regione Veneto. Tonina ha concluso il capitolo
ambiente assicurando il perseguimento e l'attuazione dei 17 obiettivi
per lo sviluppo sostenibile previsti dalla strategia nazionale e da
raggiungere entro il 2030, rafforzando il coordinamento tra la
Provincia e gli altri enti competenti.
Urbanistica:
l'assessore preannuncia l'attuazione della legge 15 del 2015 e il
regolamento urbanistico-edilizio provinciale.
In
questo campo per Tonina vi è l'esigenza di rafforzare l'immagine del
paesaggio montano tradizionale, di combattere lo spopolamento dei
centri storici, di riqualificare le aree urbane, di valorizzare il
patrimonio immobiliare sottoutilizzato o dismesso, di combattere la
perdita del senso di comunità e il rischio dell'isolamento sociale.
Come? La risposta sta in una vision che punta a rafforzare l'identità
del Trentino e a migliorare la qualità della vita integrando
pianificazione del territorio, tutela del paesaggio e programmazione
dei servizi. Per la pianificazione urbanistica l'assessore ha
preannunciato l'attuazione della legge 15 del 2015 e del regolamento
urbanistico-edilizio provinciale, l'adeguamento dei Prg alle
previsioni di questo regolamento, l'approvazione della Carta di
sintesi della pericolosità entro fine 2019, la definizione di nuovi
criteri per la pianificazione degli insediamenti storici,
l'adeguamento dei bonus dell'edilizia sostenibile e la pianificazione
e il controllo degli interventi di trasformazione del territorio.
Proseguirà poi la gestione del fondo del paesaggio con i ripristini
prativi e i possibili interventi di riqualificazione degli assi viari
urbani di accesso ai principali centri quali l'area ex Sav a
Rovereto, l'accesso a Trento da via Brennero e l'accesso a Imer nel
Primiero. Per quanto riguarda la disciplina edilizia Tonina ha
assicurato la volontà di procedere spediti vero l'informatizzazione
delle procedure urbanistiche ed edilizie con il completamento e
l'attivazione, in raccordo con il Consorzio dei Comuni, della
soluzione applicativa per la gestione online delle pratiche (atti
autorizzatici Scia).
I
consiglieri apprezzano e chiedono maggiori dettagli.
Lucia
Coppola (Futura 2018) ha ringraziato l’assessore Tonina per
l'illustrazione e richiamato l’attenzione su alcuni temi: le
energie rinnovabili che a suo avviso dovranno essere ulteriormente
implementate per ridurre la carbonizzazione e l’immissione in
atmosfera di tanti veleni; l'esigenza di un piano di smaltimento
complessivo dei rifiuti e non solo di quelli speciali pericolosi,
individuando le situazioni critiche e rendendo omogenea la raccolta
differenziata su tutto il territorio provinciale; l’edilizia
sostenibile e i suoi regolamenti per affrontare il problema del
riscaldamento degli edifici da cui dipende la qualità dell’aria,
per cui bisognerà verificare quanto gli impianti esistenti nelle
case sono ancora sostenibili. Infine il tema del paesaggio: va
riaffermato il no al consumo ulteriore di territorio, che è una
risorsa limitata come l’acqua e come l’aria.
Lorenzo
Ossanna (Patt) ha condiviso l’approccio e la vision
dell’assessore Tonina e chiesto maggiori dettagli per capire quale
sia l'orientamento della Giunta rispetto alla passata legislatura in
materia di rilasci idrici, aree protette e aggiornamento del piano
generale delle acque pubbliche. Il consigliere ha insistito sulla
necessità di semplificare le procedure urbanistiche, che causano
notevoli lentezze nelle autorizzazioni. "Si potrebbe – ha
proposto – implementare la conferenza dei servizi per ragionare
meglio sulla disciplina edilizia". Ossanna ha chiesto anche
chiarimenti sui nuovi criteri per la pianificazione degli
insediamenti storici e l’adeguamento dei bonus dell’energia
sostenibile, da cui dipende anche la possibilità di aumentare i
volumi.
Alessio
Manica (Pd) ha apprezzato la relazione "per titoli"
dell'assessore e che Tonina abbia riconosciuto il buon lavoro
sviluppato su tutti questi fronti nelle precedenti legislature.
lavoro grazie al quale la Provincia si è dotata di strumenti
determinanti per la sostenibilità degli interventi sul territorio.
D'altra parte – ha osservato Manica – se nella vision
dell'assessore la sostenibilità è centrale, questo non si concilia
con la prospettata e massiccia realizzazione di nuove strade
delineata dal presidente Fugatti nella presentazione del programma di
governo. Manica ha chiesto lumi sul protocollo sottoscritto per la
Val di Non sull’uso delle acque e per sapere se la Giunta prevede
investimenti sui bacini montani che sono stati conservati negli anni.
Importante sarà a suo avviso anche il recupero dei centri storici
per mettere fine all’espansione edilizia. Pianificazione
urbanistica: qui Manica ha messo un warning "perché non si può
disconoscere che il frazionamento della pianificazione tra le
Comunità di valle e i Comuni sollevi dubbi e preoccupazioni".
Idroelettrico: giusto per Manica che l'assessore voglia riportare
sotto il controllo pubblico la gestione dell’acqua come l’assessore
ha preanunciato, ma bisognerebbe anche ragionare sul tema
dell’azionariato diffuso, "perché i cittadini si riapproprino
di questo bene fondamentale".
Alex
Marini (5 stelle) ha sollevato due questioni, la prima
riguardante la concessione per il lago d’Idro e il fiume Chiese
dopo la petizione che ha chiesto di garantire la tutela delle acque.
In secondo luogo ha chiesto notizie sulla rete del gas metano perché
non in tutte le valli esiste e la penuria di distributori impedisce
alternative alla benzina.
Le
risposte dell'assessore. Per le energie rinnovabile si punterà sul
fotovoltaico. Sì agli investimenti per i bacini montani. Prevista
l'estensione della rete di distribuzione del gas metano.
L’assessore
Tonina ha ringraziato dei contributi e si è reso disponibile a
tornare in Commissione per approfondire le questioni sollevate. Sui
temi dell’urbanistica ha segnalato di aver convocato il tavolo di
settore per fare il punto sulle problematiche accennate e si è reso
disponibile a riferirne poi all'organo consiliare. Sulle energie
rinnovabili Tonina ha preannunciato di voler puntare sul fotovoltaico
che ha un valore – ha osservato – anche culturale e consente un
vero risparmio energetico. Quanto ai parchi, l’assessore ha
ricordato che per lo Stelvio si sta elaborando ora un regolamento e
si sta lavorando per garantire il rispetto anche degli altri. Per la
Val di Non Tonina ha detto di aver ereditato il lavoro svolto nella
passata legislatura. Quanto ai bacini montani la Giunta intende
investire risorse anche per il personale ritenendo strategiche queste
realtà per la salvaguardia del territorio. Centri storici: ve ne
sono molti – ha ricordato – con case non più abitate, per cui si
tratta di capire con quali azioni si potrà incidere di più.
Idroelettrico: Tonina si è impegnato a tornare a riferire su questo
tema e sulla questione del lago d’Idro. Metanizzazione: c’è già
un impegno importante – ha avvisato – per i territori che si sono
già detti interessati come Giudicarie e Rendena.
CACCIA
E PESCA
L'assessora
Zanotelli: semplificazione del quadro normativo che disciplina la
caccia e revisione della legge che ha ormai 30 anni. Tavolo della Pat
con cacciatori e agricoltore per affrontare il problema dei
cinghiali. Per la pesca occorre tutelare la trota marmorata.
L’assessora
Zanotelli ha limitato il suo intervento ai temi di caccia e pesca, in
quanto il settore dell’agricoltura a lei affidato nella Giunta è
di competenza della Seconda Commissione.
Quanto
all’attività venatoria, ha spiegato, è in atto un processo di
semplificazione del quadro normativo della caccia a partire dal
sistema sanzionatorio e dalla revisione della legge che risale a 30
anni fa. Per questo è in atto un confronto con le associazioni
cacciatori.
Per
il piano faunistico si conferma la validità dello strumento e non
sono in programma revisioni. Si sta costituendo un tavolo tra
Provincia, cacciatori e sindacati degli agricoltori per affronare la
problematica della presenza eccessiva dei cinghiali sul nostro
territorio. Il problema infatti non colpisce solo il mondo agricolo
ma anche quello dei territori dei Comuni.
Quanto
alla pesca, Zanotelli ha riferito che le previsioni riguardano
l’attuazione della legge provinciale del settore introdotta nella
passata legislatura, per dar corso al regolamento. C’è la conferma
della validità della carta ittica provinciale, anche se – ha
preannunciato – occorrerà rivedere i piani di gestione. Necessario
sarà poi intensificare il controllo dei cormorani, che colpiscono la
trota marmorata. Zanotelli ha concluso dichiarando di voler dar vita
ad un tavolo di confronto con i territori e le associazioni dei
cacciatori e del mondo della pesca dopo la tempesta Vaia che ha
causato problemi anche in questi settori. L'obiettivo del tavolo sarà
la tutela del paesaggio e la valorizzazione ambientale.
Ossanna
chiede semplificazioni per l'attività venatoria.
Lorenzo
Ossanna (Patt) ha ricordato che rispetto alla passata legislatura i
consiglieri cacciatori sono aumentati da due a cinque. Per la caccia
ha chiesto che il tavolo di confronto lavori anche ad una
semplificazione degli esami per il rilascio della licenza, adottando
ad esempio una formula a test simile a quella per ottenere la
patente. Nell'attuazione del regolamento sulla pesca si dovrebbe a
suo avviso facilitare la pesca-turismo.
Gianluca
Cavada (Lega) ha segnalato che oggi sull’Avisio vi è stato un
campionamento per capire quali danni ha causato la tempesta alla
trota marmorata. Ne sono trovati morti 22 esemplari ma queste trote
sono soprattutto decimate i cormorani e gli aironi.
Anche
Roberto Paccher (Lega) ha evidenziato il problema dei cormorani,
arrivati in Trentino negli ultimi 10-15 anni e che stanno causando
l’estinzione di alcune specie ittiche autoctone.
Alessio Manica (Pd) ha chiesto quale sia lo stato del protocollo in tema di irrigazione
in val di Non per capire a quali usi si pensi di destinare l’acqua
del Noce. Ha poi chiesto sui bacini montani se vi sono delle idee per
il ripristino dei danni causati dalla tempesta.
Zanotelli
ha risposto ad Ossanna segnalando il confronto già avviato con le
associazioni del mondo venatorio e della pesca per arrivare a
semplificazioni condivise. A Cavada ha risposto che sta dedicando
grande attenzione alla presenza degli aironi-cormorani che stanno
causando grosse difficoltà per arrivare ad attivare soluzioni
adeguate nei prossimi mesi. A Manica per l'acqua ha risposto che
l'unico progetto esistente riguarda la val di Pejo ed è in corso una
valutazione con tutti i soggetti che formano il Tavolo di lavoro.
L’intenzione della Giunta è verificare l'esistenza di eventuali
altri progetti ma anche di non attendere troppo, in modo da arrivare
ad una soluzione definitiva entro la fine dell’anno. Il problema
c’è ed è rilevante per Melinda e altri soggetti del mondo
agricolo. La scelta – ha rassicurato – sarà comunque ponderata
anche con le amministrazioni comunali. Bacini montani: vi è stata
una riunione nei giorni scorsi con l’assessore Tonina e i dirigenti
del settore ed è emersa l’intenzione di portare avanti la ricerca
di risorse per fronteggiare le problematiche emerse in seguito
all'emergenza causata dalla tempesta Vaia. Rispondendo a Coppola ha
assicurato che il Servizio bacini montani è considerato fondamentale
dalla Giunta che intende sostenerne l'attività anche dal punto di
vista della dotazione del personale pur valutando anche le esigenze
degli altri settori.
Zanotelli:
non ho partecipato alla "Commissione maltempo" perché le
sedute coincidevano con impegni istituzionali. Ma l'interesse c'è e
cercherò di non mancare alle prossime riunioni.
Infine
alla domanda di Alex Marini (5 stelle) che ha chiesto all'assessora
come mai non abbia partecipato ai lavori della “Commissione
maltempo”, considerato la sua presenza questa loro partecipazione
sarebbe stata molto utile. Zanotelli ha risposto che vi è stato un
problema di incastro e tempistica in quanto le sedute della
Commissione coincidevano con importanti incontri già programmati.
Inoltre ha ricordato di esserzi già confrontata sul territorio con i
soggetti sentiti dalla Commissione nelle audizioni. L’assessora si
è comunque resa disponibile a partecipare ai prossimi lavori
dell'organismo perché il suo interesse c’è, sempre che la sua
presenza non siano impedita da altri impegni istituzionali
concomitanti.